Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Geremia 33


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LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 La parola del Signore fu nuovamente rivolta a Geremia, mentre stava ancora rinchiuso nel cortile della guardia, in questi termini:1 - E il Signore comunicò una seconda volta la sua parola a Geremia mentre stava ancora chiuso nel cortile del carcere dicendogli:
2 "Così dice il Signore che ha fatto la terra, l'ha plasmata rendendola stabile, il cui nome è Signore:2 «Questo dice il Signore, colui che sta per effettuarlo, eseguirlo e compierlo, il cui nome è il Signore.
3 Chiamami, e io ti risponderò e ti annunzierò cose grandi e impenetrabili che tu non conosci.3 Chiamami ed io ti esaudirò e ti manifesterò le cose grandi e irremovibili che tu non conosci.
4 Sì, così dice il Signore, Dio d'Israele, riguardo alle case di questa città e riguardo alle case dei re di Giuda che saranno distrutte dai terrapieni e dalla spada4 Perchè, così dice il Signore Dio di Israele alle case di questa città e alle case del re di Giuda che sono demolite, e agli ordigni e alla spada
5 dei Caldei venuti a combattere, per riempirle con i cadaveri degli uomini che io avrò colpito nella mia ira e nel mio furore, perché io ho nascosto la mia faccia da questa città a causa di tutta la loro malvagità.5 di coloro che vengono per combattere coi Caldei e per riempirle di cadaveri umani ch'io ho colpiti nel mio furore e nella mia indignazione, col nascondere la mia faccia a questa città per tutta la loro malvagità.
6 Ecco: io farò rimarginare la loro ferita, avrò cura e li guarirò; li inonderò con abbondanza di pace e di sicurezza.6 Ecco che io prenderò cura delle sue ferite e della sua guarigione e li guarirò e farò loro manifesta la impetrazione della pace e il suo avveramento.
7 Farò ritornare gli esiliati di Giuda e gli esiliati d'Israele e li riedificherò come al principio.7 E ritornerò la schiavitù di Giuda e la schiavitù di Gerusalemme alla libertà, e li ristabilirò come da principio.
8 Li purificherò da ogni loro iniquità con la quale peccarono contro di me e perdonerò tutte le loro iniquità con le quali si ribellarono a me.8 E li monderò da ogni iniquità da loro commessa contro di me, e farò remissione di tutte le loro colpe colle quali mi avevano offeso e disprezzato.
9 E diverrà per me motivo di gioia, di lode e di gloria davanti ad ogni nazione della terra, quando apprenderanno tutto il bene che io procurerò loro; allora temeranno e tremeranno a causa di tutto il bene e di tutta la pace che io procurerò a lei".9 E ciò sarà per me rinomanza e godimento e lode ed esultanza in tutte le genti della terra che avranno udito tutto il bene che io sono per fare a loro, e resteranno sorpresi e sbalorditi per tutto il bene e per tutta la pace che a loro concederò.
10 Così dice il Signore: "In questo luogo, del quale voi dite: "E' una rovina, senza uomini e senza bestiame; per i monti di Giuda e per le vie di Gerusalemme, devastate, non ci sono uomini e non ci sono abitanti né bestiame", si sentirà ancora10 Così dice il Signore: - Si udiranno ancora in questo luogo, che voi dite essere deserto, perchè non vi sono più nè uomini nè animali; nelle città di Giuda, fuori di Gerusalemme, che sono in desolazione senza uomini, senza abitanti, senza bestiami; si udiranno ancora
11 voce di gioia e voce di letizia, voce di sposo e voce di sposa, voce di chi dice, portando sacrifici di lode nella casa del Signore: "Lodate il Signore degli eserciti, poiché è buono il Signore, poiché è eterna la sua misericordia!". Sì, io riporterò gli esiliati dal paese come in principio", dice il Signore.11 voci giulive, voci festose, voci di sposi e di spose, voci di genti che dicono: "Lodate il Signore degli eserciti, perchè il Signore è buono, perchè in eterno è la sua misericordia!", e che recano i loro voti nella casa del Signore; perchè ritornerò la schiavitù di questa terra alla libertà primiera - dice il Signore.
12 Così dice il Signore degli eserciti: "Ancora ci sarà in questo luogo distrutto, senza uomo e senza bestiame, e in tutte le sue città, pascolo per i pastori che fanno riposare le pecore.12 Così dice il Signore degli eserciti: - Vi saranno ancora in questo luogo deserto, privo di uomini e di animali, e per tutte le sue città una dimora per i pastori ove faranno sdraiare i greggi.
13 Per tutte le città della montagna, per le città della Sefèla e per le città del Negheb, nel territorio di Beniamino e nei dintorni di Gerusalemme e per le città di Giuda passeranno ancora le pecore sotto la mano di chi le numera", dice il Signore.13 Nelle città della montagna, nelle città della pianura, nelle città che sono nel mezzogiorno e nella terra di Beniamino e nei dintorni di Gerusalemme e nelle città di Giuda passeranno ancora le greggi sotto la mano di colui che le conta, dice il Signore.
14 "Ecco che stanno per venire giorni, dice il Signore, nei quali io realizzerò questa parola di felicità che ho pronunciato in favore della casa d'Israele e in favore della casa di Giuda.14 Ecco che i giorni vengono, dice il Signore, e adempirò la parola buona che ho detto alla casa d'Israele e alla casa di Giuda.
15 In quei giorni e in quel tempo farò sbocciare per Davide un germe di giustizia che opererà diritto e giustizia nel paese.15 In quei giorni e in quel tempo farò germogliare a David un germe di giustizia e metterà in vigore il giudizio e la giustizia sulla terra.
16 In quel giorno sarà salvato Giuda e Gerusalemme abiterà fiduciosamente. Essa sarà chiamata: "Il Signore-giustizia-nostra".16 In quei giorni Giuda sarà salvato e Gerusalemme abiterà in tutta sicurezza e questo sarà il nome con cui lo chiameranno: "Il Signore giusto nostro". -
17 Infatti così dice il Signore: "Non mancherà a Davide chi sieda sul trono della casa d'Israele;17 Perchè così dice il Signore: - Non verrà a mancare, dalla stirpe di David, uomo che segga sul trono della casa di Israele,
18 e ai sacerdoti leviti non mancherà alcuno dinanzi a me che offra olocausto, che faccia salire il profumo di un'offerta e compia sacrificio ogni giorno".18 e dalla stirpe dei sacerdoti e dei leviti non verranno a mancare uomini nel mio cospetto che offrano olocausti e ardano sacrifizi e scannino vittime tutti i giorni -».
19 La parola del Signore fu rivolta a Geremia in questi termini:19 E il Signore comunicò la sua parola a Geremia dicendo:
20 "Così dice il Signore: Se si potesse violare la mia alleanza con il giorno e la mia alleanza con la notte, cosicché non ci sia più giorno e notte al loro tempo,20 «Così dice il Signore: - Se potrà andar fallito il patto mio col giorno e il patto mio colla notte in guisa che a suo tempo non sia più giorno, non più notte a suo tempo,
21 allora cesserebbe anche la mia alleanza con Davide, mio servo, cosicché non ci sia per lui un figlio che regni sul suo trono, e anche con i leviti sacerdoti miei ministri.21 potrà andar anche fallito il patto mio con David mio servo in guisa che non sia da lui più figlio che regni sul suo trono, non più leviti, non sacerdoti ministri miei.
22 Come non si può contare l'esercito del cielo e non si può misurare la sabbia del mare, così moltiplicherò la discendenza di Davide, mio servo, e i leviti miei ministri".22 Come le stelle del cielo che non si possono numerare e le arene del mare che non si possono calcolare, così moltiplicherò in numero il seme di David mio servo e i leviti miei ministri -».
23 La parola del Signore fu ancora rivolta a Geremia in questi termini:23 E il Signore comunicò la sua parola a Geremia dicendogli:
24 "Non hai tu costatato ciò che questo popolo ha affermato dicendo: "Le due famiglie che aveva elette, il Signore le ha anche annientate"? Così disprezzano il mio popolo, quasi non fosse una nazione dinanzi a loro".24 «Hai visto questo popolo che cosa è andato a dire? - Le due famiglie, dice, che il Signore aveva elette sono state rigettate! - Hanno deprezzato il popolo mio al punto che non merita più, a loro avviso, l'onor di nazione.
25 Così dice il Signore: "Se non esistesse la mia alleanza con il giorno e la notte, se non avessi stabilito leggi con il cielo e con la terra,25 Ebbene, così dice il Signore: - Se il patto col giorno e colla notte, se le leggi al cielo e alla terra io non ho fissate,
26 anche la stirpe di Giacobbe e di Davide, mio servo, rigetterei, così che io non prenda dalla sua discendenza dei dominatori sulla progenie di Abramo, Isacco e Giacobbe. Ma io farò ritornare i loro esiliati e ne avrò compassione".26 allora anche il seme di Giacobbe e di David mio servo rigetterò senza prendere dalla sua discendenza principi del seme di Abramo, Isacco e Giacobbe; poichè ritornerò la loro schiavitù in libertà e avrò pietà di essi -».