Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Isaia 33


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LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 Guai a te, devastatore, che non sei stato devastato, rapinatore, che non sei stato rapinato! Quando avrai finito di devastare, sarai devastato; quando avrai terminato di rapinare, sarai rapinato.1 - Guai a te, che predi, non sarai tu pure depredato? Guai a te, che oltraggi, non sarai tu pure oltraggiato? Quando avrai finito di predare, sarai depredato; quando stanco cesserai di oltraggiare, sarai oltraggiato.
2 Signore, pietà di noi che speriamo in te. Sii il nostro braccio ogni mattino e la nostra salvezza al tempo della tribolazione!2 Signore, abbi pietà di noi, perchè abbiamo aspettato te! Sii tu nostro braccio fin dal mattino, nostra salvezza nel tempo della tribolazione!
3 Al rumore della minaccia fuggono i popoli, quando ti levi, le nazioni si disperdono.3 Alla voce dell'Angelo i popoli sono fuggiti, quando ti sei alzato le nazioni si dispersero.
4 La preda si ammucchia come si ammucchiano le cavallette, vi si precipita sopra, come si precipitano le locuste.4 Le vostre spoglie saranno ammucchiate come si ammucchiano i bruchi, come quando di essi ne sono piene le fosse.
5 Eccelso è il Signore, poiché dimora nell'alto, riempie Sion di diritto e di giustizia.5 Il Signore ha trionfato, perchè abita nell'alto, ha ripiena Sion di equità e di giustizia.
6 Vi sarà sicurezza nei tuoi giorni, ricchezza salutare sarà la saggezza e la conoscenza; il timore del Signore sarà il suo tesoro.6 E nei tuoi tempi vi sarà fede, dovizia di salute, sapienza e scienza e timor del Signore sarà questo il tuo tesoro.
7 Ecco i loro araldi gridano di fuori, i messaggeri di pace piangono amaramente.7 Ecco, i veggenti gridano da fuori, e i messaggeri di pace piangono amaramente.
8 Le vie sono deserte, non vi sono più passanti sulla strada, si viola il patto, si respingono i testimoni, non si ha riguardo per nessuno.8 Le vie sono deserte, per le strade non passa più nessuno; i patti sono stati rotti, rigettò egli le città, non tenne in conto alcuno gli uomini.
9 Il paese è in lutto, languisce; il Libano si confonde e intristisce, il Saron è simile ad una steppa, Basan e il Carmelo sono brulli.9 La terra piange e langue, il Libano è confuso e avvilito, Saron è diventato come un deserto, Basan e il Carmelo sono smunti e sbattuti!
10 "Ora mi leverò, dice il Signore, ora mi innalzerò, ora mi glorificherò".10 Ora mi leverò io, ora mi alzerò, ora sorgerò io, dice il Signore.
11 Voi avete concepito fieno, partorirete paglia; il mio soffio vi divorerà come fuoco.11 Concepiste paglia, partorirete stoppa; il vostro soffio farà una fiamma che vi consumerà.
12 I popoli saranno fornaci di calce, spini tagliati che sono arsi nel fuoco.12 E i popoli saranno come le ceneri dopo l'incendio, come spine ammonticchiate saranno arsi dal fuoco.
13 Udite, lontani, ciò che ho fatto e conoscete, o vicini, la mia potenza!13 Udite, voi che siete lontani, quant'io ho fatto; conoscete, voi vicini, la mia potenza!
14 In Sion i peccatori sono presi da spavento, un tremore si impossessa degli empi: "Chi di noi resisterà al fuoco divorante, chi di noi resisterà davanti all'ardore perpetuo?".14 I peccatori in Sion rimasero atterriti, furon presi da spavento gl'ipocriti. Chi di voi potrà dimorare con un fuoco divoratore? Chi di voi potrà dimorare tra gli ardori sempiterni?
15 Colui che cammina nella giustizia e parla con rettitudine, ripudia il guadagno dell'estorsione, scuote le sue mani per non accettare regali, si tura le orecchie per non udire fatti di sangue, chiude gli occhi per non vedere il male.15 Chi procede con giustizia e parla con verità, chi aborre dalla roba di mal acquisto, e scuote dalle mani ogni donativo, chi chiude le orecchie alle istigazioni di sangue, e serra gli occhi per non vedere il male.
16 Questi dimorerà in alto, fortezze rocciose saranno il suo rifugio, sarà fornito di pane e la sua acqua è assicurata.16 Questi avrà dimora in luogo eccelso, rupi massicce a sua sublime difesa; è provvisto di pane, e le sue acque sono assicurate.
17 I tuoi occhi contempleranno il re nel suo splendore, vedranno un paese immenso.17 Gli occhi suoi vedranno il re nel suo splendore, scorreranno collo sguardo la terra da lontano.
18 Il tuo cuore mediterà con terrore: "Dov'è lo scriba? Dov'è colui che pesa? Dov'è colui che conta le torri?".18 Il tuo cuore penserà con terrore: «Dov'è il letterato? dove il ponderatore delle parole della legge? dove il dottore dei parvoli?».
19 Non vedrai più un popolo brutale, un popolo dal linguaggio oscuro e incomprensibile, di lingua barbara, che non si comprende.19 No, tu non rivedrai più il popolo inverecondo, la gente dal linguaggio oscuro che non s'intende, dall'idioma balbuziente che non si comprende.
20 Contempla Sion, la città nelle nostre solennità! I tuoi occhi vedranno Gerusalemme, abitazione pacifica, tenda inamovibile; i suoi piuoli non saranno più rimossi e le sue funi non saranno strappate.20 Mira Sion, città delle nostre solennità: gli occhi tuoi rivedranno Gerusalemme, stanza della dovizia, padiglione che non potrà mai essere rimosso; i suoi piuoli non saranno divelti in eterno, le sue corde non saranno mai spezzate.
21 Al contrario, là è per noi potente il Signore, al pari di fiumi e larghi canali, in cui non circola nave a remi e non passa un naviglio potente.21 Perchè ivi solamente risiede nella sua magnificenza il Signore nostro: luogo di fiumi con canali larghissimi e spaziosi, non vi passerà nave a remi nè alcun grosso vascello lo valicherà.
22 Poiché il Signore è il nostro giudice, il Signore è il nostro legislatore, il Signore è il nostro re: egli ci salverà.22 Perchè il Signore è nostro giudice, il Signore è nostro legislatore, il Signore è nostro re, egli ci salverà.
23 Le tue corde sono rallentate, non tengono diritto l'albero della nave, non dispiegano più le vele. Allora si dividerà un enorme bottino, gli zoppi si dànno alla preda.23 Si sono allentati i tuoi cordami e non reggeranno; la tua antenna è in tale stato, da non potervi spiegare lo stendardo. Allora saranno spartite le spoglie e le prede copiose: gli zoppi giungeranno a farne bottino.
24 L'abitante della città non dirà: "Sono infermo", il popolo che vi dimora sarà assolto dalla colpa.24 E non si udirà nel vicinato dire: «Io sono infermo!». Il popolo che ivi abita sarà sciolto dalla sua iniquità.