Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Sapienza 8


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Essa si estende con forza da un confine all'altro e governa rettamente l'universo.1 Ella dunque aggiugne dalla fine alla fine, e dispone soavemente (e fortemente) tutte le cose.
2 Questa ho amato e ricercato fin dalla mia giovinezza, ho cercato di prendermela come sposa e mi sono innamorato della sua bellezza.2 Io amai costei, e cercaine infino della giovinezza mia; e cercai di torla per mia sposa, e sono fatto amatore della sua bellezza.
3 Essa rende onore alla nobiltà d'origine perché convive con Dio, e il padrone di tutte le cose l'ama.3 L'uso di Dio glorifica la sua nobiltade; e Iddio di tutte le opere amoe lei.
4 Essa infatti inizia alla scienza di Dio e sceglie le sue opere.4 Ella è (maestra e) dottrinante della scienza di Dio, e sì è eleggitrice delle opere di colui.
5 Se la ricchezza è un bene desiderabile in vita, che cos'è più ricco della sapienza, la quale tutto produce?5 E se in la vita amate sono le ricchezze, qual cosa è più ricca che la sapienza, la quale opera tutte le cose?
6 Se l'intelligenza opera, chi, tra gli esseri, più di essa è artefice?6 Se il senno adopera tutte le cose, qual è di queste cose, che sono, più artefice (di quelle) della sapienza?
7 Se qualcuno ama la giustizia, i suoi frutti sono le virtù: essa infatti insegna temperanza e prudenza, giustizia e fortezza, delle quali nulla è più utile agli uomini nella vita.7 E se alcuno ama la giustizia, le operazioni della sapienza hanno in ciò grande virtude; però che insegna temperanza e prudenza, e virtude e giustizia, delle quali nulla è meglio alli uomini nella loro vita.
8 Se qualcuno brama una vasta esperienza, essa conosce le cose passate e indovina quelle future, è esperta nei detti difficili e nell'interpretazione degli enigmi, prevede segni e prodigi e l'esito dei momenti e dei tempi.8 E se alcuno desidera grande moltitudine di scienza, sae le cose passate, ed estima di quelle che sono a venire; egli sae le malizie e ingegni delli uomini, e sae dissolvere li argomenti; e sae (gl' ingegni delli uomini e) le cose che debbono venire inanzi che sieno, e li avvenimenti delli tempi e delli secoli.
9 Ho deciso, dunque, di prenderla per compagna della vita, sapendo che mi sarà consigliera di bene e consolatrice nelle preoccupazioni e nel dolore.9 Io mi proposi di menare al mio convito la sapienza, sapiendo ch' ella comunicherae meco dei beni, e sarae uno alleggiamento e conforto del mio pensiero e del mio increscimento.
10 Per essa avrò gloria nelle assemblee, e, quantunque giovane, onore vicino agli anziani.10 Io hoe per costei claritade appo li popoli, e onore appo li vecchii, giovane.
11 In giudizio sarò trovato acuto e di fronte ai potenti sarò ammirato.11 Acuto (e bene disposto) sarò trovato nel giudicio, e sarò mirabile nel conspetto de' potenti; e le faccie de' principi si maraviglieranno di me.
12 Se farò silenzio staranno in attesa, se parlerò si avvicineranno, e se converserò a lungo, porranno la mano sulla loro bocca.12 Loro sosteneranno me tacente, e guarderanno me parlante; e porranno la sua mano in su la sua bocca, quando sermoneroe più cose.
13 Per essa otterrò l'immortalità e un ricordo eterno lascerò a quanti verranno dopo di me.13 Per costei avrò immortalitade, e a quelli che saranno dopo me eterna memoria.
14 Governerò i popoli, e le nazioni mi saranno soggette;14 (Io per lei) ordinerò li popoli; e le genti saranno sottoposte a me.
15 tiranni crudeli, sentendo parlare di me, avranno paura; in mezzo al popolo mi mostrerò buono e in guerra coraggioso.15 Li re che mi ascolteranno temeranno me, (e temeranno me) li re terribili; e appariroe nella moltitudine buono, e nella battaglia forte.
16 Rientrato nella mia casa, in essa troverò riposo, perché la sua compagnia non procura amarezza, né dolore la sua convivenza, ma letizia e gioia.16 Ed entrando in casa mia, mi riposerò con lei; la sua conversazione non hae amaritudine; il suo convento non ha fastidio, ma letizia e gaudio.
17 Considerando queste cose in me stesso e meditando nel mio cuore che nella parentela con la sapienza c'è immortalità,17 Pensando queste cose appo me, e commemorando nel cuore mio, che la sapienza è immortale in lo intelletto e conoscimento,
18 nella sua amicizia gioia eccellente, nell'opera delle sue mani ricchezza incalcolabile, nell'assiduità della sua compagnia intelligenza e nella partecipazione dei suoi discorsi celebrità, andavo cercando come poterla prendere con me.18 e che nella sua amistade è buona dilettazione, e che nell' opere delle mani sue sì è (amistade e) onestade sanza difetto, e che nel contendimento del suo parlare è sapienza, e molto grande chiarezza nella comunicazione de' suoi sermoni; io cercando andava d' intorno per tormela.
19 Ero un ragazzo di belle qualità ed avevo ricevuto in sorte un'anima buona,19 Io era fanciullo ingegnoso, e hoe acquistata buona anima.
20 o piuttosto, essendo buono, ero entrato in un corpo incontaminato.20 E allora che io era più buono, venni allo corpo non corrotto.
21 Ma conoscendo che non l'avrei ottenuta diversamente, se Dio non la concede anche questo fa parte dell'intelligenza, conoscere da chi viene il dono, mi rivolsi al Signore e lo pregai, dicendo con tutto il mio cuore:21 E quando seppi che io non poteva essere altrimenti continente, se Iddio non lo dà; e che questa medesima cosa era dalla sapienza, per sapere di cui era questo dono; andai a Dio, e pregai lui, e dissi con tutto il mio cuore: