Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Sapienza 19


font

1Sugli empi stette sino alla fine una collera priva di misericordia; perché sapeva di loro anche ciò che avrebbero fatto,2che essi, dopo aver loro permesso di andarsene e di averli spediti in fretta, mutato pensiero, li avrebbero inseguiti.3Difatti, mentre erano ancora in lutto, e si lamentavano sulle tombe dei morti, li sconvolse un altro folle ragionamento: coloro che supplicando avevano scacciato, proprio quelli inseguirono come fuggitivi.4Li ha trascinati a questo estremo un giusto destino che gettò l'oblio sulle cose che erano accadute, perché colmassero il castigo che ancora mancava ai loro tormenti,5e mentre il tuo popolo intraprendeva un viaggio straordinario, quelli trovassero una morte inaudita.6Tutta la creazione nel suo genere, si rimodellava di nuovo come prima, servendo ai tuoi ordini, perché i tuoi figli fossero custoditi illesi.7La nube copriva d'ombra l'accampamento, dove prima era l'acqua, apparve la terra asciutta, dal Mar Rosso una via libera e dai flutti impetuosi una pianura verdeggiante.8Per essa passò tutto il popolo, i protetti dalla tua mano, spettatori di meravigliosi prodigi.9Furono condotti al pascolo come puledri e come agnelli saltarono qua e là lodando te, Signore, loro liberatore.10Ricordavano ancora le cose accadute in esilio, come la terra, invece di diversi generi di animali, produsse mosche, e il fiume, invece di animali acquatici, vomitò una moltitudine di rane.11Più tardi videro anche un nuovo genere di uccelli, quando, spinti dal desiderio, chiesero cibi delicati;12poiché per soddisfarli si presentarono per loro dal mare le quaglie.13Sui peccatori invece vennero i castighi, non senza essere stati prima provati dalla violenza dei fulmini; essi soffrivano giustamente per la loro propria malvagità: coltivarono infatti l'odio più feroce per il forestiero.14Veramente quelli rifiutarono accoglienza a sconosciuti al loro arrivo, ma questi avevano reso schiavi degli ospiti benèfici.15Non solo, ma se ci sarà qualche clemenza, sarà per quelli che accoglievano ostilmente soltanto gli stranieri.16Ma questi, dopo aver accolto gli Ebrei con festeggiamenti e averli già fatti partecipi dei loro stessi diritti, li maltrattarono condannandoli a duri lavori.17Furono colpiti da cecità come quelli alla porta del giusto, quando, avvolti da fitte tenebre, ognuno cercava l'ingresso della propria porta.18Gli elementi si armonizzavano tra di loro, come le note in un'arpa mutano il nome del suono, conservando sempre la tonalità, come si può pienamente comprendere dalla considerazione delle cose accadute:19difatti, animali terrestri si mutavano in acquatici, animali marini passavano sulla terra,20il fuoco nell'acqua aumentava la propria potenza e l'acqua dimenticava la sua natura di spegnere;21al contrario le fiamme non consumavano le carni di gracili animali che vi passeggiavano dentro, né scioglievano un cibo celeste, simile alla brina, facile a fondersi.22In tutto, Signore, hai reso grande il tuo popolo e lo hai glorificato e non l'hai trascurato, assistendolo in ogni tempo e in ogni luogo.