Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Cantico 8


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LA SACRA BIBBIABIBBIA TINTORI
1 Oh, se qualcuno avesse potuto darti a me come fratello, che avesse succhiato i seni di mia madre! Incontrandoti all'aperto avrei potuto baciarti, e nessuno mi avrebbe disprezzata.1 Chi mi darà d'averti come un mio fratello allattato alle poppe di mia madre; incontrandoti fuori, di poi orti baciare senza essere disprezzata da nessuno?
2 Ti avrei condotto, introdotto nella casa di mia madre; tu mi avresti iniziata e ti avrei dato da bere vino aromatico e succo di melagrana!2 Io ti prenderò, ti condurrò nella casa di mia madre, là mi istruirai; Io ti darò a bere vino drogato e il mosto delle mie melagrane.
3 La sua mano sinistra è sotto il mio capo e la sua destra mi abbraccia.3 La sua sinistra è sotto il mio capo e la sua destra sta per abbracciarmi. —
4 Vi scongiuro, figlie di Gerusalemme, perché svegliate e perché risvegliate l'amore, prima che a lei piaccia?4 O figlie di Gerusalemme, io vi scongiuro a non disturbare, a non far svegliare la diletta finché essa non voglia.
5 Chi è costei che sale dal deserto, appoggiata al suo Diletto? Sotto il cedro ti ho svegliata: laggiù ti ha concepita tua madre, laggiù ha concepito e generato te.5 Chi è costei che sale dal deserto, colma di delizie, appoggiata al suo diletto? — Sotto un melo io t'ho svegliata, ivi fu corrotta tua madre, ivi fu violata la tua genitrice. —
6 Mettimi come sigillo sul tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio: insaziabile come morte è amore, insaziato come gli inferi è ardore; le sue vampe sono vampe di fuoco, le sue fiamme, fiamme del Signore!6 Mettimi come un sigillo sul tuo cuore, come un sigillo sul tuo braccio, che l'amore è forte come la morte, la gelosia è inesorabile come l'inferno. I suoi ardori sono ardori di fuoco e di fiamme.
7 Le molte acque non possono spegnere l'amore né travolgerlo i fiumi. Se un uomo offrisse tutte le ricchezze della sua casa in cambio di amore, sarebbe sicuramente disprezzato.7 Le molte acque non possono estinguer l'amore, nè i fiumi potranno sommergerlo. Anche se un uomo avesse dato per l'amore tutti i beni di sua casa, li disprezzerebbe come un niente.
8 Noi abbiamo una piccola sorella e non ha ancora seni; che cosa faremo alla nostra sorella il giorno che si parlerà di lei?8 La nostra sorella è piccola, e non ha ancora mammelle; che faremo alla nostra sorella, quando si parlerà di lei?
9 Se è una muraglia, vi costruiremo su merli d'argento; e se è una porta, la rafforzeremo con sbarre di cedro.9 Se è un muro, vi costruiremo sopra dei merli di argento, se è una porta, la copriremo con tavole di cedro. —
10 Io sono una muraglia e i miei seni sono come torri; ora dinanzi agli occhi di lui sono diventata come una che ha trovato pace.10 Io sono un muro, e le mie poppe quasi torri; perciò son diventata dinanzi a lui come inventrice di pace.
11 Salomone aveva una vigna in Baal-Amòn; affidò la vigna a guardiani: si sarebbero obbligati a pagare per l'usufrutto mille sicli d'argento.11 Il Pacifico aveva una vigna, in quella che ha popoli, l'affidò ai vignaioli: l'uomo darebbe per il frutto di essa mille sicli d'argento.
12 La mia vigna, proprio mia, è dinanzi ai miei occhi: i mille sicli a te, Salomone, e duecento ai guardiani dei suoi frutti!12 La mia vigna mi sta davanti, i mille sicli sian tuoi, o Pacifico, e duecento sian per quelli che ne custodiscono il frutto. —
13 O abitatrice dei giardini, gli amici sono in ascolto della tua voce: fammela sentire!13 O tu che dimori nei giardini, gli amici ascoltano, fammi sentire la tua voce. —
14 Corri, mio Diletto, sii simile alla gazzella o al cucciolo dei cervi, sui monti dei balsami!14 Fuggi o mio diletto, sii simile al capriolo e al cerbiatto sopra i monti degli aromi.