Scrutatio

Venerdi, 10 maggio 2024 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Proverbi 8


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LA SACRA BIBBIANOVA VULGATA
1 Non è forse la sapienza che chiama? L'intelligenza non fa sentir la voce?1 Numquid non sapientia clamitat,
et prudentia dat vocem suam?
2 In cima alle alture, lungo la strada, agli incroci delle vie ella si pone;2 In summis verticibus
supra viam in mediis semitis stans,
3 accanto alle porte, all'ingresso dei villaggi, sulle vie di scorrimento grida:3 iuxta portas ad introitum civitatis,
in ipsis foribus conclamat:
4 "Voi, uomini, io chiamo, grido ai figli dell'uomo.4 “ O viri, ad vos clamito,
et vox mea ad filios hominum.
5 Imparate, ingenui, la prudenza, voi, insensati, diventate giudiziosi!5 Intellegite, parvuli, astutiam;
et insipientes, animadvertite.
6 Ascoltate, perché cose importanti io dirò, ciò che le mie labbra proferiscono è retto.6 Audite, quoniam de rebus magnis locutura sum,
et aperientur labia mea, ut recta praedicent.
7 Cose vere pronunzia il mio palato, abominio delle mie labbra è l'empietà.7 Veritatem meditabitur guttur meum,
et labia mea detestabuntur impium.
8 Giuste sono tutte le parole della mia bocca, niente c'è in esse di tortuoso e perverso.8 Iusti sunt omnes sermones oris mei,
non est in eis pravum quid neque perversum;
9 Tutte sono sincere per chi le sa comprendere, rette per chi ha trovato la scienza.9 omnes recti sunt intellegentibus
et aequi invenientibus scientiam.
10 Accogliete la mia istruzione, non l'argento, la scienza invece dell'oro fino.10 Accipitc disciplinam meam et non pecuniam,
doctrinam magis quam aurum electum.
11 Sì, la sapienza è migliore delle perle, quanto può desiderarsi non l'eguaglia.11 Melior est enim sapientia gemmis,
et omne desiderabile ei non potest comparari ”.
12 Io, sapienza, abito insieme alla prudenza, ho trovato la scienza dei consigli.12 Ego sapientia habito cum prudentia
et artem excogitandi invenio.
13 Il timore del Signore è l'odio del male. Superbia, orgoglio, cattiva condotta e bocca perversa io li odio.13 Timor Domini odisse malum;
arrogantiam et superbiam et viam pravam
et os bilingue detestor.
14 A me il consiglio e l'abilità, io sono l'intelligenza, a me la forza.14 Meum est consilium et prudentia,
mea est intellegentia, mea est fortitudo.
15 Per me i re regnano, i capi amministrano la giustizia;15 Per me reges regnant,
et principes iusta decernunt;
16 per me i prìncipi governano, i nobili giudicano la terra.16 per me duces imperant,
et potentes decernunt iustitiam.
17 Io amo coloro che mi amano; coloro che mi cercano, mi trovano.17 Ego diligentes me diligo;
et, qui mane vigilant ad me, invenient me.
18 Ricchezza e gloria sono con me, i beni che perdurano e la giustizia.18 Mecum sunt divitiae et gloria,
opes superbae et iustitia.
19 Il mio frutto è migliore dell'oro, quello fino, i miei prodotti preferibili all'argento puro.19 Melior est enim fructus meus auro et obryzo,
et genimina mea argento electo.
20 Nella via della giustizia io cammino, nei sentieri del diritto,20 In viis iustitiae ambulo,
in medio semitarum iudicii,
21 per provvedere a chi mi ama il bene, riempire i suoi tesori.21 ut ditem diligentes me
et thesauros eorum repleam.
22 Il Signore mi ha creata all'inizio del suo operare, prima delle sue opere più antiche.22 Dominus possedit me in initio viarum suarum,
antequam quidquam faceret a principio;
23 Dall'eternità sono stata costituita, dall'inizio, prima dei primordi della terra.23 ab aeterno ordinata sum
et ex antiquis, antequam terra fieret.
24 Quando non c'erano gli abissi io fui partorita, quando non c'erano le sorgenti delle acque profonde.24 Nondum erant abyssi, et ego iam concepta eram,
necdum fontes graves aquis,
25 Prima che le montagne fossero piantate, prima delle colline io fui partorita;25 priusquam montes demergerentur,
ante colles ego parturiebar.
26 ancora non aveva fatto la terra e le campagne e i primi elementi della terra.26 Adhuc terram non fecerat et campos
et initium glebae orbis terrae.
27 Quando fissò il cielo, io ero là, quando stabilì il firmamento sopra la faccia dell'abisso.27 Quando praeparabat caelos, aderam,
quando certa lege et gyro vallabat abyssos,
28 Quando condensò le nuvole del cielo, quando chiuse le sorgenti dell'abisso.28 quando nubes firmabat sursum,
et praevaluerunt fontes abyssi,
29 Quando impose al mare la sua legge, che le acque non trasgredissero la sua parola; quando fissò i fondamenti della terra,29 quando circumdabat mari terminum suum
et aquis, ne transirent fines suos,
quando iecit fundamenta terrae,
30 io ero al suo fianco, come ordinatrice, io ero la sua delizia giorno per giorno, godendo alla sua presenza sempre,30 cum eo eram ut artifex:
delectatio eius per singulos dies,
ludens coram eo omni tempore,
31 godendo sul suolo della terra e mia delizia erano i figli dell'uomo.31 ludens in orbe terrarum,
et deliciae meae esse cum filiis hominum.
32 E ora, figli, ascoltatemi! Felici quelli che osservano le mie vie.32 Nunc ergo, filii, audite me:
beati, qui custodiunt vias meas;
33 Ascoltate l'ammonimento e siate saggi, non lo trascurate!33 audite disciplinam et estote sapientes
et nolite abicere eam.
34 Felice l'uomo che mi ascolta, vegliando alle mie porte ogni giorno, custodendone i battenti!34 Beatus homo, qui audit me
et qui vigilat ad fores meas cotidie
et observat ad postes ostii mei.
35 Sì! Chi trova me, trova la vita, e incontrerà la benevolenza del Signore.35 Qui me invenerit, inveniet vitam
et hauriet delicias a Domino.
36 Ma chi mi offende, distrugge se stesso: tutti coloro che mi odiano, amano la morte!36 Qui autem in me peccaverit, laedet animam suam:
omnes, qui me oderunt, diligunt mortem.