Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Proverbi 26


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LA SACRA BIBBIAVULGATA
1 Come la neve all'estate e come la pioggia alla messe, così lo stolto è indegno della gloria.1 Quomodo nix in æstate, et pluviæ in messe,
sic indecens est stulto gloria.
2 Come il passero svolazza, come la rondine vola via, così la maledizione senza motivo non ha effetto.2 Sicut avis ad alia transvolans, et passer quolibet vadens,
sic maledictum frustra prolatum in quempiam superveniet.
3 Briglia al cavallo, freno all'asino e bastone per il dorso degli stolti.3 Flagellum equo, et camus asino,
et virga in dorso imprudentium.
4 Non risponder allo stolto secondo la sua stoltezza, altrimenti rassomigli a lui pure tu.4 Ne respondeas stulto juxta stultitiam suam,
ne efficiaris ei similis.
5 Rispondi allo stolto per la sua stoltezza, perché non si creda di esser saggio.5 Responde stulto juxta stultitiam suam,
ne sibi sapiens esse videatur.
6 Si mutila i piedi, beve la violenza chi invia un messaggio per mezzo di uno stolto.6 Claudus pedibus, et iniquitatem bibens,
qui mittit verba per nuntium stultum.
7 Vacillano le ginocchia dello sciancato e il proverbio sulla bocca degli stolti.7 Quomodo pulchras frustra habet claudus tibias,
sic indecens est in ore stultorum parabola.
8 Come uno che mette una pietra nella fionda, così è chi dà gloria allo stolto.8 Sicut qui mittit lapidem in acervum Mercurii,
ita qui tribuit insipienti honorem.
9 Una spina cresce nella mano dell'ubriacone: il proverbio nella bocca degli stolti.9 Quomodo si spina nascatur in manu temulenti,
sic parabola in ore stultorum.
10 Un arciere che ferisce ogni passante è colui che ingaggia uno stolto.10 Judicium determinat causas,
et qui imponit stulto silentium iras mitigat.
11 Come un cane ritorna al suo vomito, lo stolto ripete la sua stoltezza.11 Sicut canis qui revertitur ad vomitum suum,
sic imprudens qui iterat stultitiam suam.
12 Vedi uno che si crede di esser saggio? C'è da sperar più dallo stolto che da lui.12 Vidisti hominem sapientem sibi videri ?
magis illo spem habebit insipiens.
13 Dice il pigro: "C'è una fiera nella strada, un leone è nelle vie!".13 Dicit piger : Leo est in via,
et leæna in itineribus.
14 La porta gira sul suo cardine e il pigro sul suo letto.14 Sicut ostium vertitur in cardine suo,
ita piger in lectulo suo.
15 Allunga il pigro la sua mano al piatto, ma fa fatica a portarla alla sua bocca.15 Abscondit piger manum sub ascella sua,
et laborat si ad os suum eam converterit.
16 Il pigro si reputa più saggio di sette che rispondono con senno.16 Sapientior sibi piger videtur
septem viris loquentibus sententias.
17 Come chi prende per la coda il can che passa è chi si impiccia di una lite altrui.17 Sicut qui apprehendit auribus canem,
sic qui transit impatiens et commiscetur rixæ alterius.
18 Come colui che per fare il pazzo tira giavellotti, frecce e morte,18 Sicut noxius est qui mittit sagittas et lanceas in mortem,
19 così è colui che mente al suo prossimo e dice: "Non mi posso divertire?".19 ita vir fraudulenter nocet amico suo,
et cum fuerit deprehensus dicit : Ludens feci.
20 Finisce la legna, il fuoco si spegne; non c'è denigratore, la collera si placa.20 Cum defecerint ligna extinguetur ignis,
et susurrone subtracto, jurgia conquiescent.
21 Carbone sulle braci e legna sopra il fuoco: è l'uomo rissoso che attizza sempre liti.21 Sicut carbones ad prunas, et ligna ad ignem,
sic homo iracundus suscitat rixas.
22 Le parole del denigratore son cibi deliziosi che scendono fino al fondo delle viscere.22 Verba susurronis quasi simplicia,
et ipsa perveniunt ad intima ventris.
23 Argento con scorie spalmato sulla creta: labbra ardenti e cuore malvagio.23 Quomodo si argento sordido ornare velis vas fictile,
sic labia tumentia cum pessimo corde sociata.
24 Chi odia si maschera con le sue labbra, ma cova nel suo intimo l'inganno.24 Labiis suis intelligitur inimicus,
cum in corde tractaverit dolos.
25 Se aggrazia la sua voce non gli credere: perché ci son sette obbrobri nel suo cuore.25 Quando submiserit vocem suam, ne credideris ei,
quoniam septem nequitiæ sunt in corde illius.
26 Può nascondersi l'odio con la dissimulazione: ma la sua malizia si svelerà nell'assemblea.26 Qui operit odium fraudulenter,
revelabitur malitia ejus in consilio.
27 Chi scava una fossa ci cade e una pietra ricade su chi la rotola.27 Qui fodit foveam incidet in eam,
et qui volvit lapidem revertetur ad eum.
28 Una lingua bugiarda odia chi ferisce e una bocca sdolcinata produce la rovina.28 Lingua fallax non amat veritatem,
et os lubricum operatur ruinas.