Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 3


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LA SACRA BIBBIABIBBIA MARTINI
1 Allora Giuda, suo figlio, detto Maccabeo, si levò al suo posto1 E succedette in suo luogo Giuda suo figliuolo cognominato, Maccabeo:
2 e tutti i suoi fratelli e quanti avevano aderito a suo padre gli diedero il loro appoggio e combatterono la guerra d'Israele con entusiasmo.2 E lo assistevano tutti i suoi fratelli, e tutti quelli, che si erano uniti col padre suo, e allegramente combattevano per Israele.
3 Egli estese la gloria del suo popolo, qual gigante indossò la corazza e cinse le sue armi di guerra; sostenne battaglie e protesse l'accampamento con la spada.3 Ed egli diede nuovo lustro alla gloria del suo popolo, e imbracciò la sua corazza, come un gigante, e si vinse delle sue armi per combattere e colla sua spada teneva sicuri gli alloggiamenti.
4 Fu simile a un leone nelle sue imprese e a un leoncello ruggente sulla preda.4 Egli nel suo fare era simile a un lione e ad un lioncello che rugge veggendo la preda.
5 Inseguì gli empi che scovava e diede alle fiamme i perturbatori del suo popolo.5 Egli non lasciò ben arere gl'iniqui, andandone in traccia, e sterminò col fuoco quelli a che perturbavano il suo popolo:
6 Venivano meno gli iniqui per paura di lui e tutti gli operatori di iniquità restavano sconvolti. Per suo mezzo la liberazione ebbe buon esito.6 E il timore, che si aveva di lui rispinse i nemici, e scompigliò tutti gli artigiani di iniquità, e la mano di lui apportò salute.
7 Amareggiò molti re e rallegrò Giacobbe con le sue imprese. La sua memoria sarà sempre in benedizione.7 E dava assai da pensare a molti re, e colle sue azioni consolava Giacobbe, e la memoria di lui sarà in benedizione per sempre.
8 Percorse le città di Giuda e vi sterminò gli empi. Distolse l'ira da Israele.8 Egli andò in giro per le città di Giuda, e discaccionne gli empi, e rimosse il flagello da Israele.
9 Si rese famoso fino all'estremità della terra e radunò i dispersi.9 E la sua rinomanza n'andò fino agli ultimi confini del mondo: ed egli riunì quei, che stavano per perire.
10 Apollonio aveva radunato, oltre ai gentili, un grosso esercito dalla Samaria per combattere contro Israele.10 Ma Apollonio mise insieme le nazioni e un esercito numeroso e forte di Samaria per venire a battaglia con Israele.
11 Come Giuda lo seppe, gli mosse contro, lo batté e l'uccise. Molti caddero feriti e altri fuggirono.11 E Giuda ne fu informato, e andogli incontro, e lo sconfisse, e lo uccise, e molti furono i feriti e i morti, e il rimanente si diede alla fuga:
12 Presero le loro spoglie, ma la spada di Apollonio se la prese Giuda, che poi combatté con essa tutti i suoi giorni.12 E ne riportarono le spoglie; ma la spada di Apollonio se la prese Giuda, e di essa servivasi sempre nelle battaglie.
13 Seron, capo dell'esercito di Siria, udito che Giuda aveva radunato attorno a sé uno stuolo di fedeli e di uomini pronti a uscire in guerra,13 Ma Seron capo dell'esercito della Siria avendo inteso, come Giuda avea formata una ragunata e una chiesa di gente fedele,
14 disse: "Mi farò un nome e mi renderò glorioso nel regno. Combatterò contro Giuda e contro i suoi uomini che disprezzano il comando del re".14 Disse: Io mi acquisterò un nome, e mi renderò famoso nel regno, debellando Giuda e quelli che sono con lui, che non fanno conto degli ordini del re.
15 Si mosse e una forte armata di empi salì con lui per aiutarlo a far vendetta sui figli d'Israele.15 E si mise in ordine, e si mossero con lui le schiere degli empi, aiuto considerevole a per vendicarsi de' figliuoli d'Israele.
16 Giunti alla salita di Bet-Oron, Giuda gli mosse contro con pochi uomini.16 E si avanzarono fino a Bethoron, e Giuda andò loro incontro con poca gente.
17 Come videro l'armata che marciava contro di essi, questi dissero a Giuda: "Come potremo, noi che siamo così pochi, combattere contro una moltitudine così grande e forte? Siamo estenuati, essendo oggi ancora digiuni".17 Ma quando questi ebber veduto l'esercito, che veniva contro di loro, dissero a Giuda: Come potrem noi tanto pochi combattere contro moltitudine cosi grande e valorosa, e noi siamo oggi stanchi pel digiuno?
18 Ma Giuda rispose: "E' facile che molti cadano per mano di pochi, e non c'è differenza davanti al Cielo salvare per mezzo di molti o di pochi,18 Ma Giuda disse: Ell'e' facil cosa, che molti restino preda di pochi, e rispetto al Dio del cielo egli è lo stesso il salvare per mano di molti, o per mano di pochi:
19 perché in guerra la vittoria non sta nella grandezza dell'esercito, ma è dal Cielo che viene la forza.19 Perocehè non dal numero delle schiere dipende il vincere in guerra, ma dal cielo tiene il valore.
20 Costoro ci vengono contro, pieni di insolenza e di nequizia, per disperdere noi, le nostre donne e i nostri figli e per spogliarci,20 Quelli vengono contro di noi con una turba di gente insolente e superba per isterminar noi e le nostre mogli e i nostri figliuoli, e spogliarci:
21 ma noi combatteremo per le nostre vite e per le nostre leggi.21 Ma noi combatteremo per le nostre vite e per le leggi nostre:
22 Il Cielo li annienterà dinanzi a noi. Perciò non abbiate paura di loro".22 E lo stesso Signore gli abbatterà dinanzi a noi; or voi non abbiatene paura.
23 Come ebbe finito di parlare, irruppe sopra di loro all'improvviso e Seron e la sua armata rimasero annientati davanti a lui.23 E finito che ebbe di parlare, si scagliò subitamente contro di loro, e Seron col suo esercito rimase sconfitto dinanzi a lui:
24 Li inseguirono per la discesa di Bet-Oron fino alla pianura e ne caddero ottocento uomini; gli altri fuggirono nella terra dei Filistei.24 Ed egli lo insegui per la colàta di Bethoron sino alla pianura, e vi perirono ottocento uomini e il resto si fuggi nel paese dei Filistei.
25 Così Giuda e i suoi fratelli cominciarono ad essere temuti e lo spavento si sparse sulle genti all'intorno.25 E Giuda e i suoi fratelli erano il terrore di tutte le genti circonvicine:
26 La sua fama pervenne al re e delle gesta di Giuda parlavano le genti.26 E la fama di lui giunse fino al re; perocchè tutte le genti parlavano delle geste di Giuda.
27 Appena il re Antioco udì queste notizie, arse di sdegno e mandò a radunare tutte le forze del suo regno, un'armata molto potente.27 Or quando Antioco udi tali cose si sdegnò forte, e mandò a riunire insieme le milizie di tutto il suo regno, esercito grandemente possente.
28 Aprì il suo erario e pagò il soldo alle truppe per un anno, comandando loro di tenersi pronti per qualunque necessità.28 E aperse il suo erario, e diede alle schiere lo stipendio di un anno, e comando loro, che stessero preparati a tutto.
29 Vedendo però che il danaro veniva a mancare dai suoi tesori e che i tributi della regione erano scarsi a causa della discordia e della calamità che egli stesso aveva procurato nel paese per aver abolito le usanze che esistevano fin dai tempi antichi,29 Ma osservò, che veniva mancando nelle sue casse il denaro, e che i tributi di quel paese erano scarsi a motivo degli scompigli e delle miserie, che egli vi avea cagionato volendo abolire le leggi, che vi erano osservate ab antico.
30 ebbe paura di non aver più niente, come gli era accaduto una o due volte, per le spese e per i donativi che egli per l'innanzi aveva dispensato con mano larga, superando i re precedenti.30 E temè di non avere da potere spendere, e donare, come prima avea fatto a larga mano, e con munificenza superiore a quella di tutti i passati re.
31 Preso da grande angustia nell'animo, decise di recarsi in Persia per raccogliere i tributi delle province e per radunare molto danaro.31 Ed era in gran costernazione, e risolvè di andare in Persia a raccorre i tributi di que'paesi, e mettere insieme molto denaro.
32 Pertanto lasciò Lisia, uomo illustre di stirpe regale, alla direzione degli affari del regno, dal fiume Eufrate fino ai confini dell'Egitto,32 E lasciò Lisia uomo di gran portata e di stirpe reale per soprintendere agli affari del regno dall'Eufrate sino al fiume d'Egitto:
33 e come tutore di suo figlio Antioco fino al suo ritorno.33 E affinché avesse cura dell'educazione del suo figliuolo Antioco sino al suo ritorno.
34 Gli affidò metà delle truppe e gli elefanti e gli diede ordini intorno a quanto desiderava, anche nei riguardi degli abitanti della Giudea e di Gerusalemme:34 E gli diede la metà dell'esercito con gli elefanti, e gli diede le commissioni di tutto quello che ei voleva che si facesse, e anche riguardo agli abitanti della Giudea e di Gerusalemme,
35 che inviasse contro di essi un esercito per abbattere e distruggere la forza d'Israele e il resto di Gerusalemme, facendo scomparire anche il loro ricordo dal luogo,35 Affinché egli spedisse contro di essi un esercito per abbattere il valore d'Israele e gli avanzi di Gerusalemme, e per cancellare la memoria di essi da quel paese:
36 e che in tutti i loro territori immettesse abitanti stranieri, distribuendo per lotti la loro terra.36 E affinché tutto il loro paese lo desse ad abitare a gente d'altre nazioni, distribuendo loro a sorte le terre loro.
37 Poi il re prese l'altra metà delle truppe, partì da Antiochia, capitale del suo regno, l'anno 147 e, attraversato il fiume Eufrate, si mise a percorrere le regioni settentrionali.37 Or il re col rimanente dell'esercito si parli di Antiochia città del suo regno l'anno cento quarantasette, e passò l'Eufrate, e trascorse le provincie superiori.
38 Lisia scelse Tolomeo, figlio di Dorìmene, Nicànore e Gorgia, uomini potenti tra gli amici del re,38 Ma Lisia scelse Tolomeo figliuolo di Dorimene e Nicanore e Gorgia, uomini potenti del numero degli amici del re:
39 e li inviò con quarantamila uomini e settemila cavalieri a invadere la terra di Giuda e a devastarla secondo il comando del re.39 E mandò con essi quaranta mila uomini e sette mila soldati a cavallo perché andassero nel paese di Giuda, e lo mettessero a ferro e a fuoco secondo il comando del re.
40 Essi partirono con tutte le loro truppe e vennero ad accamparsi nei pressi di Emmaus, nella pianura.40 E quelli si mossero con tutte le schiere, e andarono a porre' il campo vicino ad Emmaum nella pianura.
41 I mercanti della regione, quando ne ebbero notizia, presero argento e oro in grande quantità e delle catene, e vennero all'accampamento per acquistare i figli d'Israele come schiavi. Ad essi si unirono milizie di Siria e di paesi stranieri.41 E i mercatanti di quei paesi, udita la fama del loro arrivo, presero seco dell'argento e dell'oro in quantità, e de' servi, e andarono agli alloggiamenti per comprare i figliuoli d'Israele come schiavi: e con quelli si unirono le schiere della Siria e quelle di altre nazioni.
42 Giuda e i suoi fratelli videro che i mali si erano moltiplicati e che le truppe si stavano accampando ai loro confini e vennero a sapere quanto il re aveva ordinato di fare contro il popolo a rovina e sterminio.42 Ma Giuda e i suoi fratelli veggendo, come crescevano i mali, e gli eserciti si andavano appressando ai loro confini, e avendo risaputo il comando dato dal re di sterminare e annichilare il popolo,
43 Perciò si dissero l'un l'altro: "Rialziamo il nostro popolo dall'abbattimento e combattiamo per il nostro popolo e per il santuario".43 Dicevano l'uno all'altro: rimettiamo in piedi il popol nostro abbattuto, e combattiamo in difesa del nostro popolo e delle nostre cose sante.
44 Allora si convocò l'assemblea per prepararsi alla guerra, per pregare e per implorare pietà e misericordia.44 E si adunarono in corpo per prepararsi alla battaglia, e per fare orazione e domandare misericordia e pietà.
45 Gerusalemme era spopolata come un deserto, non vi era, tra i suoi figli, chi entrasse e uscisse. Il santuario era calpestato e figli di stranieri erano nell'Acra, abitazione per i gentili. La gioia era stata rapita a Giacobbe, il flauto e la cetra erano scomparsi.45 E Gerusalemme non aveva abitatori, ma era come un deserto; non vi erano i suoi figliuoli, che andassero, e venissero; e il luogo santo era conculcato, e gente straniera stava nella fortezza, in cui aveano stanza le genti, ed era sbandita ogni allegria dalla casa di Giacobbe, né più vi si udiva o flauto, o cetera.
46 Si radunarono, dunque, e vennero a Masfa, di fronte a Gerusalemme. In Masfa, infatti, anticamente vi era stato un luogo di preghiera per Israele.46 Or eglino radunatisi andarono a Maspha dirimpetto a Gerusalemme, perché Maspha era luogo di orazione per Israele.
47 Digiunarono quel giorno e si rivestirono di sacco; sparsero cenere sul loro capo e si stracciarono le vesti.47 E quel giorno digiunarono, e si vestirono di cilizio, e si gettarono della cenere sulla testa, e stracciarono le loro vesti.
48 Spiegarono il libro della legge per scoprirvi quelle cose per le quali i gentili consultano i simulacri dei loro idoli.48 E distesero i libri della legge, nè quali le genti cercavano similitudini pe' loro simulacri:
49 Portarono le vesti dei sacerdoti, le primizie e le decime; fecero venire i nazirei che avevano compiuto i loro giorni49 E vi portarono gli ornamenti sacerdotali e le primizie e le decime, e fecer venire i Nazarei che avean finito il lor tempo:
50 e alzarono la voce al cielo dicendo: "Che cosa faremo di costoro e dove li condurremo?50 E alzarono fino al cielo le strilla, dicendo: che farem noi di costoro, e dove ti condurremo?
51 Il tuo santuario è calpestato e profanato; i tuoi sacerdoti sono nel lutto e nell'umiliazione.51 Or che il tuo santuario e conculcato e profanato, e i tuoi sacerdoti sono in duolo e sono umiliati.
52 Ecco, le genti si sono radunate contro di noi per annientarci. Tu sai ciò che essi macchinano contro di noi.52 Ed ecco che le nazioni si son ragunate contro di noi per isperderci: tu sai quello che disegnano di fare a noi.
53 Come potremo resistere davanti a loro, se tu non ci aiuti?".53 Come patrem noi sostenerci in faccia a loro, se tu, o Dio, non ci aiuti?
54 Poi fecero risuonare le trombe e alzarono grandi grida.54 Indi fecero risanare altamente le loro trombe.
55 Dopo di ciò, Giuda stabilì i comandanti del popolo, capi di mille, di cento, di cinquanta e di dieci.55 E dipoi Giuda nominò i condottieri del popolo, e i tribuni e centurioni e i capi di cinquanta e di dieci uomini.
56 Disse a coloro che stavano edificando una casa o che dovevano prendere moglie o che avevano piantato una vigna e ai paurosi di tornare ciascuno alla propria casa, secondo la legge.56 E a quelli, che avean di fresco fabbricate case, o che avean preso moglie, od aveano piantate vigne, e ai paurosi disse, che secondo la legge se ne tornassero ciascuno a casa sua.
57 Quindi l'esercito si mosse e venne ad accamparsi a sud di Emmaus.57 E mossero il campo, e andarono a postarsi a mezzodì di Emmaum.
58 Disse Giuda: "Cingete le armi. Siate forti e state pronti fin dal mattino per combattere contro questi gentili che si sono radunati contro di noi per distruggere noi e il nostro santuario.58 E Giuda disse: Armatevi, e siate uomini di valore, e siate in ordine per di mattina affin di combattere contro queste genti riunite contro di noi per distruggere noi e le cose nostre sante:
59 Infatti è meglio per noi morire in battaglia che vedere la rovina della nostra gente e del santuario.59 Perocche' meglio è per noi il morire in battaglia, che vedere lo sterminio del nostro popolo e delle cose sante.
60 Però quale che sia la volontà del Cielo, così egli faccia".60 E siane quello che nel cielo si vuole.