Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 33


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LA SACRA BIBBIABIBBIA TINTORI
1 Quando divenne re, Manasse aveva dodici anni; egli regnò a Gerusalemme cinquantacinque anni.1 Manasse aveva dodici anni quando cominciò a regnare e re­gnò cinquantacinque anni in Gerusalemme.
2 Fece ciò che è male agli occhi del Signore, seguendo le abominazioni delle nazioni che il Signore aveva scacciato davanti agl'Israeliti.2 Egli fece il male davanti al Signore secondo le abbominazioni delle genti che il Signore aveva sterminate dinanzi ai figli d'Israele,
3 Egli ricostruì le alture che Ezechia, suo padre, aveva abbattuto, eresse altari ai Baal, fece i pali sacri, adorò tutto l'esercito del cielo e lo servì.3 e si mise a restaurare gli alti luoghi che Ezechia suo padre aveva demoliti; eresse altari ai Baalim, fece dei boschetti sacri, adorò tutta la milizia del cielo e la venerò.
4 Fece erigere altari nel tempio del Signore, del quale il Signore aveva detto: "A Gerusalemme il mio nome rimarrà per sempre".4 Edificò pure degli altari nella casa del Signore, della quale il Signore aveva detto: « In Gerusalemme sarà in eterno il mio nome ».
5 Costruì altari a tutto l'esercito del cielo nei due cortili del tempio del Signore.5 Li eresse a tutto l'esercito del cielo nei due cortili della casa del Si­gnore.
6 Fu lui che fece passare i suoi figli attraverso il fuoco nella valle di Ben-Innòm; praticò l'astrologia, la magia e la divinazione stabilendo negromanti e indovini; moltiplicò il male agli occhi del Signore, in modo da provocarne lo sdegno.6 Fece passare pel fuoco i suoi figli nella valle di Benennom; badò ai sogni, seguì auguri, attese alle arti magiche, tenne con sè maghi e incantatori e fece tanti mali davanti al Signore, da provocarlo a sdegno.
7 Collocò la statua dell'idolo, che si era fatta, nel tempio di Dio, del quale Dio aveva detto a Davide e a Salomone, suo figlio: "In questo tempio ed in Gerusalemme, che ho scelto tra tutte le tribù d'Israele, porrò il mio nome per sempre.7 Pose un'immagine scolpita e la statua di getto nella casa di Dio, della quale Dio aveva detto a David e a Salomone suo figlio: « In questa casa e in Gerusalemme, che io ho eletta fra tutte le tribù d'Israele, porrò il mio nome in sempiterno;
8 Non voglio che il piede d'Israele si allontani più dal suolo che ho destinato ai loro padri, a condizione che si impegnino a eseguire tutto ciò che ho loro comandato secondo tutta la legge, i decreti e le disposizioni date per mezzo di Mosè".8 non farò più muovere il piede d'Israele dalla terra che io diedi ai loro padri, a patto però ch'essi abbian cura d'osservare quello che io ho loro comandato, e tutta la legge, le cerimonie, le ordinazioni date loro per mezzo di Mosè ».
9 Ma Manasse sviò Giuda e gli abitanti di Gerusalemme in modo che essi agirono peggio delle nazioni che il Signore aveva distrutto di fronte agl'Israeliti.9 Manasse adunque trascinò Giuda e gli abitanti di Gerusalemme a fare peggio di tutte le genti che il Signore aveva sterminate dal cospetto dei figli d'I­sraele.
10 Il Signore parlò a Manasse e al suo popolo, ma essi non prestarono attenzione.10 Il Signore parlò a lui e al suo popolo; ma non vollero dar retta.
11 Allora il Signore fece marciare contro di essi i capi dell'esercito del re di Assiria; questi presero Manasse con uncini e, legatolo con doppia catena di bronzo, lo condussero in Babilonia.11 Per questo il Signore fece venire sopra di loro i principi dell'esercito del re d'Assiria, i quali presero Manasse e, legatolo con catene e con ceppi, lo menarono a Babilonia.
12 Trovandosi in angustia Manasse implorò il Signore, suo Dio, e si umiliò profondamente davanti al Dio dei suoi padri.12 Quando egli si trovò in angustie, pregò il Signore Dio suo, e fece molta penitenza dinanzi al Dio dei suoi padri;
13 Lo supplicò e fu esaudito; il Signore ascoltò la sua supplica e lo ricondusse a Gerusalemme nel suo regno. Allora Manasse riconobbe che il Signore è Dio!13 Lo invocò e gli rivolse intense preghiere. E Dio, esaudita la sua preghiera, lo ricondusse a Gerusalemme nel suo regno. Allora Manasse riconobbe che il Signore è Dio.
14 Dopo di ciò egli costruì un muro esterno alla Città di Davide, a occidente di Ghicon nella valle, fino alla porta dei Pesci, tutto intorno all'Ofel e lo fece molto alto. Poi stabilì dei capi dell'esercito in tutte le città fortificate di Giuda.14 Dopo questo egli edificò un muro fuori della città di David, all'occidente di Gihon, nella valle, dall'entrata della porta dei pesci girava intorno fino al1'Ofel. Lo fece molto alto, e pose dei capi d'esercito in tutte le città forti di Giuda.
15 Fece sparire dal tempio del Signore gli dèi stranieri e l'idolo, come anche tutti gli altari che aveva costruito sulla collina del tempio del Signore e in Gerusalemme e li gettò fuori della città.15 Tolse dalla casa del Signore gli dèi stranieri e il simulacro, e anche gli altari che aveva fatti sul monte della casa del Signore e in Gerusalemme, e gettò ogni cosa fuori della città.
16 Quindi ristabilì l'altare del Signore offrendo sopra di esso sacrifici pacifici e di lode e ordinò ai Giudei di servire il Signore, Dio d'Israele.16 Restaurato l'altare del Signore, v'immolò vittime, ostie pacifiche e di lode, e comandò a Giuda di servire al Signore Dio d'I­sraele.
17 Tuttavia il popolo continuava a offrire sacrifici sulle alture, ma solamente in onore del Signore, suo Dio.17 Ma il popolo seguitava ad immolare sugli alti luoghi al Signore Dio suo.
18 Il resto degli atti di Manasse, la preghiera che egli rivolse al suo Dio e le parole dei veggenti che gli parlarono in nome del Signore, Dio d'Israele, sono scritti negli Atti dei re d'Israele.18 Il resto delle gesta di Manasse, la sua supplica al suo Dio, le parole dei veggenti, che gli parlavano in nome del Dio d'Israele, si contengono nei libri dei re d'Israele.
19 La sua preghiera e come fu esaudito, ogni suo peccato e infedeltà, i luoghi sui quali eresse le alture e drizzò pali sacri e idoli prima di essere umiliato, è scritto negli Atti di Cozai.19 E la preghiera, e come fu esaudito, e tutti i suoi peccati, il suo disprezzo, e i luoghi dove egli edificò gli alti luoghi e fece boschetti sacri e statue, prima di far penitenza, tutte que­ste cose sono scritte nel libro di Hozai.
20 Manasse si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nel giardino della sua casa. Al suo posto regnò Amòn, suo figlio.20 Manasse poi si addormentò coi suoi padri; fu sepolto nella sua casa, e gli successe nel regno il suo figlio Amon.
21 Quando cominciò a regnare Amòn aveva ventidue anni e regnò due anni a Gerusalemme.21 Amon aveva ventidue anni quando cominciò a regnare, e tregnò due anni in Gerusalemme.
22 Fece ciò che è male agli occhi del Signore, come aveva fatto Manasse, suo padre. Amòn offrì sacrifici a tutti gli idoli che Manasse, suo padre, aveva fatto costruire e li servì.22 Egli fece il male nel cospetto del Signore, come aveva fatto Manasse suo padre, e sacrificò e servì a tutti gl'idoli fatti da Manasse.
23 Non si umiliò davanti al Signore come s'era umiliato Manasse, suo padre, anzi egli, Amòn, aumentò le sue colpe.23 Ma non si umiliò dinanzi tal Signore come Manasse suo patdre, e commise scelleratezze molto maggiori.
24 I suoi servi fecero una congiura contro di lui e lo uccisero nella sua casa.24 I suoi servi ordilrono contro di lui una congiura e l'uccisero nella sua casa.
25 Allora il popolo del paese colpì a morte tutti quelli che avevano cospirato contro il re Amòn e il popolo del paese proclamò re al suo posto Giosia, suo figlio.25 Ma il resto del popolo, fatti a pezzi quelli che avevano ucciso Amon, costituì in suo luogo il suo figlio Giosia.