Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 24


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LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 Ioas aveva sette anni quando divenne re e regnò quarant'anni in Gerusalemme. Il nome di sua madre era Sibia, di Bersabea.1 - Joas aveva sette anni quando incominciò a regnare e regnò quarant'anni in Gerusalemme. Sua madre aveva nome Sebia di Bersabee.
2 Ioas fece ciò che è giusto agli occhi del Signore, finché visse il sacerdote Ioiadà.2 Egli operò bene al cospetto del Signore durante la vita del sacerdote Joiada.
3 Ioiadà gli procurò due mogli ed egli generò figli e figlie.3 Joiada gli fece prendere due mogli, dalle quali generò figli e figlie.
4 In seguito Ioas ebbe in animo di restaurare il tempio del Signore.4 Dopo ciò piacque a Joas di riparare la casa del Signore;
5 Radunò i sacerdoti e i leviti e disse loro: "Andate nelle città di Giuda e raccogliete anno per anno da tutti gli Israeliti del denaro per riparare il tempio del vostro Dio. Cercate di affrettarvi in quest'opera". Ma i leviti non si diedero premura di ciò.5 e riuniti i sacerdoti e i leviti, disse loro: «Andatevene tra le città di Giuda e raccogliete da tutto Israele danaro per riparare ogni anno il tempio di Dio vostro, e fate ciò con sollecitudine»; ma i leviti non se ne diedero molto pensiero.
6 Allora il re convocò Ioiadà, loro capo, e gli disse: "Perché non hai richiesto dai leviti che portassero da Giuda e da Gerusalemme la tassa imposta da Mosè, servo del Signore, e fissata dall'assemblea d'Israele per la tenda della testimonianza?6 Allora il re chiamò Joiada sommo sacerdote, e gli disse: «Perchè non ti sei dato pensiero d'indurre i leviti a portare da Giuda e da Gerusalemme il denaro che, secondo l'ordine dato da Mosè servo del Signore, tutta la moltitudine d'Israele deve offrire per il tabernacolo dell'alleanza?
7 Infatti l'empia Atalia e i suoi figli hanno dilapidato il tempio di Dio e persino tutte le cose sante del tempio del Signore le hanno usate per i Baal".7 Poichè Atalia, donna assai empia, e i figli suoi hanno distrutto la casa di Dio, e con tutte le cose che erano state consacrate nel tempio del Signore, hanno ornato il tempio dei Baalim».
8 Per ordine del re si fece una cassa, che fu posta fuori della porta del tempio del Signore.8 Comandò quindi il re che si fabbricasse una cassa e si mettesse presso la porta al di fuori della casa del Signore,
9 Indi fu emesso un bando in Giuda e in Gerusalemme, perché si portasse al Signore la tassa imposta da Mosè, servo di Dio, su Israele nel deserto.9 e fu intimato in Gerusalemme che ciascuno portasse il tributo imposto da Mosè, servo di Dio, nel deserto a tutto Israele.
10 Tutti i capi e tutto il popolo se ne rallegrarono e portarono il denaro gettandolo nella cassa fino a riempirla.10 Tutti i principi e tutto il popolo se ne rallegrarono ed entrati portarono [il denaro] nella cassa del Signore, e ne misero tanto che essa fu riempita.
11 Quando la cassa veniva portata all'amministrazione reale affidata ai leviti, e ci si accorgeva che c'era molto denaro, lo scriba del re e l'ispettore del sommo sacerdote venivano a vuotare la cassa; poi la prendevano e la ricollocavano al suo posto. Facevano così tutti i giorni, raccogliendo denaro in abbondanza.11 Quando era tempo di portare la cassa dinanzi al re per mano dei leviti (i quali vedevano che il denaro era in gran quantità) entrava lo scriba del re in compagnia di quello che era stato designato dal sommo sacerdote, e vuotata la cassa di tutto il danaro, la riportavano di nuovo al suo luogo; così facevano ogni giorno, e raccolsero una quantità sterminata di denaro.
12 Il re e Ioiadà lo diedero ai dirigenti dei lavori del tempio del Signore. Essi pagavano gli scalpellini e i falegnami per restaurare il tempio del Signore, come anche i lavoratori del ferro e del bronzo per riparare il tempio del Signore.12 Il re e Joiada consegnarono allora questo denaro a quelli che erano stati incaricati dei lavori della casa del Signore, i quali con esso ingaggiarono scalpellini e artigiani per le diverse opere per restaurare la casa del Signore, come fabbri ferrai, e lavoratori di bronzo, affinchè riparassero ciò che incominciava a cadere.
13 I dirigenti dei lavori si misero all'opera; per mezzo loro le riparazioni progredirono: il tempio di Dio fu riportato al suo stato normale e fu consolidato.13 Costoro lavorarono con grande diligenza e turarono le fessure delle pareti e ridonarono la casa del Signore al suo antico stato e la consolidarono stabilmente.
14 Compiuto il lavoro, portarono davanti al re e a Ioiadà il denaro rimasto; con esso fecero degli utensili per il tempio del Signore: vasi per il servizio e per gli olocausti, coppe ed altri oggetti d'oro e d'argento. Finché visse Ioiadà si offrirono continuamente olocausti nel tempio del Signore.14 Terminato ogni lavoro riportarono al re e a Joiada il resto del denaro, e con essi fecero vasi del tempio, per il servizio e per gli olocausti, come pure coppe e altri vasi d'oro e d'argento. Così vennero offerti di continuo olocausti nella casa del Signore, per tutto il tempo della vita di Joiada.
15 Ioiadà, invecchiatosi, morì sazio di giorni. Aveva centotrent'anni quando morì.15 Invecchiò poi Joiada e morì in età di centotrent'anni
16 Fu seppellito nella Città di Davide insieme ai re, perché aveva agito bene in Israele, riguardo a Dio e al suo tempio.16 e fu sepolto nella città di Davide insieme coi re, avendo fatto del bene ad Israele e alla casa di lui.
17 Dopo la morte di Ioiadà i capi di Giuda andarono a riverire il re, che diede loro ascolto.17 Morto Joiada, i principi di Giuda vennero al re e si prostrarono dinanzi a lui, e questi, lusingato dai loro omaggi, fece a modo loro;
18 Questi abbandonarono il tempio del Signore, Dio dei loro padri, per venerare i pali sacri e gl'idoli. A causa di questa loro colpa l'ira di Dio si riversò su Giuda e Gerusalemme.18 essi abbandonarono il tempio del Signore Dio de' loro padri, e nei boschetti sacri prestarono culto ai simulacri, cosicchè a causa di questo peccato l'ira del Signore si accese contro Giuda e Gerusalemme.
19 Il Signore inviò loro profeti per farli ritornare a lui. Questi testimoniavano contro di essi, ma non furono ascoltati.19 Ed egli mandava ad essi profeti, perchè ritornassero al Signore, ma quelli non volevano ascoltare i loro avvertimenti.
20 Allora lo spirito di Dio investì Zaccaria, figlio del sacerdote Ioiadà, che si presentò davanti al popolo e disse loro: "Dice Dio: Perché trasgredite i precetti del Signore e non avete successo? Poiché avete abbandonato il Signore, anch'egli vi abbandona".20 Lo spirito del Signore investì allora il sacerdote Zaccaria, figlio di Joiada, il quale, presentatosi al popolo, disse: «Il Signore Iddio dice queste cose: - Perchè trascurate il precetto del Signore? Questo non potrà certo giovarvi. Avete forse abbandonato il Signore, perchè anch'egli vi abbia da abbandonare? -».
21 Ma quelli congiurarono contro di lui e lo lapidarono per ordine del re nell'atrio del tempio del Signore.21 Ma quelli insorsero contro di lui, secondo l'ordine del re, e gli lanciarono contro delle pietre nell'atrio della casa del Signore.
22 Il re Ioas non si ricordò del favore che gli aveva fatto Ioiadà, padre di Zaccaria: ne uccise il figlio, che morendo disse: "Dio veda e ne chieda conto".22 Così il re Joas non si ricordò della benevolenza usata verso di lui da Joiada padre di Zaccaria, ma ne fece morire il figlio, il quale spirando disse: «Il Signore vegga e faccia giustizia».
23 Or avvenne che all'inizio dell'anno seguente l'esercito degli Aramei marciò contro Ioas. Giunti in Giuda e Gerusalemme, sterminarono tra il popolo tutti i suoi capi e ne inviarono l'intero bottino al re di Damasco.23 Passato un anno salì contro di lui l'esercito di Siria e arrivato in Giuda e in Gerusalemme fece morire tutti i principi del popolo e tutto il bottino fu mandato al re di Damasco.
24 Sebbene l'esercito degli Aramei fosse venuto con pochi uomini, il Signore consegnò nelle loro mani un esercito molto numeroso, perché avevano abbandonato il Signore, Dio dei loro padri. Così essi fecero giustizia di Ioas.24 Quantunque fosse esiguo il numero dei Siri, il Signore tuttavia diede ad essi nelle mani una gran moltitudine, perchè essa aveva abbandonato il Signore Dio dei padri suoi; anche Joas fu ignominiosamente trattato.
25 Partitisi da lui lasciandolo gravemente ammalato, i suoi servi congiurarono contro di lui a causa dell'uccisione del figlio del sacerdote Ioiadà e lo uccisero sul suo letto. Morto, lo seppellirono nella Città di Davide, ma non nei sepolcri dei re.25 I Siri alla loro partenza lo lasciarono in grandi sofferenze; insorsero allora contro di lui i suoi servi per vendicarsi del sangue del figlio di Joiada sacerdote e lo uccisero nel suo letto. Morto, venne sepolto nella città di Davide, ma non nella tomba dei re.
26 Questi sono i congiurati contro di lui: Zabàd, figlio di Simeat, ammonita, e Iozabàd, figlio di Simrit, moabita.26 Quelli che cospirarono contro di lui furono Zabad, figlio di Semmaat Ammanita, e Jozabad, figlio di Semarit Moabita.
27 Quanto ai suoi figli, all'abbondanza dei tributi da lui raccolti e al restauro del tempio del Signore, ecco, ciò sta scritto nelle memorie del libro dei re. Al suo posto divenne re suo figlio Amazia.27 I figli poi di lui e tutto il denaro raccolto durante il suo regno, le opere di restauro alla casa di Dio, si trovano scritte diligentemente nel libro dei re. Gli succedette sul trono suo figlio Amasia.