Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 6


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1I discepoli dei profeti dissero ad Eliseo: "Ecco, il luogo in cui noi abitiamo presso di te è troppo stretto per noi.2Se vuoi, andremo al Giordano, là prenderemo una trave per ciascuno e ci faremo un luogo per abitarvi". Egli rispose: "Andate pure!".3Uno di loro disse: "Degnati di venire con i tuoi servi". Egli rispose: "Verrò!".4E andò con loro. Giunti al Giordano, si misero a tagliare alcune piante.5Mentre uno di essi abbatteva la sua trave, il ferro cadde nell'acqua. Allora si mise a gridare: "Ah, mio signore, esso era stato preso in prestito!".6L'uomo di Dio domandò: "Dov'è caduto?". Quegli gli fece vedere il posto. Allora egli tagliò un pezzo di legno, lo gettò là e il ferro venne a galla.7Poi disse: "Prendilo!". Quegli stese la mano e lo prese.8Il re di Aram, mentre era in guerra con Israele, consigliò i suoi ufficiali dicendo: "Scendete e sistematevi in quel luogo determinato".9L'uomo di Dio mandò a dire al re d'Israele: "Sta' in guardia circa quel luogo, perché là scendono gli Aramei".10Il re d'Israele mandò ad esplorare il luogo che l'uomo di Dio gli aveva indicato e su cui l'aveva premunito e se ne stette in guardia. Questo si verificò non una né due volte soltanto.11Il cuore del re di Aram si turbò per questa cosa; perciò convocò i suoi ufficiali e disse loro: "Non mi sapete dire chi, tra noi, parteggia per il re d'Israele?".12Uno degli ufficiali replicò: "No, o re mio signore, ma è Eliseo, il profeta che si trova in Israele, che riferisce al re d'Israele le parole che dici nella tua camera da letto".13Egli ordinò: "Andate a vedere dove egli si trova e io manderò a catturarlo". Gli fu riferito: "Ecco, si trova in Dotan".14Allora vi mandò cavalli, carri e un forte drappello, che arrivarono di notte e circondarono la città.15All'indomani, l'uomo di Dio si levò in fretta e uscì; ma ecco che un drappello circondava la città con cavalli e carri. Il suo servo gli disse: "Ah! Che faremo, mio signore?".16Quegli rispose: "Non temere, perché c'è più gente con noi che con loro".17Eliseo pregò così: "Signore, apri i suoi occhi perché possa vedere". Il Signore aprì gli occhi del servo e questi vide: ecco il monte era pieno di cavalli e di carri di fuoco che circondavano Eliseo.18Poiché gli Aramei scendevano verso di lui, Eliseo pregò così il Signore: "Colpisci di cecità questa gente!". E li colpì di cecità, secondo la parola di Eliseo.19Allora Eliseo disse loro: "Questa non è la strada e neppure la città; venite dietro a me e vi condurrò dall'uomo che voi cercate": li condusse a Samaria.20Giunti che furono a Samaria, Eliseo disse: "O Signore, apri i loro occhi, perché vedano". Il Signore aprì i loro occhi e videro: si trovavano dentro Samaria!21Quando li vide, il re d'Israele disse a Eliseo: "Li devo uccidere, padre mio?".22Eliseo rispose: "Non ucciderli; uccidi forse quelli stessi che fai prigionieri con la tua spada e il tuo arco? Metti davanti ad essi pane ed acqua perché mangino e bevano e poi ritornino dal loro signore".23Fu preparato per essi un gran pranzo. Dopo che ebbero mangiato e bevuto, li rimandò ed essi ritornarono dal loro signore. D'allora in poi le bande di Aram non osarono più venire nel territorio d'Israele.24Dopo questi fatti, avvenne che Ben-Adàd, re di Aram, raccolse tutto il suo esercito e salì per porre l'assedio a Samaria.25Ci fu una grande fame in Samaria a causa dell'assedio, a tal punto che una testa d'asino valeva ottanta sicli d'argento e un quarto di qab di tuberi valeva cinque sicli.26Mentre il re transitava sulle mura, una donna gli gridò: "Salvami, o re mio signore!".27Questi le rispose: "Se non ti salva il Signore, come ti salverò io? Forse con i prodotti dell'aia o del torchio?".28Poi il re le soggiunse: "Che cosa hai?". Ella rispose: "Questa donna mi ha detto: "Dammi tuo figlio perché lo mangiamo oggi; mio figlio lo mangeremo domani".29Così abbiamo fatto cuocere mio figlio e l'abbiamo mangiato; poi il giorno seguente le ho detto: "Dammi tuo figlio perché lo mangiamo", ma lei ha nascosto suo figlio".30Udito che ebbe le parole della donna, il re si stracciò le vesti mentre transitava sulle mura, cosicché il popolo vide che sotto, aderente alla carne, c'era il sacco.31E disse: "Che Dio mi faccia questo male e mi aggiunga ancora quest'altro, se la testa di Eliseo, figlio di Safat, resterà oggi sulle sue spalle!".32Ora, mentre Eliseo se ne stava in casa sua e gli anziani stavano con lui, il re si fece precedere da un messaggero. Prima che questi giungesse da lui, egli disse agli anziani: "Avete visto che quel figlio di assassino ha mandato a tagliarmi la testa? Osservate: quando giungerà il messaggero, sbarrate la porta impedendogli così di entrare; forse che dietro di lui non v'è il rumore dei passi del suo signore?".33Mentre ancora parlava con essi, ecco che il re discese da lui e disse: "Ecco, questo male proviene dal Signore; che cosa posso ancora aspettarmi da lui?".