Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 3


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1L'anno diciottesimo di Giosafat, re di Giuda, Ioram, figlio di Acab, divenne re d'Israele in Samaria, dove regnò dodici anni.2Egli fece ciò che è male agli occhi del Signore, ma non come suo padre e sua madre. Rimosse infatti la stele di Baal che suo padre aveva fatto,3tuttavia rimase attaccato ai peccati che Geroboamo, figlio di Nebàt, fece commettere a Israele e non se ne allontanò.4Mesa, re di Moab, era pastore e pagava in tributo al re d'Israele centomila agnelli e la lana di centomila montoni.5Quando però morì Acab, il re di Moab si ribellò al re d'Israele.6In quel giorno il re Ioram uscì da Samaria e passò in rassegna tutto Israele.7Poi mandò a dire a Giosafat, re di Giuda: "Il re di Moab si è ribellato contro di me; vuoi venire con me a combattere contro Moab?". Quegli rispose: "Salirò! Sarà di me come di te, del mio popolo come del tuo, dei miei cavalli come dei tuoi".8Poi domandò: "Per quale via saliremo?". L'altro rispose: "Per la via del deserto di Edom".9Il re d'Israele, il re di Giuda e il re di Edom si misero in viaggio. Compirono un percorso aggirante di sette giorni e venne a mancare l'acqua per la truppa e le bestie della retrovia.10Il re d'Israele esclamò: "Ahimè! Il Signore ha chiamato questi tre re per darli in mano di Moab".11Ma Giosafat domandò: "Non c'è qui un profeta del Signore per mezzo del quale possiamo consultare il Signore?". Uno dei servi del re d'Israele rispose: "C'è qui Eliseo, figlio di Safat, che versava l'acqua sulle mani di Elia".12Giosafat soggiunse: "La parola del Signore è con lui". Il re d'Israele, Giosafat e il re di Edom discesero dunque da lui.13Eliseo disse al re d'Israele: "Che c'è tra me e te? Va' dai profeti di tuo padre e dai profeti di tua madre!". Gli rispose il re d'Israele: "No, perché il Signore ha chiamato questi tre re per darli in mano a Moab".14Eliseo replicò: "Com'è vero che vive il Signore degli eserciti, davanti al quale sto, non ti darei retta né ti degnerei neppure di uno sguardo, se non fosse per riguardo di Giosafat, re di Giuda.15Ora conducetemi un suonatore di lira". Mentre il suonatore pizzicava le corde, la mano del Signore fu sopra Eliseo16che disse: "Così parla il Signore: "Scavate in questa valle numerose fosse".17Infatti così parla il Signore: "Non vedrete né vento né pioggia; tuttavia questa valle si riempirà di acqua e ne berrete voi, la vostra truppa e le vostre bestie".18Ma questo è ancor poco agli occhi del Signore, perché egli darà Moab nelle vostre mani.19Voi colpirete tutte le città fortificate, abbatterete tutti gli alberi buoni, otturerete tutte le sorgenti d'acqua e disseminerete di sassi i campi migliori".20Al mattino seguente, nell'ora in cui si fa l'oblazione, sopraggiunse l'acqua dalla parte di Edom e la regione ne fu piena.21Avendo sentito che i re salivano per muovere loro guerra, i Moabiti convocarono tutti gli uomini capaci di portare le armi e si schierarono alla frontiera.22Levatisi al mattino, quando il sole splendeva sull'acqua, i Moabiti videro di fronte a loro l'acqua rossa come sangue.23Dissero: "Questo è sangue! Certamente i re sono venuti alle mani e si sono uccisi l'un l'altro. Orsù, Moab, al saccheggio".24Ma quando giunsero all'accampamento degl'Israeliti, questi si levarono e li batterono. Quei Moabiti poi che tentavano di fuggire davanti a loro, gl'Israeliti li inseguirono e li colpirono.25Distrussero le città e gettarono delle pietre, una ciascuno, in tutti i campi migliori, fino a riempirli, ostruirono tutte le sorgenti d'acqua, e abbatterono tutti gli alberi buoni. Rimase soltanto Kir-Careset, che i frombolieri accerchiarono e attaccarono.26Quando il re di Moab vide che non poteva sostenere il combattimento, prese con sé settecento uomini armati di spada e tentò di aprirsi un varco verso il re di Edom, ma non vi riuscì.27Allora prese il suo figlio primogenito, che doveva regnare al suo posto, e lo immolò in olocausto sulle mura. Ma si scatenò una grande collera contro gl'Israeliti, che si allontanarono da lui e ritornarono al loro paese.