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Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 8


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LA SACRA BIBBIABIBBIA TINTORI
1 Allora Salomone convocò gli anziani d'Israele a Gerusalemme per trasportare dalla Città di Davide, cioè da Sion, l'arca dell'alleanza del Signore.1 Allora si radunarono gli anziani d'Israele coi principi delle tribù e i capi delle famiglie dei figli d'Israele, presso il re Salomone, in Gerusalemme, per trasportare l'arca dell'alleanza del Signore dalla città di David, cioè da Sion.
2 Tutti gli uomini d'Israele si radunarono presso il re Salomone, per la festa della luna di Etanim, ch'è il settimo mese.2 Tutto Israele si riunì presso il re Salomone nel giorno solenne, nel mese di Etanim (che è il settimo mese).
3 Venuti dunque tutti gli anziani d'Israele, i sacerdoti presero l'arca,3 Venuti adunque tutti gli anziani d'Israele, i sacerdoti presero l'arca
4 la tenda del convegno e tutte le suppellettili del santuario che erano in essa.4 e trasportaron l'arca del Signore, il Tabernacolo dell'alleanza e tutti gli oggetti del santuario che erano nel Tabernacolo che eran portati dai sacerdoti e dai leviti,
5 Il re Salomone e tutta la comunità d'Israele, che s'era radunata presso di lui, sacrificavano davanti all'arca pecore e buoi in quantità incalcolabile.5 il re Salomone e tutta la moltitudine d'Israele che s'era adunata presso di lui camminavan con lui davanti all'arca immolando pecore e buoi che non potevano esser calcolate nel prezzo e nel numero.
6 I sacerdoti frattanto portarono l'arca dell'alleanza del Signore al suo posto, nella cella del tempio, cioè nel santo dei santi, sotto le ali dei cherubini.6 I sacerdoti portarono l'arca dell'alleanza del Signore al suo posto nell'oracolo del tempio, nel Santo dei Santi, sotto le ali dei cherubini,
7 I cherubini infatti stendevano le ali sul luogo dell'arca e dall'alto ricoprivano l'arca con le sue stanghe.7 i quali, stendendo le loro ali sopra il luogo dell'arca, dall'alto ricoprivano l'arca e le sue stanghe.
8 Queste erano così lunghe che le loro estremità si potevano vedere dall'aula antistante alla cella, non però di fuori. Lì sono rimaste fino ad oggi.8 Sìccome le stanghe spuntavano in fuori, le loro estremità si vedevan fuori del santuario, dinanzi all'oracolo, ma non comparivan più esteriormente, e vi son rimaste fino al presente.
9 Nell'arca non c'era nulla, eccetto le due tavole di pietra che Mosè vi aveva depositato all'Oreb, cioè le tavole dell'alleanza che il Signore aveva sancito con i figli d'Israele nel loro esodo dal paese d'Egitto.9 Nell'arca poi non c'era altro che le due tavole di pietra, postevi da Mosè in Oreb, quando il Signore fece alleanza coi figli d'Israele dopo l'uscita dalla terra d'Egitto.
10 Quando i sacerdoti stavano uscendo dal santuario, una nube riempì il tempio del Signore10 Appena furono usciti i sacerdoti dal santuario, la nuvola riempì la casa del Signore;
11 e i sacerdoti non poterono rimanervi per compiere le loro funzioni a causa della nube, perché la gloria del Signore riempiva il suo tempio.11 ne i sacerdoti non potevano starci a compiere i loro uffici, a causa della nuvola, avendo la gloria del Signore ripiena la casa del Signore.
12 Allora Salomone disse: "Il Signore ha deciso di abitare nella densa nube;12 Allora Salomone disse: « Il Signore ha detto che Egli abiterebbe nella nuvola.
13 perciò io ti ho edificato un'eccelsa dimora, un luogo dove tu risieda per sempre".13 Ho fatto edificare con ogni cura questa casa per tua abitazione (o Dio), per tuo incrollabile trono in sempiterno ».
14 Poi il re si voltò e benedisse tutta l'assemblea d'Israele che se ne stava in piedi.14 Poi il re, rivolta la faccia al popolo, benedisse tutta l'assemblea d'Israele, ch'era lì in piedi.
15 Disse: "Benedetto il Signore Dio d'Israele che ha promesso di sua bocca a Davide mio padre e ha compiuto di sua mano quanto aveva promesso:15 E Salomone disse: « Benedetto il Signore Dio d'Israele, il quale compì colle sue mani quello che aveva detto colla sua bocca a David mio padre in questi termini:
16 "Dal giorno in cui feci uscire il mio popolo Israele dall'Egitto non ho scelto nessuna città fra tutte le tribù d'Israele per edificare un tempio in cui risieda il mio nome, bensì ho scelto Davide perché guidi il mio popolo Israele".16 Dal giorno in cui trassi il mio popolo Israele dall'Egitto, io non scelsi fra tutte le tribù d'Israele una città ove mi si edificasse una casa, perchè vi dimorasse il mio nome; ma elessi David ad esser capo del mio popolo d'Israele.
17 Ora, Davide mio padre aveva intenzione di edificare un tempio al nome del Signore, Dio d'Israele;17 Or David mio padre volle fabbricare una casa al nome del Signore Dio d'Israele;
18 ma il Signore disse a Davide mio padre: "Tu hai deciso di costruire un tempio al mio nome, e hai fatto bene;18 ma il Signore disse a David mio padre: Facesti bene a pensare nel tuo cuore di edificare una casa al mio nome, e a formare nella tua mente tale disegno.
19 però a costruirlo non sarai tu bensì tuo figlio, uscito dai tuoi lombi; egli edificherà il tempio al mio nome".19 La casa non me la fabbricherai tu, ma il tuo figlio che uscirà dalle tue viscere, sarà lui quello che edificherà una casa al mio nome.
20 Il Signore ha dunque realizzato la promessa che aveva pronunciato: io sono succeduto a Davide mio padre, mi sono seduto sul trono d'Israele come il Signore aveva detto e ho edificato il tempio al nome del Signore, Dio d'Israele.20 Il Signore ha compita la parola che ha detta: io sono stato elevato al luogo di mio padre, mi sono assiso sul trono d'Israele, come disse il Signore, ed ho edificata una casa al nome del Signore Dio d'Israele,
21 Là ho fissato un posto per l'arca nella quale si trova l'alleanza che il Signore ha concluso con i nostri padri quando li fece uscire dalla terra d'Egitto".21 nella quale ho stabilito un luogo per l'arca, ove è l'alleanza del Signore, da lui fatta coi nostri padri, allorché uscirono dalla terra d'Egitto ».
22 Poi Salomone si pose davanti all'altare del Signore, in presenza di tutta l'assemblea d'Israele, stese le mani verso il cielo22 Poi Salomone stette in piedi davanti all'altare del Signore, al cospetto di tutta l'assemblea d'Israele, e, stese le mani verso il cielo,
23 e disse: "Signore, Dio d'Israele, non c'è alcun Dio simile a te né lassù nei cieli né quaggiù sulla terra! Tu che mantieni l'alleanza e la benevolenza verso i tuoi servi quando essi camminano con tutto il loro cuore alla tua presenza,23 disse: «Signore Dio d'Israele, non v'è Dio simile a te, nè su in cielo, nè quaggiù in terra. Tu, che mantieni i patti e la misericordia verso i tuoi servi che camminano davanti a te con tutto il loro cuore,
24 hai mantenuto la promessa fatta al tuo servo Davide mio padre e oggi hai compiuto con la tua mano ciò che avevi promesso con la tua bocca.24 hai mantenuto al tuo servo David mio padre ciò che gli promettesti: lo dicesti colla bocca e lo compisti colle mani, come questo giorno lo dimostra.
25 E ora Signore, Dio d'Israele, mantieni al tuo servo Davide mio padre ciò che gli hai promesso dicendo: "Non ti mancherà giammai un discendente che stia alla mia presenza, seduto sul trono d'Israele, purché i tuoi figli conservino la loro condotta e camminino alla mia presenza come hai fatto tu".25 Or dunque, o Signore Dio d'Israele, mantieni al tuo servo David mio padre ciò che gli promettesti, dicendo: Non mancherà mai davanti a me un uomo della tua progenie che segga sul trono d'Israele; purché però i tuoi figli custodiscano la loro via, per camminare davanti a me come tu hai camminato nel mio cospetto.
26 Orbene, Dio d'Israele, si realizzi la parola che hai detto al tuo servo Davide mio padre.26 Ed ora, o Signore Dio d'Israele, si compiano le tue parole, che tu hai dette al tuo servo David mio padre.
27 Ma veramente Dio abita sulla terra? Ecco: i cieli e i cieli dei cieli non ti possono contenere; quanto meno lo potrà questo tempio che ho costruito!27 E' dunque credibile che Dio abiti veramente sulla terra? Se il cielo e i cieli dei cieli non ti possono comprendere, quanto meno questa casa che ho edificata?
28 Tu però volgiti propizio alla preghiera e alla supplica del tuo servo, o Signore mio Dio, ascoltando il grido e la preghiera che il tuo servo innalza oggi dinanzi a te!28 Or però, Signore mio Dio, riguarda all'orazione del tuo servo e alle suppliche; ascolta l'inno e la preghiera che oggi il tuo servo fa nel tuo cospetto,
29 Che i tuoi occhi siano aperti notte e giorno su questo tempio, su questo luogo di cui hai detto: "Lì sarà il mio nome"; ascolta la preghiera che il tuo servo ti innalza in questo luogo.29 e tieni i tuoi occhi aperti notte e giorno sopra questa casa, sopra la casa della quale hai detto: Ivi sarà il mio nome; ascolta la preghiera che il tuo servo ti fa in questo luogo;
30 Ascolta dunque la supplica del tuo servo e del tuo popolo Israele, quando pregheranno in questo luogo, ascolta nel luogo della tua dimora, nel cielo, ascolta e perdona!30 esaudisci la preghiera del tuo servo e del popolo tuo Israele, qualunque cosa domandino in questo luogo: tu esaudiscili dalla tua dimora del cielo, ascoltali e sii loro propizio.
31 Se qualcuno avrà peccato contro il suo prossimo e, dopo che gli sarà imposto un giuramento imprecatorio, verrà a giurare dinanzi al tuo altare in questo tempio,31 Se qualcuno avrà peccato contro il suo prossimo, e avrà qualche giuramento che lo leghi e verrà pel giuramento dinanzi al tuo altare nella tua casa,
32 tu ascolta dal cielo e agisci, fa' giustizia con i tuoi servi condannando l'empio, con il far ricadere sul suo capo la sua condotta, e dichiarando giusto l'innocente col rendergli secondo la sua giustizia.32 tu ascoltalo dal cielo, agisci e giudica i tuoi servi, condannando l'empio e facendogli cadere sul capo la sua perfidia, dichiarando giusto l'innocente e rendendogli secondo la sua giustizia.
33 Quando il tuo popolo Israele sarà battuto davanti al nemico perché ha peccato contro di te, se farà ritorno a te e darà lode al tuo nome, ti pregherà e supplicherà in questo tempio,33 Quando il tuo popolo Israele, messo in fuga dai suoi nemici (egli peccherà contro di te), facendo penitenza e dando gloria al tuo nome, verranno a porgerti orazioni e suppliche in questa casa,
34 tu ascolta dal cielo, perdona il peccato del tuo popolo Israele e riconducilo nel paese che hai donato ai suoi padri.34 esaudiscili dal cielo, perdona il peccato del tuo popolo Israele, e riconducilo a quella terra che tu desti ai loro padri.
35 Quando il cielo sarà chiuso e non ci sarà pioggia perché hanno peccato contro di te, se ti pregheranno in questo luogo, loderanno il tuo nome e si ritrarranno dal loro peccato perché li hai afflitti,35 Se il cielo sarà chiuso e non pioverà a motivo dei loro peccati, ed essi verranno a pregare in questo luogo, facendo penitenza in onor del tuo nome, e convertendosi dalle loro iniquità nella loro afflizione,
36 tu ascolta dal cielo e perdona il peccato dei tuoi servi e del tuo popolo Israele, insegnando loro la buona via per cui dovranno camminare e invia la pioggia sulla terra donata in eredità al tuo popolo.36 esaudiscili dal cielo, perdona i peccati dei tuoi servi e del tuo popolo Israele, e mostra loro la buona via per cui debbono camminare, e dà pioggia alla terra che desti in possesso al tuo popolo.
37 Quando la carestia, la peste, il carbonchio e la ruggine colpiranno il paese, le locuste e i bruchi lo invaderanno, il nemico stringerà d'assedio una delle sue porte e scoppierà un flagello o un'epidemia qualsiasi,37 Se piomberà sul paese la carestia, la pestilenza, l'aria corrotta, la ruggine, la locusta o il carbone; se il tuo popolo sarà afflitto dal suo nemico che assedia le sue città, o da qualsiasi altra piaga o infermità,
38 se qualcuno del tuo popolo Israele, avvertendo i rimorsi della propria coscienza, innalzerà una preghiera o una supplica e stenderà le mani verso questo tempio,38 quando uno qualunque del tuo popolo Israele offrirà voti e preghiere, e, riconoscendo la piaga del proprio cuore, alzerà le sue mani in questa casa,
39 tu ascolta dal cielo, luogo della tua dimora, perdona e agisci rendendo a ciascuno secondo la sua condotta, perché tu conosci il suo cuore; tu solo infatti conosci il cuore di tutti i figli dell'uomo.39 tu esaudiscilo dal cielo, dalla tua dimora, e torna ad esser propizio, e fa di dare a ciascuno secondo le sue vie, come vedi il suo cuore (chè tu solo conosci il cuore di tutti i figli degli uomini),
40 Così essi ti temeranno per tutti i giorni che vivranno sulla terra che hai donato ai nostri padri.40 affinchè ti temano tutti i giorni che vivono sulla terra da te data ai loro padri.
41 Persino lo straniero, che non appartiene al tuo popolo Israele, quando verrà da un paese lontano a causa del tuo nome --41 E quando anche lo straniero, che non è del tuo popolo, verrà da lontano paese per amor del tuo nome (chè si udirà parlare da per tutto del tuo gran nome, della tua mano potente e del tuo braccio steso),
42 giacché si udrà parlare del tuo grande nome e della tua mano potente e del tuo braccio teso --, verrà per pregare in questo tempio,42 quand'egli dunque verrà a pregare in questo luogo,
43 tu ascolta dal cielo, luogo della tua dimora, e concedi ciò che lo straniero ti domanda, affinché tutti i popoli della terra conoscano il tuo nome, ti temano come fa il tuo popolo Israele e sappiano che il tuo vero nome è stato invocato su questo tempio che io ho edificato.43 tu esaudiscilo dal cielo, dalla stabile tua dimora, e compi tutto quello pel quale t'avrà invocato lo straniero; affinchè tutti i popoli della terra imparino a temere il tuo nome, come il tuo popolo Israele, e riconoscano che il tuo nome è stato invocato su questa casa che io ho edificata.
44 Se il tuo popolo muoverà guerra contro i suoi nemici, seguendo le vie per cui l'hai mandato, e pregherà il Signore rivolto verso la città da te scelta e verso il tempio da me edificato al tuo nome,44 Se il tuo popolo, uscito in guerra contro i suoi nemici, per la via per la quale tu l'avrai mandato, t'indirizzerà le sue preghiere, rivolto alla città che tu hai eletta, e alla casa che io ho edificata al tuo nome,
45 tu ascolta dal cielo la sua preghiera e la sua supplica e fa' giustizia.45 tu esaudisci dal cielo le loro preghiere, le loro suppliche, e rendi loro giustizia.
46 Se peccheranno contro di te, poiché non c'è uomo che non pecchi, e tu, sdegnato contro di loro, li abbandonerai in balia del nemico e i loro deportatori li deporteranno nel paese del nemico, lontano o vicino;46 Se poi, peccando essi contro di te (non vi è uomo che non pecchi), tu sdegnato li avrai dati in potere dei loro nemici, e saranno stati menati schiavi nella terra dei loro nemici, lontano o vicino,
47 se rientreranno in se stessi nella terra dove furono deportati, se si convertiranno e ti supplicheranno nella terra dei loro deportatori dicendo: "Abbiamo peccato e commesso iniquità, siamo colpevoli";47 se nel luogo della loro schiavitù, facendo di cuore penitenza, si convertiranno, se nella loro schiavitù ti supplicheranno, dicendo: Abbiamo peccato, abbiamo operato iniquamente, abbiamo avuto una condotta da empi,
48 se si convertiranno a te con tutto il loro cuore e con tutta la loro anima nella terra dei loro nemici che li hanno deportati e ti pregheranno rivolti verso la terra che donasti ai loro padri, verso la città da te scelta e verso il tempio da me edificato al tuo nome,48 se, ritornando a te con tutto il loro cuore e con tutta l'anima nel paese dei loro nemici dove sono stati condotti schiavi, ti pregheranno rivolti verso la terra che tu hai data ai loro padri, verso la città che hai eletta, verso il tempio che io ho edificato al tuo nome,
49 tu ascolta dal cielo, luogo della tua dimora, la loro preghiera e la loro supplica; fa' loro giustizia,49 tu esaudisci in cielo, nello stabile tuo trono, le loro preghiere, le loro suppliche, e rendi loro giustizia,
50 perdona ai membri del tuo popolo, che hanno peccato contro di te, tutte le ribellioni che hanno commesso contro di te e fa' che trovino compassione presso i loro deportatori affinché questi usino loro clemenza,50 e torna propizio al tuo popolo che peccò contro di te, a tutte le iniquità colle quali hanno contro di te prevaricato e fa loro misericordia davanti a quelli che li terranno schiavi, affinchè ne abbiano pietà;
51 perché essi sono il tuo popolo e la tua eredità, coloro che hai tratto fuori dall'Egitto, di mezzo al crogiolo di ferro.51 perchè essi sono il tuo popolo, la tua eredità, che tu traesti dall'Egitto, di mezzo alla fornace di ferro.
52 I tuoi occhi siano aperti alla supplica del tuo servo e alla supplica del tuo popolo Israele per esaudirli in tutto quello che ti chiedono,52 Siano i tuoi occhi aperti alla preghiera del tuo servo e del tuo popolo Israele, ed esaudiscili in tutto quello che ti chiederanno;
53 poiché tu li hai separati quale tua eredità da tutti i popoli della terra, conforme a quel che dicesti per mezzo del tuo servo Mosè, quando facesti uscire dall'Egitto i nostri padri, o Signore Dio".53 perché tu li separasti da tutti i popoli della terra per tua eredità, come dicesti per mezzo di Mosè tuo servo, allorché, o Signore Dio, traesti i nostri padri dall'Egitto ».
54 Quando Salomone ebbe terminata questa preghiera e supplica al Signore, si alzò davanti all'altare del Signore: stava infatti inginocchiato, con le mani tese verso il cielo.54 Quando Salomone ebbe finito di fare tutta questa orazione e preghiera al Signore, si alzò davanti all'altare del Signore, ove stava con tutt'e due le ginocchia in terra e colle mani stese verso il cielo,
55 Stando in piedi, benedisse ad alta voce tutta l'assemblea d'Israele:55 si alzò in piedi e benedisse tutta l'assemblea d'Israele, dicendo ad alta voce:
56 "Benedetto il Signore che ha concesso riposo al suo popolo Israele, secondo tutto quello che aveva detto. Neppure una di tutte le belle promesse fatte tramite il suo servo Mosè è andata a vuoto!56 « Sia benedetto il Signore che ha dato riposo al suo popolo Israele, secondo tutto quello che aveva detto: non è caduta in terra neppure una di tutte le buone parole che disse per mezzo di Mosè suo servo.
57 Il Signore nostro Dio sia con noi come lo fu con i nostri padri; non ci abbandoni né ci rigetti;57 Il Signore Dio nostro sia con noi come fu coi nostri padri; non ci abbandoni, non ci rigetti:
58 ma inclini i nostri cuori verso di lui, affinché camminiamo in tutte le sue vie e osserviamo i suoi comandamenti, statuti e precetti che ha prescritto ai nostri padri.58 attragga i nostri cuori, affinchè camminiamo in tutte le sue vie, e osserviamo i suoi precetti, le sue cerimonie e tutte le sue ordinazioni che prescrisse ai padri nostri.
59 Possano queste parole che ho pronunciato davanti al Signore rimanere presenti al Signore nostro Dio giorno e notte; egli ogni giorno renderà giustizia al suo servo e al suo popolo Israele.59 Che queste mie parole, colle quali ho pregato davanti al Signore, stiano davanti al Signore di giorno e di notte, affinchè egli faccia giustizia al suo servo e al suo popolo Israele ogni giorno;
60 Così tutti i popoli della terra sapranno che il Signore solo e nessun altro è Dio,60 affinchè tutti i popoli della terra conoscano che il Signore è Dio e non v'è altro Dio che lui.
61 e il vostro cuore sarà tutto intero per il Signore nostro Dio, camminando secondo i suoi statuti e osservando i suoi comandamenti, come fate oggi".61 Ed anche il nostro cuore sia perfetto col Signore Dio nostro, affinchè camminiamo secondo le sue leggi e osserviamo i suoi comandamenti come oggi ».
62 Il re e tutto Israele con lui offrirono sacrifici davanti al Signore.62 Il re e tutto Israele con lui immolavano vittime davanti al Signore.
63 Come sacrifici di comunione offerti al Signore Salomone immolò ventiduemila buoi e centoventimila pecore. In tal modo il re e tutti i figli d'Israele dedicarono il tempio del Signore.63 Salomone fece scannare, come ostie pacifiche immolate al Signore, ventidue mila buoi e centoventi mila pecore: così il re e i figli d'Israele dedicarono il tempio del Signore.
64 In quel giorno il re consacrò il centro del cortile che sta di fronte al tempio del Signore; lì infatti offrì l'olocausto, l'oblazione e le parti grasse dei sacrifici di comunione, poiché l'altare di bronzo che è davanti al Signore era insufficiente a contenere l'olocausto, l'oblazione e le parti grasse dei sacrifici di comunione.64 In quel giorno il re consacrò il mezzo dell'atrio che era davanti alla casa del Signore, e offerse lì l'olocausto, il sacrifizio e il grasso delle ostie pacifiche, perchè l'altare di bronzo che era dinanzi al Signore era troppo piccolo e non poteva contenere l'olocausto, il sacrifizio e il grasso delle ostie pacifiche.
65 In quell'occasione Salomone celebrò la festa; a lui si unì davanti al Signore, nostro Dio, per sette giorni, tutto Israele, un'assemblea grandiosa proveniente dall'ingresso di Camat fino al torrente d'Egitto.65 In quel tempo Salomone, e con lui tutto Israele, in gran moltitudine accorso davanti al Signore Dio nostro dall'entrata di Emat fino al torrente d'Egitto, fece una celebre festa che durò sette giorni e sette giorni, cioè quattordici giorni.
66 Nel giorno ottavo congedò il popolo ed essi benedirono il re e ritornarono alle loro dimore, allegri e con il cuore contento per tutto il bene che il Signore aveva fatto a Davide suo servo e al suo popolo Israele.66 E l'ottavo giorno licenziò i popoli, i quali, benedicendo il re, se ne tornarono alle loro tende allegri, e lieti di cuore per tutti i beni che il Signore aveva fatti a David suo servo e a Israele suo popolo.