Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Genesi 44


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Poi egli ordinò a colui che era a capo della sua casa: "Riempi i sacchi di quegli uomini di tanti viveri quanti ne possono contenere, e metti il danaro di ciascuno alla bocca del proprio sacco;1 E comandò Iosef al dispensatore della casa sua, dicendo: empi li sacchi loro di biada, quanto ve ne puote capere, e poni tutte le pecunie nella sommità del sacco;
2 e metti la mia coppa, la coppa d'argento, alla bocca del sacco del più piccolo, col denaro del suo grano". Quello fece conforme a quanto aveva detto Giuseppe.2 e lo mio nappo d'ariento, e lo prezzo che diede del grano, nella bocca del sacco del più giovane. E fatto è così.
3 Quando si schiarì la mattina, gli uomini furono fatti partire con i loro asini.3 E fatta la mattina, sono lasciati colli (sacchi ed) asini loro.
4 Ma erano appena usciti dalla città e ancora non erano lontani, quando Giuseppe disse a colui che era a capo della sua casa: "Lèvati, insegui quegli uomini, raggiungili e dirai loro: "Perché avete reso male per bene?4 E già della città erano usciti, ed eransi di lungati uno poco. Allora Iosef, andato al dispensa tore della casa sua, disse: lieva su, e perseguita quelli uomini, e quando li avrai presi, dirai: perchè rendete male per bene?
5 Non è forse quella la coppa in cui beve il mio signore e della quale si serve per indovinare? Avete fatto male a fare così!".5 Lo nappo, che voi avete involato, si è quello con lo quale beve lo signore mio, e nel quale suole augurare; pessima cosa avete fatta.
6 Quello li raggiunse e ripeté loro queste parole.6 E fece quegli siccome gli avea comandato. E presegli per ordine, e favello loro.
7 Allora quelli gli dissero: "Perché il mio signore dice queste cose? Lungi dai tuoi servi il fare una tale cosa!7 I quali respuosero: perchè favella così lo nostro signore, acciò che i servi tuoi tanto flagizio abbiano commesso?
8 Ecco, il denaro che abbiamo trovato alla bocca dei nostri sacchi te lo abbiamo riportato dalla terra di Canaan, e come potremmo rubare argento e oro dalla casa del tuo padrone?8 La pecunia, che noi trovammo nella bocca de sacchi, la portammo a te della terra Canaan; e come è conseguente, che noi t'abbiamo furato, della casa del signore tuo, oro od ariento?
9 Quello dei tuoi servi presso il quale si troverà, sarà messo a morte; e noi pure, noi diventeremo schiavi del mio signore".9 Appresso del quale egli fie trovato de servi tuoi, quello che tu addomandi, sia morto; e noi fiamo servi del signore nostro.
10 Quello disse: "Ebbene, come avete detto, così sarà: colui presso il quale si troverà, sarà mio schiavo, e voi sarete innocenti".10 Il quale disse a loro: sia fatto secondo la vostra sentenza; appresso del quale fie trovato, egli sarà servo (mio); ma voi sarete non colpevoli.
11 Si affrettarono dunque a scaricare a terra ciascuno il suo sacco e ciascuno aprì il suo sacco.11 Adunque affrettandosi, ponendo li sacchi in terra, ed apertoli tutti quanti,
12 E quello li frugò, cominciando dal maggiore e terminando col minore, e la coppa fu trovata nel sacco di Beniamino.12 incominciando a cercare del maggiore al minore, trovò lo nappo in lo sacco di Beniamin.
13 Allora essi si stracciarono le vesti, ricaricarono ciascuno il suo asino e ritornarono nella città.13 Ma quegli, stracciatosi le vestimenta, e ri caricati li asini, ritornarono in l'oppido.
14 Giuda e i suoi fratelli vennero nella casa di Giuseppe, che si trovava ancora là, e si gettarono in terra davanti a lui.14 E prima Iuda colli fratelli suoi andò a Iosef'; e' non s'era ancora partito del luogo; e tutti innanzi a lui parimente si gittarono in terra.
15 Giuseppe disse loro: "Che azione è questa che avete commesso! Non sapete che un uomo come me è capace d'indovinare?".15 A' quali quegli disse: perchè voleste voi fare così? E ignorate voi, che non è simile a me nella sentenza dell' auguriare?
16 Giuda disse: "Che cosa diremo al mio signore? Come parlare? Come giustificarci? Dio ha ritrovato la colpa dei tuoi servi... Eccoci schiavi del mio signore, tanto noi quanto colui in possesso del quale fu trovata la coppa".16 Al quale Iuda disse: che rispondiamo al signore mio? che favelleremo, e che cosa giusta mente potremo contendere? Iddio trovò la iniquità de servi tuoi; in verità tutti siamo servi del signore mio, e noi e colui appresso del quale è trovato lo nappo.
17 Ma egli rispose: "Dio me ne guardi di far questo! L'uomo in possesso del quale fu trovata la coppa, lui sarà mio schiavo; quanto a voi, ritornate in pace da vostro padre".17 Rispuose Iosef: partisi da me, ch' io faccia così; colui che involò lo nappo, quegli sia lo servo mio; e voi ve n'andate liberi al padre vostro.
18 Allora Giuda gli si fece innanzi e disse: "Mi scusi il mio signore! Sia permesso al tuo servo di far sentire una parola agli orecchi del mio signore; e non si accenda la tua ira contro il tuo servo, perché tu e il faraone siete tutt'uno!18 Ma vegnendo Iuda più presso, confidente mente disse: io ti prego, signore mio, che lo servo tuo favelli una parola nelli orecchii tuoi, e non t'adirare contra lo famulo tuo; in verità tu se ', dopo Faraone,
19 Il mio signore aveva interrogato i suoi servi in questi termini: "Avete un padre o un fratello?".19 lo signore mio. Tu domandasti in prima li servi tuoi: avete voi padre o fratello?
20 E noi rispondemmo al mio signore: "Abbiamo un padre vecchio, e un figliolo ancor piccolo, natogli in vecchiaia; suo fratello è morto ed egli è rimasto il solo dei figli di sua madre, e il padre suo lo ama".20 E noi rispondemmo a te, mio signore: abbiamo padre vecchio, ed uno fanciullo piccolo, il quale nella vecchiezza sua nato è, del quale lo suo fratello di quello medesimo ventre è morto; e lui solo ha la madre sua, e lo padre teneramente ama lui.
21 E tu dicesti ai tuoi servi: "Conducetelo qui da me, che lo possa vedere con i miei occhi".21 E dicesti a' servi tuoi: menate lui a me, e sopra lui io porrò gli occhii miei.
22 Noi rispondemmo al mio signore: "Il giovinetto non può abbandonare suo padre; se lascerà suo padre, questi ne morrà".22 Rispondemmo al signore mio: non puote lo fanciullo lasciare lo padre suo; chè se lo lasciasse, si morrebbe.
23 Ma tu dicesti ai tuoi servi: "Se il vostro fratello minore non verrà qui con voi, non potrete più venire alla mia presenza".23 E dicesti a' servi tuoi: se non ci verrà il vostro fratello minore con voi, non vederete oggi mai la faccia mia.
24 Quando dunque fummo risaliti dal tuo servo, mio padre, gli riferimmo le parole del mio signore.24 E quando noi andammo al famulo tuo, padre nostro, narrammo a lui tutto quello che tu, signor mio, avevi a noi detto.
25 Poi nostro padre disse: "Tornate a comperare un po' di viveri".25 E disse lo padre nostro: ritornate, e comperate a noi uno poco di grano.
26 E noi rispondemmo: "Non possiamo scendere laggiù; se c'è con noi il nostro fratello minore, andremo laggiù, altrimenti non possiamo essere ammessi alla presenza di quell'uomo senza avere con noi il nostro fratello minore".26 Al quale dicemmo: noi non possiamo ire, se lo fratello nostro minore non viene con esso noi; e faremo prode insieme; altrimente, se non vi fosse, non ardiremo di vedere la faccia dell' uomo.
27 Allora il tuo servo, mio padre, ci disse: "Voi sapete che due erano quelli che mi aveva partorito mia moglie.27 Ma quegli respuose: voi sapete che due figliuoli generò a me la moglie mia.
28 Uno partì da me, e dissi: senza nessun dubbio è stato sbranato!, e da allora non l'ho più visto.28 E partissi l'uno, e diceste: la bestia lo devorò, e qui insino ad ora non comparisce.
29 Se ora mi porterete via anche questo e gli capitasse una disgrazia, voi fareste scendere i miei bianchi capelli con cordoglio nell'oltretomba!".29 E se voi menerete questo, ed alcuna cosa gl' intervenga nella via, mi vederete li capelli miei canuti con tristizia alle parti inferiori.
30 E adesso, quando io arriverò dal tuo servo, mio padre, e il giovinetto non sarà con noi, mentre la vita dell'uno è legata alla vita dell'altro,30 Adunque se io entrerò al servo tuo, nostro padre, e lo fanciullo non vi sia; conciosia cosa che l'anima sua dall'anima di costui penda;
31 avverrà che, appena egli avrà visto che il giovinetto non è con noi, morirà, e i tuoi servi avranno fatto scendere i bianchi capelli del tuo servo, nostro padre, con cordoglio nell'oltretomba.31 e vedrà lui non essere con esso noi, mor rassi; e menaremo, li servi tuoi, li capelli suoi ca nuti con dolore alle parti inferiori.
32 Siccome il tuo servo si è reso garante del giovinetto presso mio padre, dicendo: "Se non te lo ricondurrò, sarò colpevole verso mio padre per tutta la vita",32 Io proprio tuo servo sarò, lo quale ricevetti lo fanciullo nella mia fede, e promisili, dicente: se io non ti rimeno lui, sarò degno di peccato nel padre mio in ogni tempo.
33 lascia, di grazia, che rimanga il tuo servo invece del giovinetto come schiavo del mio signore, e il giovinetto ritorni lassù con i suoi fratelli!33 Adunque io tuo servo sarò, per lo fanciullo, in servizio del mio signore; ed il fanciullo anderà con li fratelli suoi.
34 Perché, come potrei ritornare da mio padre, mentre il ragazzo non è con me? Che io non veda il dolore che opprimerebbe mio padre!".34 Io non posso ritornare al padre mio senza il fanciullo, acciò che della tristizia, che opprimerà lo padre mio, non sia testimonio.