Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Giudici 6


font
BIBBIA RICCIOTTILA SACRA BIBBIA
1 - Ma i figli d'Israele fecero il male dinanzi al Signore, il quale li diede per sette anni in balìa di Madian,1 Gli Israeliti fecero ciò che è male agli occhi del Signore, il quale li dette per sette anni nelle mani dei Madianiti.
2 che li oppresse assai. Scavarono essi fra le montagne antri e spelonche e luoghi fortificati per resistere.2 La mano dei Madianiti fu terribile sopra Israele. Gli Israeliti, per timore dei Madianiti, andavano ad abitare sui monti, in caverne e in luoghi di difficile accesso.
3 Quando Israele avea seminato, Madian e Amalec e gli altri popolo orientali salivano3 Quando gli Israeliti avevano seminato, venivano contro di loro i Madianiti, gli Amaleciti e altri popoli dell'Oriente,
4 a piantare le tende presso di loro e devastavano tutto quanto era ancora in erba fino alle porte di Gaza e non lasciavano ad Israele nulla di quanto è necessario alla vita, nè pecore, nè buoi, nè asini,4 che, dopo aver posto le tende nel territorio degli Israeliti, devastavano tutte le messi fino al confine di Gaza. Non lasciavano niente di vivo in Israele, né pecore né buoi né asini.
5 poichè essi venivano con tutto il loro gregge e colle loro tende, e a guisa di locuste, quella immensa moltitudine di uomini e di cammelli si portava ovunque, devastando tutto ciò che toccava.5 I nemici venivano col loro bestiame; le loro tende erano numerose come le cavallette e i loro cammelli non avevano numero. Venivano nella regione per devastarla.
6 Israele era dunque assai umiliato dinanzi a Madian,6 Così gli Israeliti, a causa dei Madianiti, caddero in profonda miseria e alzarono il loro grido al Signore.
7 perciò invocò il Signore, chiedendo aiuto contro i Madianiti.7 Alzarono il loro grido al Signore a motivo dei Madianiti
8 Il Signore mandò loro un profeta a dire: «Questo dice il Signore Dio d'Israele: - Io vi ho fatto salire dall'Egitto, vi ho tratto dalla casa della schiavitù,8 ed egli inviò loro un profeta che disse: "Così dice il Signore, Dio d'Israele: "Io vi feci uscire dall'Egitto, vi liberai dalla vostra schiavitù.
9 vi liberai dalle mani degli Egiziani e di tutti i nemici che vi opprimevano, li ho scacciati al vostro entrare, ho dato nelle vostre mani la loro terra9 Vi liberai dalle mani degli Egiziani e da quelle di tutti i vostri oppressori che cacciai davanti a voi, finché non vi detti la loro terra.
10 e dissi: "Io sono il Signore Dio vostro, non abbiate paura delle divinità degli Amorrei, nella cui terra abitate. E voi non avete voluto ascoltare la mia voce" -».10 Vi dissi che ero il Signore, Dio vostro, e perciò di non temere gli dèi degli Amorrei, nella cui terra voi abitate; ma voi non avete dato ascolto alla mia voce".
11 E venne l'angelo del Signore e si pose sotto una quercia, piantata in Efra e appartenente a Joas padre della famiglia di Ezri. Mentre Gedeone, figlio di lui, per sfuggire a Madian, se ne stava nel pressoio intento a battere e a purgare il frumento,11 Venne il messaggero del Signore e si fermò sotto la quercia che era in Ofra e apparteneva a Ioas, della famiglia di Abiezer. Intanto Gedeone, figlio di Ioas, stava battendo il grano nel frantoio per sfuggire ai Madianiti.
12 gli apparve l'angelo del Signore e gli disse: «Il Signore è teco, o uomo fortissimo».12 Il messaggero del Signore gli apparve e gli disse: "Il Signore è con te, prode guerriero".
13 Rispose Gedeone: «Te ne prego, mio signore, se il Signore è con noi, perchè c'incolgono tanti mali? Dove sono i suoi prodigi che ci narrarono i padri nostri, quando dicevano: - Il Signore ci ha tratti dall'Egitto - ? Ma adesso il Signore ci ha abbandonati e ci ha dato in mano di Madian».13 Gli rispose Gedeone: "Oh, Signore! Se il Signore è con noi, com'è che ci troviamo fra questi mali? Dove sono tutti quei prodigi del Signore, di cui ci parlano i nostri padri, quando dicono che egli ci fece uscire dall'Egitto? Ora il Signore ci ha abbandonato e ci ha dato nelle mani di Madian".
14 Allora il Signore lo guardò e gli disse: «Va' con questa tua forza e libererai Israele dalle mani di Madian: sappi che sono io che ti ho mandato».14 Il Signore allora si rivolse verso di lui con queste parole: "Va', perché con la tua forza salverai Israele dalle mani dei Madianiti. Sono io che ti mando".
15 Al che Gedeone rispose: «Di grazia, Signor mio, con che potrò io liberare Israele? Ecco, la mia famiglia è l'infima in Manasse ed io sono il più piccolo nella casa di mio padre».15 Gli rispose Gedeone: "Oh, Signore! Come farò a liberare Israele?! La mia famiglia è la più oscura in Manasse e io ne sono il membro più insignificante!".
16 Gli disse il Signore: «Io sarò teco e sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo».16 Ma il Signore riprese: "Sarò io con te e tu potrai abbattere i Madianiti, come se fossero un solo uomo".
17 Ed egli: «Se trovai grazia al tuo cospetto, dammi un segno che sei tu che parli con me,17 Gedeone disse: "Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, dammi un segno che sei proprio tu quello che parla con me.
18 e non allontanarti di qua fino a che io ritorni a portarti un sacrificio e a offrirtelo». Gli rispose Iddio: «Io attenderò la tua venuta».18 Non ti allontanare di qui, ti prego, finché non sarò tornato; ché voglio prepararti un dono per offrirtelo". Il messaggero del Signore l'assicurò che sarebbe restato lì finché egli non fosse tornato.
19 Rientrò quindi Gedeone e fece cuocere un capretto e pani azzimi fatti con una misura di farina: poi, messe le carni in un canestro e il brodo della carne in una pentola, portò tutto sotto la quercia e glielo offrì.19 Gedeone entrò in casa e preparò carne di capretto e pane azzimo. Posta poi la carne in una cesta e il brodo in un tegame, uscì incontro all'ospite che lo attendeva sotto la quercia e gli offrì il cibo.
20 Ma l'angelo del Signore gli disse: «Prendi la carne e i pani azzimi e poni tutto sopra quella pietra e versavi sopra il brodo». Avendo egli fatto così,20 Il messaggero di Dio, allora, gli disse di prendere la carne e le focacce, di porle su una pietra che c'era lì e versarvi sopra il brodo. Quando Gedeone ebbe fatto tutto,
21 l'angelo del Signore stese la punta del bastone che teneva in mano e toccò le carni e i pani azzimi, e salì dalla pietra il fuoco che consumò le carni e i pani azzimi; e l'angelo del Signore scomparve dagli occhi di lui.21 il messaggero del Signore stese la punta del bastone che teneva in mano toccando la carne e le focacce. Subito un fuoco sprigionatosi dal sasso divorò la carne e le focacce. Poi il messaggero del Signore scomparve dalla vista di Gedeone,
22 Gedeone, al vedere che quello era l'angelo del Signore, esclamò: «Ahimè, mio Signore e mio Dio, io ho visto l'angelo del Signore faccia a faccia».22 il quale, resosi conto che quello era davvero il messaggero del Signore, esclamò: "Ahimè! Signore Dio! Ho visto davvero il messaggero del Signore faccia a faccia!".
23 Ma il Signore gli disse: «La pace sia con te: non temere, non morrai».23 Il Signore gli disse: "La pace sia con te. Non temere, ché non morrai!".
24 Gedeone edificò allora in quel luogo un altare al Signore e lo chiamò "Pace del Signore", e dura [tale nome] fino a questo giorno. Mentre egli era ancora in Efra, che appartiene alla famiglia di Ezri,24 Gedeone edificò in quel posto un altare, al quale pose nome "Il Signore è pace": esso si trova ancor oggi in Ofra di Abiezer.
25 il Signore gli apparve di notte e gli disse: «Prendi un toro del padre tuo e un altro toro di sette anni e distruggi l'altare di Baal che è del padre tuo e taglia il bosco che sta attorno all'altare;25 Accadde che quella stessa notte il Signore disse a Gedeone: "Prendi quel toro che ha tuo padre e un secondo di sette anni; poi abbatti l'altare di Baal che ha fatto tuo padre e spezza il palo sacro che gli sta accanto.
26 edifica poi un altare al Signore Dio tuo sulla sommità di questa pietra, sulla quale hai posto prima il sacrificio; e prendendo il secondo toro l'offrirai in olocausto sulla catasta di legna, che avrai tagliata dal bosco».26 Costruirai poi un altare al Signore, Dio tuo, sulla cima di questo poggio, una pietra sull'altra. Prenderai il secondo toro e lo offrirai in olocausto sul legno del palo sacro che avrai fatto a pezzi".
27 Presi adunque dieci uomini tra i suoi servi, Gedeone fece quanto il Signore gli aveva comandato; ma per timore di quei della casa del padre suo e degli uomini di quella città non volle far ciò di giorno, ma eseguì ogni cosa durante la notte.27 Gedeone, presi con sé dieci dei suoi servi, fece come gli aveva detto il Signore, e poiché temeva quelli della casa di suo padre e gli abitanti del villaggio, invece di agire di giorno, agì di notte.
28 Quando il mattino si furono levati, gli uomini di quella città, vedendo distrutto l'altare di Baal, tagliato il bosco e posto il secondo toro sopra l'altare, che era stato allora edificato,28 Il mattino seguente, quando gli abitanti del villaggio si svegliarono, videro che l'altare di Baal era stato frantumato, il palo sacro che gli sorgeva accanto era stato fatto a pezzi e il secondo vitello era stato sacrificato sul nuovo altare.
29 si dissero a vicenda: «Chi ha fatto ciò?». E mentre cercavano l'autore del fatto, fu loro detto: «Gedeone figlio di Joas ha fatto tutte queste cose».29 Poiché la gente voleva trovare chi era stato a compiere una cosa simile, fece un'attenta ricerca e scoprì che era stato Gedeone, figlio di Ioas.
30 Dissero allora a Joas: «Conduci qua fuori il tuo figliuolo, affinchè sia messo a morte, perchè ha distrutto l'altare di Baal e ha tagliato il bosco».30 Allora gli abitanti del villaggio chiesero a Ioas che consegnasse loro suo figlio per ucciderlo, perché aveva distrutto l'altare di Baal e aveva spezzato il palo sacro che gli era drizzato accanto.
31 Ai quali egli rispose: «Volete forse essere voi i vendicatori di Baal e combatter per lui? Chi è suo avversario muoia prima che venga la luce di domani: se è Dio si vendichi di colui che abbattè il suo altare».31 Ma Ioas rispose così alla folla che gli si accalcava d'intorno: "Volete per caso essere voi a difendere Baal? Voi a portare aiuto a lui? (Chiunque cercherà di difenderlo morrà prima di domani mattina!). Se è davvero un dio, penserà lui a vendicarsi, perché è stato abbattuto il suo altare".
32 Da quel giorno Gedeone si chiamò Jerobaal, perchè Joas aveva detto : «Si vendichi Baal di colui che ne abbattè l'altare».32 Quel giorno Gedeone ricevette l'appellativo di Ierub-Baal, perché si diceva: "Si vendichi di lui Baal, ché ha distrutto il suo altare".
33 Adunque tutto Madian e Amalec e tutti i popoli d'oriente si riunirono e, passato il Giordano, si accamparono nella valle di Iezrael.33 Tutti i Madianiti, gli Amaleciti e i popoli dell'Oriente si radunarono e, passato il Giordano, posero il campo nella valle di Izreel.
34 Ma lo spirito del Signore investì Gedeone, che dando fiato alla tromba convocò la casa di Abiezer, perchè lo seguisse.34 Allora lo spirito del Signore investì Gedeone: questi suonò il corno e la gente di Abiezer si riunì intorno a lui, pronta alla lotta.
35 Mandò quindi messaggeri a tutto Manasse, che si mise pure dietro a lui, e ne mandò altri in Aser, Zabulon e Neftali che mossero a lui incontro.35 Egli mandò messaggeri per tutto il territorio di Manasse e così anche gli uomini di Manasse si riunirono agli ordini di Gedeone. Poi mandò messaggeri in Aser, in Zabulon e in Neftali e anche gli uomini di queste tribù si mossero per congiungersi agli altri.
36 Disse Gedeone al Signore: «Se tu vuoi salvare per mezzo mio Israele, come hai detto,36 Gedeone si rivolse a Dio: "Se hai intenzione di salvare Israele per mezzo mio, come hai promesso,
37 io porrò questo vello di lana nell'aia: se la rugiada verrà solamente sul vello e tutta la terra rimarrà asciutta, saprò che tu per mezzo mio libererai Israele, come hai detto».37 ecco che io stendo un vello nell'aia: se la rugiada cadrà soltanto sul vello e tutto il terreno all'intorno resterà asciutto, io saprò che tu hai intenzione, come hai detto, di salvare per mano mia Israele".
38 E avvenne così. Alzatosi al mattino per tempo, premette dal vello tanta rugiada da riempirne una conca.38 E così fu: quando il mattino dopo Gedeone si alzò, andò a strizzare il vello: ne venne fuori tanta rugiada da farne piena una coppa.
39 Disse ancora al Signore: «Non adirarti contro di me se un'altra volta chiedo un prodigio su questo vello. Ti prego che solamente il vello rimanga asciutto e tutta la terra sia umida di rugiada».39 Ma Gedeone si rivolse ancora a Dio: "Non divampi la tua ira contro di me, se voglio dirti ancora una cosa. Voglio ripetere ancora una volta la prova del vello: che questa volta resti asciutto solo il vello e tutto il terreno all'intorno si copra di rugiada".
40 E Dio fece durante quella notte come egli avea domandato: restò asciutto solamente il vello e vi fu rugiada in tutto il suolo.40 La notte seguente Dio fece così e solo il vello restò asciutto mentre tutto il suolo intorno era coperto di rugiada.