Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 5


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Ogni sommo sacerdote, proveniente dagli uomini, è costituito a vantaggio degli uomini per i loro rapporti con Dio, allo scopo di offrire oblazioni e sacrifizi per i peccati;1 Veramente ogni pontefice, ricevuto dalli uomini, per tutti è ordinato in quelle cose che si convengono a Dio, perchè offerisca doni e sacrificii per le peccata.
2 egli può essere indulgente verso gli ignoranti e i traviati,2 Il quale possa (perdonare e) condolere a coloro che errano ignorantemente; chè egli è circondato di fievolezza;
3 poichè anch'egli è soggetto a debolezza, e per questo deve, come per il popolo, così per se stesso soffrire sacrifici in espiazione dei peccati.3 e però, sì come offerisce per li peccati del popolo, così dee offerire (sacrificio) per i suoi medesimi.
4 E non v'è alcuno che assuma da sè la dignità, ma vi è chiamato da Dio, com'è il caso di Aronne.4 Nè niuno prende quello onore di sè medesimo, ma quello ch' è chiamato da Dio, sì come fu Aaron.
5 Così anche Cristo non s'arrogò da sè la gloria di diventare Sommo Sacerdote, ma gliela diede Colui che disse: «Tu sei figlio mio, oggi io ti ho generato»;5 Così Cristo non testimoniò per essere fatto pontefice, ma (fu eletto da) colui che gli favellò (e dissegli): tu se' il mio figliuolo, io oggi ti generai.
6 come anche in altro luogo dice: «Tu sei sacerdote in eterno secondo l'ordine di Melchisedec».6 Sì come dice in altro luogo: tu se' sacerdote in eterno, secondo l'ordine di Melchisedec.
7 Egli nei giorni della sua vita nella carne, avendo con forti grida e lagrime, presentato preghiere e supplicazioni a chi lo poteva salvare dalla morte; ed essendo stato esaudito a cagion della sua pietà,7 Il quale, ne' di della sua carne, offerì preci e supplicazioni (e offerte), con lacrime e con grande chiamamento, a colui che il potea fare salvo dalla morte (della croce); e così facendo fu esaudito per la sua reverenza.
8 pur essendo Figlio, imparò da quel che sofferse a obbedire,8 E veramente, conciosia cosa ch' egli sia Figliuolo di Dio, imprese di quelle cose ch' egli sostenette con obbedienza.
9 e giunto alla perfezione, divenne per tutti quelli che gli obbediscono, cagione di eterna salvezza,9 Sì compiuto fu fatto a tutti li obbedienti a sè causa di salute eternale.
10 proclamato da Dio Sommo Sacerdote secondo l'ordine di Melchisedec.10 E fu chiamato da Dio pontefice secondo l' ordine di Melchisedec.
11 Intorno a ciò è lungo il mio discorso e difficile a spiegare, perchè voi siete diventati lenti a capire.11 Del qual grande parlamento è appo noi, e [non] interpretabile a dicere; imperò che siete fatti deboli di intelletto a udire.
12 Poichè mentre per il tempo dovreste essere maestri, avete ancora bisogno vi s'insegnino i primi elementi della parola di Dio, e siete diventati bisognosi di latte piuttosto che di nutrimento solido.12 E conciosia cosa che voi dovereste essere maestri per il tempo, ancora abbisognate d'essere ammaestrati (per altrui), quali sieno le lettere del cominciamento del parlare di Dio (imperò che ognuno che del latte è partefice, egli è capace del sermone della giustizia); ma voi siete fatti tali, che vi bisogna il latte, e non cibo solido.
13 Chi prende ancora latte, non ha esperienza del discorso della giustizia, essendo ancora bambino;13 E ogni uomo che prende parte di latte, sì è parvolo, e senza parte di sermone della giustizia.
14 il cibo solido è solo quello degli uomini fatti, cioè di quelli che per la pratica hanno le facoltà esercitate al discernimento del bene e del male.14 Ma il cibo solido si è de' perfetti; di quelli che per la costumanza hanno (argomento e) senno di discernere il bene dal male.