Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 7


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BIBBIA RICCIOTTILA SACRA BIBBIA
1 - Queste promesse avendo dunque, o diletti, purifichiamoci da ogni contaminazione di carne e spirito, compiendo la santificazione nel timore di Dio.1 Con tali promesse, o carissimi, purifichiamoci da ogni macchia della carne e dello spirito, portando a compimento la santità, nel timore di Dio.
2 Accoglieteci. Non abbiamo fatto ingiuria a nessuno, non abbiamo rovinato nessuno, non abbiamo messo in mezzo nessuno.2 Dateci accoglienza nei vostri cuori! Non abbiamo leso nessuno, non abbiamo danneggiato nessuno, non abbiamo sfruttato nessuno.
3 Non dico questo per condanna, ho già promesso che siete nel nostro cuore sino al vivere e morire insieme.3 Non lo dico per condannare; ho detto sopra che siete nel nostro cuore, per la vita e per la morte.
4 E io parlo franco con voi, e molto è il mio vanto sul conto vostro; sono ripieno di consolazione, e son colmo di gioia pur in mezzo a tutte le tribolazioni nostre.4 Sono molto franco con voi e ho molto da vantarmi di voi. Sono ricolmo di consolazione, pervaso di gioia, nonostante ogni nostra tribolazione.
5 Difatti da quando noi siam venuti in Macedonia la nostra carne non ha avuto alcun riposo, ma in tutto patimmo tribolazione; lotte di fuori, dentro apprensioni.5 Infatti, da quando siamo giunti in Macedonia, il nostro corpo non ha avuto requie, da ogni parte siamo tribolati, battaglie all'esterno, timori all'interno.
6 Ma colui che consola i miseri, Iddio, consolò anche noi con l'arrivo di Tito;6 Ma Dio, che consola gli afflitti, ci ha consolati con la venuta di Tito.
7 e non solo per esser venuto lui ma anche per la consolazione che egli ebbe presso di voi, riferendo a noi il desiderio vostro, il vostro pianto, il vostro zelo per me; ond'io tanto più mi son compaciuto.7 E non solo con la sua venuta, ma con la consolazione che ha ricevuto da voi. Egli ci ha riferito il vostro desiderio, il vostro rammarico, il vostro affetto per noi; onde la mia gioia si è ancora accresciuta.
8 E se anche v'ho rattristati nella lettera, non me ne pento; e se anche ne avessi avuto pena - vedo bene, che quella lettera, (sia pur temporaneamente), vi ha rattristato -8 Ché se vi ho rattristato con quella lettera, non me ne rincresce. E se me ne è dispiaciuto -- vedo infatti che quella lettera, anche se per breve tempo soltanto, vi ha contristati --
9 ora ne godo, non perchè avete sofferto pena voi, ma perchè la vostra pena ha servito al pentimento, la vostra pena è stata secondo Dio, sì che in nulla avete patito danno da parte nostra,9 ora ne godo; non per la vostra tristezza, ma perché vi siete rattristati per convertirvi; vi siete infatti rattristati secondo Dio, per non venire puniti da noi.
10 perchè il dolore secondo Dio produce un ravvedimento di cui si è soddisfatti e che conduce alla salvezza, invece il dolore del mondo produce la morte.10 La tristezza secondo Dio genera ravvedimento che porta a salvezza e di cui non ci si pente; ma la tristezza del mondo genera la morte.
11 Appunto questo aver patito dolore secondo Dio, quanta premura ha prodotto in voi, anzi quanto desiderio di giustificarvi, quanto risentimento, quanto timore, quanto desiderio! e che zelo e che castigo! Per ogni verso avete dimostrato d'essere innocenti in quell'affare.11 Vedete invece quella tristezza secondo Dio, quanta sollecitudine ha destato in voi; di più, quali scuse, quanta indignazione, quale timore, quale desiderio, quale affetto, quale punizione! Vi siete dimostrati sotto ogni aspetto innocenti in quell'affare.
12 E se io ho scritto non è stato a motivo di chi ha commesso l'atto ingiurioso nè per chi l'ha patito, ma perchè palese divenisse presso di voi al cospetto di Dio la nostra premura per voi.12 Ché se vi ho scritto non fu tanto a motivo dell'offensore e dell'offeso, ma affinché divenisse manifesta tra voi, dinanzi a Dio, la vostra sollecitudine verso di noi.
13 Per questo avanti a Dio siamo stati consolati. E nella nostra consolazione ancor più ci siam rallegrati per la gioia di Tito, giacchè lo spirito di lui fu da tutti voi tranquillizzato.13 Ecco quello che ci ha consolati. A questa nostra consolazione si è aggiunta la gioia per la letizia di Tito, per essere stato il suo spirito rinfrancato da tutti voi.
14 Che se alcun poco mi son gloriato con lui di voialtri, non ebbi a vergognarmene; ma come ogni cosa avevamo detto a voi in verità, così il nostro vanto con Tito divenne verità.14 Onde se in qualche cosa mi ero gloriato di voi con lui, non ho dovuto arrossirne, ma come abbiamo detto a voi ogni cosa secondo verità, così anche il nostro vanto con Tito si è dimostrato vero.
15 Ed egli ancor più svisceratamente vi ama, ricordando l'obbedienza di tutti voi, e con che timore e tremore lo avete accolto.15 E il suo affetto per voi è cresciuto, ricordando come tutti avete ubbidito e lo avete accolto con timore e trepidazione.
16 Son contento che in ogni cosa ho piena fiducia in voi.16 Godo di poter contare totalmente su di voi.