Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 8


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Nessuna condanna v'è dunque ora per quelli che sono in Cristo Gesù; i quali non camminano secondo la carne.1 Adunque niuna cosa di dannazione hanno coloro, che sono in Iesù Cristo, e non vanno secondo la carne.
2 Poichè la legge dello spirito di vita in Cristo Gesù mi liberò dalla legge del peccato e della morte.2 Chè la legge della vita spirituale, ch' è in Iesù Cristo, sì m' ha liberato dalla legge del peccato e della morte.
3 Poichè quel che era impossibile alla legge in quanto era indebolita per via della carne, Dio, mandando suo Figlio in carne simile a quella del peccato, condannò il peccato nella carne,3 E quella cosa, che la legge non potea fare per la fievolezza della carne, Dio sì la fece [mandando il Figliuolo suo] in questo mondo in simiglianza di carne di peccato, [e di peccato condannò il peccato] nella carne,
4 affinchè la giusta sentenza della legge si adempisse in noi, che non secondo la carne camminiamo ma secondo lo spirito.4 [acciò] che la giustizia della legge si adempisse in noi, che non andiamo secondo la carne, ma secondo il spirito.
5 Poichè quei che sono secondo la carne hanno in cuore le cose della carne, e quei che sono secondo lo spirito quelle dello spirito.5 Imperò che quelli che vanno secondo la carne, quelle cose che sono della carne sanno (e sentono); e quelli che vanno secondo il spirito, le cose dello spirito sentono.
6 E il pensiero della carne è morte, quello dello spirito vita e pace.6 Certamente la prudenza della carne si è morte; e la prudenza dello spirito sì è pace e vita.
7 La saggezza della carne è nemica a Dio, perchè non sta soggetta alla legge divina, non potendolo,7 Imperò che la sapienza della carne sì è inimica di Dio; chè alla legge di Dio non è sottoposta, perchè non può.
8 e quei che son nella carne non possono piacere a Dio.8 E quelli che son nei desiderii della carne, a Dio non possono piacere.
9 Ma voi non siete nella carne, sì nello spirito, se lo spirito di Dio abita in voi. E se uno non ha lo Spirito di Cristo, non è de' suoi.9 Ma voi non siete nella carne, ma siete nello spirito, se lo spirito di Dio abita in voi; e chiunque non ha il spirito di Cristo, questo cotal non è suo.
10 Se invece Cristo è in voi, il corpo è si morto per il peccato, ma lo spirito è vita per via della giustificazione.10 Ma se Cristo è in voi, certo il corpo è morto per il peccato, e vive il spirito per la giustificazione.
11 E se abita in voi lo Spirito di chi ha risuscitato Gesù dai morti colui che risuscitò Gesù Cristo dai morti, farà rivivere anche i corpi vostri mortali per mezzo dello Spirito suo che risiede in voi.11 Ma se il Spirito di quello che suscitò Iesù da morte abita in voi, quello medesimo Dio vivificarà li vostri mortali corpi (che son mortali), per lo Spirito santo il quale dimora in voi.
12 Adunque, o fratelli, noi siam debitori non alla carne per vivere secondo la carne,12 Adunque, fratelli, non siamo debitori alla carne, [acciò] che noi viviamo secondo la carne.
13 perchè se vivrete secondo la carne, morirete; ma se con lo spirito darete morte alle azioni della carne vivrete,13 Chè se voi viverete secondo la carne, sì morirete; ma se voi mortificarete li fatti della carne nello spirito (di Dio), sì viverete.
14 giacchè quanti son guidati dallo Spirito di Dio, questi son figli di Dio.14 Chè tutti quelli che son menati dallo spirito di Dio, quelli son figliuoli di Dio.
15 Non avete mica ricevuto spirito di servitù da ricader nel timore, ma spirito di adozione a figliuoli, in cui gridiamo : «Abba, Padre!».15 Chè altra volta non avete ricevuto spirito di servitudine con paura; ma riceveste spirito d'amore di figliuoli di Dio, per il quale spirito noi chiamiamo (il padre): padre.
16 Lo Spirito stesso attesta allo spirito nostro che siamo figli di Dio.16 Chè quello Spirito sì rende testimonianza al spirito nostro, che noi siamo figliuoli di Dio.
17 E se figli, anche eredi; eredi di Dio, coeredi di Cristo, se pur soffriamo con lui affine di essere anche con lui glorificati.17 E se noi siamo figliuoli, saremo eredi (per certo) di Dio e fratelli di Cristo; se così è che noi sostegniamo con Cristo passione, sì saremo con lui glorificati.
18 Poichè io ritengo che le sofferenze del tempo presente non han nulla a che fare colla gloria che dev'essere manifestata in noi,18 Chè per certo io mi penso che non son nulla le passioni (e le malagevolezze) di questo mondo appo la gloria che sarà manifestata in noi (nell' altro. mondo).
19 giacchè l'ansiosa aspettativa del mondo creato attende la manifestazione dei figli di Dio;19 Ma l'aspettamento della creatura sì aspetta rivelamento de' figliuoli di Dio.
20 poichè alla vanità è soggetta la creatura non di volontà propria, ma per causa di chi l'ha assoggettata; colla speranza però20 Chè la creatura è sottoposta alla vanità, essa medesima non vogliendo, ma per colui il quale la sottomise nella speranza.
21 che gli stessi esseri creati saranno liberi dalla schiavitù della corruzione, verso la libertà della gloria de' figli di Dio.21 Imperò che quella creatura sarà liberata dalla servitù della corruzione (e dalla vanità), e averà franchezza della gloria dei figliuoli di Dio.
22 Sappiamo bene come la creazione fino ad ora geme tutta quanta e soffre quasi le doglie del parto;22 Sapemo veramente, che ogni creatura sospira, e parturisce infino a questa ora.
23 nè solo essa, ma noi stessi che abbiamo in noi le primizie dello Spirito, gemiamo, aspettando l'adozione, cioè la redenzione del nostro corpo.23 E non solamente ella sospira (e parturisce), ma eziandio noi, che avemo le primizie dello spirito, sì sospiriamo intra noi, (e piangiamo) e aspettiamo l' adottamento (e chiamamento) de' figliuoli di Dio, (e aspettiamo) il ricomperamento del nostro corpo.
24 Nella speranza siamo stati salvati, ma quando quel che si spera, si vede, codesto non è più speranza; perchè chi già vede una cosa, che spera più?24 Chè per la speranza siamo fatti salvi. Quelle cose che si vedono non son speranza; chè quella cosa che l'uomo la vede, come la spera?
25 Ma se speriamo quel che non vediamo, allora aspettiamo con pazienza.25 Ma se noi quella cosa speriamo (e credemo) che noi non vedemo, (allora) con pazienza aspettiamo.
26 Parimenti anche lo Spirito ci aiuta a sostenere la nostra debolezza, giacchè noi non sappiamo che cosa dobbiam dire nelle preghiere per pregar come si deve, ma lo stesso Spirito intercede per noi con ineffabili sospiri,26 Simigliantemente lo Spirito Santo aiuta la nostra infermità (e la nostra fragilezza); imperò che noi non sapemo quello che dovemo dimandare quando noi oriamo; ma quello Spirito sì chiede (a Dio) per noi con sospiri, li quali non si possono manifestare nè intendere.
27 e colui che scruta i cuori sa bene qual sia l'aspirazione dello spirito, perchè intercede per i santi secondo Iddio.27 Ma quello che cerca i cuori, sa bene quello che lo Spirito desidera; imperò ch' elli chiede per li santi (pur quelle cose che sono) secondo Iddio.
28 Sappiamo poi che tutto coopera a bene per chi ama Dio, cioè per quelli che secondo il suo piano sono chiamati.28 Sapemo ancora, che ogni cosa s' adopera e ritorna in bene a coloro che amano Dio, li quali sono chiamati Santi secondo la volontà (di Dio).
29 Perchè quelli che egli ha preconosciuti li ha anche predestinati a essere conformi all'immagine di Suo Figlio, sì da esser lui primogenito fra molti fratelli;29 Chè costoro Dio li cognoscette (inanzi che fossero nati), e predestinogli che fussero della forma secondo la imagine del suo Figliuolo, acciò quel suo figliuolo (cioè Cristo) sia lo (più) maggiore (e più onorato) tra (questi suoi) molti fratelli.
30 e quelli che ha predestinati, questi ha anche chiamati; e quelli che ha chiamati, li ha anche giustificati; e quelli che ha giustificati li ha anche glorificati.30 E quelli medesimi che Dio predestinò, sì gli chiamò; e quelli ch' egli chiamò, sì li fece giusti; e quelli ch' egli giustificò, sì li fece grandi.
31 Che diremo dunque a tutto ciò? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?31 Adunque che diremo appresso di queste cose? se Dio è per noi, chi sarà contra noi?
32 Colui che non risparmiò il proprio Figliuolo, ma per tutti noi lo diede, come non ci donò anche ogni cosa con lui?32 Chè quelli che eziandio al suo proprio Figliuolo non perdonò, ch' egli nol dèsse per tutti a morte, come non ci perdonerà a noi tutte le nostre peccata? (Certo sì farà).
33 Chi porterà accuse contro gli eletti di Dio? Se Dio li giustifica,33 Chi accusarà dinanzi da Dio contra li suoi eletti? Dio, che gli giustifica.
34 chi li condannerà? Cristo Gesù è colui che è morto, anzi risuscitato; il quale sta alla destra di Dio e intercede per noi.34 E chi è quelli che gli avrà a condannare? Iesù Cristo, che fu morto e resuscitato, il quale è (a lato) alla mano diritta di Dio, il quale eziandio prega per noi.
35 Chi ci separerà dall'amore di Cristo? la tribolazione o l'angoscia o la fame o la nudità, o il pericolo, o la persecuzione, o la spada?35 Adunque chi ne dispartirà dallo amore di Cristo sarà tribulazione? o angoscia? o persecuzione? o fame? o nudità? o pericolo? ovver coltello? (che ci dispartirà dal suo amore)?
36 (Secondochè sta scritto: «Per cagion tua siam tratti a morte durante tutto il giorno, siamo stati calcolati come pecore da macello»):36 Chè egli è scritto (nel salterio: Signore Dio): per te tutt'i dì siamo morti, e siamo prezzati secondo che le pecore al macello.
37 ma in tutte queste cose siamo più che vincitori per opera di colui che ci ha amato.37 Ma in tutte queste cose noi sì vincemo, per amor di colui che noi amò.
38 Poichè io son persuaso che nè morte nè vita, nè angeli nè principati, nè virtù, nè cose attuali nè future, nè potestà,38 Chè io son certo, che nè morte nè vita, nè angeli nè principati, nè le virtù nè quelle cose che sono ora, nè quelle che verranno, nè fortezza,
39 nè altezza nè profondità, nè alcun'altra creatura potrà separarci dall'amore di Dio in Cristo Gesù Signor Nostro.39 nè altezza, nè profondo, nè nulla altra creatura potrà noi partire dalla carità di Dio, qual è in Cristo Iesù nostro Signore.