Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Ezechiele 9


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - Allora gridò con gran voce alle mie orecchie dicendo: «Le visite della città si avvicinano, ognuno ha già in pugno l'arma dell'eccidio».1 Allora una voce potente gridò ai miei orecchi: «Avvicinatevi, voi che dovete punire la città, ognuno con lo strumento di sterminio in mano».
2 Ed ecco, sei uomini venivano per la via della porta superiore prospiciente il settentrione; ciascuno stringeva in pugno un'arma di distruzione, e in mezzo a loro un personaggio in veste di lino con un calamaio di scriba assicurato ai fianchi, ed entrarono e si fermarono presso l'altare di bronzo.2 Ecco sei uomini giungere dalla direzione della porta superiore che guarda a settentrione, ciascuno con lo strumento di sterminio in mano. In mezzo a loro c’era un altro uomo, vestito di lino, con una borsa da scriba al fianco. Appena giunti, si fermarono accanto all’altare di bronzo.
3 E la gloria del Signore di Israele si sollevò dal cherubino, sul quale stava, alla soglia del tempio; e chiamò l'uomo dalle vesti di lino che aveva il calamaio ai fianchi.3 La gloria del Dio d’Israele, dal cherubino sul quale si posava, si alzò verso la soglia del tempio e chiamò l’uomo vestito di lino che aveva al fianco la borsa da scriba.
4 E il Signore disse a lui: «Passa in mezzo alla città, attraverso Gerusalemme, e segna in fronte con un tau gli uomini che gemono, deplorando tutte le abominazioni che si commettono in seno ad essa».4 Il Signore gli disse: «Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme, e segna un tau sulla fronte degli uomini che sospirano e piangono per tutti gli abomini che vi si compiono».
5 E agli altri udii che disse: «E voi seguitelo passando per la città e colpite, il vostro occhio non perdoni e non usate misericordia:5 Agli altri disse, in modo che io sentissi: «Seguitelo attraverso la città e colpite! Il vostro occhio non abbia pietà, non abbiate compassione.
6 uccidete, vecchi, giovani, fanciulle e fanciulli e donne, e menatene strage; ma di quelli che vedrete segnati col tau non ne uccidete alcuno e incominciate dal mio santuario». Incominciarono dunque da quegli uomini anziani che erano davanti alla facciata del tempio.6 Vecchi, giovani, ragazze, bambini e donne, ammazzate fino allo sterminio: non toccate, però, chi abbia il tau in fronte. Cominciate dal mio santuario!».
Incominciarono dagli anziani che erano davanti al tempio.
7 Poi disse loro: «Contaminate la casa, e degli uccisi ingombratene i portici, poi uscite». E uscirono, e colpivano quelli che erano nella città.7 Disse loro: «Profanate pure il tempio, riempite di cadaveri i cortili. Uscite!». Quelli uscirono e fecero strage nella città.
8 Finita la strage, mi trovai solo superstite e mi gettai colla faccia per terra e gridando esclamai: «Ahi, ahi, ahi, Signore Dio! Distruggerai tu dunque tutti gli avanzi d'Israele, nel furore tuo che si rovescia sopra Gerusalemme?».8 Mentre essi facevano strage, io ero rimasto solo. Mi gettai con la faccia a terra e gridai: «Ah! Signore Dio, sterminerai quanto è rimasto d’Israele, rovesciando il tuo furore sopra Gerusalemme?».
9 E disse a me: «L'iniquità della casa d'Israele e di Giuda è troppo grande, la terra è ripiena di sangue e la città piena di pervertimento, perchè hanno detto: - Il Signore ha abbandonato la terra, il Signore non vede. -9 Mi disse: «L’iniquità d’Israele e di Giuda è enorme, la terra è coperta di sangue, la città è piena di violenza. Infatti vanno dicendo: “Il Signore ha abbandonato il paese; il Signore non vede”.
10 Perciò anche l'occhio mio non la perdonerà e non userò misericordia, rifonderò sul loro capo il frutto del loro operato».10 Ebbene, neppure il mio occhio avrà pietà e non avrò compassione: farò ricadere sul loro capo la loro condotta».
11 Ed ecco l'uomo dalle vesti di lino che portava il calamaio al fianco, riferì dicendo: «Ho fatto quanto hai ordinato».11 Ed ecco, l’uomo vestito di lino, che aveva la borsa al fianco, venne a rendere conto con queste parole: «Ho fatto come tu mi hai comandato».