Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Geremia 33


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - E il Signore comunicò una seconda volta la sua parola a Geremia mentre stava ancora chiuso nel cortile del carcere dicendogli:1 E disse Iddio a Ieremia la seconda volta, conciosia cosa che ancora fosse rinchiuso nel cammino della carcere; e disse così:
2 «Questo dice il Signore, colui che sta per effettuarlo, eseguirlo e compierlo, il cui nome è il Signore.2 Questo dice Iddio, il quale deve fare e formare quello, e che apparecchierà: lo suo nome si dice Signore:
3 Chiamami ed io ti esaudirò e ti manifesterò le cose grandi e irremovibili che tu non conosci.3 Grida a me, e io esaudirò te; e annuncierotti grandi cose e ferme, le quali tu non sai.
4 Perchè, così dice il Signore Dio di Israele alle case di questa città e alle case del re di Giuda che sono demolite, e agli ordigni e alla spada4 Però [che] questo dice Iddio Signore d' Israel alle case di questa città, e alle case dello re di Giuda, le quali sono distrutte, e alle armadure e allo coltello
5 di coloro che vengono per combattere coi Caldei e per riempirle di cadaveri umani ch'io ho colpiti nel mio furore e nella mia indignazione, col nascondere la mia faccia a questa città per tutta la loro malvagità.5 di quelli che vegnono per ischermire colli Caldei, ed empierle de' corpi morti di uomini i quali io ho percosso nel mio furore e nella mia indignazione io nasconderò la mia faccia da questa città per tutta la loro malizia.
6 Ecco che io prenderò cura delle sue ferite e della sua guarigione e li guarirò e farò loro manifesta la impetrazione della pace e il suo avveramento.6 Io metterò loro la margine e la sanità, e curerogli; e rivelerò loro priego di pace e di verità.
7 E ritornerò la schiavitù di Giuda e la schiavitù di Gerusalemme alla libertà, e li ristabilirò come da principio.7 E convertirò la conversione di Giuda, e la conversione di Ierusalem; ed edificherolli sì come da principio.
8 E li monderò da ogni iniquità da loro commessa contro di me, e farò remissione di tutte le loro colpe colle quali mi avevano offeso e disprezzato.8 E monderolli da ogni loro iniquitade, nella quale peccarono a me; e sarò umile in tutte le loro malvagitadi, nelle quali egli lasciorono me e disprezzorono me.
9 E ciò sarà per me rinomanza e godimento e lode ed esultanza in tutte le genti della terra che avranno udito tutto il bene che io sono per fare a loro, e resteranno sorpresi e sbalorditi per tutto il bene e per tutta la pace che a loro concederò.9 E sarammi a nome e allegrezza, e a laude e in esultamento a tutte le genti della terra, le quali udirono tutti li beni li quali io debbo fare loro; e ricorderannomi, e [si] turberanno in tutti li universi beni, e in ogni pace la quale io farò loro.
10 Così dice il Signore: - Si udiranno ancora in questo luogo, che voi dite essere deserto, perchè non vi sono più nè uomini nè animali; nelle città di Giuda, fuori di Gerusalemme, che sono in desolazione senza uomini, senza abitanti, senza bestiami; si udiranno ancora10 Questo dice Iddio: ancora s' udirà in questo luogo; lo quale voi dite ch' è deserto, però che non sia nè uomo nè bestia nelle città di Giuda e di fuori di Ierusalem, le quali sono desolate sanza uomo e sanza abitazione e sanza pecora;
11 voci giulive, voci festose, voci di sposi e di spose, voci di genti che dicono: "Lodate il Signore degli eserciti, perchè il Signore è buono, perchè in eterno è la sua misericordia!", e che recano i loro voti nella casa del Signore; perchè ritornerò la schiavitù di questa terra alla libertà primiera - dice il Signore.11 boce d'allegrezza e boce di letizia, e boce di sposo e di sposa, e boce dicente: confessatevi allo Iddio delli esèrciti, però che bono è il Signore, e la sua (signoria) misericordia in eterno; boce di portanti l'offerte nella casa di Dio: io inducerò la conversione della terra come dal principio, dice Iddio.
12 Così dice il Signore degli eserciti: - Vi saranno ancora in questo luogo deserto, privo di uomini e di animali, e per tutte le sue città una dimora per i pastori ove faranno sdraiare i greggi.12 Questo dice lo Signore delli esèrciti: ancora sarà in questo luogo deserto sanza uomo e sanza bestia, e in tutte sue cittadi, abitacolo di pastori e letti di greggie.
13 Nelle città della montagna, nelle città della pianura, nelle città che sono nel mezzogiorno e nella terra di Beniamino e nei dintorni di Gerusalemme e nelle città di Giuda passeranno ancora le greggi sotto la mano di colui che le conta, dice il Signore.13 E nelle cittadi de' monti, e in quelle dei campi, [e in quelle] le quali sono ad austro, nella terra di Beniamin, e nel circuito di Ierusalem, e nelle cittadi di Giuda, ancora passeranno le greggie alla mano dello annumerante, dice Iddio.
14 Ecco che i giorni vengono, dice il Signore, e adempirò la parola buona che ho detto alla casa d'Israele e alla casa di Giuda.14 Ecco, verrà li giorni, dice lo Signore; io resusciterò la buona parola, la quale io ho parlato alla casa d'Israel e alla casa di Giuda.
15 In quei giorni e in quel tempo farò germogliare a David un germe di giustizia e metterà in vigore il giudizio e la giustizia sulla terra.15 In quello tempo farò germinare da David uno rampollo di giustizia, e farà giudicio e giustizia in terra.
16 In quei giorni Giuda sarà salvato e Gerusalemme abiterà in tutta sicurezza e questo sarà il nome con cui lo chiameranno: "Il Signore giusto nostro". -16 In quel tempo si salverà Giuda, e Ierusalem abiterà confidentemente; e questo sarà lo nome, come lo chiameranno, cioè: lo nostro Signore (Iddio) giusto.
17 Perchè così dice il Signore: - Non verrà a mancare, dalla stirpe di David, uomo che segga sul trono della casa di Israele,17 Però che questo dice Iddio: non morrà l'uomo della schiatta di David, il quale segga sopra lo trono della casa d' Israel.
18 e dalla stirpe dei sacerdoti e dei leviti non verranno a mancare uomini nel mio cospetto che offrano olocausti e ardano sacrifizi e scannino vittime tutti i giorni -».18 E de' sacerdoti e de' leviti non morrà uomo della mia faccia, il quale offeri olocausto e incenda sacrificio e uccida lo animale per ogni dì. (Li Leviti sono clerici, ma non sono preti, sì come fue santo Lorenzo, il quale fue Levita).
19 E il Signore comunicò la sua parola a Geremia dicendo:19 E disse Iddio a Ieremia :
20 «Così dice il Signore: - Se potrà andar fallito il patto mio col giorno e il patto mio colla notte in guisa che a suo tempo non sia più giorno, non più notte a suo tempo,20 Questo dice Iddio: se si puote trovare annullato lo mio patto col dì e con la notte, che non sieno nel tempo loro;
21 potrà andar anche fallito il patto mio con David mio servo in guisa che non sia da lui più figlio che regni sul suo trono, non più leviti, non sacerdoti ministri miei.21 e lo mio patto potrà ritornare con David. mio servo, cioè che non sie [figliuolo] di lui, il quale regni nel suo trono, e li Leviti e li sacerdoti miei ministri.
22 Come le stelle del cielo che non si possono numerare e le arene del mare che non si possono calcolare, così moltiplicherò in numero il seme di David mio servo e i leviti miei ministri -».22 Sì come non si possono annumerare le stelle del cielo, e mensurare l'arena del mare, così moltiplicherò lo seme di David mio servo, e li Leviti miei ministri.
23 E il Signore comunicò la sua parola a Geremia dicendogli:23 E disse Iddio a Ieremia :
24 «Hai visto questo popolo che cosa è andato a dire? - Le due famiglie, dice, che il Signore aveva elette sono state rigettate! - Hanno deprezzato il popolo mio al punto che non merita più, a loro avviso, l'onor di nazione.24 Or non vedesti tu che questo populo parlò, dicendo due parentezze, le quali Iddio avea elette, sono gittate (e disprezzate); e hanno dispregiato lo populo mio, però che non è più generazione innanzi a loro?
25 Ebbene, così dice il Signore: - Se il patto col giorno e colla notte, se le leggi al cielo e alla terra io non ho fissate,25 Questo dice Iddio: se lo patto tra lo dì e la notte, e se io non puosi legge allo cielo e alla terra;
26 allora anche il seme di Giacobbe e di David mio servo rigetterò senza prendere dalla sua discendenza principi del seme di Abramo, Isacco e Giacobbe; poichè ritornerò la loro schiavitù in libertà e avrò pietà di essi -».26 in verità lo seme di Iacob e di David mio servo gitterò, acciò ch' io non pigli del suo seme, e faccine principi del seme di Abraam, di Isaac e di Iacob; producerò la loro conversione, e averò misericordia di loro.