Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Geremia 13


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - Il Signore mi parlò così: «Va' e acquistati una fascia di lino e mettila ai fianchi, senza risciacquarla».1 Dice Iddio a me: va e abbi uno braghiere in panno lineo, e ponlo sopra li tuoi lombi; e non lo mettere in acqua.
2 Ed io acquistai la fascia, secondo la parola del Signore, e me la misi ai fianchi.2 E tenni lo braghiere secondo la parola del Signore, e io lo puosi attorno li miei lombi.
3 E la parola del Signore mi fu comunicata una seconda volta dicendomi:3 E Iddio mi parlò la seconda volta, e dissemi:
4 «Prendi la fascia che hai acquistata e che hai intorno ai tuoi fianchi, sorgi e va' all'Eufrate e nascondila nella fessura d'una roccia».4 Togli lo braghiere che hai tenuto intorno alli lombi; e va ad Eufrate, e nascondilo ivi in uno buco di pietra. (Eufrate sì è uno fiume, ed è uno delli quattro fiumi che escono del paradiso terrestre; e lo Genesis pone questo fiume nel secondo capitolo del primo libro, e pone degli altri fiumi che vanno per alcune contrade, ma di questo non pone nulla).
5 E andai e la nascosi nell'Eufrate, come mi aveva ordinato il Signore.5 E andai ad Eufrate, e ascosilo ivi, sì come mi comandò il Signore.
6 E passati che furono molti giorni, il Signore mi disse: «Sorgi, vai all'Eufrate e riprendi la fascia, che ti aveva ordinato di nascondere ivi».6 E dopo molti dì, disse Iddio a me: lèvati suso, e va ad Eufrate, e togli indi lo braghiere lo qual comandai a te che tu ascondessi quello ivi.
7 E me ne andai all'Eufrate e cavai e ripresi la fascia dal luogo in cui l'aveva nascosta, ed ecco che la fascia era marcita in guisa che non poteva più servire ad uso alcuno.7 E andai ad Eufrate, e cavai, e tolsi lo braghiere dove io l' avea nascoso; ed ecco che era fracido, sì che (quasi) non era atto a uso di persona.
8 E il Signore mi comunicò la sua parola dicendomi:8 E Iddio disse a me:
9 «Così dice il Signore: - A questa maniera io farò marcire la superbia di Giuda e la superbia grande di Gerusalemme.9 Questo dice lo Signore Iddio; così farò infracidare (e putire) la superbia di Giuda, e la molta superbia di Ierusalem;
10 Questo popolo pessimo, che non vuole ascoltare le mie parole, e che cammina a seconda del suo cuore depravato, ed è andato dietro agli dèi stranieri per servirli e adorarli, sarà come questa fascia che non è più buona a nulla.10 questo popolo pessimo il quale non ha udito (nè ascoltato) le mie parole, e vanno pure colla pravità del suo cuore, e andarono dopo li altrui idii acciò che servano loro; e saranno come questo braghiere, lo quale non è buono a nessuno uso.
11 Poichè come un uomo si stringe ai fianchi una fascia, così io aveva stretto a me tutta la casa d'Israele e tutta la casa di Giuda, dice il Signore, affinchè fosse un popolo per me, per mia rinomanza, e lode e gloria, ma non ascoltarono.-11 Si come s' accosta lo braghiere alli lombi (cioè alli fianchi) dell' uomo, così mi avea congiunta la casa d'Israel e ogni casa di Giuda, dice Iddio, acciò che mi fusse [in] populo e in nome e in laude e in gloria; e non mi udirono, (e non mi intesono).
12 Tu dirai anche ad essi questo detto:- Il Signore Dio d'Israele dice così: "Tutti i fiaschi si riempiranno di vino". Ed essi ti diranno: "Ben sapevamo che tutti i fiaschi si riempiranno di vino".-12 Adunque dirai loro questa parola: questo dice lo Signore Iddio d' Israel: ogni piccolo barile s' empierà di vino. E loro diranno a te: or non sappiamo noi, che ogni barile s' empierà di vino?
13 Ma tu dirai loro: - Così dice il Signore: "Ecco che io riempirò d'ubriachezza tutti gli abitanti di questa terra e i re della stirpe di David che seggono sul trono di lui e i sacerdoti e i profeti e tutti quelli che abitano in Gerusalemme.13 E dirai a loro: questo dice Iddio: io empierò tutti li abitatori di questa terra, e li re li quali sederono (e regnarono) della schiatta di David sopra lo trono suo (lo trono si è sedia reale) e li sacerdoti e li profeti e tutti li abitatori di Ierusalem (empierono) di ebrietà.
14 E li disperderò strappando il fratello dal fratello e i padri e i figli a vicenda, dice il Signore, senza pietà e senza remissione, e dal distruggerli non mi sarà di ritegno alcuna misericordia"-».14 E dispargerò loro, l' uomo da' suoi fratelli e li padri e li figliuoli, dice Iddio; non perdonerò, e non concederò; e non averò misericordia, ch' io non li facci disparsi.
15 State a sentire e prestate ascolto e non fate gli altezzosi, perchè è il Signore che parla:15 Udite, e ricevete colle orecchie; e non vi vogliate levare, però che Iddio hae parlato.
16 «Date gloria al Signore Dio vostro, prima che vi colgano le tenebre; prima che i vostri piedi incespichino pei monti tenebrosi; starete aspettando la luce, ed egli ve la cangerà in ombra di morte e in caligine.16 Date gloria al vostro Signore Iddio, innanzi ch' egli intenebri, e confonda li vostri piedi (cioè le vostre operazioni) alli monti pieni di tenebre: aspetterete la luce, e porralla nell' ombra della morte, in oscurità.
17 Che se voi a questo non darete ascolto, all'anima mia non resta che piangere segretamente sulla vostra alterigia, piangerà, piangerà: gli occhi miei verseranno lacrime, perchè è stato catturato il gregge del Signore».17 La quale cosa se voi (non la udite e) non la udirete, l'anima mia piagnerà di nascoso dalla faccia della superbia; piagnendo piagnerà, e li miei occhi meneranno lacrime, però che è presa la greggia del Signore.
18 «Di' al re e alla sovrana:- Scendete in basso a sedere perchè è caduta dalla vostra testa la corona della vostra gloria.18 Di' allo re, e alla signoreggiatrice: adumiliatevi, sedete; però che la corona della vostra gloria discenderà dallo vostro capo.
19 Le città del mezzodì sono bloccate e non c'è chi le riapra; tutto Giuda in una deportazione completa è stato menato in esilio.19 Le cittadi d'austro sono chiuse, e non è chi le apra; trasportata è tutta la Giudea in trasmigrazione perfetta.
20 Alzate gli occhi vostri e guardate, voi che venite dal settentrione: dov'è la greggia che era stata data a te, il tuo vistoso armento?20 Levate li vostri occhi, e vedete quelli che vengono d' aquilone: dov'è la greggia la quale è data a te, la pecora inclita tua?
21 E che dirai quando ti avrà visitata? ma sei tu che li hai ammaestrati a tuo danno, che li hai istruiti a repentaglio della tua testa? Che spasimi ti prenderanno allora, atroci come quelli d'una donna sopra parto!21 Che dirai quando visiterà te? Tu li ammaestrasti al contrario, e insegnastili nel tuo capo; or non ti piglieranno li dolori, come fanno alla femina che partorisce?
22 Perchè mi sono sopravvenute queste cose? Per la moltitudine delle tue iniquità sono state messe a nudo le tue vergogne e violati i tuoi piedi.22 La qual cosa se tu dirai nel tuo cuore: o perchè intravennono a me queste cose? Per la moltitudine della tua iniquità rivelati sono i tuoi secreti, le tue piante sono corrutte.
23 Può forse cangiar pelle e un leopardo il suo variato pelo? Così potrete ancor voi cangiarvi a far bene, abituati come siete al male?23 Se quello di Etiopia puote mutare la sua pelle, e lo leopardo le sue varietadi; e voi potrete ben fare, quando averete imparato lo male.
24 Io li disperderò come pula che dal vento è travolta nel deserto.24 E seminerò loro come la stipola, la quale è tolta e portata dal vento nel deserto. (La stipola sì è cotale cosa debile, come fieno o legno minuto).
25 Questa è la tua sorte, questa la parte della misura a te riserbata da me, dice il Signore, perchè ti sei dimenticata di me e hai confidato nella menzogna.25 Questa sì è la tua sorte, e la parte della tua misura, dice Iddio, da me; però che m' hai dimenticato, e se'ti confidato nella bugia.
26 Onde anch'io ho voluto denudare i tuoi fianchi sotto la tua faccia e sono state messe in mostra le tue vergogne,26 Ond' è che io ho dinudato (e spogliato) li tuoi pettignoni contro alla tua faccia; ed è apparita la tua vergogna,
27 i tuoi adulterii, i tuoi fremiti, l'infamia della tua fornicazione; sui colli nella campagna ho visto le tue abominazioni. Guai a te, o Gerusalemme! e non cercherai di mondarti col venire dietro di me? Fino a quando tarderai ancora?».27 e i tuoi adulterii e lo tuo ghignare e le tue scellerate opere delle tue fornicazioni; sopra li colli nel campo io vidi le tue abominazioni. Guai a te, Ierusalem! Non sarai mondata dopo a me: persino a quando ancora?