Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Levitico 21


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BIBBIA RICCIOTTIDIODATI
1 - Disse ancora il Signore a Mosè: «Parla ai sacerdoti figli di Aronne, e di' loro: - Il sacerdote non contragga immondezza in occasione della morte de' concittadini,1 IL Signore disse, oltre a ciò, a Mosè: Parla a’ sacerdoti, figliuoli di Aaronne, e di’ loro: Non contaminisi alcun sacerdote fra’ suoi popoli, per un morto,
2 eccettuati solo i consanguinei e parenti: cioè, il padre e la madre, il figlio e la figlia, il fratello2 se non è per alcun suo prossimo carnal parente; per sua madre, per suo padre, per suo figliuolo, per sua figliuola, e per suo fratello;
3 e la sorella fanciulla non sposata ad uomo;3 o per una sua sorella germana, che sia vergine, e che non abbia avuto marito; per una tale potrà contaminarsi.
4 nemmeno per un principe del suo popolo contrarrà immondezza.4 Non contaminisi fra’ suoi popoli, come marito, in maniera che si renda immondo.
5 Non si raderanno il capo nè la barba, e non si faranno incisioni sulla carne.5 Non dipelinsi il capo, e non radansi i canti della barba, e non facciansi tagliature nelle carni.
6 Saranno santi per il Dio loro, e non profaneranno il nome di lui; offrono infatti l'incenso del Signore ed i pani del loro Dio, e perciò saranno santi.6 Sieno santi all’Iddio loro, e non profanino il Nome dell’Iddio loro; conciossiachè essi offeriscano i sacrificii che si fanno per fuoco al Signore, le vivande dell’Iddio loro; perciò sieno santi.
7 Non prenderanno per moglie donna disonorata nè meretrice nè ripudiata dal marito, perchè son stati consacrati al loro Dio;7 Non prendano donna meretrice, nè viziata, nè donna ripudiata dal suo marito; perciocchè son santi all’Iddio loro.
8 ed offrono i pani della proposizione. Sian dunque santi, perchè son santo anch'io, il Signore che li santifico.8 Santificali adunque; conciossiachè essi offeriscano le vivande dell’Iddio tuo; sienti santi; perciocchè io, il Signore che vi santifico, son santo.
9 Se la figlia d'un sacerdote verrà colta in fornicazione, disonorando così il nome del padre suo, sia data alle fiamme.9 E se la figliuola di un sacerdote si contamina, fornicando, ella contamina suo padre; sia arsa col fuoco
10 Il pontefice, cioè il sacerdote sommo tra' suoi fratelli, sul cui capo fu versato l'olio della sacra unzione, le cui mani furon consacrate pel sacerdozio, e che fu vestito di vesti sante, non si scoprirà il capo, non si strapperà le vesti,10 Ma il Sacerdote, il sommo fra’ suoi fratelli, sopra il cui capo sarà stato sparso l’olio dell’Unzione, e il quale sarà stato consacrato per vestire i vestimenti sacri, non iscoprasi il capo, e non isdruciscasi i vestimenti.
11 nè s'accosterà affatto ad alcun morto. Nemmeno per il padre o per la madre sua contrarrà immondezza;11 E non entri in luogo dove sia alcun corpo morto; non contaminisi, non pur per suo padre, nè per sua madre.
12 nè uscirà dal luogo santo, per non violare il santuario del Signore, poichè l'olio della santa unzione del suo Dio è sopra di lui. Io il Signore.12 E non esca fuori del Santuario, e non contamini il Santuario dell’Iddio suo; perciocchè il Diadema dell’olio dell’Unzione dell’Iddio suo è sopra lui. Io sono il Signore.
13 Prenderà in moglie una vergine;13 E prendasi moglie che sia ancora vergine.
14 non prenderà quindi donna vedova o ripudiata o disonorata o meretrice, ma una fanciulla del popolo suo,14 Non prenda queste: nè vedova, nè ripudiata, nè viziata, nè meretrice; anzi, prenda per moglie una vergine dei suoi popoli.
15 per non mescolare con la propria stirpe il volgo del suo popolo; perchè sono io il Signore che lo santifico-».15 E non contamini la sua progenie ne’ suoi popoli; perciocchè io sono il Signore, che lo santifico
16 Parlò ancora il Signore a Mosè, dicendogli:16 Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:
17 «Di' ad Aronne: - Se nelle famiglie della tua stirpe uno avrà qualche difetto, non offrirà i pani al suo Dio,17 Parla ad Aaronne, e digli: Se alcuno della tua progenie, per le loro età, ha in sè alcun difetto, non s’appressi per offerir le vivande dell’Iddio suo.
18 nè s'accosterà a servirlo; se cieco, zoppo, col naso piccolo o grande o storto,18 Perciocchè niun uomo, in cui sia difetto, vi si deve appressare; nè il cieco, nè lo zoppo, nè colui che ha il naso schiacciato, o smisurato.
19 con un piede o una mano rotta,19 Nè colui che ha rottura nel piè, o rottura nella mano.
20 se gobbo, guercio, con una macchia bianca nell'occhio, con scabbia persistente, con erpete per la persona, o con l'ernia.20 Nè il gobbo, nè colui che ha panno o albugine nell’occhio, nè colui che ha scabbia, o volatica; nè l’ernioso.
21 Chiunque della discendenza d'Aronne sacerdote abbia un difetto, non si accosterà ad offrir le vittime al Signore nè i pani al suo Dio.21 Niun uomo adunque, della progenie del Sacerdote Aaronne, in cui sia alcun difetto, s’appressi per offerire i sacrificii fatti per fuoco al Signore; vi è difetto in lui; perciò, non si appressi per offerir le vivande dell’Iddio suo.
22 Potrà tuttavia mangiar dei pani offerti nel santuario,22 Ben potrà egli mangiar delle vivande dell’Iddio suo, così delle santissime, come delle sante.
23 a patto però che non entri nel Santo, nè s'accosti all'altare; egli è macchiato, e non deve macchiare il mio santuario. Io il Signore che li voglio santi-».23 Ma non venga alla Cortina, e non si appressi all’Altare; perciocchè vi è in lui difetto; e non contamini i miei luoghi santi; perciocchè io sono il Signore che li santificio.
24 Mosè dunque riferì ad Aronne, ai suoi figli, ed a tutto Israele tutte le cose che gli erano state comandate.24 E Mosè disse queste cose ad Aaronne e a’ suoi figliuoli, e a tutti i figliuoli d’Israele