SCRUTATIO

Tuesday, 1 July 2025 - Preziosissimo Sangue di Gesù ( Letture di oggi)

Siracide 40


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA MARTINI
1 - Grande travaglio fu destinato a tutti gli uomini, e grave giogo [imposto] ai figliuoli d'Adamo, dal giorno ch'escon dal ventre della loro madre, sino al giorno della sepoltura nel [seno del]la madre comune:1 Una molestia grande è destinata a tutti gli uomini, e un giogo pesante posa sopra i figliuoli di Adamo dal giorno, in cui escon dall'utero della madre fino al di della lor sepoltura nel seno della madre comune.
2 loro pensieri, le ansie del loro cuore, la preoccupazione dell'aspettativa, e il dì della morte.2 Le loro sollecitudini, i timori del cuore, le apprensioni di quel, che aspettano, e il di che tutto finisce:
3 Da colui ch'è assiso sopra un trono di gloria, al miserabile che giace nella polvere e nella cenere;3 Da colui, che è assiso sopra un seggio di gloria, fino a quello, che giace per terra, e sulla cenere:
4 da colui che veste di porpora e porta la corona,a colui ch'è ricoperto di ruvido lino; [in tutti infierisce] rabbia, gelosia, agitazione, ansietà, paura della morte, rancore continuo e lotta!4 Da colui, che veste l'iacinto, e porta corona, fino a quello, che è coperto di rozza tela di lino: il furore, la gelo sia, l'inquietezza, l'agitazione, il timor della morte, l'ira ostinata, e le risse,
5 Anche nel tempo che [uno] si riposa sul letto, il sonno notturno perturba le sue idee.5 Anche nel tempo di ristorarsi nel letto, il sonno della notte la immaginazione di lui perturba.
6 Per poco tempo, quasi un nulla, gusta riposo, e n'[è sturbato] da sogni, come [fosse] nel giorno ch'è di sentinella. -6 Poco, e quasi nulla ha di requie, e dipoi ne' suoi sogni, come quando uno sta di sentinella,
7 E' conturbato dai fantasmi del suo cuore, come un fuggito via nel dì della battaglia: e giunto in salvo, si sveglia, e si meraviglia della vana paura.7 E turbato dalle visioni del suo spirito, e come chi fugge nel giorno della battaglia, si sveglia allorché è in salvo, e ammira il suo vano timore:
8 Per ogni vivente, dall'uomo fino alla bestia, — e per i peccatori sette volte di più8 Così va per tutti gli animali dall'uomo fino alla bestia, ma sette volte peggio pei peccatori.
9 ancora — peste e strage, conflitti e spada, oppressione e fame, rovina e flagelli!9 Oltre a ciò la morte, le uccisioni, la spada, le oppressioni, la fame, le rovine; i flagelli:
10 Contro gl'iniqui è stato creato tuttociò, e per essi venne il diluvio.10 Tutte queste cose furon fatte per gli iniqui, e per essi venne il diluvio.
11 Tutto quanto provien dalla terra, ritorna alla terra e tutte le acque fan ritorno al mare.11 Tutto quel, che vien dalla terra torna nella terra, come tutte le acque ritornano al mare.
12 Ogni dono e ingiustizia periranno, ma la fedeltà durerà in eterno.12 Tutte le largizioni, e le ingiustizie periranno; ma la rettitudine sussisterà per tutti i secoli.
13 Le ricchezze degli ingiusti seccheranno come un torrente, e svaniranno come il fracasso di gran tuono durante la tempesta.13 Le ricchezze degli ingiusti si seccheranno come un torrente, e il loro fracasso è come di un gran tuono in tempo di pioggia.
14 Quando uno apre la mano [a beneficare], se ne troverà contento; ma i prevaricatori andranno in malora,14 Uno si allegrerà nell'aprire la mano; ma i prevaricatori alla fine anderanno in fumo.
15 I rampolli degli empi non metteran molti rami, e le radici degli immondi [stanno] in cima a una roccia.15 I nipoti degli empj non moltiplicheranno i rami loro, e le radici immonde sulla cima di un masso fanno romore.
16 La verzura [ch'è] presso ogni acqua e sulla sponda d'un rivo prima d'ogni altra erba è estirpata.16 Come ogni erba verde in sito umido, e sul margine del fiume è spiantata prima d'ogni altra erba.
17 [Ma] la benignità è come un giardino benedetto, e la beneficenza perdura in eterno.17 La benignità è come un giardino benedetto; e la misericordia non perisce giammai.
18 Dolce è la vita dell'operaio che basta a se stesso, e in essa troverai un tesoro.18 Dolce è la vita dell'operaio contento di sua sorte, e in essa egli troverà un tesoro.
19 [L'aver] figliuoli e il fabbricare una città danno un nome duraturo; ma meglio d'[entrambe] queste cose è stimata una moglie irreprensibile,19 Danno un nome di durata i figliuoli, e la fondazione di una città; ma a queste cose sarà preferita una moglie immacolata.
20 Il vino e la musica rallegrano il cuore; ma meglio d'entrambi l'amor della sapienza.20 Il vino, e la musica rallegrano il cuore, ma più di ambedue que'ste cose l'amore della sapienza.
21 Il flauto e l'arpa fan soave concento, ma meglio d'entrambi è una lingua gentile.21 Il flauto, e il saltero fan soave concerto, ma l'un, e l'altro è superato da una lingua soave.
22 Della grazia e della bellezza si compiace il tuo occhio; ina meglio d'entrambe sono i seminati verdeggianti.22 Piacerà al tuo occhio la venustà, o la bellezza, ma più di queste i verdeggianti seminati.
23 L'amico e il compagno càpitano in buon punto; ma meglio d'entrambi una moglie col marito.23 L'amico, e il compagno, che vengono opportunamente (son graditi), ina più dell'uno, e dell'altro una moglie unita col marito.
24 Fratelli [e parenti] son d'aiuto nel tempo della tribolazione ma meglio di loro [entrambi] è la carità che salva.24 I fratelli sono un buon soccorso nel tempo di afflizione; ma la misericordia più di essi è atta a salvare.
25 L'oro e l'argento consolidano i piedi; ma meglio d'entrambi è stimato un [buon] consiglio.25 L'oro, e l'argento tengono l'uomo in piedi, ma più di essi piace il buon consiglio.
26 La ricchezza e la forza esaltano il cuore; ma meglio [d'entrambi è] il timor del Signore.26 Le ricchezze, e il valore ingrandiscono il cuore: ma più di queste cose il timor del Signore.
27 Non si soffre penuria col timor di Dio, nè v'è, con esso, da ricercare aiuto.27 Non manca mai nulla al timore di Dio, e con esso non occorre cercar chi ajuti.
28 Il timore del Signore è come un giardino di benedizione, e sopra ad ogni magnificenza fu steso quel velo.28 Il timor del Signore è come un giardino di benedizione, egli è ammantato di magnificenza, che ogni altra sorpassa.
29 Figliuolo, nel tempo della tua vita non ridurti alla mendicità: meglio morire che mendicare.29 Figliuolo, nel tempo di tua vita non ridurti in mendicità; perocché o meglio morire, che mendicare.
30 Chi volge rocchio alla mensa altrui, la sua vita non può considerarsi una vita. Egli contamina l'anima sua con cibi estranei;30 Un uomo, che ha l'occhio alla mensa altrui, non impiega sua vita a provvedere il suo vitto, perché si sostenta della pietanza d'un altro:
31 ma un uomo ben educato e saggio si guarda bene [da ciò]!31 Ma un uomo ben educato, e saggio si guarderà da tal cosa.
32 In bocca a un impudente sarà dolce il mendicare, ma un fuoco avvamperà nelle sue viscere.32 Alla bocca dello stolto sarà dolce la mendicità, e nel ventre di lui arderà il fuoco.