Scrutatio

Venerdi, 7 giugno 2024 - Sant' Andronico di Perm ( Letture di oggi)

Qoelet 6


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - C'è un altro male ch'io vidi sotto il sole, ed è frequente tra gli uomini:1 E un'altra rea cosa ho veduta sotto il sole; e questo avviene spesso (cioè) agli uomini:
2 uno cui Dio ha dato ricchezze e beni e gloria, sicchè nulla manchi all'anima sua, di quanto desidera; e Dio poi non gli concede facoltà di fruirne, ma un estraneo si divora ogni cosa. Quest'è vanità e grande miseria!2 che Iddio ha dato (spesso) a molti uomini ricchezze e possessioni e onori, e non gli manca nessuna cosa che il suo cuore voglia; ma non gli darà Iddio tanta grazia ch' egli ne possa mangiare e usare, anzi le goderà persona strana; e ancora questa sì è grande vanitade e miseria (e disventura).
3 Se uno metta al mondo cento figliuolie viva molti anni, e molti siano i giorni di sua vita, ma non goda l'anima sua de' beni di sua ricchezza: e resti privo persino di sepoltura, dico che un aborto è meglio di lui.3 Or che pro' è a colui che ha generati cento figliuoli, e viva assai quanto volesse, s' egli non ha che mangiare in vita sua, e nella morte non ha sepoltura? Di questo do io sentenza, ch' egli fosse meglio ch' egli non fosse nato.
4 Perchè [questi] invano è venuto [al mondo], e nelle tenebre se ne parte, e di oblio sarà coperto il suo nome.4 E indarno nacque, e vanne alle tenebre, e sarà spenta la sua memoria.
5 E' non vide sole e non ebbe conoscenza, ma certo ha più riposo di quello!5 Elli non vide il sole, e non conobbe il vario dal male al bene.
6 E se fosse vissuto due volte mille anni, e non avesse gustato benessere, non corron forse tutte le cose allo stesso luogo?6 E se egli fusse vivuto due migliaia di anni, elli non averebbe mai avuto bene; or non va ogni cosa ad uno luogo?
7 Tutta la fatica dell'uomo è per la sua bocca; ma l'anima sua mai non si sazia.7 Ogni fatica dell' uomo (curioso a contendere) terminerà nel suo parlare; e l'anima sua non si riempierà (di beni).
8 Che ha il savio da più dello stolto? e qual vantaggio ha il povero che sa ben diportarsi di fronte ai vivi?8 Or che ha più il savio uomo, che lo stolto e il povero, se non ch' elli (non muoiono e) vanno dov'è la vita?
9 Meglio il veder ciò che si brama, che il desiderar ciò che s'ignora.Anche questa è vanità e presunzione di spirito!9 Meglio è a vedere quello che tu desideri, che desiderare quello che tu non sai; e ancora questo è vanitade, e temeritade d'animo.
10 Ognuno che sarà, ha già il suo nome; si sa ch'è un uomo, e non potrebbe competere con chi è più forte di lui.10 Già il nome di colui, il quale non è ancora nato, è stato conosciuto (da Dio) chi elli sia, il quale non puote contrastare contro più forte di sè (nè contendere) in giudicio.
11 Si fanno moltissime chiacchiere e, nel disputare, assai vane.11 Molte sono le parole, molte sono le vanitadi nelle disputazioni.