Scrutatio

Venerdi, 10 maggio 2024 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Esodo 34


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BIBBIA RICCIOTTIDIODATI
1 - Dipoi disse Dio a Mosé: «Tagliati due tavole di pietra simili e quelle di prima; vi scriverò sopra le parole che erano sulle tavole da te spezzate.1 E IL Signore disse a Mosè: Tagliati due tavole di pietra, simili alle primiere; e io scriverò in su quelle tavole la parole ch’erano in su le primiere che tu spezzasti.
2 Sii pronto domattina per salire subito il monte Sinai, e starai con me sulla vetta.2 E sii presto domattina, e sali la mattina in sul monte di Sinai, e presentati quivi davanti a me, in su la sommità del monte.
3 Nessuno salga con te nè alcuno si faccia vedere in tutta la montagna; nemmeno i bovi e le pecore vadano a pascer di contro».3 E non salga teco alcuno, nè anche si vegga alcuno in tutto il monte, nè anche pasturi alcun bestiame, minuto o grosso, dirincontro a questo monte.
4 Tagliò dunque Mosè due tavole di pietra, come erano prima, e di buon mattino levatosi, salì il monte Sinai, come gli aveva comandato il Signore, portando seco le tavole.4 Mosè adunque tagliò due tavole di pietra, simili alle primiere; e si levò la mattina seguente a buon’ora, e salì in sul monte di Sinai; come il Signore gli avea comandato; e prese in mano quelle due tavole di pietra
5 Quando fu sceso il Signore nella nube, Mosè stette con lui invocando il nome del Signore.5 E il Signore scese nella nuvola, e si fermò quivi con lui, e gridò: Il Nome del Signore.
6 E quando questi passò davanti a lui disse: «Padrone e Signore Dio, misericordioso e clemente, paziente, di molta compassione, e verace,6 Il Signore adunque passò davanti a lui, e gridò: Il Signore, il Signore, l’Iddio pietoso e misericordioso, lento all’ira, e grande in benignità e verità;
7 che usi misericordia per migliaia [di generazioni], che cancelli l'iniquità, i delitti ed i peccati, e nessuno è per propria virtù senza colpa dinanzi a te, che ripaghi l'iniquità dei padri nei figli e nipoti sino alla terza e quarta generazione!».7 che osserva la benignità in mille generazioni; che perdona l’iniquità, il misfatto, e il peccato: il quale altresì non assolve punto il colpevole; anzi fa punizione della iniquità de’ padri sopra i figliuoli, e sopra i figliuoli de’ figliuoli, fino alla terza e alla quarta generazione.
8 Subito Mosè si curvò sino a terra, adorò,8 E Mosè subito s’inchinò a terra, e adorò.
9 e disse: «Se ho trovato grazia nel tuo cospetto, Signore, ti supplico che tu venga con noi (questo popolo infatti è di dura cervice), che tu cancelli le nostre iniquità e peccati, e tu ci tenga per tuoi».9 E disse: Deh! Signore; se io ho trovata grazia davanti agli occhi tuoi, venga ora il Signore nel mezzo di noi; questo popolo è veramente un popolo di collo duro; ma tu, perdonaci le nostre iniquità e il nostro peccato, e possedici
10 Rispose il Signore: «Io rinnoverò l'alleanza. Sotto gli occhi di tutti farò prodigi che non si son mai visti sulla terra, nè fra alcun popolo, affinchè questo popolo in mezzo al quale tu stai, vegga la terribile opera del Signore ch'io sono per fare.10 E il Signore disse: Ecco, io fo patto nel cospetto di tutto il tuo popolo; io farò maraviglie, quali non furono mai create in tutta la terra, nè fra alcuna nazione; e tutto il popolo, nel mezzo del quale tu sei, vedrà l’opera del Signore; conciossiachè quello che io farò teco sia cosa tremenda.
11 Osserva tutte le cose che oggi ti comando. Io stesso scaccerò d' innanzi a l'Amorreo, il Cananeo, l'Heteo, il Ferezeo, l'Heveo, e il Jebuseo.11 Osserva quello che oggi ti comando. Ecco, io scaccerò d’innanzi a te gli Amorrei, e i Cananei, e gl’Hittei e i Ferezei, e gli Hivvei, e i Gebusei.
12 Guarda di non far mai amicizia con gli abitanti di quelle terre, il che ti condurrebbe in rovina;12 Guardati che tu non faccia lega con gli abitanti del paese, nel qual tu entrerai; che talora essi non ti sieno in laccio nel mezzo di te.
13 ma distruggi le loro are, spezza le statue, atterra i boschi.13 Anzi disfate i loro altari, e spezzate le loro statue, e tagliate i lor boschi.
14 Non adorare un dio straniero; Il Signore ha nome "Il Geloso", è un Dio geloso.14 Perciocchè tu non hai da adorare altro dio; conciossiachè il nome del Signore sia: Il Geloso; egli è un Dio geloso.
15 Non fare alleanza con gli uomini di quelle regioni; che, dopo avere essi fornicato coi loro dèi e adorato i loro simulacri, non abbia qualcuno a invitarti a mangiar delle cose immolate agl'idoli.15 Guardati dunque che tu non faccia lega con gli abitanti di quel paese; che talora, quando essi fornicheranno dietro a’ lor dii, e sacrificheranno loro, non ti chiamino, e tu non mangi de’ lor sacrificii.
16 Né pei figli tuoi cercherai moglie fra le loro figliuole, affinchè, dopo aver fornicato esse non facciano anche fornicare i tuoi figli coi loro dèi.16 E non prenda delle lor figliuole per li tuoi figliuoli; e ch’esse, fornicando dietro a’ lor dii, non facciano parimente fornicare i tuoi figliuoli dietro agl’iddii loro.
17 Non ti farai dèi di getto.17 Non farti alcun dio di getto
18 Osserverai la solennità degli azzimi. Per sette giorni, al mese delle nuove mèssi mangerai azzimo, come t'ho comandato; nel primo mese infatti della primavera, uscisti dall'Egitto.18 Osserva la festa solenne degli Azzimi; mangia azzimi sette giorni, come io ti ho comandato, nel tempo ordinato del mese di Abib; conciossiachè nel mese di Abib tu sii uscito di Egitto.
19 Ogni tuo maschio primo nato sarà mio; sarà mio anche quello di tutti gli animali, tanto dei bovi quanto delle pecore.19 Tutto quello che apre la matrice è mio; e di tutto il tuo bestiame sarà fatta offerta per ricordanza, cioè: dei primi parti del tuo minuto e del tuo grosso bestiame.
20 Riscatterai con una pecora il primogenito dell'asino; se no, e se non darai in cambio il suo prezzo, sarà ucciso. Ricomprerai il primogenito dè tuoi figli; e non comparirai alla mia presenza a mani vuote.20 Ma riscatta con un agnello, o con un capretto, il primogenito dell’asino; e se pur tu non lo riscatti, fiaccagli il collo; riscatta ogni primogenito d’infra i tuoi figliuoli; e non comparisca alcuno davanti a me vuoto.
21 Per sei giorni lavorerai; nel settimo t'asterrai dall'arare e dal mietere.21 Lavora sei giorni, e riposati al settimo giorno; riposati eziandio nel tempo dell’arare e del mietere.
22 Celebrerai la solennità delle settimane al principio della mietitura del tuo grano, e un'altra solennità quando al termine dell'anno tutte le raccolte si metton da parte.22 Celebra ancora la festa solenne delle Settimane, ch’è la festa delle primizie della mietitura del grano; e parimente la festa solenne della ricolta de’ frutti, all’uscita dell’anno.
23 Tre volte all'anno ogni tuo maschio comparirà alla presenza dell'onnipotente Signore Dio di Israele.23 Tre volte l’anno comparisca ogni maschio tuo davanti alla faccia del Signore, dell’Eterno Signore Iddio d’Israele.
24 Quando infatti avrò scacciato dinanzi a te le genti, e avrò allargato i tuoi confini, nessuno insidierà alla tua terra mentre tu sarai in viaggio, e ti presenterai tre volte all'anno alla presenza del Signore Dio tuo.24 Perciocchè io scaccerò le genti d’innanzi a te, e allargherò i tuoi confini; e quando tu salirai per comparir davanti alla faccia del Signore Iddio tuo, tre volte l’anno, niuno sarà mosso da cupidità per assalire il tuo paese.
25 Non m'offrirai con pane lievitato il sangue della mia vittima; né rimarrà sino all' indomani qualcosa della vittima della solennità di Pasqua.25 Scannando il mio sacrificio, non ispandere il sangue di esso con pan lievitato; e non sia il sacrificio della festa della Pasqua guardato la notte infino alla mattina.
26 Offrirai, nella casa del Signore Dio tuo le primizie dei frutti della tua terra. Non cocerai un capretto nel latte della madre sua».26 Porta nella Casa del Signore Iddio tuo le primizie de’ primi frutti della tua terra. Non cuocere il capretto nel latte di sua madre.
27 Disse poi il Signore a Mosè: «Scriviti queste parole con le quali ho contratto Alleanza con te o con Israele».27 Poi il Signore disse a Mosè: Scrivi queste parole, perciocchè su queste parole io ho fatto patto teco e con Israele
28 Stette pertanto lì col Signore quaranta giorni e quaranta notti; non mangiò pane nè bevve acqua, e scrisse sulle tavole le dieci proposizioni dell'alleanza.28 E Mosè stette quivi col Signore quaranta giorni e quaranta notti; senza mangiar pane, nè bere acqua; e il Signore scrisse sopra quelle tavole le parole del patto, le dieci parole.
29 Quando poi Mosè scese dal monte Sinai, portava le due tavole della testimonianza, e non sapeva che dalla sua fronte uscivano due raggi in conseguenza del suo colloquio col Signore.29 Ora, quando Mosè scese dal monte di Sinai, avendo le due Tavole della Testimonianza in mano, mentre scendeva dal monte, egli non sapeva che la pelle del suo viso era divenuta risplendente, mentre egli parlava col Signore.
30 Or quando Aronne ed i figli d'Israele videro la faccia di Mosè risplendente, temerono d'avvicinarglisi.30 Ed Aaronne e tutti i figliuoli d’Israele riguardarono Mosè; ed ecco, la pelle del suo viso risplendeva; onde temettero di accostarsi a lui.
31 Ma chiamati da lui vennero, tanto Aronne quanto i capi della sinagoga. Dopo ch'ebbe parlato con loro,31 Ma Mosè il chiamò; ed Aaronne e tutti i principali ritornarono a lui alla raunanza; e Mosè parlò loro.
32 vennero a lui anche tutti i figli di Israele, ai quali comandò tutto quello che aveva udito dal Signore sul monte Sinai.32 E, dopo questo, tutti i figliuoli d’Israele si accostarono, ed egli comandò loro tutte le cose che il Signore gli avea dette nel monte di Sinai.
33 Terminati poi i discorsi, si pose un velo sulla fronte.33 E quando ebbe finito di parlar con loro, egli si mise un velo in sul viso.
34 Quando entrava al Signore e parlava con lui, se lo cavava sino a che usciva; allora ripeteva ai figli d'Israele tutto quello che gli era stato comandato,34 E quando Mosè veniva davanti alla faccia del Signore, per parlar con lui, si toglieva il velo, finchè uscisse fuori; poi, come era uscito, diceva a’ figliuoli d’Israele ciò che gli era comandato.
35 ed essi vedevano risplender la faccia di Mosè quando usciva; ma egli subito se la ricopriva quando doveva parlare con loro.35 E i figliuoli d’Israele, riguardando la faccia di Mosè, vedevano che la pelle del suo viso risplendeva. Poi egli si rimetteva il velo in sul viso, finchè entrasse a parlar col Signore