Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Ester 10


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA MARTINI
1 - Il re Assuero si fece poi tributaria tutta la terra e tutte l'isole del mare.1 Or il re Assuero avea renduta tributaria tutta la terra, e tutte le isole del mare:
2 La potenza e grandezza sua, e l'eccelsa dignità alla quale egli innalzò Mardocheo, son descritte ne' libri de' Medi e Persiani;2 E ne' libri de' Medi, e de' Persiani sta scritto qual fosse la sua possanza, e il dominio, e a quale altezza di grado innalzò Mardocheo;
3 e come Mardocheo, della stirpe giudaica, divenisse secondo dopo il re Assuero, e fosse grande presso i Giudei, caro alla moltitudine de' suoi fratelli, cercando il bene del suo popolo, e non parlando che per promuovere la prosperità della sua nazione. (Ho fedelmente tradotto quello che si trova in ebraico. Ciò che segue, l'ho trovato scritto nell'edizione Vulgata, e vi è contenuto in lingua e caratteri greci. Intanto alla fine del libro era posto questo capitolo, che noi, secondo la nostra consuetudine, abbiamo segnato con un obelo, ossia spiedo).3 E come Mardocheo di stirpe Giudea era il secondo dopo il re Assuero, e fu grande presso i Giudei, e amato dalla, moltitudine de' suoi fratelli, premuroso del bene del popol suo, e procurando la prosperità della sua stirpe.
4 E Mardocheo disse: «Queste cose, le ha fatte Dio.4 E Mardócheo disse: Opera di Dio è questo.
5 Mi ricordo d'avere già avuto un sogno che quelle cose medesime prefigurava, e nemmeno una ha mancato d'avverarsi.5 Mi ricordo d'un sogno veduto da me, col quale queste stesse cose eran significate, e nissuna è caduta per terra.
6 La piccola fonte che crebbe sino a diventare un fiume, che divenne una luce ed un sole, e ridondò d'acque copiose, è Ester, la quale il re si prese per moglie e volle che divenisse regina.6 Vidi un piccol fonte, che crebbe, e si fece un fiume, e si cambiò in un lume, e in un sole, e versò abbondanza grande di acque: questa è Esther, la quale il re prese per moglie, e volle, che fosse regina.
7 I due dragoni sono io ed Aman;7 I due dragoni, eravamo io, ed Aman.
8 i popoli che avevano fatto lega, son quelli che si sforzarono di fare sparire il nome de' Giudei;8 Le genti adunate sono quelli, che hanno tentato di sterminare il nome Giudeo.
9 il popolo mio è Israele, che levò la voce al Signore, ed il Signore salvò il popolo suo, ci liberò da ogni male, fece maraviglie grandi e prodigi fra le nazioni.9 La mia gente è Israello, il quale alzò le striila al Signore, e il Signore salvò il suo popolo, e ci liberò da tutti i mali, e fece segni grandi, e prodigi tralle nazioni:
10 e volle che vi fossero due sorti, una per il popolo di Dio, ed un'altra per le altre nazioni.10 E ordinò, che vi fossero due sorti, una pel popolo di Dio, l'altra per tutte le genti.
11 E l'una e l'altra s'avverò per tutte le nazioni al giorno che Dio sin da quel tempo aveva stabilito.11 E l'una, e l'altra sorte venne fuori per tutte le genti dinanzi al Signore nel dì stabilito fin da quel tempo,
12 Ed il Signore si ricordò del suo popolo, ed ebbe pietà de' suoi eredi.12 E il Signore si ricordò del suo popolo, ed ebbe compassione deua sua eredità.
13 E questi giorni del mese di Adar, il quattordicesimo cioè ed il quindicesimo, saranno osservati con ogni cura e con gaudio da tutto il popolo insieme adunato, in tutte le future generazioni del popolo di Israele».13 Onde questi giorni, quattordici, e quindici del mese di Adar saranno solennizzati con ogni studio in allegrezza da tutto il popolo adunato insieme, fino a tanto che saravvi discendenza del popolo d'Israele.