Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Giuditta 12


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA MARTINI
1 - Allora la fece entrare dove eran custoditi i suoi tesori, ordinò che ivi ella stesse, e stabili quel che le si doveva dare dalla sua mensa.1 Allora egli ordinò, che fosse condotta dove stavano i suoi tesori, e ordinò, che ivi ella stesse, e stabilì quello, che doveva esserle portato dalla sua mensa.
2 Ma Giuditta gli rispose: « Io non posso mangiare di quelle cose che tu hai ordinato mi sian portate, per non incorrere nell' ira [di Dio]; mangerò di quelle che ho portate con me ».2 Ma Giuditta rispose a lui,e disse: Io non posso adesso mangiare di quello, che tu ordini, che mi sia dato, affinchè non venga l'ira sopra di me; mangerò di quelle cose, che meco ho portate.
3 Ed Oloferne a lei: « Se viene a mancarti ciò che hai portato con te, come faremo?».3 E Oloferne disse a lei. E quando non avrai più di quelle cose, che hai portate, cosa faremo?
4 Disse Giuditta: «Giuro per la tua vita, signor mio, che la tua serva non consumerà tutte queste cose prima che Dio mi faccia eseguire quel che mi sta in mente ». Allora i servi di Oloferne la condussero nella tenda da lui assegnatale.4 E Giuditta disse: Giuro per la tua vita signore mio, che non consumerà la tua serva tutto quello, che ha portato, prima che Dio eseguisca per mezzo mio quello, che ho in mente. E i servi di lui la menarono al padiglione assegnatole.
5 Essa entrandovi chiese che le fosse concesso di uscire la notte, avanti giorno, a fare orazione e supplicare il Signore.5 E in entrando ella chiese la permissione di uscir fuora la notte, e avanti giorno adorare, e invocare il Signore.
6 Ed egli comandò a' suoi servi che per tre giorni la lasciassero andare e venire a suo piacimento ad adorare il suo Dio.6 E quegli comandò agli uscieri, che la lasciassero andare, e venire come le era in grado ad adorare il suo Dio per tre giorni.
7 Essa usciva, la notte, nella valle di Betulia, e si lavava ad una fonte.7 Ed ella andava la notte nella valle di Betulia, e si lavava a una fontana.
8 Poi, ritornando, pregava il Signore Dio di Israele che dirigesse la sua impresa alla liberazione di Israele.8 E nel ritorno pregava il Signore Dio d'Israele, che dirigesse i suoi passi alla liberazione del popolo suo.
9 E rientrata, si serbava monda nella sua tenda, sinché a sera prendeva il suo cibo.9 E rientrata nel padiglione purificata, ivi si stava sino a tanto che si ristorava sulla sera.
10 Al quarto giorno, Oloferne dette una cena a' suoi ministri, e disse a Vagao suo eunuco: « Va', e persuadi quell'ebrea ad acconsentire spontaneamente d'esser mia.10 Ed avvenne, che il quarto di Oloferne diede una cena a suoi servi, e disse a Vagao, suo eunuco: Va, ed esorta quell'Ebrea, che spontaneamente si risolva a coabitare con me.
11 È vergogna presso gli Assiri che una donna si burli di un uomo uscendo libera dalle sue mani ».11 Perocchè è cosa vergognosa tra gli Assiri, che una donna si burli di un uomo, facendo in guisa che da lui se ne parta senza fare suo piacere.
12 Allora Vagao si presentò a Giuditta, e le disse: « Non tema la buona fanciulla di venire al mio signore, per ricevere innanzi a lui l'onore di mangiar con lui, e di bere vino allegramente ».12 Allora Vagao entro da Giuditta, e disse: Non abbi ritrosìa, o buona fanciulla divenire al signore mio per essere onorata da lui, e per mangiare con lui, e bere in allegria.
13 Bispose Giuditta: « Chi sono io da contradire al mio signore?13 E Giuditta a lui. Chi son io, che ardisca di contraddire al mio signore?
14 Tutto quello che a lui piacerà, sarà ottimo anche a me, ogni giorno della mia vita».14 Io farò tutto quello, che buono,e meglio parrà a lui: e tutto quello, che piacierà a lui sarà il meglio per me per tutti i giorni della mia vita.
15 Si alzò dunque, s'ornò delle sue vesti, ed entrò davanti a lui.15 E si alzò, e si adornò delle sue vesti, e andò a presentarsi dinanzi a lui.
16 Il cuore di Oloferne si scosse, ardendo egli di possederla;16 E il cuore di Oloferne si scosse: perocche egli ardeva di desiderio di possederla.
17 e disse a lei Oloferne: « Bevi dunque, e mangia allegramente, chè hai trovato favore dinanzi a me»,17 E disse a lei Oloferne: Bevi ora, e mangia allegramente; perocchè hai trovata grazia dinanzi a me.
18 Giuditta disse: « Beverò, signore; perché oggi io mi trovo più glorificata che in tutta la mia vita ».18 E Giuditta disse: Io berò o signore, perocchè in questo giorno io mi trovo glorificata più che in tutto il resto della mia vita.
19 E prese e mangiò e bevve dinanzi a lui quel che le aveva preparato la sua ancella.19 E prese ella, e mangio, e bevve dinanzi a lui quello, che le era stato preparato dalla sua serva,
20 Ed Oloferne dette Sfogo alla sua gioia, e bevve vino fuor di misura, quanto non n'aveva mai bevuto in vita sua.20 E Oloferne le fece gran festa, e bevve del vino for misura, quanto non avea mai bevuto a suoi giorni.