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Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Neemia 3


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - Allora Eliasib sommo sacerdote, ed i sacerdoti suoi fratelli, si mossero, e ricostruirono la porta Ovile; la consacrarono, vi posero le imposte, e consacrarono [la muraglia] sino alla torre di cento cubiti, e sino alla torre di Ananeel.1 Eliasìb, sommo sacerdote, con i suoi fratelli sacerdoti si misero a costruire la porta delle Pecore. La consacrarono e vi misero i battenti; la consacrarono fino alla torre dei Cento e fino alla torre di Cananèl.
2 Accanto a lui fabbricarono quei di Gerico; accanto a lui fabbricò Zacur figlio di Amri.2 Accanto a lui costruirono gli uomini di Gerico e accanto a lui costruì Zaccur, figlio di Imrì.
3 La porta dei Pesci fu ricostruita dai figli di Asnaa; la coprirono, vi misero le imposte, le serrature e le sbarre. Accanto a loro riedificò Marimut figlio di Uria, figlio di Accus.3 I figli di Senaà costruirono la porta dei Pesci, la munirono di travi e vi posero i battenti, le serrature e le sbarre.
4 Accanto a lui, Mosollam figlio di Barachia, figlio di Mesezebel. Accanto a loro, Sadoc figlio di Baana.4 Accanto a loro lavorò al restauro Meremòt, figlio di Uria, figlio di Akkos; accanto a loro lavorò al restauro Mesullàm, figlio di Berechia, figlio di Mesezabèl; accanto a loro lavorò al restauro Sadoc, figlio di Baanà.
5 Accanto a loro fabbricarono i Tecueni; ma i loro maggiorenti non vollero piegare il collo e lavorare per il loro Signore.5 Accanto a loro lavorarono al restauro quelli di Tekòa, ma i loro notabili non piegarono il collo a lavorare all’opera del loro Signore.
6 La porta Vecchia fu rifatta da Joiada figlio di Fasea, e da Mosollam figlio di Besodia; la coprirono, vi misero le imposte, le serrature e le sbarre.6 Ioiadà, figlio di Pasèach, e Mesullàm, figlio di Besodia, restaurarono la porta Vecchia, la munirono di travi e vi posero i battenti, le serrature e le sbarre.
7 Accanto a loro rifabbricarono Meltia di Gabaon, e Jadon di Meronat, uomini di Gabaon e di Masfa, a nome del governatore della regione di là dal fiume.7 Accanto a loro lavorarono al restauro Melatia di Gàbaon, Iadon di Meronòt e gli uomini di Gàbaon e di Mispa, alle dipendenze della sede del governatore dell’Oltrefiume.
8 Accanto a lui, Eziel orefice figlio di Araia. Accanto a lui, Anania figlio di un profumiere. E fu lasciata quella parte [della muraglia] di Gerusalemme, sino al muro della piazza grande.8 Accanto a loro lavorò al restauro Uzzièl, figlio di Caraià, uno degli orefici, e accanto a lui lavorò al restauro Anania, uno dei profumieri. Essi ricostruirono Gerusalemme fino al muro largo.
9 Accanto a lui murò Rafaia figlio di Ur, capo d'uno de' quartieri di Gerusalemme.9 Accanto a loro lavorò al restauro Refaià, figlio di Cur, capo della metà del distretto di Gerusalemme.
10 Ed accanto a lui, Jedaia figlio d'Aromaf, di contro alla sua casa. Accanto a lui, Attus figlio di Asebonia.10 Accanto a loro lavorò al restauro, di fronte alla sua casa, Iedaià, figlio di Carumàf, e accanto a lui lavorò al restauro Cattus, figlio di Casabnia.
11 Melchia figlio di Erem, e Asub figlio di Faat-Moab, riedificarono metà d'un quartiere, e la torre dei Forni.11 Malchia, figlio di Carim, e Cassub, figlio di Pacat-Moab, restaurarono la parte seguente e la torre dei Forni.
12 Accanto a loro murò Sellum figlio di Aloes, capo della metà d'un quartiere di Gerusalemme; egli e le sue figliuole.12 Accanto a loro lavorò al restauro, insieme con le figlie, Sallum, figlio di Allochès, capo della metà del distretto di Gerusalemme.
13 Anum e gli abitanti di Zanoe ricostruirono la porta della Valle; la riedificarono ponendovi le imposte, le serrature e le sbarre; ed inoltre mille cubiti di muraglia, sino alla porta Stercoraria.13 Canun e gli abitanti di Zanòach restaurarono la porta della Valle; la costruirono, vi posero i battenti, le serrature e le sbarre. Fecero inoltre mille cubiti di muro fino alla porta del Letame.
14 Questa porta Stercoraria fu riedificata da Melchia figlio di Recab, capo del quartiere di Betacaram, il quale la rifece, e vi pose le imposte, le serrature e le sbarre.14 Malchia, figlio di Recab, capo del distretto di Bet-Cherem, restaurò la porta del Letame; la costruì, vi pose i battenti, le serrature e le sbarre.
15 La porta della Fonte fu rifabbricata da Sellum figlio di Coloza, capo del quartiere di Masfa. La rifece, la coprì, vi pose le imposte, le serrature e le sbarre; ed in più, le mura della piscina di Siloe, sino all'orto del re, e sino alla scalinata che scende dalla città di Davide.15 Sallum, figlio di Col-Cozè, preposto del distretto di Mispa, restaurò la porta della Fonte; la ricostruì, la munì di tetto, vi pose i battenti, le serrature e le sbarre. Fece inoltre il muro della piscina di Sìloe, presso il giardino del re, fino alla scalinata per cui si scende dalla Città di Davide.
16 Appresso a lui fabbricò Neemia figlio di Azboe, capo di metà del quartiere di Betsur, sino di contro al sepolcro di Davide, sino alla piscina già costruita con tanto lavoro, e sino alla casa dei Forti.16 Dopo di lui Neemia, figlio di Azbuk, preposto della metà del distretto di Bet-Sur, lavorò al restauro fin davanti alle tombe di Davide, fino alla piscina artificiale e fino alla casa dei prodi.
17 Appresso a lui fabbricarono i leviti, con Reum figlio di Benni. Appresso a lui, Asebia, capo di metà del quartiere di Ceila, lungo il suo quartiere.17 Dopo di lui lavorarono al restauro i leviti, con Recum, figlio di Banì, e accanto a lui lavorò al restauro, per il suo distretto, Casabia, preposto della metà del distretto di Keila.
18 Appresso a lui, i suoi fratelli, e Bavai figlio di Enadad, capo di metà del quartiere di Ceila.18 Dopo di lui lavorarono al restauro i loro fratelli, Binnùi, figlio di Chenadàd, preposto dell’altra metà del distretto di Keila.
19 Accanto a lui, Azer figlio di Josue, principe di Masfa, rifece un doppio tratto, di faccia alla salita dell'angolo fortissimo.19 Accanto a lui Ezer, figlio di Giosuè, preposto di Mispa, restaurò un’altra parte, di fronte alla salita dell’arsenale, sul Cantone.
20 Appresso a lui, sul monte, Baruc figlio di Zacai fabbricò per una doppia lunghezza, da quell'angolo insino alla porta di casa di Eliasib gran sacerdote.20 Dopo di lui Baruc, figlio di Zabbài, restaurò con impegno un’altra parte, dal Cantone fino alla porta della casa di Eliasìb, sommo sacerdote.
21 Appresso a lui, Merimut figlio di Uria, figlio di Accus, fabbricò per doppia lunghezza dalla porta della casa di Eliasib, fin quanto s'estendeva la casa d'Eliasib.21 Dopo di lui Meremòt, figlio di Uria, figlio di Akkos, restaurò un’altra parte, dalla porta della casa di Eliasìb fino all’estremità della casa di Eliasìb.
22 Ed appresso a lui fabbricarono i sacerdoti, quelli della pianura del Giordano.22 Dopo di lui lavorarono al restauro i sacerdoti che abitavano la periferia.
23 Appresso fabbricarono Beniamino e Asub di faccia alle loro case; ed appresso Azaria figlio di Maasia, figlio di Anania, di faccia alla sua casa.23 Dopo di loro Beniamino e Cassub lavorarono al restauro di fronte alla loro casa. Dopo di loro Azaria, figlio di Maasia, figlio di Anania, lavorò al restauro presso la sua casa.
24 Appresso, Bennui figlio di Enadad, per un doppio tratto, dalla casa di Azaria insino alla voltata ed all'angolo.24 Dopo di lui Binnùi, figlio di Chenadàd, restaurò un’altra parte delle mura, dalla casa di Azaria fino al Cantone e fino all’angolo.
25 Falel figlio di Ozi, di faccia alla voltata ed alla torre che sporge dalla sommità della casa del re, cioè lungo l'atrio della prigione; ed appresso, Fadaia figlio di Faros.25 Palal, figlio di Uzài, lavorò al restauro di fronte al Cantone e alla torre sporgente dalla parte superiore della reggia, che dà sul cortile della prigione. Dopo di lui Pedaià, figlio di Paros,
26 I Natinei abitavano in Ofel, sino a di faccia alla porta delle acque ad oriente, ed alla torre sporgente.26 e gli oblati che abitavano sull’Ofel lavorarono al restauro fin davanti alla porta delle Acque, verso oriente, e alla torre sporgente.
27 Appresso, fabbricarono i Tecueni per doppia lunghezza, di contro, dalla torre grande e sporgente sino al muro del tempio.27 Dopo di loro quelli di Tekòa restaurarono un’altra parte, di fronte alla grande torre sporgente e fino al muro dell’Ofel.
28 E risalendo dalla porta dei cavalli, la fabbrica fu fatta dai sacerdoti, ciascuno in faccia alla propria casa.28 I sacerdoti lavorarono al restauro sopra la porta dei Cavalli, ciascuno di fronte alla propria casa.
29 Appresso a loro, Sadoc figlio di Emmer fabbricò di faccia alla sua casa; e dopo di lui, Semaia figlio di Sechenia, custode della porta orientale.29 Dopo di loro lavorò al restauro Sadoc, figlio di Immer, di fronte alla sua casa, e dopo di lui Semaià, figlio di Secania, custode della porta Orientale.
30 Appresso a lui, Anania figlio di Selemia, e Anun sesto figlio di Selef, per doppia lunghezza: ed appresso, Mosollam figlio di Barachia, di contro alle sue stanze. Appresso a lui, Melchia figlio d'un orefice, sino alla casa de' Natinei e de' merciai di faccia alla porta Giudiciale, e fino alla sala dell'angolo.30 Dopo di lui Anania, figlio di Selemia, e Canun, sesto figlio di Salaf, restaurarono un’altra parte. Dopo di loro Mesullàm, figlio di Berechia, lavorò al restauro di fronte alla propria stanza.
31 E lungo la sala dell'angolo, alla porta Ovile, fabbricarono gli orefici ed i mercanti.31 Dopo di lui Malchia, uno degli orefici, lavorò al restauro fino alla casa degli oblati e dei mercanti, di fronte alla porta della Rassegna e fino al vano superiore dell’angolo.
32 Gli orefici e i mercanti lavorarono al restauro fra il vano superiore dell’angolo e la porta delle Pecore.
33 Sanballàt, quando sentì che noi riedificavamo le mura, si adirò, si indignò molto, si fece beffe dei Giudei
34 e disse in presenza dei suoi fratelli e dei soldati di Samaria: «Che vogliono fare questi miserabili Giudei? Dobbiamo lasciarli fare? Offriranno sacrifici? Finiranno in un sol giorno? Vogliono far rivivere da mucchi di polvere delle pietre già consumate dal fuoco?».
35 Tobia l’Ammonita, che gli stava accanto, disse: «Edifichino pure! Se una volpe vi salta sopra, farà crollare il loro muro di pietra!».
36 Ascolta, o nostro Dio, come siamo disprezzati! Fa’ ricadere sul loro capo l’insulto e abbandonali al saccheggio in un paese di schiavitù!
37 Non coprire la loro colpa e non sia cancellato dalla tua vista il loro peccato, perché hanno offeso i costruttori.
38 Noi dunque ricostruimmo le mura, che furono ben consolidate fino a metà altezza, e al popolo stava a cuore il lavoro.