Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 13


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BIBBIA RICCIOTTIVULGATA
1 - Ecco un uomo di Dio giungere da Giuda a Betel per ordine del Signore, mentre Geroboamo stava sull'altare per bruciare l'incenso1 Et ecce vir Dei venit de Juda in sermone Domini in Bethel, Jeroboam stante super altare, et thus jaciente.
2 e gridò contro l'altare in nome del Signore e disse: «Altare, altare, così dice il Signore: - Nascerà alla casa di Davide un figlio, di nome Josia, e immolerà sopra di te i sacerdoti delle alture, che bruciano ora sopra di te gl'incensi; ed egli brucerà sopra di te ossa umane -».2 Et exclamavit contra altare in sermone Domini, et ait : Altare, altare, hæc dicit Dominus : Ecce filius nascetur domui David, Josias nomine, et immolabit super te sacerdotes excelsorum, qui nunc in te thura succendunt : et ossa hominum super te incendet.
3 E nello stesso giorno egli diede loro un segno, dicendo: «Questo sarà il segno che il Signore ha parlato: l'altare si spaccherà e la cenere che vi è sopra si disperderà».3 Deditque in illa die signum, dicens : Hoc erit signum quod locutus est Dominus : ecce altare scindetur, et effundetur cinis qui in eo est.
4 Quando il re intese la parola dell'uomo di Dio, che aveva imprecato contro l'altare di Betel, stese la mano dall'altare e disse: «Prendetelo». Ma la mano, che egli aveva stesa contro di lui, si inaridì e non potè più ritirarla a sè.4 Cumque audisset rex sermonem hominis Dei quem inclamaverat contra altare in Bethel, extendit manum suam de altari, dicens : Apprehendite eum. Et exaruit manus ejus quam extenderat contra eum, nec valuit retrahere eam ad se.
5 L'altare si spaccò e la cenere dell'altare si disperse, secondo il segno, che aveva dato l'uomo di Dio in nome del Signore.5 Altare quoque scissum est, et effusus est cinis de altari, juxta signum quod prædixerat vir Dei in sermone Domini.
6 Disse allora il re all'uomo di Dio: «Prega il Signore Iddio tuo e scongiuralo per me, affinchè mi sia restituito l'uso della mano». E l'uomo di Dio pregò il Signore e il re potè ritrarre a sè la sua mano, che divenne come prima.6 Et ait rex ad virum Dei : Deprecare faciem Domini Dei tui, et ora pro me, ut restituatur manus mea mihi. Oravitque vir Dei faciem Domini, et reversa est manus regis ad eum, et facta est sicut prius fuerat.
7 Rivolto all'uomo di Dio, il re disse: «Vieni meco in casa, vi pranzerai e io ti farò regali».7 Locutus est autem rex ad virum Dei : Veni mecum domum ut prandeas, et dabo tibi munera.
8 Ma l'uomo di Dio rispose al re: «Ancorchè mi accordassi la metà della tua casa, io non verrò teco, non mangerò pane, nè berrò acqua in questo luogo;8 Responditque vir Dei ad regem : Si dederis mihi mediam partem domus tuæ, non veniam tecum, nec comedam panem, neque bibam aquam in loco isto :
9 poichè così mi fu comandato dalla parola del Signore, che mi ordinò: - Non mangerai pane, nè berrai acqua, nè ritornerai per la strada per la quale sei venuto -».9 sic enim mandatum est mihi in sermone Domini præcipientis : Non comedes panem, neque bibes aquam, nec reverteris per viam qua venisti.
10 Se ne andò quindi per un'altra strada e non ritornò per quella fatta venendo a Betel.10 Abiit ergo per aliam viam, et non est reversus per iter quo venerat in Bethel.
11 In Betel abitava un vecchio profeta i cui figliuoli vennero a narrargli tutto ciò che aveva fatto l'uomo di Dio, in quel giorno a Betel, e riferirono al loro padre le parole che egli aveva rivolto al re.11 Prophetes autem quidam senex habitabat in Bethel : ad quem venerunt filii sui, et narraverunt ei omnia opera quæ fecerat vir Dei illa die in Bethel : et verba quæ locutus fuerat ad regem, narraverunt patri suo.
12 Il padre domandò loro: «Per qual via se n'è andato?». I figli mostrarono la strada per la quale se n'era andato l'uomo di Dio, venuto da Giuda.12 Et dixit eis pater eorum : Per quam viam abiit ? Ostenderunt ei filii sui viam per quam abierat vir Dei, qui venerat de Juda.
13 Disse allora ai suoi figli: «Sellatemi l'asino», e dopo che essi glielo ebbero sellato, egli vi montò sopra13 Et ait filiis suis : Sternite mihi asinum. Qui cum stravissent, ascendit,
14 e se ne andò dietro all'uomo di Dio e trovatolo sotto un terebinto, gli chiese: «Sei tu l'uomo di Dio, venuto da Giuda?». «Lo sono», gli rispose.14 et abiit post virum Dei, et invenit eum sedentem subtus terebinthum : et ait illi : Tune es vir Dei qui venisti de Juda ? Respondit ille : Ego sum.
15 E l'altro soggiunse: «Vieni con me a casa per prendere un po' di cibo».15 Dixitque ad eum : Veni mecum domum, ut comedas panem.
16 Ma quegli rispose: «Non posso tornare, nè venire con te, nè mangiare pane, nè bere acqua in questo luogo,16 Qui ait : Non possum reverti, neque venire tecum : nec comedam panem, neque bibam aquam in loco isto,
17 poichè il Signore mi parlò in questi termini: - Non mangerai pane, nè berrai acqua e non tornerai per la via per la quale sei andato -».17 quia locutus est Dominus ad me in sermone Domini, dicens : Non comedes panem, et non bibes aquam ibi, nec reverteris per viam qua ieris.
18 Ma l'altro soggiunse: «Anch'io sono profeta simile a te, e un angelo mi ha parlato a nome del Signore, dicendo: - Riconducilo teco a casa, affinchè mangi pane e beva acqua -». Così lo ingannò18 Qui ait illi : Et ego propheta sum similis tui : et angelus locutus est mihi in sermone Domini, dicens : Reduc eum tecum in domum tuam, ut comedat panem, et bibat aquam. Fefellit eum,
19 e lo ricondusse con sè; ed egli mangiò pane in casa di lui e bevve acqua.19 et reduxit secum : comedit ergo panem in domo ejus, et bibit aquam.
20 Mentre sedevano a mensa, la parola del Signore fu rivolta al profeta che l'aveva ricondotto,20 Cumque sederent ad mensam, factus est sermo Domini ad prophetam qui reduxerat eum.
21 ed egli gridò all'uomo di Dio, che era venuto da Giuda e disse: «Questo dice il Signore: - Poichè non sei stato obbediente all'ordine del Signore e non osservasti il comando, che ti aveva dato il Signore Iddio tuo,21 Et exclamavit ad virum Dei qui venerat de Juda, dicens : Hæc dicit Dominus : Quia non obediens fuisti ori Domini, et non custodisti mandatum quod præcepit tibi Dominus Deus tuus,
22 e sei tornato e hai mangiato pane e bevuto acqua nel luogo in cui ti aveva comandato di non mangiar pane, e di non bere acqua, il tuo cadavere non entrerà nel sepolcro dei padri tuoi-».22 et reversus es, et comedisti panem, et bibisti aquam in loco in quo præcepit tibi ne comederes panem neque biberes aquam, non inferetur cadaver tuum in sepulchrum patrum tuorum.
23 E quando egli ebbe mangiato e bevuto, [il vecchio profeta] sellò l'asino suo per il profeta che aveva fatto tornare indietro.23 Cumque comedisset et bibisset, stravit asinum suum prophetæ quem reduxerat.
24 E questi, come se ne fu partito, s'imbattè per la strada in un leone, dal quale fu ucciso. Il cadavere era steso sul sentiero; l'asino stava presso di lui e il leone era accanto al cadavere.24 Qui cum abiisset, invenit eum leo in via, et occidit, et erat cadaver ejus projectum in itinere : asinus autem stabat juxta illum, et leo stabat juxta cadaver.
25 Alcuni uomini che passavano di lì videro il cadavere, e vennero a divulgare il fatto nella città nella quale abitava quel vecchio profeta.25 Et ecce viri transeuntes viderunt cadaver projectum in via, et leonem stantem juxta cadaver. Et venerunt, et divulgaverunt in civitate in qua prophetes ille senex habitabat.
26 Avendo inteso ciò quel profeta, che aveva ricondotto indietro l'uomo di Dio disse: «È l'uomo di Dio, che essendo stato disubbidiente alla parola del Signore, fu dal Signore dato in preda al leone, il quale lo ha lacerato e ucciso secondo la parola che il Signore gli aveva detto».26 Quod cum audisset propheta ille qui reduxerat eum de via, ait : Vir Dei est, qui inobediens fuit ori Domini, et tradidit eum Dominus leoni, et confregit eum, et occidit juxta verbum Domini quod locutus est ei.
27 Disse quindi ai suoi figli: «Sellatemi l'asino». Ed egli, dopo che glielo ebbero sellato,27 Dixitque ad filios suos : Sternite mihi asinum. Qui cum stravissent,
28 andò e trovò il cadavere disteso sulla via e l'asino e il leone accanto al cadavere. Il leone non aveva divorato il cadavere nè ucciso l'asino.28 et ille abiisset, invenit cadaver ejus projectum in via, et asinum et leonem stantes juxta cadaver : non comedit leo de cadavere, nec læsit asinum.
29 Il profeta raccolse il cadavere dell'uomo di Dio, lo collocò sull'asino, e il vecchio profeta, ritornando, lo portò nella sua città per piangerlo.29 Tulit ergo prophetes cadaver viri Dei, et posuit illud super asinum, et reversus intulit in civitatem prophetæ senis ut plangeret eum.
30 E pose il cadavere di lui nel suo stesso sepolcro ed [egli e i suoi figliuoli] lo piansero dicendo: «Ohimè! Ohimè, fratello mio!».30 Et posuit cadaver ejus in sepulchro suo, et planxerunt eum : Heu, heu mi frater !
31 Quando l'ebbero pianto, egli disse ai figliuoli: «Quando io sarò morto, seppellitemi nel sepolcro dove è stato posto l'uomo di Dio; accanto alle sue ossa mettete le mie;31 Cumque planxissent eum, dixit ad filios suos : Cum mortuus fuero, sepelite me in sepulchro in quo vir Dei sepultus est : juxta ossa ejus ponite ossa mea.
32 poichè senza dubbio si avvererà la parola che egli ha predetta da parte del Signore contro l'altare, che sta in Betel, e contro tutte le alture, che sono nelle città di Samaria».32 Profecto enim veniet sermo quem prædixit in sermone Domini contra altare quod est in Bethel, et contra omnia fana excelsorum quæ sunt in urbibus Samariæ.
33 Dopo questi fatti Geroboamo non si convertì dalla sua pessima vita. Anzi creò di nuovo sacerdoti delle alture, presi dall'infimo popolo. Chiunque voleva, egli lo consacrava, e diventava sacerdote delle alture.33 Post verba hæc non est reversus Jeroboam de via sua pessima, sed e contrario fecit de novissimis populi sacerdotes excelsorum : quicumque volebat, implebat manum suam, et fiebat sacerdos excelsorum.
34 E per questa ragione peccò la casa di Geroboamo e fu sterminata e distrutta dalla faccia della terra.34 Et propter hanc causam peccavit domus Jeroboam, et eversa est, et deleta de superficie terræ.