Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Richter 16


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELBIBBIA VOLGARE
1 Als Simson (eines Tages) nach Gaza kam, sah er dort eine Dirne und ging zu ihr.1 E andossene Sansone in Gaza, e videvi una femina peccatrice; e andando dentro, istette con lei.
2 Als man den Leuten von Gaza berichtete: Simson ist hier!, suchten sie überall (nach ihm) und lauerten ihm [die ganze Nacht] am Stadttor auf. Die ganze Nacht über verhielten sie sich still und sagten: Wir warten bis zum Morgengrauen, dann bringen wir ihn um.2 La quale cosa avendo udito i Filistei, e crescesse loro la voce (e il nome) cioè che fosse entrato Sansone nella cittade, sì lo attorniarono, ponendo le guardie nella porta della cittade, e quivi alla porta tutta notte aspettando ch' egli venisse, chetamente, acciò che fatta la mattina, vegnendo alla porta, sì l'uccidessono.
3 Simson aber schlief bis gegen Mitternacht. Dann stand er auf, packte die Flügel des Stadttors mit den beiden Pfosten und riss sie zusammen mit dem Riegel heraus. Er lud alles auf seine Schultern und trug es auf den Gipfel des Berges, der Hebron gegenüberliegt.3 Ma Sansone sì dormì insino a mezza notte; e poi levandosi suso, (e vegnendo alla porta) sì pigliò amendue le porte con gli sogliari (e con i gangheri) e con li chiavistelli; e postele in su le spalle, portolle suso in su la cima del monte che è verso Ebron.
4 Danach verliebte sich Simson in eine Frau im Tal Sorek; sie hieß Delila.4 E dopo questo, sì amò una femina, la quale abitava nella valle di Sorec, e avea nome Dalila.
5 Die Fürsten der Philister kamen zu ihr und sagten zu ihr: Versuch ihn zu betören und herauszufinden, wodurch er so große Kraft besitzt und wie wir ihn überwältigen und fesseln können, um ihn zu bezwingen. Jeder von uns gibt dir dann elfhundert Silberstücke.5 E vennero a Dalila tutti i principi de' Filistei, e sì le dissero: fa che tu inganni Sansone e sappi da lui onde hae tanta fortezza, e come noi il potessimo vincere, e legato affligerlo; la quale cosa se tu la farai, ciascuno di noi daremo a te mille e cento grossi d'argento.
6 Darauf sagte Delila zu Simson: Sag mir doch, wodurch du so große Kraft besitzt und wie man dich fesseln kann, um dich niederzuzwingen.6 E favellò Dalila a Sansone, e disse: pregoti che tu mi dichi, dove e in che luogo stae questa tua grandissima fortezza, e che è quella cosa che, essendo tu legato con essa, tu non potresti rompere?
7 Simson sagte zu ihr: Wenn man mich mit sieben frischen Sehnen fesselt, die noch nicht getrocknet sind, dann werde ich schwach und bin wie jeder andere Mensch.7 Alla quale respuose Sansone: se io sarò legato con sette funi di nervo, che non siano ancora secche, ma siano umide, sarò infermo (e debile), come gli altri uomini.
8 Die Fürsten der Philister brachten ihr also sieben frische Sehnen, die noch nicht getrocknet waren, und sie fesselte ihn damit,8 E recaronle li principi de' Filistei sette funi di nervo, sì come avea detto; con le quali funi (dormendo egli) sì lo legò Dalila,
9 während einige Männer bei ihr in der Kammer auf der Lauer lagen. Dann rief sie ihm zu: Simson, die Philister kommen! Er aber zerriss die Sehnen, wie ein Zwirnfaden reißt, wenn er dem Feuer zu nahe gekommen ist. Doch das Geheimnis seiner Kraft wurde nicht bekannt.9 istando in casa dentro nascosti gli agguati degli uomini, e dentro dalla camera aspettando la fine (e quello che di ciò intervenisse). E, legato che l'ebbe, Dalila sì gridò (e disse): Sansone, Sansone, i Filistei ti sono adosso. Il quale (desedandosi) sì rompette questi legami, sì come romperebbe uno altro uomo uno filo di stoppa torto con lo sputo, quando sente la fiamma del fuoco (e il caldo); e non fu (saputo nè) conosciuto, in che istesse la sua grandissima fortezza.
10 Darauf sagte Delila zu Simson: Du hast mich getäuscht und mir etwas vorgelogen. Sag mir doch endlich, womit man dich fesseln kann.10 E disse Dalila un' altra volta a Sansone: ecco, tu mi hai dileggiata, e non mi hai detto il vero; almeno di' ora a me, che è quella cosa la quale, essendo tu legato con essa, tu non potresti rompere.
11 Er erwiderte ihr: Wenn man mich mit neuen Stricken fesselt, mit denen noch keine Arbeit getan worden ist, werde ich schwach und bin wie jeder andere Mensch.11 Alla quale (disse e) respuose Sansone: se io sarò legato con nuove funi, le quali mai non fosseno state adoperate, io sarò infermo (e debile) e somigliante agli altri uomini.
12 Delila nahm also neue Stricke und band ihn damit. Dann rief sie ihm zu: Simson, die Philister kommen!, während wieder einige Männer in der Kammer auf der Lauer lagen. Er aber riss die Stricke von seinen Armen wie Fäden.12 Con le quali funi sì lo legò un' altra volta Dalila. E legato che l' ebbe, sì gridò, essendo gli agguati degli uomini dietro al letto (cioè di quella cosa ov' era Sansone), e dicendo Dalila: Sansone, Sansone, ecco i Filistei ti sono adosso. Il quale (distendendosi) sì ruppe tutti questi legami, siccome ei fossero fili di tela.
13 Darauf sagte Delila zu Simson: Bis jetzt hast du mich getäuscht und mir etwas vorgelogen. Sag mir doch, womit man dich fesseln kann. Er erwiderte ihr: Wenn du die sieben Locken auf meinem Kopf mit den Kettfäden des Webstuhls verknotest und mit dem Pflock festmachst, werde ich schwach und bin wie jeder andere Mensch.13 E disse Dalila un' altra volta a Sansone: perchè pure m' inganni insino a qui, e sempre mai mi di' (bugia e) falso? Mostrami (pregoti) con che tu dèi essere legato. E disse Sansone: sette crini del [mio] capo legherai forte con uno legame di panno e uno grosso aguto (e sarò con esso forte legato intorno intorno), e poi sì conficcherai in terra; e sarò infermo (e debole come gli altri uomini).
14 Nun wiegte sie ihn in den Schlaf und verknotete die sieben Locken auf seinem Kopf mit den Kettfäden und machte sie mit dem Pflock fest. Dann rief sie ihm zu: Simson, die Philister kommen! Er fuhr aus dem Schlaf hoch und riss den Webepflock mit den Kettfäden heraus.14 La quale cosà avendo fatta Dalila, sì disse: o Sansone, Sansone, i Filistei ti sono adosso. Il quale, levandosi suso dal sonno, sì trasse fuori l' aguto insieme co' capelli e con lo legame del panno.
15 Darauf sagte sie zu ihm: Wie kannst du sagen: Ich liebe dich!, wenn mir dein Herz nicht gehört? Jetzt hast du mich dreimal belogen und mir nicht gesagt, wodurch du so große Kraft besitzt.15 E dissegli Dalila: come di' tu che m' ami, conciosia cosa che l'animo tuo non sia con meco? (cioè che non ti fidi tu di me) Bene tre volte m'hai mentito, e non m' hai voluto dire in che (istà o) sia la tua grandissima fortezza.
16 Als sie ihm mit ihrem Gerede jeden Tag zusetzte und ihn (immer mehr) bedrängte, wurde er es zum Sterben leid;16 Molestandolo molto spesso, e per ispazio di molti di continuamente dicendogli questo, e non lasciandolo istare punto (nè in pace nè) in riposo, vennegli meno l'anima, e fu affaticata quasi insino alla morte.
17 er offenbarte ihr alles und sagte zu ihr: Ein Schermesser ist mir noch nicht an die Haare gekommen; denn ich bin von Geburt an Gott als Nasiräer geweiht. Würden mir die Haare geschoren, dann würde meine Kraft mich verlassen; ich würde schwach und wäre wie jeder andere Mensch.17 E allora discoprendole (e dicendole) la verità del fatto, sì le disse: sappi che ferro non fu posto giammai in su il capo mio, imperò ch' io sono Nazareo, cioè sacrato a Dio, insino ch' io uscìo del ventre della madre mia: (onde sappi che) se il capo mio sarà raso, si partirà da me la mia fortezza, e verrò meno, e sarò come gli altri nomini.
18 Nun merkte Delila, dass er ihr alles offenbart hatte. Sie schickte jemand zu den Philisterfürsten, um sie zu rufen und ihnen sagen zu lassen: Kommt her! Diesmal hat er mir alles offenbart. Die Philisterfürsten kamen zu ihr herauf und brachten das Geld mit.18 E veggendo Dalila che Sansone le avea (detto e) confessato tutto l'animo suo (e la verità), mandò a' principi de' Filistei, e comandò loro: venite suso ancora un' altra volta, imperciò che ora Sansone si m' ha (detto la verità e) aperto il cuore suo. I quali si andarono suso, portando i denari ch' aveano promesso a Dalila.
19 Delila ließ Simson auf ihren Knien einschlafen, [rief einen Mann] und schnitt dann die sieben Locken auf seinem Kopf ab. So begann sie ihn zu schwächen und seine Kraft wich von ihm.19 E Dalila si 'I fece addormentare sopra (il grembo e) le ginocchia sue, e in sul petto riposare il suo capo (cioè di Sansone). E chiamò il barbiere, e sì gli rase sette crini (de' capegli del capo suo), e cominciollo a mandarlo via, e cacciollo da sè; e incontanente si partì da sè la sua fortezza (cioè lo Spirito santo).
20 Dann rief sie: Simson, die Philister kommen! Er erwachte aus seinem Schlaf und dachte: Ich werde auch diesmal wie bisher entkommen und die Fesseln abschütteln. Denn er wusste nicht, dass der Herr ihn verlassen hatte.20 E disse (Dalila a Sansone): Sansone, i Filistei ti sono adosso. Il quale levandosi suso, disse nell' animo suo io uscirò fuori come ho fatto l'altre volte, e sì mi difenderò, non sapendo che Iddio si fosse partito da lui.
21 Da packten ihn die Philister und stachen ihm die Augen aus. Sie führten ihn nach Gaza hinab und fesselten ihn mit Bronzeketten und er musste im Gefängnis die Mühle drehen.21 Il quale avendo preso i Filistei, incontanente sì gli cavarono gli occhii, e sì lo menarono in Gaza legato con le catene; e mettendolo in carcere, sì gli facevano (menare il molino e) macinare.
22 Doch sein Haar, das man abgeschnitten hatte, fing wieder an zu wachsen.22 E dopo questo i capegli del capo suo avean già cominciato a crescere.
23 Die Fürsten der Philister versammelten sich, um ihrem Gott Dagon ein großes Opfer darzubringen und ein Freudenfest zu feiern. Sie sagten: Unser Gott hat unseren Feind Simson in unsere Gewalt gegeben.23 E tutti quanti i principi de' Filistei sì si raunarono insieme, acciò che facessono offerte magnifiche e sacrifizio a Dagon iddio loro, e mangiassero, dicendo: il dio nostro sì ha messo nelle nostre mani Sansone nostro nemico.
24 Als das Volk Simson sah, priesen sie ihren Gott und sagten: Unser Gott hat unseren Feind
in unsere Gewalt gegeben,
ihn, der unser Land verwüstet hat,
der so viele von uns erschlagen hat.
24 La quale cosa vedendo ancora il popolo, sì lodava il dio suo, e quelle parole medesime dicea, cioè il dio nostro signore sì ha dato (e messo) nelle nostre mani l'avversario nostro, il quale guastò la terra nostra, e molti uccise di noi.
25 Als sie guter Dinge waren, sagten sie: Ruft Simson her, wir wollen unseren Spaß mit ihm treiben. Und sie ließen Simson aus dem Gefängnis holen, damit er ihr Spaßmacher sei. Sie stellten ihn zwischen die Säulen.25 E rallegrandosi per conviti, e avendo già mangiato, comandarono (i principi) che fosse chiamato (e menato a loro) Sansone, che giuocasse lì dinanzi a loro; e fecero stare lui tra due colonne.
26 Simson aber sagte zu dem Jungen, der ihn an der Hand führte: Lass mich los, ich will die Säulen betasten, von denen das Haus getragen wird, und mich daranlehnen.26 Il quale (cioè Sansone) sì disse al garzone che il menava: lasciami, e fa sì ch' io tocchi le colonne, alle quali tutte queste cose s' appoggiano, acciò ch' io mi possa uno poco appoggiare, e riposare sopra loro (appoggiandomi).
27 Das Haus war voll von Männern und Frauen; alle Fürsten der Philister waren da und auf dem Flachdach saßen etwa dreitausend Männer und Frauen. Sie alle wollten Simson als Spaßmacher sehen.27 E in quello punto sì era piena la casa di uomini e di femine, e sì v'erano tutti quanti i principi de' Filistei, e ancora in sul tetto e del solaio si aspettavano bene tre milia persone, tra maschii e femine, per vedere giuocare Sansone.
28 Simson aber rief zum Herrn und sagte: Herr und Gott, denk doch an mich und gib mir nur noch dieses eine Mal die Kraft, mein Gott, damit ich an den Philistern Rache nehmen kann, wenigstens für eines von meinen beiden Augen.28 E chiamato Iddio Signore, si disse Sansone: Signore Iddio, ricòrdati di me, e rendimi la mia fortezza di prima, Iddio mio, acciò ch' io mi vendichi de' miei nemici; e per due occhii, ch' io ho perduti, solamente mi dà una vendetta.
29 Dann packte Simson die beiden Mittelsäulen, von denen das Haus getragen wurde, und stemmte sich gegen sie, gegen die eine mit der rechten Hand und gegen die andere mit der linken.29 E Sansone pigliando amendue le colonne, alle quali s' appoggiava la casa, e tenendo l' una con la mano ritta, e l' altra con la mano manca
30 Er sagte: So mag ich denn zusammen mit den Philistern sterben. Er streckte sich mit aller Kraft und das Haus stürzte über den Fürsten und über allen Leuten, die darin waren, zusammen. So war die Zahl derer, die er bei seinem Tod tötete, größer als die, die er während seines Lebens getötet hatte.30 sì disse: muoia l' anima mia insieme colli Filistei. E scorlando fortemente le colonne, cadde tutta la casa sopra tutti i principi e sopra tutta l'altra moltitudine che quivi era; e molto più ne uccise morendo, che non avea morti innanzi, vivo.
31 Seine Brüder und die ganze Familie seines Vaters kamen herab; sie holten ihn, brachten ihn heim und begruben ihn zwischen Zora und Eschtaol im Grab seines Vaters Manoach. Simson war zwanzig Jahre lang Richter in Israel.31 E vegnendo giuso i fratelli suoi e tutto il suo parentado, tolsono il corpo suo, e sì lo sotterrarono tra Saraa ed Estaol nella spelonca di Manue suo padre. E giudicò (e resse) Israel venti anni.