Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 3


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DIODATIBIBBIA RICCIOTTI
1 OR il giovane fanciullo Samuele serviva al Signore, nella presenza di Eli. E in quel tempo la parola di Dio era rara, e non appariva alcuna visione.1 - Samuele frattanto serviva il Signore sotto gli occhi di Eli. In quei giorni poi la parola del Signore era rara, nè si avevano visioni manifeste.
2 Ed avvenne in quel giorno, che Eli, la cui vista cominciava a scemare, talchè egli non poteva più vedere, giacendo nel suo luogo;2 Or avvenne che un certo giorno Eli, i cui occhi eransi offuscati, nè poteva vedere, se ne stava coricato al suo solito posto.
3 Samuele, giacendo anch’esso nel Tempio del Signore, ove era l’Arca di Dio, avanti che fossero spente le lampane di Dio;3 La lampada di Dio non era ancora spenta, e Samuele dormiva nel tempio del Signore, ove stava l'arca di Dio.
4 il Signore chiamò Samuele. Ed egli rispose: Eccomi.4 Allora il Signore chiamò Samuele, il quale risposto: «Eccomi»,
5 E corse ad Eli, e gli disse: Eccomi; perciocchè tu m’hai chiamato. Ma Eli gli disse: Io non t’ho chiamato; ritornatene a giacere. Ed egli se ne andò a giacere.5 corse da Eli e gli disse: «Eccomi, poichè tu m'hai chiamato». Ma Eli rispose: «Non t'ho chiamato; torna a dormire». Ed egli se ne andò e dormì.
6 E il Signore chiamò di nuovo Samuele. E Samuele si levò, e andò ad Eli, e gli disse: Eccomi; perciocchè tu m’hai chiamato. Ma Eli gli disse: Io non t’ho chiamato, figliuol mio; ritornatene a giacere.6 Di nuovo il Signore chiamò Samuele, il quale, levatosi, si portò da Eli e gli disse: «Eccomi, poichè tu m'hai chiamato». Ed Eli rispose: «Non t'ho chiamato, figlio mio; torna a dormire».
7 Or Samuele non conosceva ancora il Signore, e la parola del Signore non gli era ancora stata rivelata.7 Ora Samuele non conosceva ancora il Signore, e la parola del Signore non gli era stata ancora manifestata.
8 E il Signore chiamò di nuovo Samuele per la terza volta. Ed egli si levò, e andò ad Eli, e gli disse: Eccomi; perciocchè tu m’hai chiamato. Allora Eli si avvide che il Signore chiamava il fanciullo.8 Per la terza volta il Signore ripetè la chiamata di Samuele, che, alzatosi, andò da Eli
9 Ed Eli disse a Samuele: Vattene a giacere; e, se egli ti chiama, di’: Parla, Signore; perciocchè il tuo servitore ascolta. Samuele adunque se ne andò a giacere nel suo luogo.9 e disse: «Eccomi, chè tu m'hai chiamato». Capì allora Eli che il Signore chiamava il giovinetto e disse a Samuele: «Va' a dormire, e se sarai chiamato ancora dirai: - Parla, Signore, che il tuo servo ti ascolta -». E Samuele andò e dormì nel suo posto.
10 E il Signore venne, e si presentò a lui, e lo chiamò, come le altre volte: Samuele, Samuele. E Samuele disse: Parla; perciocchè il tuo servitore ascolta10 E il Signore venne e si fermò e come le altre volte chiamò replicatamente: «Samuele, Samuele». Samuele rispose: «Parla, Signore, che il tuo servo ti ascolta»,
11 E il Signore disse a Samuele: Ecco, io fo una cosa in Israele, la quale chiunque udirà avrà amendue l’orecchie intronate.11 e allora il Signore disse a Samuele: «Ecco che io sto per fare in Israele una cosa che farà rintronare ambedue le orecchie di chiunque l'udrà.
12 In quel dì io metterò ad effetto contro ad Eli, da capo a fine, tutto ciò che io ho detto contro alla sua casa.12 In quel giorno susciterò contro Eli quanto ho detto sopra la sua casa: io comincerò e finirò;
13 Io gli avea dinunziato ch’io punirei la sua casa in perpetuo, per cagion dell’iniquità, con la quale egli ha saputo che i suoi figliuoli si rendevano maledetti, ed egli non li ha repressi.13 poichè gli ho predetto che avrei giudicato la sua casa in eterno a cagione della iniquità, perchè egli sapeva che i suoi figli agivano indegnamente e non li ha corretti.
14 Perciò adunque, io ho giurato alla casa di Eli: Se mai in perpetuo l’iniquità della casa di Eli è purgata con sacrificio, nè con offerta.14 Perciò ho giurato alla casa di Eli che l'iniquità di essa non sarà espiata in eterno nè con vittime, nè con oblazioni».
15 Or Samuele stette coricato fino alla mattina; poi aperse le porte della Casa del Signore. Ed egli temeva di dichiarar la visione ad Eli.15 Dormì poscia Samuele fino al mattino; [alzatosi] e aperte le porte della casa del Signore, temette di riferire ad Eli la visione.
16 Ma Eli lo chiamò, e gli disse: Samuele, figliuol mio.16 Eli però lo chiamò e gli disse: «Samuele, mio figlio!». «Eccomi», rispose.
17 Ed egli disse: Eccomi. Ed Eli gli disse: Quale è la parola ch’egli ti ha detta? deh! non celarmela; così ti faccia Iddio, e così ti aggiunga, se tu mi celi cosa alcuna di tutto ciò ch’egli ti ha detto.17 Ed egli: «Che cosa ti ha detto il Signore? Non me lo nascondere, te ne prego. Iddio faccia lo stesso e più ancora a te, se mi nascondi cosa alcuna di quanto egli ti ha detto».
18 Samuele adunque gli raccontò tutte quelle parole, e non gli celò nulla. Ed Eli disse: Egli è il Signore; faccia quello che gli parrà bene18 Samuele allora gli manifestò tutto, senza nulla nascondere. Al che Eli soggiunse: «Egli è il Signore; faccia pur ciò che gli piace».
19 Or Samuele crebbe, e il Signore fu con lui; ed esso non lasciò cadere in terra alcuna di tutte le sue parole.19 Frattanto Samuele crebbe e con lui era il Signore, il quale non lasciò cadere a terra neppur una delle sue parole.
20 E tutto Israele, da Dan fino a Beerseba, conobbe che Samuele era ben certificato profeta del Signore.20 Tutto Israele poi da Dan a Bersabe e conobbe che Samuele era un fedele profeta del Signore.
21 E il Signore continuò d’apparire in Silo; perciocchè il Signore si manifestava a Samuele per la parola del Signore. E la parola di Samuele fu indirizzata a tutto Israele21 Ed il Signore tornò più volte a manifestarsi in Silo, perchè egli erasi manifestato a Samuele in Silo, secondo la parola del Signore. La parola di Samuele poi perveniva a tutto Israele.