Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 1


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 OR v’era un uomo di Ramataim-Somfi, del monte di Efraim, il cui nome era Elcana, figliuolo di Ieroham, figliuolo di Elihu, figliuolo di Tohu, figliuolo di Suf, Efrateo.1 E fue uno uomo (bello) di Ramataim Sofim, del monte di Efraim, il nome del quale era Elcana, figliuolo di Ieroam, figliuolo di Eliu, figliuolo di Tou, figliuolo di Suf di Efrata.
2 Ed esso avea due mogli: il nome dell’una era Anna, e il nome dell’altra Peninna; e Peninna avea figliuoli, ma Anna non ne avea.2 Ed ebbe due mogli; l' una avea nome Anna, e la seconda avea nome Fenenna. Ed ebbe figliuoli Fenenna; ma Anna non ebbe figliuoli.
3 Or quell’uomo saliva dalla sua città di anno in anno, per adorare, e per sacrificare al Signore degli eserciti, in Silo; ove erano i due figliuoli di Eli, Hofni e Finees, sacerdoti del Signore.3 E quello uomo, ne' dì ordinati, ascendeva (in Ierusalem) della sua città, per adorare e per sacrificare al Signore degli eserciti in Silo. E ivi erano due figliuoli di Eli: Ofni e Finees, sacerdoti di Dio.
4 Ed avvenne un giorno che Elcana, avendo sacrificato, diede delle porzioni a Peninna, sua moglie, ed a tutti i figliuoli e figliuole di essa;4 Or venne il dì che Elcana offerse a Dio il suo sacrifizio; e diede a Fanenna sua moglie, e a tutti i suoi figliuoli e figliuole, a ciascuno la sua parte.
5 ma ad Anna ne diede una doppia; perciocchè egli amava Anna, benchè il Signore le avesse serrata la matrice.5 E ad Anna con tristizia diede una parte; imperò che amava Anna, e Dominedio aveva serrato il suo ventre.
6 E la sua avversaria non restava di provocarla a cruccio, per farla turbare; perciocchè il Signore le avea serrata la matrice.6 E la sua avversaria l' affliggea fortemente, e si la strignea, intanto che gli rimproverava che Iddio gli avea serrato il ventre.
7 Elcana adunque, facendo così ogni anno, una volta, da che Anna fu salita alla Casa del Signore, quell’altra la provocò a sdegno a questo modo; onde ella piangeva, e non mangiava.7 E così faceva per ciascheduno anno. Or tornando il tempo, e loro ascendessero al tempio di Dio, ed ella fosse così provocata, piagnea e non prendea cibo.
8 Ed Elcana, suo marito, le disse: Anna, perchè piangi, e perchè non mangi, e perchè stai di mal’animo? non ti valgo io meglio che dieci figliuoli?8 Per la qual cosa il suo marito Elcana disse a lei: Anna, perchè piagni? e perchè non manuchi? e perchè così il tuo core s' affligge? Non ti sono io migliore, che dieci figliuoli?
9 Ed Anna, dopo che si fu mangiato, e bevuto in Silo, si levò or il Sacerdote Eli sedeva sopra la seggia, presso ad uno degli stipiti della porta del Tempio del Signore;9 E poi ch' ella ebbe manucato e bevuto in Silo, levossi Anna. E sedendo Eli sacerdote in suso una seggiola, dinanzi alle porte del tempio,
10 ed essendo in amaritudine d’animo, pregò il Signore, e piangea dirottamente.10 essendo ella d'animo amaro, orò a Dio, piagnendo largamente.
11 Poi votò un voto, dicendo: O Signore degli eserciti, se pur tu riguardi all’afflizione della tua servente, e ti ricordi di me, e non dimentichi la tua servente, e doni alla tua servente progenie di figliuol maschio, io lo donerò al Signore, per tutto il tempo della sua vita; e rasoio non gli salirà giammai in sul capo.11 E fece voto a Dio, dicendo: Signore degli eserciti, se guardando vedrai l'afflizione della tua serva, e non ti scorderai della tua servigiale, e dara'gli figliuolo maschio; io lo darò al Signore per tutti i di della vita sua, e rasoio non ascenderà sopra il suo capo.
12 Ora, mentre ella moltiplicava in orazioni davanti al Signore, Eli pose mente alla bocca di essa.12 E moltiplicando ella sempre le sue orazioni in cospetto di Dio, Eli attendeva alla sua bocca.
13 E Anna parlava entro a sè stessa, e le si movevano sol le labbra, e non si udiva la sua voce; onde Eli reputò che fosse ebbra;13 Ma Anna favellava nel suo cuore, e solamente le sue labbra si movevano e la sua voce non s' intendeva niente. Eli credendo che fosse ebbra,
14 e le disse: Infino a quando farai l’ebbra? cacciati il tuo vino d’addosso.14 disse a lei: quando sarai disebbriata? va, e ismaltisci un poco il vino, del quale tu se' molle.
15 Ma Anna rispose, e disse: No, signor mio; io sono una donna tribolata nello spirito, e non ho bevuto nè vino, nè cervogia; anzi spando l’anima mia davanti al Signore.15 E Anna respuose: signore mio, non è così; ma io sono una femina isventurata troppo e vino o cosa che possa inebbriare non ho bevuto; anzi hoe aperta la mia anima dinanzi da Dio.
16 Non agguagliar la tua servente alle ree femmine; perciocchè per la gravezza del mio lamento, e del mio rammarico, io ho parlato infino ad ora.16 Non reputare la serva tua, sì come una delle figliuole del diavolo; però che per moltitudine di pianto e di mio dolore io ho favellato insino ad ora.
17 Ed Eli rispose, e disse: Vattene in pace; l’Iddio d’Israele ti conceda la richiesta che tu gli hai fatta.17 Allora gli disse Eli: va in pace; Iddio d' Israel ti dea la petizione la quale tu l' hae pregato.
18 Ed ella gli disse: Trovi la tua servente grazia appo te. Poi quella donna se ne andò al suo cammino, e mangiò; e la sua faccia non fu più quale era prima18 E quella disse: a Dio piaccia che l' ancilla tua trovi grazia nel cospetto tuo. Ed ella andò alla sua via, e mangiò (e bevè), e gli suoi visi non si mutarono in varietà da indi innanzi.
19 Poi Elcana, e i suoi, si levarono la mattina, e adorarono davanti al Signore; e se ne ritornarono, e vennero in casa loro, in Rama. Ed Elcana conobbe Anna sua moglie, e il Signore si ricordò di lei.19 E levaronsi la mattina, e adorarono a Dio; e ritornando vennero a casa sua in Ramata. E Alcana cognobbe la sua moglie Anna, e Iddio si ricordò di lei.
20 E al termine del tempo, dopo che Anna ebbe conceputo, ella partorì un figliuolo, e gli pose nome Samuele; perciocchè disse ella, io l’ho chiesto al Signore.20 E dopo il circolo del tempo Anna concepette, e partorì figliuolo; e puosegli nome Samuel, però che l' avea domandato a Dio.
21 E quell’uomo Elcana salì con tutta la sua famiglia, per sacrificare al Signore il sacrificio annuale, e il suo voto.21 E ascendeo Elcana suo marito, e tutta la sua casa, a sacrificare a Dio ostia solenne, e il voto suo.
22 Ma Anna non vi salì; perciocchè disse al suo marito: Io non vi salirò, finchè il fanciullo non sia spoppato; allora io lo condurrò, acciocchè sia presentato davanti al Signore, e che dimori quivi in perpetuo.22 E Anna non ascendeo, ma disse al suo marito; io non vi verrò insino a tanto che il fanciullo non sia levato dal latte, e menarollo, acciò che appaia nel cospetto di Dio, e istia qui continuamente.
23 Ed Elcana, suo marito, le disse: Fa’ quello che ti par meglio; rimantene finchè tu l’abbi spoppato; adempia pure il Signore la sua parola. Così quella donna se ne rimase, e allattò il suo figliuolo, finchè l’ebbe spoppato.23 Ed Elcana suo marito disse a lei: fa quello che ti pare bene, e istà tanto che tu lievi il fanciullo dal latte; e io prego Iddio, che fornisca la sua parola. E la femina istette, e levò il fanciullo suo figliuolo da latte.
24 E, quando l’ebbe spoppato, ella lo menò seco, con tre giovenchi, e un efa di farina, e un barile di vino; e lo menò nella Casa del Signore, in Silo; e il fanciullo era ancora molto piccolo.24 E quando l' ebbe levato, il menò con esso lei, con tre vitelli e tre moggia di farina e una mezzina di vino; e menollo in Silo alla casa di Dio. E ancora era il fanciullo piccolo.
25 Ed Elcana ed Anna scannarono un giovenco, e menarono il fanciullo ad Eli.25 E sacrificarono il vitello, e offersono il fanciullo a Eli.
26 Ed Anna gli disse: Ahi! signor mio; come l’anima tua vive, signor mio, io son quella donna che stava qui appresso di te, per fare orazione al Signore.26 E disse Anna: io ti priego, signore mio; vive il Signore, e vive l' anima tua; signore, io sono quella femina, la quale stette quiritta dinanzi da te facendo orazione (per questo fanciullo).
27 Io pregai per aver questo fanciullo; e il Signore mi ha conceduta la richiesta che io gli feci.27 Io feci l'orazione per questo fanciullo; e il Signore mi diede la petizione, la quale io gli domandai.
28 Onde io altresì l’ho prestato al Signore; egli sarà prestato al Signore tutti i giorni ch’egli sarà in vita. Ed essi adorarono quivi il Signore28 E imperò io l' hoe dato a Dio, tutto il tempo che sarae dato al Signore. E adorarono ivi al Signore; e ord Anna, e disse: