Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Apocalisse 9


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DIODATIDIODATI
1 POI sonò il quinto angelo, ed io vidi una stella caduta dal cielo in terra; e ad esso fu data la chiave del pozzo dell’abisso.1 POI sonò il quinto angelo, ed io vidi una stella caduta dal cielo in terra; e ad esso fu data la chiave del pozzo dell’abisso.
2 Ed egli aperse il pozzo dell’abisso, e di quel pozzo salì un fumo, simigliante al fumo d’una gran fornace ardente; e il sole e l’aria scurò, per il fumo del pozzo.2 Ed egli aperse il pozzo dell’abisso, e di quel pozzo salì un fumo, simigliante al fumo d’una gran fornace ardente; e il sole e l’aria scurò, per il fumo del pozzo.
3 E di quel fumo uscirono in terra locuste; e fu loro dato potere, simile a quello degli scorpioni della terra.3 E di quel fumo uscirono in terra locuste; e fu loro dato potere, simile a quello degli scorpioni della terra.
4 E fu lor detto, che non danneggiassero l’erba della terra, nè verdura alcuna, nè albero alcuno; ma solo gli uomini che non hanno il segnale di Dio in su le lor fronti.4 E fu lor detto, che non danneggiassero l’erba della terra, nè verdura alcuna, nè albero alcuno; ma solo gli uomini che non hanno il segnale di Dio in su le lor fronti.
5 E fu loro dato, non di ucciderli, ma di tormentarli lo spazio di cinque mesi; e il lor tormento era come quello dello scorpione, quando ha ferito l’uomo.5 E fu loro dato, non di ucciderli, ma di tormentarli lo spazio di cinque mesi; e il lor tormento era come quello dello scorpione, quando ha ferito l’uomo.
6 E in que’ giorni gli uomini cercheranno la morte, e non la troveranno; e desidereranno di morire, e la morte fuggirà da loro.6 E in que’ giorni gli uomini cercheranno la morte, e non la troveranno; e desidereranno di morire, e la morte fuggirà da loro.
7 Or i sembianti delle locuste erano simili a cavalli apparecchiati alla battaglia; ed aveano in su le lor teste come delle corone d’oro, e le lor facce erano come facce d’uomini.7 Or i sembianti delle locuste erano simili a cavalli apparecchiati alla battaglia; ed aveano in su le lor teste come delle corone d’oro, e le lor facce erano come facce d’uomini.
8 Ed avean capelli, come capelli di donne: e i lor denti erano come denti di leoni.8 Ed avean capelli, come capelli di donne: e i lor denti erano come denti di leoni.
9 Ed aveano degli usberghi, come usberghi di ferro; e il suon delle loro ale era come il suono de’ carri, o di molti cavalli correnti alla battaglia.9 Ed aveano degli usberghi, come usberghi di ferro; e il suon delle loro ale era come il suono de’ carri, o di molti cavalli correnti alla battaglia.
10 Ed aveano delle code simili a quelle degli scorpioni, e v’erano delle punte nelle lor code; e il poter loro era di danneggiar gli uomini lo spazio di cinque mesi.10 Ed aveano delle code simili a quelle degli scorpioni, e v’erano delle punte nelle lor code; e il poter loro era di danneggiar gli uomini lo spazio di cinque mesi.
11 Ed aveano per re sopra loro l’angelo dell’abisso, il cui nome in Ebreo è Abaddon, ed in Greco Appollion.11 Ed aveano per re sopra loro l’angelo dell’abisso, il cui nome in Ebreo è Abaddon, ed in Greco Appollion.
12 Il primo Guaio è passato; ecco, vengono ancora due Guai dopo queste cose12 Il primo Guaio è passato; ecco, vengono ancora due Guai dopo queste cose
13 POI il sesto angelo sonò; ed io udii una voce dalle quattro corna dell’altar d’oro, ch’era davanti a Dio;13 POI il sesto angelo sonò; ed io udii una voce dalle quattro corna dell’altar d’oro, ch’era davanti a Dio;
14 la quale disse al sesto angelo che avea la tromba: Sciogli i quattro angeli, che son legati in sul gran fiume Eufrate.14 la quale disse al sesto angelo che avea la tromba: Sciogli i quattro angeli, che son legati in sul gran fiume Eufrate.
15 E furono sciolti que’ quattro angeli, che erano apparecchiati per quell’ora, e giorno, e mese, ed anno; per uccider la terza parte degli uomini.15 E furono sciolti que’ quattro angeli, che erano apparecchiati per quell’ora, e giorno, e mese, ed anno; per uccider la terza parte degli uomini.
16 E il numero degli eserciti della cavalleria era di venti migliaia di decine di migliaia; ed io udii il numero loro.16 E il numero degli eserciti della cavalleria era di venti migliaia di decine di migliaia; ed io udii il numero loro.
17 Simigliantemente ancora vidi nella visione i cavalli, e quelli che li cavalcavano, i quali aveano degli usberghi di fuoco, di giacinto, e di zolfo; e le teste de’ cavalli erano come teste di leoni; e dalle bocche loro usciva fuoco, e fumo, e zolfo.17 Simigliantemente ancora vidi nella visione i cavalli, e quelli che li cavalcavano, i quali aveano degli usberghi di fuoco, di giacinto, e di zolfo; e le teste de’ cavalli erano come teste di leoni; e dalle bocche loro usciva fuoco, e fumo, e zolfo.
18 Da queste tre piaghe: dal fuoco, dal fumo, e dallo zolfo, che usciva delle bocche loro, fu uccisa la terza parte degli uomini.18 Da queste tre piaghe: dal fuoco, dal fumo, e dallo zolfo, che usciva delle bocche loro, fu uccisa la terza parte degli uomini.
19 Perciocchè il poter de’ cavalli era nella lor bocca, e nelle lor code; poichè le lor code erano simili a serpenti, avendo delle teste, e con esse danneggiavano.19 Perciocchè il poter de’ cavalli era nella lor bocca, e nelle lor code; poichè le lor code erano simili a serpenti, avendo delle teste, e con esse danneggiavano.
20 E il rimanente degli uomini, che non furono uccisi di queste piaghe, non si ravvide ancora delle opere delle lor mani, per non adorare i demoni, e gl’idoli d’oro, e d’argento, e di rame, e di pietra, e di legno, i quali non possono nè vedere, nè udire, nè camminare.20 E il rimanente degli uomini, che non furono uccisi di queste piaghe, non si ravvide ancora delle opere delle lor mani, per non adorare i demoni, e gl’idoli d’oro, e d’argento, e di rame, e di pietra, e di legno, i quali non possono nè vedere, nè udire, nè camminare.
21 Parimente non si ravvidero de’ lor omicidii, nè delle lor malie, nè della loro fornicazione, nè de’ lor furti21 Parimente non si ravvidero de’ lor omicidii, nè delle lor malie, nè della loro fornicazione, nè de’ lor furti