Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Apocalisse 2


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DIODATIBIBBIA CEI 2008
1 ALL’ANGELO della chiesa d’Efeso scrivi: Queste cose dice colui che tiene le sette stelle nella sua destra, il qual cammina in mezzo de’ sette candellieri d’oro:1 All’angelo della Chiesa che è a Èfeso scrivi:
“Così parla Colui che tiene le sette stelle nella sua destra e cammina in mezzo ai sette candelabri d’oro.
2 Io conosco le opere tue, e la tua fatica, e la tua sofferenza, e che tu non puoi sopportare i malvagi; ed hai provati coloro che si dicono essere apostoli, e nol sono; e li hai trovati mendaci;2 Conosco le tue opere, la tua fatica e la tua perseveranza, per cui non puoi sopportare i cattivi. Hai messo alla prova quelli che si dicono apostoli e non lo sono, e li hai trovati bugiardi.
3 ed hai portato il carico, ed hai sofferenza, ed hai faticato per il mio nome, e non ti sei stancato.3 Sei perseverante e hai molto sopportato per il mio nome, senza stancarti.
4 Ma io ho contro a te questo: che tu hai lasciata la tua primiera carità.4 Ho però da rimproverarti di avere abbandonato il tuo primo amore.
5 Ricordati adunque onde tu sei scaduto, e ravvediti, e fa’ le primiere opere; se no, tosto verrò a te, e rimoverò il tuo candelliere dal suo luogo, se tu non ti ravvedi.5 Ricorda dunque da dove sei caduto, convèrtiti e compi le opere di prima. Se invece non ti convertirai, verrò da te e toglierò il tuo candelabro dal suo posto.
6 Ma tu hai questo: che tu odii le opere dei Nicolaiti, le quali odio io ancora.6 Tuttavia hai questo di buono: tu detesti le opere dei nicolaìti, che anch’io detesto.
7 Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese: A chi vince io darò a mangiare dell’albero della vita, che è in mezzo del paradiso dell’Iddio mio7 Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese. Al vincitore darò da mangiare dall’albero della vita, che sta nel paradiso di Dio”.
8 E ALL’ANGELO della chiesa di Smirna scrivi: Queste cose dice il primo, e l’ultimo; il quale è stato morto, ed è tornato in vita:8 All’angelo della Chiesa che è a Smirne scrivi:
“Così parla il Primo e l’Ultimo, che era morto ed è tornato alla vita.
9 Io conosco le tue opere, e la tua afflizione, e la tua povertà ma pur tu sei ricco; e la bestemmia di coloro che si dicono esser Giudei, e nol sono; anzi sono una sinagoga di Satana.9 Conosco la tua tribolazione, la tua povertà – eppure sei ricco – e la bestemmia da parte di quelli che si proclamano Giudei e non lo sono, ma sono sinagoga di Satana.
10 Non temer nulla delle cose che tu soffrirai; ecco, egli avverrà che il Diavolo caccerà alcuni di voi in prigione, acciocchè siate provati; e voi avrete tribolazione di dieci giorni; sii fedele infino alla morte, ed io ti darò la corona della vita.10 Non temere ciò che stai per soffrire: ecco, il diavolo sta per gettare alcuni di voi in carcere per mettervi alla prova, e avrete una tribolazione per dieci giorni. Sii fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita.
11 Chi ha orecchio, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese: Chi vince non sarà punto offeso dalla morte seconda11 Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese. Il vincitore non sarà colpito dalla seconda morte”.
12 E ALL’ANGELO della chiesa di Pergamo scrivi: Queste cose dice colui che ha la spada a due tagli, acuta:12 All’angelo della Chiesa che è a Pèrgamo scrivi:
“Così parla Colui che ha la spada affilata a due tagli.
13 Io conosco le tue opere, e dove tu abiti, cioè là dove è il seggio di Satana; e pur tu ritieni il mio nome, e non hai rinnegata la mia fede, a’ dì che fu ucciso il mio fedel testimonio Antipa fra voi, là dove abita Satana.13 So che abiti dove Satana ha il suo trono; tuttavia tu tieni saldo il mio nome e non hai rinnegato la mia fede neppure al tempo in cui Antìpa, il mio fedele testimone, fu messo a morte nella vostra città, dimora di Satana.
14 Ma io ho alcune poche cose contro a te, cioè: che tu hai quivi di quelli che tengono la dottrina di Balaam, il quale insegnò a Balac di porre intoppo davanti a’ figliuoli d’Israele, acciocchè mangiassero delle cose sacrificate agl’idoli, e fornicassero.14 Ma ho da rimproverarti alcune cose: presso di te hai seguaci della dottrina di Balaam, il quale insegnava a Balak a provocare la caduta dei figli d’Israele, spingendoli a mangiare carni immolate agli idoli e ad abbandonarsi alla prostituzione.
15 Così hai ancora tu di quelli che tengono la dottrina de’ Nicolaiti; il che io odio.15 Così pure, tu hai di quelli che seguono la dottrina dei nicolaìti.
16 Ravvediti; se no, tosto verrò a te, e combatterò con loro con la spada della mia bocca.16 Convèrtiti dunque; altrimenti verrò presto da te e combatterò contro di loro con la spada della mia bocca.
17 Chi ha orecchio, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese: A chi vince io darò a mangiar della manna nascosta, e gli darò un calcolo bianco, e in su quel calcolo un nuovo nome scritto, il qual niuno conosce, se non colui che lo riceve17 Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese. Al vincitore darò la manna nascosta e una pietruzza bianca, sulla quale sta scritto un nome nuovo, che nessuno conosce all’infuori di chi lo riceve”.
18 E ALL’ANGELO della chiesa di Tiatiri scrivi: Queste cose dice il Figliuol di Dio, il quale ha gli occhi come fiamma di fuoco, e i cui piedi sono simili a calcolibano:18 All’angelo della Chiesa che è a Tiàtira scrivi:
“Così parla il Figlio di Dio, Colui che ha gli occhi fiammeggianti come fuoco e i piedi simili a bronzo splendente.
19 Io conosco le tue opere, e la tua carità, e la tua fede, e il tuo ministerio, e la tua sofferenza; e che le tue opere ultime sopravanzano le primiere.19 Conosco le tue opere, la carità, la fede, il servizio e la costanza e so che le tue ultime opere sono migliori delle prime.
20 Ma ho contro a te alcune poche cose, cioè: che tu lasci che la donna Iezabel, la quale si dice esser profetessa, insegni, e seduca i miei servitori, per fornicare, e mangiar de’ sacrificii degl’idoli.20 Ma ho da rimproverarti che lasci fare a Gezabele, la donna che si dichiara profetessa e seduce i miei servi, insegnando a darsi alla prostituzione e a mangiare carni immolate agli idoli.
21 Ed io le ho dato tempo da ravvedersi della sua fornicazione; ma ella non si è ravveduta.21 Io le ho dato tempo per convertirsi, ma lei non vuole convertirsi dalla sua prostituzione.
22 Ecco, io la fo cadere in letto; e quelli che adulterano con lei, in gran tribolazione, se non si ravveggono delle opere loro.22 Ebbene, io getterò lei in un letto di dolore e coloro che commettono adulterio con lei in una grande tribolazione, se non si convertiranno dalle opere che ha loro insegnato.
23 E farò morir di morte i figliuoli di essa; e tutte le chiese conosceranno che io son quello che investigo le reni, ed i cuori, e renderò a ciascun di voi secondo le vostre opere.23 Colpirò a morte i suoi figli e tutte le Chiese sapranno che io sono Colui che scruta gli affetti e i pensieri degli uomini, e darò a ciascuno di voi secondo le sue opere.
24 Ma a voi altri che siete in Tiatiri, che non avete questa dottrina, e non avete conosciute le profondità di Satana, come coloro parlano, io dico: Io non metterò sopra voi altro carico.24 A quegli altri poi di Tiàtira che non seguono questa dottrina e che non hanno conosciuto le profondità di Satana – come le chiamano –, a voi io dico: non vi imporrò un altro peso,
25 Tuttavolta, ciò che voi avete, ritenetelo finchè io venga.25 ma quello che possedete tenetelo saldo fino a quando verrò.
26 Ed a chi vince, e guarda fino al fine le opere mie, io darò podestà sopra le nazioni;26 Al vincitore che custodisce sino alla fine le mie opere
darò autorità sopra le nazioni:
27 ed egli le reggerà con una verga di ferro, e saranno tritate come i vasi di terra; siccome io ancora ho ricevuto dal Padre mio.27 le governerà con scettro di ferro,
come vasi di argilla si frantumeranno,
28 E gli darò la stella mattutina.28 con la stessa autorità che ho ricevuto dal Padre mio; e a lui darò la stella del mattino.
29 Chi ha orecchio, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese29 Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese”.