Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Giudici 18


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DIODATIBIBBIA RICCIOTTI
1 IN quel tempo non v’era re alcuno in Israele; e in que’ dì la tribù di Dan si cercava eredità, da abitare; perciocchè fino a quel dì non le era scaduta sorte fra le tribù d’Israele in eredità.1 - In quel tempo non eravi re in Israele e la tribù di Dan andava cercando un possedimento per abitarvi, giacchè fino a quei giorni tra tutte le altre tribù non aveva ancora ottenuta la sua porzione.
2 Laonde i figliuoli di Dan mandarono cinque uomini della lor nazione, presi qua e là d’infra loro, uomini di valore, da Sorea e da Estaol, a spiare un certo paese, e ad investigarlo; e dissero loro: Andate, investigate quel paese. Essi adunque, giunti al monte di Efraim, alla casa di Mica, albergarono quivi.2 I figli di Dan mandarono dunque cinque uomini tra i più forti di Saraa e di Estaol della loro stirpe e della loro famiglia per esplorare il paese ed esaminarlo minutamente, e dissero ad essi: «Andate ad esplorare il paese». Essendo venuti, cammin facendo, nella montagna di Efraim ed essendo entrati in casa di Mica, vi si riposarono.
3 Come furono presso alla casa di Mica, riconobbero la voce del giovane Levita; e, ridottisi là, gli dissero: Chi ti ha condotto qua? e che fai qui? e che hai da far qui?3 Inteso che ebbero la voce del giovane levita presso il quale erano ospitati, gli chiesero: «Chi ti ha condotto qua? Cosa fai qui? Perchè hai voluto venirvi?».
4 Ed egli disse loro: Mica mi ha fatte tali e tali cose, e mi ha condotto per prezzo per essergli sacerdote.4 E avendo egli risposto: «Mica mi ha fatto queste e queste proposte e mi paga, perchè io gli faccia da sacerdote».
5 Ed essi gli dissero: Deh! domanda Iddio, acciocchè sappiamo se il viaggio che facciamo sarà prospero.5 Lo pregarono che consultasse il Signore per sapere se avrebbero fatto un buon viaggio e se l'impresa sarebbe riuscita.
6 E il sacerdote disse loro: Andate in pace; il viaggio che voi fate è davanti al Signore6 Ottenuto il responso: «Andate in pace; il Signore guarda al vostro viaggio e alla via per la quale andate»,
7 Que’ cinque uomini adunque andarono; e, giunti in Lais, videro il popolo che era in quella città, la quale era situata in luogo sicuro, stare in riposo e in sicurtà, nella maniera de’ Sidonii; non essendovi alcuno nel paese, che desse loro molestia in cosa alcuna; ed erano padroni del loro stato, e lontani da’ Sidonii, e non aveano da far nulla con alcuno.7 i cinque uomini se ne partirono e vennero a Lais e videro un popolo abitante colà senza timore alcuno, alla maniera dei Sidoni, sicuro e tranquillo, non avendo nemici, pieno di grandi ricchezze e lontano da Sidone e separato da ogni altro popolo.
8 Poi, essendo ritornati a’ lor fratelli, in Sorea ed in Estaol, i lor fratelli dissero loro: Che dite voi?8 Fecero allora ritorno ai propri fratelli in Saraa e ad Estaol e, interrogati da loro che cosa avessero fatto, risposero:
9 Ed essi dissero; Or su, saliamo contro a quella gente: perciocchè noi abbiamo veduto il paese, ed ecco, egli è grandemente buono: e voi ve ne state a bada? non siate pigri a mettervi in cammino, per andare a prender possessione di quel paese.9 «Levatevi e andiamo colà, poichè abbiam visto una terra molto ricca e ubertosa; non lasciatevi sfuggir l'occasione, non perdete tempo; andiamo a possederla; non dovremo sostenere nessuna fatica.
10 Quando voi giungerete là consciossiachè Iddio ve l’abbia dato nelle mani, verrete ad un popolo che se ne sta sicuro, e il paese è largo; è un luogo, nel quale non v’è mancamento di cosa alcuna che sia in su la terra.10 Giungeremo a gente che sta sicura in un paese molto vasto, e il Signore ci darà un luogo, dove non mancherà nulla di ciò che la terra produce».
11 Allora seicent’uomini della nazione de’ Daniti si partirono di là, cioè, di Sorea e di Estaol, in armi.11 Partirono adunque dalla parentela di Dan, cioè da Saraa e da Estaol, in numero di seicento uomini armati di tutto punto.
12 E salirono, e si accamparono in Chiriat-iearim, in Giuda; perciò quel luogo è stato chiamato Mahane-Dan, fino a questo giorno; ed ecco, egli è dietro a Chiriat-iearim.12 Salendo si arrestarono in Cariatiarim di Giuda, in un luogo che da quel tempo in poi fu chiamato "Campo di Dan" e si trova dietro a Cariatiarim.
13 E di là passarono al monte di Efraim, e giunsero alla casa di Mica13 Quindi passarono sulla montagna di Efraim e venuti alla casa di Mica,
14 Allora, i cinque uomini ch’erano andati a spiare il paese di Lais, fecero motto a’ lor fratelli, e dissero loro: Sapete voi che in queste case vi è un Efod, e delle immagini, e una scultura, e una statua di getto? Ora dunque, considerate ciò che avete a fare.14 i cinque uomini, che erano stati mandati prima a esaminare il paese di Lais, dissero ai loro fratelli: «Dovete sapere che in questa casa vi è un efod, dei terafim e un'immagine scolpita e fusa. Vedete voi quel che vi piace».
15 Ed essi si ridussero là, e vennero alla casa del giovane Levita, nella casa di Mica, e gli domandarono del suo bene stare.15 Avendo deviato un po' entrarono nella casa del giovane levita, che stava con Mica, e lo salutarono amichevolmente.
16 Or i seicent’uomini de’ figliuoli di Dan armati si fermarono all’entrata della porta.16 Frattanto i seicento uomini, armati com'erano, stavano innanzi alla porta,
17 Ma que’ cinque uomini, ch’erano andati per ispiar il paese, salirono, ed entrarono là entro, e presero la scultura, e l’Efod, e le immagini, e la statua di getto, mentre il sacerdote era arrestato all’entrata della porta, co’ seicent’uomini armati.17 mentre quelli che erano entrati nella casa del giovane si studiavano di togliere la scoltura, l'efod, i terafim e la statua di getto. Frattanto il sacerdote stava alla porta e i seicento fortissimi uomini erano in attesa non molto lontano.
18 Essi adunque, essendo entrati in casa di Mica, e avendo presa la scultura, e l’Efod e le immagini, e la statua di getto, il sacerdote disse loro: Che fate voi?18 Quelli che erano entrati presero la scoltura, l'efod, e la statua di getto. E il sacerdote disse loro: «Che cosa fate?».
19 Ed essi gli dissero: Taci; mettiti la mano in su la bocca, e vieni con noi, e siici per padre, e per sacerdote; quale è meglio per te, esser sacerdote a una casa d’un uomo, ovvero esser sacerdote a una tribù, e ad una nazione in Israele?19 «Taci» risposero «e poni il tuo dito sopra la bocca e vieni con noi: così avremo in te un padre e un sacerdote. Non è meglio per te essere sacerdote in una tribù e famiglia d'Israele che nella casa di un solo uomo?».
20 E il sacerdote se ne rallegrò nel suo cuore, e prese l’Efod, e le immagini, e la scultura, e se ne andò fra quella gente.20 A queste parole egli si acquietò e, preso l'efod, gli idoli e l'immagine scolpita, se ne andò con loro.
21 Poi i Daniti si rimisero al lor cammino, avendo posto innanzi a loro i piccoli fanciulli, ed il bestiame, e le robe.21 Essendosi messi in cammino, preceduti dai fanciulli, dalle bestie da soma e da tutto ciò che aveano di più prezioso,
22 Ed essendo già lungi della casa di Mica, gli uomini ch’erano nelle case vicine alla casa di Mica, si adunarono a grida, e seguitarono di presso i figliuoli di Dan.22 erano già lungi dalla casa di Mica, quando gli uomini che stavano in quella abitazione si misero a inseguirli con grandi clamori
23 E gridarono a’ figliuoli di Dan. Ed essi, voltando la faccia, dissero a Mica: Che cosa hai, che tu hai adunata la tua gente?23 e ad alzare la voce dietro essi. Voltisi questi indietro, dissero a Mica: «Cosa vuoi? Perchè gridi?».
24 Ed egli disse: Voi avete presi i miei dii, che io avea fatti, e il sacerdote, e ve ne siete andati via. Che mi resta egli più? E come dunque mi dite voi: Che hai?24 E rispondendo egli: «Mi avete portato via i miei dèi, che mi ero fatti, e il sacerdote e quanto io avea; e domandate: - Che cosa hai? -»,
25 Ma i figliuoli di Dan gli dissero: Non far che s’intenda la tua voce appresso di noi; che talora alcuni uomini d’animo iracondo non si avventino sopra voi; e che tu, e que’ di casa tua, perdiate la vita.25 i figli di Dan gli dissero: «Guardati bene dal parlare ancora contro di noi, se no, [alcuni dei nostri], irritati, verranno a te e perirai tu e tutta la tua casa».
26 I figliuoli di Dan adunque seguitarono il lor cammino; e Mica, veggendo ch’erano più forti di lui, rivoltosi indietro, se ne ritornò a casa sua26 E così continuarono l'intrapreso cammino, mentre Mica, visto che erano più forti di lui, se ne tornò a casa.
27 Ed essi, preso quello che Mica avea fatto, e il sacerdote ch’egli avea, giunsero a Lais, ad un popolo che se ne stava in quiete e in sicurtà; e percossero la gente a fil di spada, e arsero la città col fuoco.27 I seicento uomini presero adunque il sacerdote e ciò che abbiamo detto e se ne vennero a Lais, a quel popol tranquillo e sicuro, e passatolo a fil di spada, diedero fuoco alla città,
28 E non vi fu alcuno che la riscotesse; perciocchè era lungi di Sidon, e gli abitanti non aveano da far nulla con niuno; e la città era nella valle che è nel paese di Bet-rehob. Poi riedificarono la città, e abitarono in essa.28 senza che nessuno venisse a portare soccorso, perchè erano assai lontani da Sidone e non avevano alleanza o commercio con nessun altro uomo. La città, situata nella regione di Roob, fu ricostruita di nuovo dai Daniti, che l'abitarono,
29 E le posero nome Dan, del nome di Dan, lor padre, il qual fu figliuolo d’Israele; in luogo che il nome di quella città prima era Lais.29 chiamando città di Dan, dal nome del padre loro generato da Israele, quella città che prima si chiamava Lais.
30 E i figliuoli di Dan si rizzarono la scultura; e Gionatan, figliuolo di Ghersom, figliuolo di Manasse, e i suoi figliuoli dopo di lui, furono sacerdoti della tribù di Dan, infino al giorno che gli abitanti del paese furono menati in cattività.30 Colà essi collocarono l'immagine scolpita e Gionata figlio di Gersam figlio di Mosè e i figli di lui furono sacerdoti nella tribù di Dan fino al tempo della loro cattività.
31 Si rizzarono adunque quella scultura di Mica, ch’egli avea fatta; ed ella vi fu tutto il tempo che la Casa di Dio fu in Silo31 E l'idolo di Mica restò presso di loro per tutto il tempo in cui la casa di Dio stette in Silo. In quei giorni non eravi re in Israele.