Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Seconda lettera di Pietro 3


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 DILETTI, questa è già la seconda epistola che io vi scrivo; nell’una e nell’altra delle quali io desto con ricordo la vostra sincera mente.1 Ecco, che io scrivo a voi, o carissimi, questa seconda lettera, per risvegliare coll'ammonirvi il sincero animo vostro:
2 Acciocchè vi ricordiate delle parole dette innanzi da’ santi profeti, e del comandamento di noi apostoli, che è del Signore e Salvatore stesso2 Affinchè vi ricordiate delle parole de' santi profeti, delle quali ho già parlato, e de' vostri Apostoli, e de' precetti del Signore, e Salvatore:
3 Sapendo questo imprima, che negli ultimi giorni verranno degli schernitori, che cammineranno secondo le lor proprie concupiscenze; e diranno:3 E sappiate primieramente, che verranno negli ultimi giorni degli schernitori gabbamondi, viventi a seconda delle loro concupiscenze,
4 Dov’è la promessa del suo avvenimento? poichè, da che i padri si sono addormentati, tutte le cose perseverano in un medesimo stato, fin dal principio della creazione.4 I quali diranno: dov' è la promessa, o la venuta di lui? Mentre, dacché i padri si addormentarono, il tutto va continuando a un modo, come dal principio della creazione.
5 Perciocchè essi ignorano questo volontariamente, che per la parola di Dio, ab antico, i cieli furono fatti; e la terra ancora, consistente fuor dell’acqua, e per mezzo l’acqua.5 Imperocché ignorano costoro, perché lo vogliono, che furon da prima per la parola di Dio i cieli, e la terra (uscita) dall'acqua, e che ha consistenza per l'acqua:
6 Per le quali cose il mondo di allora, diluviato per l’acqua, perì.6 Onde quel mondo, che era allora, inondato dall'acque perì.
7 Ma i cieli e la terra del tempo presente, per la medesima parola, son riposti; essendo riserbati al fuoco, per il giorno del giudicio, e della perdizione degli uomini empi7 Ma i cieli, che sono adesso, e la terra dalla stessa parola son custoditi, riserbati al fuoco pel giorno del giudicio, e della perdizione degli uomini empj.
8 Or quest’unica cosa non vi sia celata, diletti, che per il Signore un giorno è come mille anni, e mille anni come un giorno8 Questo solo però siavi noto, o carissimi, che un giorno è dinanzi a Dio come mille anni, e mille anni come un giorno.
9 Il Signore non ritarda l’adempimento della sua promessa, come alcuni reputano tardanza; anzi è paziente inverso noi, non volendo che alcuni periscano, ma che tutti vengano a ravvedimento.9 Non ritarda il Signore la sua promessa, come si pensan taluni: ma usa pazienza per riguardo a voi, non volendo, che alcuno perisca, ma che tutti, ritornino a penitenza.
10 Ora il giorno del Signore verrà come un ladro di notte; e in quello i cieli passeranno rapidamente, e gli elementi divampati si dissolveranno; e la terra, e le opere che sono in essa, saranno arse10 Ma come il ladro, verrà il di del Signore: nel quale i cieli con gran fracasso passeranno, e gli elementi dal calore saran disciolti, e la terra, e le cose, che sono in essa, saran brugiate.
11 Poi dunque che tutte queste cose hanno da dissolversi, quali convienvi essere in santa condotta, ed opere di pietà?11 Or dovendo queste cose tutte esser disciolte, quali convien egli, che siate voi nel santo vivere, e nella, pietà,
12 Aspettando, e affrettandovi all’avvenimento del giorno di Dio, per il quale i cieli infocati si dissolveranno, e gli elementi infiammati si struggeranno.12 Aspettando, e correndo, incontro alla venuta del dì del Signore, nel qual dì i cieli ardenti si scioglieranno, e gli elementi si liquefaranno per l'ardore del fuoco?
13 Ora, secondo la promessa d’esso, noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, ne’ quali giustizia abita.13 Ma nuovi cieli, e nuova terra secondo la promessa di lui aspettiamo, dove abita la giustizia.
14 Perciò, diletti, aspettando queste cose, studiatevi che da lui siate trovati immacolati e irreprensibili, in pace.14 Per la qual cosa, o carissimi, tali cose aspettando, studiatevi di essere trovati da lui immacolati, e puri nella pace:
15 E reputate per salute la pazienza del Signor nostro; siccome ancora il nostro caro fratello Paolo, secondo la sapienza che gli è stata data, vi ha scritto.15 E la longanimità del Signor nostro tenete in luogo di salute: conformo anche il carissimo nostro fratello Paolo per la sapienza a lui conceduta vi scrisse,
16 Come ancora egli fa in tutte le sue epistole, parlando in esse di questi punti, nei quali vi sono alcune cose malagevoli ad intendere, le quali gli uomini male ammaestrati ed instabili torcono, come ancora le altre scritture, alla lor propria perdizione.16 Come anche in tutte le epistole, dove parla di questo: nelle quali sono alcune cose difficili a capirsi, le quali gli ignoranti, e i poco stabili stravolgon (come anche tutte le altre scritture) per loro perdizione.
17 Voi adunque, diletti, sapendo queste cose innanzi, guardatevi che, trasportati insieme per l’errore degli scellerati, non iscadiate dalla propria fermezza.17 Voi adunque, o fratelli, istruiti per tempo state in guardia: affinchè traportati dall'error degli stolti non cadiate dalla vostra fermezza:
18 Anzi crescete nella grazia, e conoscenza del Signore e Salvator nostro Gesù Cristo. A lui sia la gloria, ed ora, ed in sempiterno. Amen18 Ma andate crescendo nella zia, e nella cognizione del Signor nostro, e Salvator Gesù Cristo. A lui gloria e adesso, e pel dì dell'eternità. Cosi sia.