Giosuè 24
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1Io adunque ti protesto, nel cospetto di Dio, e del Signor Gesù Cristo, il quale ha da giudicare i vivi ed i morti, nella sua apparizione, e nel suo regno,2che tu predichi la parola, che tu faccia instanza a tempo, e fuor di tempo; riprendi, sgrida, esorta, con ogni pazienza, e dottrina.3Perciocchè verrà il tempo, che non comporteranno la sana dottrina; ma, pizzicando loro gli orecchi, si accumuleranno dottori, secondo i lor propri appetiti:4e rivolteranno le orecchie dalla verità, e si volgeranno alle favole.5Ma tu sii vigilante in ogni cosa, soffri afflizioni, fa’ l’opera d’evangelista, fa’ appieno fede del tuo ministerio.6PERCIOCCHÈ, quant’è a me, ad ora son per essere offerto a guisa d’offerta da spandere, e soprastà il tempo della mia tornata a casa.7Io ho combattuto il buon combattimento, io ho finito il corso, io ho serbata la fede.8Nel rimanente, mi è riposta la corona della giustizia, della quale mi farà in quel giorno retribuzione il Signore, il giusto Giudice; e non solo a me, ma a tutti coloro ancora che avranno amata la sua apparizione9Studiati di venir tosto a me.10Perciocchè Dema mi ha lasciato, avendo amato il presente secolo, e se n’è andato in Tessalonica; Crescente in Galazia, Tito in Dalmazia.11Luca è solo meco; prendi Marco, e menalo teco; perciocchè egli mi è molto utile al ministerio.12Or io ho mandato Tichico in Efeso.13Quando tu verrai, porta la cappa che io ho lasciata in Troade, appresso di Carpo; ed i libri, principalmente le pergamene.14Alessandro, il fabbro di rame, mi ha fatto del male assai; gli renderà il Signore secondo le sue opere.15Da esso ancora tu guardati; perciocchè egli ha grandemente contrastato alle nostre parole16Niuno si è trovato meco nella mia prima difesa; ma tutti mi hanno abbandonato; non sia loro imputato.17Ma il Signore è stato meco, e mi ha fortificato; acciocchè la predicazione fosse per me appieno accertata, e che tutti i Gentili l’udissero; ed io sono stato liberato dalla gola del leone.18E il Signore mi libererà ancora da ogni mala opera e mi salverà, e raccorrà nel suo regno celeste. A lui sia la gloria ne’ secoli de’ secoli. Amen.19Saluta Priscilla ed Aquila, e la famiglia d’Onesiforo.20Erasto è rimasto in Corinto, ed io ho lasciato Trofimo infermo in Mileto.21Studiati di venire avanti il verno. Eubulo, e Pudente, e Lino, e Claudia, e tutti i fratelli ti salutano.22Sia il Signor Gesù Cristo con lo spirito tuo. La grazia sia con voi. Amen
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Gen Es Lv Nm Dt Gs Gdc Rt 1Sam 2Sam 1Re 2Re 1Cr 2Cr Esd Ne Tb Gdt Est 1Mac 2Mac Gb Sal Pr Qo Ct Sap Sir Is Ger Lam Bar Ez Dn Os Gl Am Abd Gn Mi Na Ab Sof Ag Zc Ml Mt Mc Lc Gv At Rm 1Cor 2Cor Gal Ef Fil Col 1Ts 2Ts 1Tm 2Tm Tt Fm Eb Gc 1Pt 2Pt 1Gv 2Gv 3Gv Gd Ap
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