Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 11


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DIODATIBIBBIA TINTORI
1 IO dico adunque: Ha Iddio rigettato il suo popolo? Così non sia; perciocchè io ancora sono Israelita, della progenie d’Abrahamo, della tribù di Beniamino.1 Io dico adunque: Forse che Dio ha rigettato il suo popolo! Non sia mai! Perchè anch'io sono Israelita della progenie d'Àbramo, della tribù di Beniamino.
2 Iddio non ha rigettato il suo popolo, il quale egli ha innanzi conosciuto. Non sapete voi ciò che la scrittura dice nella storia di Elia? come egli si richiama a Dio contro ad Israele, dicendo:2 Dio non ha rigettato quel suo popolo che ha preconosciuto. Non sapete quello che narra la Scrittura nella storia d'Elia? Come egli sollecita Dio contro Israele, dicendo:
3 Signore, hanno uccisi i tuoi profeti, ed hanno distrutti i tuoi altari, ed io son rimasto solo; ed anche cercano l’anima mia?3 Signore, hanno ucciso i tuoi profeti, han distrutto i tuoi altari; io son rimasto solo, e voglion togliermi la vita?
4 Ma, che gli disse la voce divina? Io mi son riserbato settemila uomini, che non han piegato il ginocchio all’idolo di Baal.4 Ma che gli rispose la voce divina? « Mi son riservato settemila uomini che non han piegato il ginocchio dinanzi a Baal ».
5 Così adunque ancora nel tempo presente è stato lasciato alcun rimanente, secondo l’elezion della grazia.5 Nello stesso modo anche ora son salvati i resti, secondo l'elezione della grazia.
6 E se è per grazia, non è più per opere; altrimenti, grazia non è più grazia; ma, se è per opere, non è più grazia; altrimenti, opera non è più opera.6 Or se è per la grazia, non è dunque per le opere; altrimenti la grazia non è più grazia.
7 Che dunque? Israele non ha ottenuto quel ch’egli cerca; ma l’elezione l’ha ottenuto, e gli altri sono stati indurati, infino a questo giorno.7 Che è dunque successo? Che Israele non ha conseguito quel che cercava; ma l'ha conseguito la parte eletta, mentre gli altri sono stati accettati,
8 Secondo ch’egli è scritto: Iddio ha loro dato uno spirito di stordimento, occhi da non vedere, ed orecchi da non udire.8 secondo quello che sta scritto: Dio diede loro lo spirito di stordimento, occhi da non vedere, orecchi da non sentire fino a questo giorno.
9 E Davide dice: Sia la lor mensa loro in laccio, ed in rete, ed in intoppo, ed in retribuzione.9 E David dice: La loro mensa diventi per essi un laccio, una rete, un inciampo e una giusta punizione.
10 Sieno i loro occhi oscurati da non vedere, e piega loro del continuo il dosso.10 I loro occhi siano offuscati da non vedere, tieni il loro dorso sempre curvato.
11 Io dico adunque: Si son eglino intoppati acciocchè cadessero? Così non sia; anzi, per la lor caduta è avvenuta la salute a’ Gentili, per provocarli a gelosia.11 Io dunque domando: Hanno essi cosi inciampato per cadere por sempre? Non sia mai! Ma poi loro delitto la salvezza è giunta ai Gentili in maniera da suscitare la gelosia d'Israele.
12 Ora, se la lor caduta è la ricchezza del mondo, e la lor diminuzione la ricchezza de’ Gentili, quanto più lo sarà la lor pienezza?12 Or se il loro delitto è la ricchezza del mondo, e la loro scarsezza o la ricchezza delle nazioni, quanto più la loro pienezza?
13 Perciocchè io parlo a voi Gentili; in quanto certo sono apostolo de’ Gentili, io onoro il mio ministerio;13 Lo dico a voi nati Gentili, che io, in quanto Apostolo dei Gentili, mi sforzo di fare onore al mio ministero
14 per provare se in alcuna maniera posso provocare a gelosia que’ della mia carne, e salvare alcuni di loro.14 per eccitare, se è possibile, ad emulazione il mio sangue, e per salvarne qualcuno.
15 Perciocchè, se il lor rigettamento è la riconciliazione del mondo, qual sarà la loro ammissione, se non vita da’ morti?15 Che se la loro reiezione è la riconciliazione del mondo, che sarà la loro ammissione se non una risurrezione da morte?
16 Ora, se le primizie son sante, la massa ancora è santa; e se la radice è santa, i rami ancora son santi.16 E se le primizie sono sante, santa è pure la massa, e se la radice è santa, seno santi anche i rami.
17 E se pure alcuni de’ rami sono stati troncati, e tu, essendo ulivastro, sei stato innestato in luogo loro, e fatto partecipe della radice, e della grassezza dell’ulivo;17 Or se alcuni dei rami sono stati tagliati, e tu, o olivo selvatico, sei stato innestato nel loro posto e sei divenuto partecipe della radice e del succo dell'olivo,
18 non gloriarti contro a’ rami; e se pur tu ti glorii contro a loro, tu non porti la radice, ma la radice porta te.18 non ti vantare contro i rami; se ti vanti, (sappi) che non sei tu che porti la radice, ma è la radice che porta te.
19 Forse adunque dirai: I rami sono stati troncati, acciocchè io fossi innestato.19 Tu però dirai: Quei rami furon tagliati, perchè fossi innestato io.
20 Bene; sono stati troncati per l’incredulità, e tu stai ritto per la fede; non superbir nell’animo tuo, ma temi.20 Va bene: essi sono stati tagliati a causa dell'incredulità, e tu stai saldo mediante la fede; non t'insuperbire, ma temi
21 Perciocchè, se Iddio non ha risparmiati i rami naturali, guarda che talora te ancora non risparmi.21 che Dio, se non ha perdonato ai rami naturali, non perdoni neppure a te.
22 Vedi adunque la benignità, e la severità di Dio: la severità, sopra coloro che son caduti; e la benignità, inverso te, se pur tu perseveri nella benignità; altrimenti, tu ancora sarai reciso.22 Considera adunoue la bontà e la severità di Dio: la severità veso di quelli che son caduti, la bontà di Dio verso di te se ti atterrai alla bontà; altrimenti, sarai anche tu reciso.
23 E quelli ancora, se non perseverano nell’incredulità, saranno innestati; perciocchè Iddio è potente da innestarli di nuovo.23 Essi pure se non si ostinano nella loro incredulità, saranno innestati, essendo Dio potente da innestarli di nuovo.
24 Imperocchè, se tu sei stato tagliato dall’ulivo che di natura era salvatico, e sei fuor di natura stato innestato nell’ulivo domestico; quanto più costoro, che son rami naturali, saranno innestati nel proprio ulivo?24 Infatti, se tu, tagliato dall'olivo di natura sua selvatico, sei stato, contro la tua natura, innestato al buon olivo, quanto più i rami naturali saranno innestati sul loro proprio olivo!
25 Perciocchè io non voglio, fratelli, che ignoriate questo misterio acciocchè non siate presuntuosi in voi stessi, che induramento è avvenuto in parte ad Israele, finchè la pienezza de’ Gentili sia entrata.25 Affìnchè dentro di voi non vi stimiate sapienti, non voglio che ignoriate, o fratelli, questo mistero: l'accecamento prodottosi in una parte d'Israele durerà finché non sia entrata la totalità dei Gentili.
26 E così tutto Israele sarà salvato, secondo ch’egli è scritto: Il Liberatore verrà di Sion, e torrà d’innanzi a sè l’empietà di Giacobbe.26 E cosi Israele sarà salvato, conforme sta scritto: Da Sion verrà il Liberatore che toglierà l'empietà da Giacobbe,
27 E questo sarà il patto che avranno da me, quando io avrò tolti via i lor peccati.27 e questa sarà la mia alleanza con essi, quando avrò tolti i loro peccati.
28 Ben son essi nemici, quant’è all’evangelo, per voi; ma quant’è all’elezione, sono amati per i padri.28 Veramente, riguardo al Vangelo, son nemici a causa di voi, ma riguardo all'elezione sono carissimi a causa dei loro padri;
29 Perciocchè i doni, e la vocazione di Dio son senza pentimento.29 perchè i doni e la vocazione di Dio sono senza pentimenti.
30 Imperocchè, siccome ancora voi già eravate disubbidienti a Dio; ma ora avete ottenuta misericordia, per la disubbidienza di costoro;30 E come voi in passato non avete creduto a Dio ed ora avete ottenuto misericordia per la loro incredulità,
31 così ancora costoro al presente sono stati disubbidienti; acciocchè, per la misericordia che vi è stata fatta, essi ancora ottengano misericordia.31 così anch'essi non hanno creduto per la misericordia fatta a voi; ma per ottenere anche loro misericordia.
32 Perciocchè Iddio ha rinchiusi tutti in disubbidienza, acciocchè faccia misericordia a tutti32 Infatti, Dio coinvolse tutti nell'incredulità per usare a tutti misericordia.
33 O PROFONDITÀ di ricchezze, e di sapienza, e di conoscimento di Dio! quanto è impossibile di rinvenire i suoi giudicii, e d’investigar le sue vie!33 O profondità delle ricchezze della sapienza e della scienza di Dio! Quanto sono incomprensibili i suoi giudizi ed imperscrutabili le sue vie!
34 Perciocchè chi ha conosciuta la mente del Signore? o chi è stato suo consigliere?34 Chi ha conosciuto il pensiero del Signore? E chi gli è stato consigliere?
35 O chi gli ha dato il primiero, e gliene sarà fatta retribuzione?35 Chi gli ha dato per il primo, per aver­ne da ricevere il contraccambio?
36 Poichè da lui, e per lui, e per amor di lui, sono tutte le cose. A lui sia la gloria in eterno. Amen36 Da lui e per lui e in lui son tutte le cose. A lui gloria nei secoli. Così sia.