Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 8


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DIODATILA SACRA BIBBIA
1 OR Saulo era consenziente alla morte d’esso. Ed in quel tempo vi fu gran persecuzione contro alla chiesa ch’era in Gerusalemme; e tutti furono dispersi per le contrade della Giudea, e della Samaria, salvo gli apostoli.1 E Saulo approvava l'uccisione di Stefano. In quel giorno si scatenò una grande persecuzione contro la chiesa che era in Gerusalemme. Tutti si dispersero nelle campagne della Giudea e della Samaria, ad eccezione degli apostoli.
2 Ed alcuni uomini religiosi portarono a seppellire Stefano, e fecero gran cordoglio di lui.2 Alcune pie persone seppellirono Stefano e fecero per lui un grande lutto.
3 Ma Saulo disertava la chiesa, entrando di casa in casa; e trattine uomini e donne, li metteva in prigione3 Saulo intanto devastava la chiesa: entrava nelle case, trascinava fuori uomini e donne e li faceva mettere in prigione.
4 Coloro adunque che furono dispersi andavano attorno, evangelizzando la parola.4 Ma quelli che si erano dispersi se ne andarono in giro predicando la parola del vangelo.
5 E Filippo discese nella città di Samaria, e predicò loro Cristo.5 Così Filippo, giunto in una città della Samaria, annunciò ad essi il Cristo.
6 E le turbe di pari consentimento attendevano alle cose dette da Filippo, udendo, e veggendo i miracoli ch’egli faceva.6 Le folle seguivano attentamente ciò che diceva Filippo ed erano unanimi nell'ascoltarlo, vedendo i miracoli che faceva.
7 Poichè gli spiriti immondi uscivano di molti che li aveano, gridando con gran voce; molti paralitici ancora, e zoppi, erano sanati.7 Infatti molti di quelli che avevano spiriti immondi gridavano a gran voce e gli spiriti se ne uscivano; molti paralitici e zoppi furono curati.
8 E vi fu grande allegrezza in quella città.8 Grande fu quindi la gioia in quella città.
9 Or in quella città era prima stato un uomo, chiamato per nome Simone, che esercitava le arti magiche, e seduceva la gente di Samaria, dicendosi esser qualche grand’uomo.9 Or già da tempo c'era nella città un uomo di nome Simone che praticava l'arte magica e faceva strabiliare il popolo di Samaria spacciandosi per un personaggio straordinario.
10 E tutti, dal maggiore al minore, attendevano a lui, dicendo: Costui è la gran potenza di Dio.10 Tutti, dai più piccoli ai più grandi, gli davano retta, dicendo: "Questa è la potenza di Dio che è chiamata grande".
11 Ora attendevano a lui, perciocchè già da lungo tempo li avea dimentati con le sue arti magiche.11 Gli davano ascolto perché già da molto tempo li aveva fatti strabiliare con le sue arti magiche.
12 Ma, quando ebbero creduto a Filippo, il quale evangelizzava le cose appartenenti al regno di Dio, ed al nome di Gesù Cristo, furono battezzati tutti, uomini e donne.12 Quando però credettero a Filippo che annunciava loro la buona novella del regno di Dio e del nome di Gesù Cristo, uomini e donne si facevano battezzare.
13 E Simone credette anch’egli; ed essendo stato battezzato, si riteneva del continuo con Filippo; e, veggendo le potenti operazioni, ed i segni ch’erano fatti, stupiva13 Anche Simone credette e fu battezzato e si teneva sempre vicino a Filippo: vedendo i grandi miracoli e i prodigi che avvenivano, ne rimaneva incantato.
14 Ora, gli apostoli ch’erano in Gerusalemme, avendo inteso che Samaria avea ricevuta la parola di Dio, mandarono loro Pietro e Giovanni.14 Gli apostoli che erano rimasti in Gerusalemme, quando seppero che la Samaria aveva accolto la parola di Dio, mandarono ad essi Pietro e Giovanni.
15 I quali, essendo discesi là, orarono per loro, acciocchè ricevessero lo Spirito Santo.15 Giunti colà, essi pregarono per loro, affinché ricevessero lo Spirito Santo.
16 Perciocchè esso non era ancor caduto sopra alcun di loro; ma solamente erano stati battezzati nel nome del Signor Gesù.16 Infatti non era ancora disceso su alcuno di essi, ma soltanto avevano ricevuto il battesimo nel nome del Signore Gesù.
17 Allora imposero loro le mani, ed essi ricevettero lo Spirito Santo.17 Allora imposero loro le mani e ricevevano lo Spirito Santo.
18 Or Simone, veggendo che per l’imposizion delle mani degli apostoli, lo Spirito Santo era dato, proferse lor danari, dicendo:18 Simone, vedendo che per l'imposizione delle mani degli apostoli veniva dato lo Spirito, offrì loro del denaro
19 Date ancora a me questa podestà, che colui al quale io imporrò le mani riceva lo Spirito Santo.19 dicendo: "Date anche a me questo potere, cosicché colui a cui io imporrò le mani possa ricevere lo Spirito Santo".
20 Ma Pietro gli disse: Vadano i tuoi danari teco in perdizione, poichè tu hai stimato che il dono di Dio si acquisti con danari.20 Ma Pietro gli rispose: "Alla malora tu e il tuo denaro, poiché hai creduto che si potesse comperare col denaro il dono di Dio.
21 Tu non hai parte, nè sorte alcuna in questa parola; perciocchè il tuo cuore non è diritto davanti a Dio.21 Non vi è parte alcuna per te in tutto ciò, perché il tuo cuore non è retto davanti a Dio.
22 Ravvediti adunque di questa tua malvagità; e prega Iddio, se forse ti sarà rimesso il pensier del tuo cuore.22 Pèntiti dunque di questa tua malvagità e prega il Signore che ti voglia perdonare questa intenzione del tuo cuore.
23 Perciocchè io ti veggo essere in fiele d’amaritudine, e in legami d’iniquità.23 Infatti vedo che tu ti trovi immerso in fiele amaro e avvolto in legami di iniquità".
24 E Simone, rispondendo, disse: Fate voi per me orazione al Signore, che nulla di ciò che avete detto venga sopra me.24 Allora Simone rispose: "Pregate voi per me il Signore, perché non mi capiti nulla di ciò che avete detto".
25 Essi adunque, dopo aver testificata, ed annunziata la parola del Signore, se ne ritornarono in Gerusalemme; ed evangelizzarono a molte castella de’ Samaritani25 Essi poi, dopo aver reso testimonianza e aver predicato la parola del Signore, ritornarono a Gerusalemme, evangelizzando molti villaggi dei Samaritani.
26 OR un angelo del Signore parlò a Filippo, dicendo: Levati, e vattene verso il mezzodì, alla via che scende di Gerusalemme in Gaza, la quale è deserta.26 Un angelo del Signore così parlò a Filippo: "A'lzati e cammina verso mezzogiorno, lungo la strada che scende da Gerusalemme a Gaza; essa è deserta".
27 Ed egli, levatosi, vi andò; ed ecco un uomo Etiopo, eunuco, barone di Candace, regina degli Etiopi, ch’era soprantendente di tutti i tesori d’essa, il quale era venuto in Gerusalemme per adorare.27 E alzatosi si pose in cammino. Ed ecco che un etiope, eunuco e alto ufficiale di corte della regina degli Etiopi Candace, sovrintendente di tutti i suoi tesori, che era venuto a Gerusalemme per fare adorazione,
28 Or egli se ne tornava; e, sedendo sopra il suo carro, leggeva il profeta Isaia.28 se ne stava ritornando e, seduto sul suo carro, leggeva il profeta Isaia.
29 E lo Spirito disse a Filippo: Accostati, e giungi questo carro.29 Lo Spirito disse a Filippo: "Avvicinati e accompagnati a quel carro".
30 E Filippo accorse, ed udì ch’egli leggeva il profeta Isaia, e gli disse: Intendi tu le cose che tu leggi?30 Filippo si mise a correre e, sentendo che quello leggeva il profeta Isaia, disse: "Capisci quello che leggi?".
31 Ed egli disse: E come potrei io intenderle, se non che alcuno mi guidi? E pregò Filippo che montasse, e sedesse con lui.31 E quegli rispose: "Come potrei, se nessuno mi fa da guida?". E pregò Filippo di salire e di sedersi accanto a lui.
32 Or il luogo della scrittura ch’egli leggeva era questo: Egli è stato menato all’uccisione, come una pecora; ed a guisa d’agnello che è mutolo dinanzi a colui che lo tosa, così egli non ha aperta la sua bocca.32 Il passo della Scrittura che stava leggendo era il seguente: Come una pecora fu condotto al macello e come un agnello, muto, di fronte a chi lo tosa, così non apre la sua bocca.
33 Per lo suo abbassamento la sua condannazione è stata tolta; ma chi racconterà la sua età? poichè la sua vita è stata tolta dalla terra.33 Nella sua umiliazione il giudizio gli è stato negato. Chi narrerà la sua generazione? Perché la sua vita è eliminata dalla terra.
34 E l’eunuco fece motto a Filippo, e disse: Di cui, ti prego, dice questo il profeta? lo dice di sè stesso, o pur d’un altro?34 Rivoltosi a Filippo l'eunuco disse: "Ti prego, di chi dice il profeta queste cose? Di se stesso oppure di un altro?".
35 E Filippo, avendo aperta la bocca, e cominciando da questa scrittura, gli evangelizzò Gesù.35 Allora Filippo, prendendo la parola e cominciando da questo passo della Scrittura, gli annunciò la buona novella di Gesù.
36 E, mentre andavano al lor cammino, giunsero ad una cert’acqua. E l’eunuco disse: Ecco dell’acqua, che impedisce che io non sia battezzato?36 Strada facendo vennero dove c'era dell'acqua, e l'eunuco disse: "Ecco dell'acqua, che cosa impedisce che io sia battezzato?". (
37 E Filippo disse: Se tu credi con tutto il cuore, egli è lecito. Ed egli, rispondendo, disse: Io credo che Gesù Cristo è il Figliuol di Dio.37 ).
38 E comandò che il carro si fermasse; ed amendue, Filippo e l’eunuco, disceser nell’acqua; e Filippo lo battezzò.38 E comandò al carro di fermarsi. Entrambi scesero nell'acqua, Filippo e l'eunuco, e lo battezzò.
39 E quando furono saliti fuori dell’acqua, lo Spirito del Signore rapì Filippo, e l’eunuco nol vide più; perciocchè egli andò a suo cammino tutto allegro.39 Quando risalirono dall'acqua, lo Spirito del Signore rapì Filippo e l'eunuco non lo vide più. E proseguiva per la sua strada, pieno di gioia.
40 E Filippo si ritrovò in Azot; e, passando, evangelizzò a tutte le città, finchè venne in Cesarea40 Quanto a Filippo, si trovò che era in Azoto e percorreva evangelizzando tutte le città, finché giunse in Cesarea.