Scrutatio

Venerdi, 17 maggio 2024 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Deuteronomio 24


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 QUANDO alcuno avrà presa moglie, e sarà abitato con lei; se poi ella non gli aggrada, perchè egli avrà trovata in lei alcuna cosa brutta; scrivale il libello del ripudio, e diaglielo in mano; e così mandila fuor di casa sua.1 Se un uomo prende moglie, e la tien seco, ma ella non è amata da lui per qualche cosa di turpe, scriverà un libello di ripudio, e porrallo in mano a lei, e la manderà via di sua casa.
2 E s’ella, essendo uscita di casa di colui, e andatasene, si marita ad un altro uomo;2 E se questa dopo che se n'è andata, prende altro marito,
3 e quest’ultimo marito prende ad odiarla, e le scrive il libello del ripudio, e glielo dà in mano, e la manda fuor di casa sua; ovvero, quest’ultimo marito, che se l’avea presa per moglie, muore;3 E questi ancora la prende in avversione, e le dà il libello del ripudio, e la manda via di casa sua, ovvero sia venuto a morire;
4 non possa il suo primiero marito, il qual l’avea mandata via, tornare a prenderla per essergli moglie, dopo che avrà fatto ch’ella si sia contaminata; perchè ciò è cosa abbominevole nel cospetto del Signore; e non far sì che il paese che il Signore Iddio tuo ti dà in eredità, sia reo di peccato4 Non potrà il primo marito prenderla di nuovo per moglie: perocché ella è contaminata, ed è divenuta abbominevole dinanzi al Signore: onde tu non contaminare la terra, di cui il Signore Dio tuo ti darà il possesso.
5 Quando alcuno avrà presa novellamente moglie, non vada alla guerra, e non siagli imposto affare alcuno; stia esente in casa sua un anno, e sollazzi la sua moglie ch’egli avrà presa.5 Se un uomo poco tempo prima ha preso moglie, non andrà alla guerra, né saragli imposta veruna pubblica incumbenza, ma saragli lecito di badare a casa sua, onde per un anno stiasi lieto colla sua moglie.
6 NON prenda alcuno in pegno macine, non pur la mola disopra; perciocchè egli prenderebbe in pegno la vita del suo prossimo.6 Non porterai via in luogo di pegno la macina inferiore, e la superiore, che così uno verrebbe a impegnare a te la propria vita.
7 Quando si troverà alcuno che abbia rubato un uomo d’infra i suoi fratelli, figliuoli d’Israele, e ne abbia fatto traffico, e l’abbia venduto, muoia quel ladro; e togli il mal del mezzo di te.7 Se si verrà a scoprire, che un uomo ha subornato un suo fratello dei figliuoli d'Israele, e che vendutolo, ne ha ricevuto il prezzo, ei sarà messo a morte: e torrai di mezzo a te l'iniquità.
8 Prendi guardia alla piaga della lebbra, per osservar diligentemente di far secondo tutto ciò che i sacerdoti Leviti vi avranno insegnato; prendete guardia di fare come io ho loro comandato.8 Guardati diligentemente dal pericolo di tirarli addosso la piaga della lebbra: ma usa tutte quelle cose, che ti saranno insegnate da' sacerdoti della stirpe di Levi, secondo i precetti dati loro da me, e mettile in pratica con esattezza.
9 Ricordati di ciò che il Signore Iddio tuo fece a Maria, nel cammino, dopo che foste usciti di Egitto.9 Ricordatevi di quello che il Signore Dio vostro fece a Maria per viaggio, quando voi uscivate dall'Egitto.
10 Quando tu farai alcun presto al tuo prossimo, non entrare in casa sua, per prender pegno da lui.10 Quando tu richiederai dal tuo prossimo qualche cosa, ch’ei dee darti, non entrerai in casa sua a prendere il pegno:
11 Stattene fuori, e portiti colui, al qual tu farai il presto, il pegno fuori.11 Ma te ne starai fuora, ed egli ti porterà fuori quello che avrà:
12 E s’egli è povero uomo, non ti porre a giacere, avendo ancora il suo pegno.12 E se poi egli è povero, il pegno non pernotterà in tua casa,
13 Del tutto rendigli il pegno, al tramontar del sole; acciocchè egli possa giacer ne’ suoi panni, e ti benedica; e ciò ti sarà giustizia nel cospetto del Signore Iddio tuo13 Ma subito glielo renderai prima del tramontare del sole: affinché dormendo nella sua veste, ti benedica, e tu abbi meritato dinanzi al Signore Dio tuo.
14 Non fraudare il mercenario povero e bisognoso, chi ch’egli si sia de’ tuoi fratelli, o de’ forestieri che saranno nel tuo paese, dentro alle tue porte.14 Non negherai la mercede all’indigente, e al povero tuo fratello, e al forestiero, che abita teco nel tuo paese, e dentro la tua città:
15 Dagli il suo premio al suo giorno, e non tramonti il sole avanti che tu gliel’abbia dato; conciossiachè egli sia povero, e che l’anima sua s’erga a quello; acciocchè egli non gridi contro a te al Signore, e non vi sia in te peccato.15 Ma lo stesso dì gli pagherai il salario delle sue fatiche prima del tramontare del sole, perché egli è povero e con questo sostenta la sua vita: affinché egli non alzi le strida al Signore contro di te, e ti sia imputato a peccato.
16 Non facciansi morire i padri per li figliuoli, nè i figliuoli per li padri; facciasi morir ciascuno per lo suo proprio peccato.16 Non saran messi a morte i padri pe' loro figliuoli, né i figliuoli pei padri, ma ciascuno per lo peccato proprio morrà.
17 NON pervertire la ragione del forestiere, nè dell’orfano; e non prender in pegno i panni della vedova.17 Non disfavorirai la causa del forestiero, e del pupillo, né prenderai per pegno dalla vedova la sua veste.
18 E ricordati che tu sei stato servo in Egitto, e che il Signore Iddio tuo te ne ha riscosso; perciò io ti comando che tu faccia questo.18 Ricordati, che tu fosti schiavo in Egitto, e di là ti trasse il Signore Dio tuo. Per questo io ti ordino di far così.
19 Quando tu avrai mietuta la tua ricolta nel tuo campo, e avrai dimenticata alcuna menata nel campo, non tornare indietro per prenderla; sia per lo forestiere, per l’orfano, e per la vedova; acciocchè il Signore Iddio tuo ti benedica in tutta l’opera delle tue mani.19 Quando mieterai le biade nel tuo campo, se ti scordi d'un manipolo, non tornare indietro a pigliarlo: ma lascialo pigliare al forestiero, al pupillo, e alla vedova, affinché il Signore Dio tuo benedica tutte le opere delle tue mani.
20 Quando tu avrai scossi i tuoi ulivi, non ricercare a ramo a ramo ciò che vi sarà rimasto dietro a te; sia per lo forestiere, per l’orfano, e per la vedova.20 Se raccogli le ulive, non tornerai a pigliare quel che è rimaso sulle piante: ma lascialo al forestiero, al pupillo, e alla vedova.
21 Quando tu avrai vendemmiata la tua vigna, non raspollare i grappoli rimasti dietro a te; sieno per lo forestiere, per l’orfano, e per la vedova.21 Se vendemmi la tua vigna, non prenderai i raspolli, ma rimarranno pel forestiero, pel pupillo, e per la vedova.
22 E ricordati che tu sei stato servo nel paese di Egitto; per ciò io ti comando che tu faccia questo22 Ricordati, che già tu fosti schiavo in Egitto, e per questo io ti ordino di far così.