Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 5


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DIODATIBIBBIA TINTORI
1 E GIUNSERO all’altra riva del mare nella contrada de’ Gadareni.1 E giunsero all'altra riva, nel paese dei Geraseni.
2 E, come Gesù fu uscito della navicella, subito gli venne incontro da’ monumenti, un uomo posseduto da uno spirito immondo.2 Gesù era appena sceso di barca, quando gli venne incontro dai sepolcreti un uomo, posseduto dallo spirito immondo,
3 Il quale avea la sua dimora fra i monumenti, e niuno potea tenerlo attaccato, non pur con catene.3 che abitava nei sepolcreti, e nessuno mai lo aveva potuto legare, nemmeno con catene,
4 Perciocchè spesso era stato attaccato con ceppi, e con catene; e le catene eran da lui state rotte, e i ceppi spezzati, e niuno potea domarlo.4 perchè sebbene molte volte con ceppi e catene fosse stato legato, aveva spezzate le catene e rotti i ceppi; e nessuno aveva potuto domarlo;
5 E del continuo, notte e giorno, fra i monumenti, e su per li monti, andava gridando, e picchiandosi con pietre.5 e notte e giorno di continuo stava tra i sepolcri e su per i monti a gridare e a lacerarsi con pietre.
6 Ora, quando egli ebbe veduto Gesù da lungi, corse e l’adorò.6 Visto Gesù da lontano corse e l'adorò;
7 E dato un gran grido, disse: Che vi è fra me e te, Gesù, Figliuol dell’Iddio altissimo? Io ti scongiuro nel nome di Dio, che tu non mi tormenti.7 esclamando a gran voce, disse: Che cosa ho da fare con te, Gesù, Figlio del Dio Altissimo? Ti scongiuro in nome di Dio, di non tormentarmi.
8 Perciocchè egli gli diceva: Spirito immondo, esci di quest’uomo.8 Gesù gli diceva: Spirito immondo, esci da quest'uomo.
9 E Gesù gli domandò: Quale è il tuo nome? Ed esso rispose, dicendo: Io ho nome Legione, perciocchè siam molti.9 E gli domandò: Che nome hai? E gli rispose: Mi chiamo legione, perchè siam molti.
10 Ed esso lo pregava molto che non li mandasse fuori di quella contrada.10 E con insistenza lo pregava a non cacciarlo da quel paese.
11 Or quivi presso al monte era una gran greggia di porci che pasceva.11 Or quivi pel monte c'era a pascolare un gran branco di porci.
12 E tutti que’ demoni lo pregavano, dicendo: Mandaci in que’ porci, acciocchè entriamo in essi.12 E gli spiriti lo pregavano dicendo: Mandaci in quei porci, chè entriamo in essi.
13 E Gesù prontamente lo permise loro; laonde quegli spiriti immondi, usciti, entraron ne’ porci; e quella greggia si gettò per lo precipizio nel mare or erano intorno a duemila, ed affogaron nel mare.13 E subito Gesù lo concesse. E, usciti gli spiriti immondi, entrarono nei porci, e il branco di circa duemila si gettò a precipizio nel mare ove annegò tutto.
14 E coloro che pasturavano i porci fuggirono, e rapportaron la cosa nella città, e per li campi; e la gente uscì fuori, per vedere ciò che era avvenuto.14 Allora i mandriani fuggirono a raccontarlo in città e per la campagna; e la gente corse a vedere che fosse accaduto.
15 E venne a Gesù, e vide l’indemoniato che sedeva, ed era vestito; e colui che avea avuta la legione essere in buon senno; e temette.15 E venuti a Gesù, videro l'indemoniato sedere vestito e in se, e s'impaurirono.
16 E coloro che avean veduta la cosa raccontaron loro come era avvenuto all’indemoniato, e il fatto de’ porci.16 Quelli poi che avevano veduta la, cosa, raccontarono quanto era accaduto all'indemoniato e il fatto dei porci.
17 Ed essi presero a pregarlo che se ne andasse da’ lor confini.17 Allora la gente prese a pregarlo che se n'andasse dalle loro contrade.
18 E come egli fu entrato nella navicella, colui ch’era stato indemoniato lo pregava di poter stare con lui.18 E mentre montava in barca, l'uomo prima posseduto dal demonio lo pregava di prenderlo seco.
19 Ma Gesù non gliel permise: anzi gli disse: Va’ a casa tua a’ tuoi, e racconta loro quanto gran cose il Signore ti ha fatte, e come egli ha avuta pietà di te.19 Ma Gesù non lo ammise, gli disse invece: Va' a casa dei tuoi e racconta loro le grandi cose che ti ha fatte il Signore e come ha avuto pietà di te.
20 Ed egli andò, e prese a predicare in Decapoli quanto gran cose Gesù gli avea fatte. E tutti si maravigliavano20 E quello se ne andò e cominciò a predicare per la Decapoli quanto Gesù aveva fatto per lui: e tutti ne restavan maravigliati.
21 ED essendo Gesù di nuovo passato all’altra riva, in su la navicella, una gran moltitudine si raunò appresso di lui; ed egli se ne stava appresso del mare.21 Ed essendo Gesù di nuovo con la barca passato all'altra riva, gran folla corse a lui: e stavan lungo la marina.
22 Ed ecco, un de’ capi della sinagoga, chiamato per nome Iairo, venne; e vedutolo, gli si gittò a’ piedi.22 Ed ecco veni­re uno dei capi della sinagoga chiamato Giairo il quale, vedu­tolo, gli si gettò ai piedi,
23 E lo pregava molto instantemente, dicendo: La mia figliolina è all’estremo; deh! vieni, e metti le mani sopra lei acciocchè sia salvata, ed ella viverà.23 e pre­se a pregarlo con insistenza e a dire: La mia figlia è agli estremi; vieni ad imporle le mani, affinchè sia salva e viva.
24 Ed egli se ne andò con lui, e gran moltitudine lo seguitava, e l’affollava.24 E Gesù andò con lui, e lo seguiva gran folla che lo pigiava.
25 Or una donna, che avea un flusso di sangue già da dodici anni,25 E una donna, la qua­le da dodici anni pativa perdite di sangue,
26 ed avea sofferte molte cose da molti medici, ed avea speso tutto il suo, senza alcun giovamento, anzi più tosto era peggiorata;26 ed aveva grandemente sofferto in mano di molti medici, e aveva speso tutto il suo senza alcun giovamento, anzi piuttosto peggiorando,
27 avendo udito parlar di Gesù, venne di dietro, nella turba, e toccò il suo vestimento.27 avendo sentito parlar di Gesù, andò dietro a lui nella calca e gli toccò la veste;
28 Perciocchè diceva: Se sol tocco i suoi vestimenti, sarò salva.28 perché diceva: Sol ch'io tocchi la sua vesto, sarò salva.
29 E in quello stante il flusso del suo sangue si stagnò; ed ella si avvide nel suo corpo ch’ella era guarita di quel flagello.29 E in quell'istante la fonte di sangue stagnò e si avvide la donna di essere guarita da quel flagello.
30 E subito Gesù, conoscendo in se stesso la virtù ch’era proceduta da lui, rivoltosi nella turba, disse: Chi mi ha toccati i vestimenti?30 Ma Gesù che aveva sentito emanare della virtù sanatrice, voltosi indietro in quella calca, chiese: Chi mi ha toccato le vesti?
31 Ed i suoi discepoli gli dissero: Tu vedi la turba che ti affolla, e dici: Chi mi ha toccato?31 E i suoi discepoli gli risposero: Non vedi come ti preme da ogni lato la folla, e domandi: chi mi ha toccato?
32 Ma egli guardava pure attorno, per veder colei che avea ciò fatto.32 ma egli guardava attorno per vedere colei che aveva ciò fatto.
33 E la donna, paurosa, e tremante, sapendo ciò ch’era stato fatto in lei, venne, e gli si gittò a’ piedi, e gli disse tutta la verità.33 Allora la donna tutta paurosa e tremante, ben sapendo quel che le era accaduto, andò a prostrarsi innanzi a lui e confessò tutta la verità.
34 Ma egli le disse: Figliuola, la tua fede ti ha salvata; vattene in pace, e sii guarita del tuo flagello34 Ma Gesù le disse: Figlia, la tua fede ti ha salvata, va' in pace e sii guarita dal tuo male.
35 Mentre egli parlava ancora, vennero alcuni di casa del capo della sinagoga, dicendo: La tua figliuola è morta; perchè dài più molestia al Maestro?35 Mentre egli ancora parlava, ecco arrivare gente dalla casa del capo della sinagoga e dirgli: Tua figlia è morta; a che molestare più oltre il Maestro?
36 Ma subito Gesù, udito ciò che si diceva, disse al capo della sinagoga: Non temere, credi solamente.36 Ma Gesù, sentito quel che dicevano, disse al capo della sinagoga: Non temere, solo abbi fede.
37 E non permise che alcuno lo seguitasse, se non Pietro, e Giacomo, e Giovanni, fratel di Giacomo.37 E non permise ad alcuno di seguirlo, fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni fratello di Giacomo.
38 E venne in casa del capo della sinagoga, e vide quivi un grande strepito, gente che piangevano, e facevano un grande urlare.38 E giunto a casa del capo della sinagoga, sente del tumulto e gente a piangere e urlare forte.
39 Ed entrato dentro, disse loro: Perchè fate tanto romore, e tanti pianti? la fanciulla non è morta, ma dorme.39 Ed entrato che fu, disse loro: Perchè tanto strepito e tanti pianti? La fanciulla non è morta, ma dorme.
40 Ed essi si ridevan di lui. Ma egli, messi fuori tutti, prese seco il padre e la madre della fanciulla, e coloro ch’erano con lui, ed entrò là dove la fanciulla giaceva.40 E si facevan beffe di lui. Egli però messi fuori tutti, prendo con sè il padre e la madre della fanciulla e quelli che eran seco, ed entra dove giaceva la fanciulla.
41 E presa la fanciulla per la mano, le disse: Talita cumi; il che, interpretato, vuol dire: Fanciulla io tel dico, levati.41 E, presala per mano, le dico: Talita cumi, che vuol dire: Fanciulla, te lo dico io, levati!
42 E subito la fanciullina si levò, e camminava; perciocchè era d’età di dodici anni. Ed essi sbigottirono di grande sbigottimento.42 E subito la fanciulla s'alzò, e camminava; aveva dodici anni. E sbigottirono per la gran maraviglia.
43 Ed egli comandò loro molto strettamente, che niuno lo sapesse; e ordinò che si desse da mangiare alla fanciulla43 Ma egli comandò loro severamente di non farlo risapere ad alcuno, e ordinò che fosse dato da mangiare alla giovinetta.