Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Abacuc 1


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DIODATILA SACRA BIBBIA
1 Il carico che il profeta Abacuc vide.1 Oracolo che ricevette in visione il profeta Abacuc.
2 INFINO a quando, o Signore, griderò io, e tu non mi esaudirai? infino a quando sclamerò a te: Violenza! e tu non salverai?2 Fino a quando, Signore, invocherò soccorso e tu non darai ascolto? Griderò a te: "Violenza!" e tu non mi salverai?
3 Perchè mi fai tu veder l’iniquità, e mi fai spettatore della perversità? e perchè vi è davanti a me rapina, e violenza? e vi è chi muove lite, e contesa?3 Perché costringermi a vedere l'iniquità e a dover guardare l'oppressione? Rapina e violenza stanno davanti a me; c'è rissa e la discordia prevale!
4 Perciò, la legge è indebolita, e il giudicio non esce giammai fuori; perciocchè l’empio intornia il giusto; perciò esce il giudicio tutto storto4 La legge di certo si affievolisce e scompare per sempre la giustizia. Perché l'empio domina il giusto la giustizia si perverte.
5 Vedete fra le genti, e riguardate, e maravigliatevi, e siate stupefatti; perciocchè io fo un’opera a’ dì vostri, la quale voi non crederete, quando sarà raccontata.5 Guardate tra le genti, osservate, guardate stupefatti, allibite! Perché io compirò un evento ai vostri giorni che non lo credereste se lo si raccontasse!
6 Perciocchè ecco, io fo muovere i Caldei, quell’aspra e furiosa nazione, che cammina per tutta la larghezza della terra, per impodestarsi di stanze che non son sue.6 Ecco, io susciterò i Caldei, razza feroce e fulminea, che corre su vasti territori della terra per impossessarsi delle case degli altri.
7 Ella è fiera, e spaventevole; la sua ragione, e la sua altezza procede da lei stessa.7 E' feroce e terribile genìa, si fa da sé il diritto e la legge!
8 E i suoi cavalli saran più leggieri che pardi, e più rapaci che lupi in sul vespro; e i suoi cavalieri si spanderanno; e, venendo di lontano, voleranno, a guisa d’aquila che si affretta al pasto.8 Corrono più delle pantere i suoi cavalli, sono più impetuosi dei lupi a sera. I suoi cavalieri scattano, i suoi cavalieri arrivano da lontano, volano come aquila che piomba sulla preda;
9 Ella verrà tutta per rapire; lo scontro delle lor facce sarà come un vento orientale; ed ella accoglierà prigioni a guisa di rena.9 vengono tutti per predare. La loro bocca soffia come il vento dell'est, raccoglie come sabbia i prigionieri.
10 E si farà beffe dei re, ed i principi le saranno in derisione; si riderà d’ogni fortezza, e farà de’ terrati, e la prenderà.10 Egli si fa beffe dei re e i prìncipi sono oggetto di scherno per lui; si ride di tutte le fortezze, costruisce terrapieni e le conquista.
11 Ma allora il vento si muterà, ed essa trapasserà, e sarà distrutta. Questa sarà la forza che le sarà data dal suo dio11 Poi il vento passa e se ne va... Empio chi fa della propria forza il suo dio!
12 Non sei tu ab eterno, o Signore Iddio mio, Santo mio? noi non morremo. O Signore, tu l’hai posta per far giudicio; e tu, o Rocca, l’hai fondata per castigare.12 Non sei tu il Signore dai tempi remoti? Mio Dio, mio Santo, Immortale? Signore, tu l'hai destinato a fare il giudizio; mia Roccia, tu l'hai voluto per punire!
13 Tu hai gli occhi troppo puri per vedere il male, e non puoi riguardare l’iniquità; perchè dunque riguardi i disleali? perchè taci, mentre l’empio tranghiottisce colui che è più giusto di lui?13 Son troppo puri i tuoi occhi, non possono vedere il male! Tu non puoi stare a vedere l'oppressione! Perché dunque te ne stai a guardare i perfidi, fai silenzio mentre l'empio schiaccia il giusto?
14 E perchè hai renduti gli uomini simili a’ pesci del mare, a’ rettili che non hanno signore?14 Tratti gli uomini come i pesci del mare, come rettili che non hanno un padrone.
15 Egli li ha tutti tratti fuori con l’amo, egli li ha accolti nel suo giacchio, e li ha radunati nella sua rete: Perciò, egli si rallegra, e trionfa.15 Chiunque li può prender tutti con l'amo, tirarli su con la lenza; li raccoglie nella rete, poi gioisce e si rallegra.
16 Perciò, sacrifica al suo giacchio, e fa profumo alla sua rete; perciocchè per essi la sua parte è grassa, e la sua vivanda opima.16 Per questo fa sacrifici alla sua lenza e offre l'incenso alla sua rete: perché con essi si arricchisce e fa i pasti più abbondanti.
17 Voterà egli perciò il suo giacchio, e non resterà egli giammai di uccider le genti del continuo?17 Vuoterà dunque la sua rete senza sosta, massacrando i popoli senza pietà?