Naum 3
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DIODATI | BIBBIA CEI 2008 |
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1 GUAI alla città di sangue, che è tutta piena di menzogna, e di storsione! dalla quale il predare non si diparte giammai. | 1 Guai alla città sanguinaria, piena di menzogne, colma di rapine, che non cessa di depredare! |
2 Suon di sferza, e fracasso di ruote, e cavalli scalpitanti, e carri saltellanti; | 2 Sibilo di frusta, fracasso di ruote, scalpitìo di cavalli, cigolìo di carri, |
3 cavalieri balzanti, fiammeggiar di spade, e folgorar di lance, e moltitudine di uccisi, e gran numero di corpi morti, e cadaveri senza fine; l’uomo s’intopperà ne’ lor corpi morti. | 3 cavalieri incalzanti, lampeggiare di spade, scintillare di lance, feriti in quantità, cumuli di morti, cadaveri senza fine, s’inciampa nei cadaveri. |
4 Per la moltitudine delle fornicazioni della graziosa meretrice, maestra d’incantesimi; che fa mercatanzia delle genti per le sue fornicazioni, e delle nazioni per li suoi incantesimi, | 4 È per le tante seduzioni della prostituta, della bella maliarda, della maestra d’incanti, che faceva mercato dei popoli con le sue tresche e delle nazioni con i suoi incantesimi. |
5 eccomi a te, dice il Signore degli eserciti; io ti rimboccherò i tuoi lembi in su la faccia, e farò vedere alle genti le tue vergogne, e a’ regni la tua turpitudine. | 5 «Eccomi a te – oracolo del Signore degli eserciti –: alzerò le tue vesti fin sulla faccia e mostrerò alle nazioni la tua nudità, ai regni le tue vergogne. |
6 E ti getterò addosso cose abbominevoli, e ti villaneggerò, e ti ridurrò ad esser come dello sterco. | 6 Ti getterò addosso immondizie, ti svergognerò, ti esporrò al ludibrio. |
7 E tutti quelli che ti vedranno fuggiranno lungi da te, e diranno: Ninive è stata guasta; chi si condorrà seco? onde ti cercherei de’ consolatori? | 7 Allora chiunque ti vedrà, fuggirà da te e dirà: “Ninive è distrutta! Chi la compiangerà? Dove cercherò chi la consoli?”. |
8 Vali tu meglio di No, piena di popolo, situata fra i rivi, intorniata d’acque, il cui antimuro era il mare, e le cui mura sorgevano dal mare? | 8 Sei forse più forte di Tebe, adagiata sui canali del Nilo, circondata dalle acque? Per baluardo aveva il mare e per bastione le acque. |
9 Cus, ed Egitto, ed altri popoli senza fine, erano la sua forza; que’ di Put, e i Libii erano in tuo aiuto, o No. | 9 L’Etiopia e l’Egitto erano la sua forza che non aveva limiti. Put e i Libi erano i suoi alleati. |
10 E pure ella è stata trasportata, è andata in cattività; e pure i suoi piccoli fanciulli sono stati schiacciati in capo d’ogni strada, e si son tratte le sorti sopra i suoi personaggi onorati, e tutti i suoi grandi sono stati incatenati, e messi ne’ ceppi. | 10 Eppure anch’essa fu deportata, andò schiava in esilio. Anche i suoi bambini furono sfracellati ai crocicchi di tutte le strade. Si spartirono a sorte i suoi nobili e tutti i suoi grandi furono messi in catene. |
11 Anche tu sarai inebbriato, e ti nasconderai; anche tu cercherai qualche luogo forte, da salvarti dal nemico. | 11 Anche tu berrai fino a ubriacarti e ti sentirai venir meno, anche tu cercherai scampo dal nemico. |
12 Tutte le tue fortezze saranno come fichi, e frutti primaticci; i quali, essendo scossi, caggiono in bocca di chi li vuol mangiare. | 12 Tutte le tue fortezze sono come alberi di fico carichi di frutti primaticci: appena scossi, cadono in bocca a chi li vuole mangiare. |
13 Ecco, il tuo popolo sarà come tante donne, dentro di te; le porte del tuo paese saranno tutte aperte a’ tuoi nemici; il fuoco consumerà le tue sbarre. | 13 Ecco il tuo popolo: in te vi sono solo donne; si spalanca la porta della tua terra ai nemici, il fuoco divora le tue sbarre. |
14 Attigniti pur dell’acqua per l’assedio, fortifica le tue fortezze, entra nella malta, e intridi l’argilla; rifa’ la fornace da mattoni. | 14 Attingi acqua per l’assedio, rinforza le tue difese, pesta l’argilla, impasta mattoni, prendi gli stampi. |
15 Quivi ti consumerà il fuoco, la spada ti distruggerà; il fuoco ti consumerà, a guisa di bruchi; adunati pure in gran numero, a guisa di bruchi; adunati pure in gran numero, a guisa di locuste. | 15 Eppure il fuoco divorerà te, ti sterminerà la spada, anche se ti moltiplicassi come le cavallette, se diventassi numerosa come le locuste, |
16 Tu hai moltiplicati i tuoi mercatanti sopra il numero delle stelle del cielo; il bruco è scorso, e poi se ne è volato via. | 16 e moltiplicassi i tuoi mercanti più che le stelle del cielo. La cavalletta mette le ali e vola via! |
17 I tuoi coronati son come locuste, e i tuoi capitani son come le maggiori locuste, che si accampano nelle chiusure, in tempo di freddo; e quando il sole è levato, si dileguano, e non si riconosce più il loro luogo, dove erano. | 17 Quelli che ti controllano sono come le locuste, i tuoi funzionari come sciami di cavallette, che si annidano fra i muretti quando è freddo, ma quando spunta il sole si dileguano e non si sa dove siano andate. |
18 O re di Assur, i tuoi pastori sono addormentati; i tuoi bravi guerrieri si son ritratti in casa loro; il tuo popolo è disperso su per li monti, e non vi è alcuno che lo raccolga. | 18 Re di Assur, i tuoi pastori dormono, si riposano i tuoi eroi! Il tuo popolo è disperso per i monti e nessuno lo raduna. |
19 La tua rottura non si può risaldare in modo alcuno; la tua piaga è dolorosa; tutti quelli che udiranno il grido di te si batteranno a palme di te; perciocchè, sopra cui non è del continuo passata la tua malvagità? | 19 Non c’è rimedio per la tua ferita, incurabile è la tua piaga. Chiunque sentirà tue notizie batterà le mani. Perché, su chi non si è riversata senza tregua la tua crudeltà?». |