Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Ezechiele 26


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DIODATIBIBBIA TINTORI
1 Ed avvenne, nell’anno undecimo, nel primo giorno del mese, che la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo:1 Nell'anno undecimo, il primo giorno del mese, la parola del Signore mi fu indirizzata in questi termini:
2 Figliuol d’uomo, perciocchè Tiro ha detto di Gerusalemme: Eia! quella che era la porta de’ popoli è ruinata, ella è rivolta a me; io mi empierò, ella è deserta;2 « Figlio dell'uomo, perchè Tiro ha detto riguardo a Gerusalemme: « Bene! Bene! sono spezzate te porte dei popoli: (tutti) verranno a me: io mi riempirò ed essa è un deserto »,
3 perciò, così ha detto il Signore Iddio: Eccomi contro a te, o Tiro;3 per questo cosi parla il Signore Dio: Ecco che io vengo contro di te, o Tiro, e farò salire contro di te molte nazioni come i flutti del mare in tempesta.
4 e farò salir contro a te molte genti, come il mare fa salir le sue onde. E quelle guasteranno le mura di Tiro, e diroccheranno le sue torri; ed io ne raschierò la polvere, e la renderò simile ad un sasso ignudo.4 E abbatteranno te mura di Tiro, distruggeranno le sue torri, ed io spazzerò via da lei anche la polvere, e la ridurrò a nudo scoglio.
5 Ella sarà in mezzo del mare un luogo da stendervi le reti da pescare: perciocchè io ho parlato, dice il Signore Iddio; e sarà in preda alle genti.5 Essa sarà in mezzo al mare un luogo per asciugarvi le reti, perchè io ho parlato — dice il Signore Dio — e sarà preda delle nazioni.
6 E le sue città, che sono in terra ferma, saran messe a fil di spada; e conosceranno che io sono il Signore.6 Ed anche le sue figlie che sono nella campagna cadran sotto la spada, e sapranno che io sono il Signore.
7 Perciocchè, così ha detto il Signore Iddio: Ecco, io fo venire di Settentrione, contro a Tiro, Nebucadnesar, re di Babilonia, re dei re, con cavalli, e con carri, e con cavalieri, e con raunata di gente, e molto popolo.7 Ecco infatti quanto dice il Signore: Ecco io dal settentrione condurrò contro Tiro Nabucodonosor re di Babilonia, il re dei re, con cavalli e cocchi e cavaieri, con moltitudine, con popolo numeroso.
8 Egli metterà a fil di spada le tue città, che sono in terra ferma; e rizzerà contro a te delle bastie, e farà contro a te degli argini, e leverà contro a te lo scudo;8 Egli ucciderà colla spada le tue figlie che son nella campagna, ti circonderà di fortezze ed eleverà intorno a te dei terrapieni e alzerà contro te lo scudo.
9 e percoterà le tue mura co’ suoi trabocchi, e diroccherà le tue torri co’ suoi picconi.9 E disporrà le vigne e gli arieti contro le tue mura, e distruggerà le tue torri colle sue macchine da guerra.
10 Cotanto sarà grande la moltitudine dei suoi cavalli, che la lor polvere ti coprirà; per lo strepito de’ cavalieri, e delle ruote, e de’ carri, le tue mura tremeranno, quando egli entrerà dentro alle tue porte, come si entra in una città sforzata.10 T'inonderà coi suoi cavalli, la lor polvere ti coprirà: al rumore dei cavalieri, delle ruote e dei cocchi tremeranno le tue mura, e quando egli entrerà per le tue porte, entrerà come in una città distrutta.
11 Egli calcherà tutte le tue strade con le unghie de’ suoi cavalli, ucciderà il tuo popolo con la spada, e le statue della tua gloria caderanno a terra.11 Dall'unghie dei suoi cavalli farà calpestare tutte le tue piazze: il tuo popolo cadrà sotto la spada e le tue famose statue andran per terra.
12 Ed essi prederanno le tue facoltà, e ruberanno le tue mercatanzie, e disfaranno le tue mura, e distruggeranno le tue belle case, e getteranno in mezzo delle acque le tue pietre, e il tuo legname, e la tua polvere.12 Rapiranno le tue ricchezze, saccheggeranno i tuoi negozi, abbatteranno i tuoi muri, distruggeranno i tuoi bei palazzi, e getteranno in mezzo alle acque le tue pietre, i tuoi legni, la tua polvere.
13 Ed io farò cessar lo strepito delle tue canzoni, e il suono delle tue cetere non sarà più udito.13 E farò cessare la moltitudine dei tuoi canti, e non sarà più sentito il suono delle tue cetre
14 Ed io ti renderò simile ad un sasso ignudo; tu sarai un luogo da stender le reti da pescare, tu non sarai più riedificata; perciocchè io, il Signore, ho parlato, dice il Signore Iddio14 e farò di te uno scoglio nudo, un luogo per asciugarvi le roti; non sarai più riedificata, perchè io, il Signore, ho parlato — dice il Signore Dio.
15 Così ha detto il Signore Iddio a Tiro: Le isole non tremeranno esse per lo romore della tua caduta, quando i feriti gemeranno, quando l’uccisione si farà in mezzo di te?15 Ecco quanto dice il Signore Dio a Tiro: Al fracasso della tua rovina, al gemito dei tuoi uccisi, nella strage che ne sarà fatta dentro di te, non tremeranno le isole?
16 Tutti i principi del mare scenderanno anch’essi d’in su i lor troni, e torranno via i loro ammanti, e spoglieranno i lor vestimenti di ricami; si vestiranno di spaventi, sederanno sopra la terra, e tremeranno ad ogni momento, e saranno attoniti di te.16 E scenderanno dai loro troni tutti i principi del mare, si toglieranno i loro manti, e porranno le loro vesti variopinte, e saran coperti di stupore, sederanno per terra, attoniti per la tua repentina caduta, pieni di maraviglia.
17 E prenderanno a fare un lamento di te, e ti diranno: Come sei perita, tu, che eri abitata da gente di marina, città famosa, che eri forte in mare; tu, e i tuoi abitanti, i quali si facevan temere a tutti quelli che dimoravano in te!17 E pronunziando sopra te il lamento ti diranno: « Come sei caduta, abitatrice del mare, o inclita città che fosti potente in mare, tu e i tuoi abitanti di cui tutti avevan paura? »
18 Ora le isole saranno spaventate nel giorno della tua caduta, e le isole che son nel mare saranno conturbate per la tua uscita.18 Si stupiranno le navi nel giorno del tuo spavento, e le isole del maro, saran turbate, perchè nessuno esce più da te.
19 Perciocchè, così ha detto il Signore Iddio: Quando io ti avrò renduta città deserta, come son le città disabitate; quando avrò fatto traboccar sopra te l’abisso, e le grandi acque ti avran coperta;19 Ecco infatti quanto dice il Signore Dio: Quando io avrò fatto di te una città desolata, come le città che non ban più abitanti, e avrò fatto salire sopra di te l'abisso, e ti avran coperta le immense acquo,
20 e ti avrò fatta scendere, con quelli che scendono nella fossa, al popolo antico; e ti avrò stanziata nelle più basse parti della terra, ne’ luoghi desolati ab antico, con quelli che scendono nella fossa, acciocchè tu non sii mai più abitata, allora rimetterò la gloria nella terra de’ viventi.20 e ti avrò fatto scendere con quelli che scendon nella fossa, al popolo dell'eternità, e ti avrò posta nel più profondo della terra, come le antiche solitudini, con quelli che discendon nella fossa, in modo che tu non sia abitata, quando renderò la gloria alla terra dei viventi,
21 Io farò che tu non sarai altro che spaventi, e tu non sarai più; e sarai cercata, ma non sarai giammai più in perpetuo trovata, dice il Signore Iddio21 io ti ridurrò al niente, tu non sarai più, ed anche cercata non sarai più trovata in eterno — dice il Signore Dio ».