Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Ezechiele 19


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 OR tu prendi a far lamento dei principi d’Israele. E di’:1 E tu (figliuolo d'uomo) piglia lo pianto sopra li principi d' Israel.
2 Quale era tua madre? una leonessa; ella era giaciuta fra i leoni, ella avea allevati i suoi leoncini in mezzo de’ leoncelli.2 E dirai per che la tua madre leonessa giaceo tra li leoni, in mezzo de' lioncelli nutricò li suoi figliuoli?
3 Or ella avea allevato uno de’ suoi leoncini, che divenne leoncello, e imparò a rapir la preda, e divorava gli uomini.3 E trasse uno de' suoi lioncelli, e fue fatto leone, e apparoe a pigliare la preda, e a mangiare l'uomo.
4 E le nazioni, uditone il grido, vennero contro a lui; ed egli fu preso nella lor fossa; e lo menarono incatenato nel paese di Egitto.4 E le genti udirono di lui, e non lo ricevetteno sanza ferite, e menarolo colle catene nella terra d' Egitto.
5 Ed ella, quando vide che si era assai trattenuta aspettando, e che la sua speranza era perduta, prese un altro dei suoi leoncini, e ne fece un leoncello.5 La quale quando vidde che era perito lo suo desiderio, però ch' era infermata, tolse uno delli lioncelli suoi, e fecelo leone.
6 Ed egli, essendo divenuto leoncello, andava, e veniva fra i leoni, e imparò a rapir la preda, e divorava gli uomini.6 Il quale andava tra' leoni, e fue fatto leone; e apparoe a pigliare la preda e divorare li uomini.
7 Ed ebbe sol cura de’ suoi palazzi, e desertò le lor città; e il paese, e tutto ciò che è in esso fu desolato per la voce del suo ruggire.7 E apparoe a fare le femine vedove, e disertare le cittadi loro; e fue desolata la terra e la sua abundanzia, per la voce dello ruggito di colui.
8 E le nazioni delle provincie d’ogn’intorno gli diedero addosso, e tesero contro a lui la lor rete, ed egli fu preso nella lor fossa.8 E radunaronsi contro a lui le genti d'ogni parte delle provincie, e sparsono sopra lui la loro rete; e fue preso nelle loro ferite.
9 Poi lo misero incatenato in una gabbia, e lo condussero al re di Babilonia; e lo misero in certe fortezze, acciocchè la sua voce non si udisse più ne’ monti d’Israele9 E puoserlo in una gabbia nelle catene, e menarolo allo re di Babilonia, e misorlo in prigione, acciò che la voce sua non fusse udita sopra li monti d' Israel.
10 La madre tua, quando tu ti fosti taciuto, divenne come una vite piantata presso alle acque; divenne fruttifera, e fronzuta, per la copia dell’acqua.10 La tua madre come la vigna nel sangue tuo è piantata sopra l'acqua; li suoi frutti e le sue foglie crescerono per le molte acque.
11 Ed ebbe delle verghe forti, da scettri di signori; e divenne alta di ceppo, sopra gli alberi folti, fra i quali ella era, e fu ragguardevole per la sua altezza, per l’abbondanza de’ suoi tralci.11 E fatte sono le sue verghe solide nelle verghe delli signori, e la sua statura è esaltata tra le frondi; e vidde la sua altezza nella moltitudine dei suoi rami.
12 Ma è stata sterpata con ira, è stata gettata in terra, e il vento orientale ha seccato il suo frutto; le sue verghe forti sono state rotte, e non seccate; il fuoco le ha consumate.12 E fue divelta nell'ira, e fue gittata in terra (al vento), e lo vento abbruciante seccò li suoi frutti; e li suoi rami della sua fortezza infracidarono e diventorono aridi, e lo fuoco se la manicò.
13 Ed ora, ella è piantata nel deserto, in terra secca ed arida.13 E ora transpiantata è nel deserto, in terra nella via e siziente, (cioè che si secca, che hae bisogno d'acqua).
14 E d’una verga de’ suoi rami è uscito un fuoco che ha consumato il frutto di essa, e non vi è più in lei verga forte, scettro da signoreggiare. Quest’è un lamento, e sarà per lamento14 E uscio lo fuoco della verga de' suoi rami, lo quale mangiò de' suoi frutti; e non fu in lei una verga che fosse forte, verga regale da signori. E ivi fu pianto, e anche vi sarà pianto.