Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Ezechiele 18


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 LA parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo:1 IL Signore parlommi, dicendo:
2 Che volete dir voi, che usate questo proverbio intorno alla terra d’Israele, dicendo: I padri han mangiato l’agresto, e i denti de’ figliuoli ne sono allegati?2 Per qual motivo tra voi nella terra d'Israele avete convertito in proverbio questa similitudine: I padri (voi dite) mangiarono uva acerba, e si sono allegati i denti ai figliuoli?
3 Come io vivo, dice il Signore Iddio, voi non avrete più cagione d’usar questo proverbio in Israele.3 Io giuro, dice il Signore Dio, che questa parabola non sarà più per voi un proverbio in Israele;
4 Ecco, tutte le anime son mie; siccome l’anima del padre, così ancora l ‘anima del figliuolo, è mia; l’anima che avrà peccato, quella morrà.4 Imperocché tutte le anime sono mie, come l'anima del padre, così anche l'anima del figliuolo e mia: l'anima, che avrà peccato, ella perirà.
5 Ma l’uomo che sarà giusto, e farà giudicio, e giustizia;5 E se un uomo sarà giusto, e viverà secondo il diritto, e il giusto,
6 e che non avrà mangiato sopra i monti, e non avrà levati gli occhi agl’idoli della casa d’Israele, e non avrà contaminata la moglie del suo prossimo, e non si sarà accostato a donna mentre è appartata;6 Non farà banchetto sui monti, e non alzerà i suoi occhi agl' idoli della casa d'Israele, e non violerà la moglie del suo prossimo, e non si appresserà alla propria moglie in tempo di sua incomodità:
7 e non avrà oppressato alcuno, ed avrà renduto il pegno al debitore, e non avrà fatta rapina; ed avrà dato del suo pane a colui che ha fame, e avrà ricoperto di vestimento l’ignudo;7 E non offenderà alcun uomo; renderà il pegno al debitore; non rapirà per forza l'altrui; farà parte del proprio pane all'affamato, e rivestirà l'ignudo:
8 e non avrà prestato ad usura, e non avrà preso vantaggio; ed avrà ritratta la man sua d’iniquità, ed avrà fatto leal giudicio tra un uomo e l’altro;8 Non presterà ad usura, e non ricevera più del dato; ritrarrà la sua mano dall'iniquità, e retto giudizio pronunzierà tra uomo, ed uomo:
9 e sarà camminato ne’ miei statuti, ed avrà osservate le mie leggi, per fare opere di lealtà e di verità; un tale è giusto; di certo egli viverà, dice il Signore Iddio9 Camminerà ne' miei precetti, ed osserverà le mie leggi per operare secondo la verità: questi è giusto, avrà vita, dice il Signore Dio.
10 Ma se egli genera un figliuolo, che sia ladrone, che spanda il sangue, o faccia qualche cosa simigliante all’una di quelle;10 Che se egli avrà generato un figliuolo ladrone, omicida, e che abbia fatta una di queste cose;
11 e non faccia tutte le cose suddette; anzi, e mangi sopra i monti, e contamini la moglie del suo prossimo;11 E non tutte le abbia fatte, ma banchetti sui monti, e violi la moglie del suo prossimo,
12 ed oppressi il povero, e il bisognoso, e faccia rapine, e non renda il pegno, e levi gli occhi agl’idoli, e commetta abbominazione;12 Offenda il piccolo, e il povero, faccia rapine, non renda il pegno, alzi gli occhi suoi ai simulacri, commetta abbominazioni,
13 e presti ad usura, e prenda vantaggio; viverà egli? egli non viverà; egli ha fatte tutte queste cose abbominevoli; egli di certo sarà fatto morire; il suo sangue sarà sopra lui.13 Dia ad usura, e riceva più del dato, avrà egli vita? Non avrà vita. Avendo fatto tutte queste detestabili cose, egli certamente morrà, il suo sangue sarà sopra di lui.
14 Ma ecco, se egli genera un figliuolo, il quale, avendo veduti tutti i peccati di suo padre, ch’egli avrà commessi, vi ponga mente, e non faccia cotali cose;14 Che se questi avrà un figliuolo, il quale veggendo tutti i peccati commessi al padre suo, avrà timore, e non lo imiterà in questi,
15 e non mangi sopra i monti, e non levi gli occhi agl’idoli della casa d’Israele, e non contamini la moglie del suo prossimo;15 Non banchetterà sui monti, e non alzerà gli occhi ai simulacri della casa d'Israele, e non violerà la moglie del suo prossimo,
16 e non oppressi alcuno, e non prenda pegno, e non faccia rapine, e dia del suo pane a colui che ha fame, e ricopra di vestimento l’ignudo;16 E non offenderà alcun uomo, non riterrà il pegno, non farà rapine, darà del suo pane all'affamato, e rivestirà l'ignudo;
17 e ritragga la sua mano dal povero, e non prenda nè usura, nè vantaggio, e metta ad effetto le mie leggi, e cammini ne’ miei statuti; esso non morrà per l’iniquità di suo padre; di certo egli viverà.17 Conterrà la sua mano dal fare al povero ingiuria, non prenderà usura, né il soprappiù, osserverà le mie leggi, e camminerà ne' miei precetti, questi non morrà pell' iniquità del padre suo, ma avrà vita.
18 Quant’è a suo padre, perchè avrà usate oppressioni, ed avrà fatta rapina al suo fratello, e avrà fatto ciò che non è bene in mezzo de’ suoi popoli; ecco, egli morrà per la sua iniquità.18 Il padre di lui, perchè fu calunniatore, e fece violenza al fratello; e peccò in mezzo al suo popolo, egli è morto per la sua iniquità.
19 E se pur dite: Perchè non porta quel figliuolo l’iniquità del padre? Perciocchè quel figliuolo ha fatto giudicio e giustizia, ed ha osservati tutti i miei statuti, e li ha messi ad effetto; di certo egli viverà.19 E voi dite: Per qual motivo non ha portato il figliuolo l'iniquità di suo padre? Certamente perchè il figliuolo ha operato secondo la legge, e secondo la giustizia, ha osservati tutti i miei precetti, e gli ha adempiuti, avrà vita.
20 La persona che avrà peccato, quella morrà; il figliuolo non porterà l’iniquità del padre, nè il padre l’iniquità del figliuolo; la giustizia del giusto sarà sopra lui, e l’empietà dell’empio altresì sarà sopra lui20 L'anima, che avrà peccato, ella perirà: il figliuolo non porterà l'iniquità del padre, e il padre non porterà l'iniquità del figliuolo. La giustizia del giusto sarà sul capo di lui; e sul capo dell'empio sarà l'empietà di lui.
21 E quando l’empio si ritrarrà da tutti i suoi peccati, ch’egli avrà commessi; ed osserverà tutti i miei statuti, e farà giudicio e giustizia, egli di certo viverà, egli non morrà.21 Ma se l'empio farà penitenza di tutti i peccati, che ha fatti, osserverà tutti i miei precetti, e opererà secondo l'equità, e secondo la giustizia, avrà vita, e non morrà.
22 Tutti i suoi misfatti, ch’egli avrà commessi, non gli saranno più rammemorati; egli viverà, per la giustizia ch’egli avrà operata.22 Di tutte le iniquità, che egli ha commesse, non avrò più memoria: nella giustizia, ch'egli ha esercitata, avrà vita.
23 Mi diletto io per alcuna maniera nella morte dell’empio? dice il Signore Iddio; non viverà egli, se si converte dalle sue vie?23 Voglio io forse la morte dell'empio, dice il Signore Dio, e non anzi ch'ei si converta dal suo mal fare, e viva?
24 Se altresì il giusto si ritrae dalla sua giustizia, e commette iniquità, e fa secondo tutte le abbominazioni che l’empio commette, viverà egli? tutte le sue giustizie ch’egli avrà operate, non saranno più ricordate; egli morrà per lo suo misfatto, ch’egli avrà commesso, e per lo suo peccato, ch’egli avrà fatto.24 Ma se il giusto si ritirerà dalla sua giustizia, e peccherà secondo le abbominazioni, che suol commettere l'empio, avrà egli la vita? Tutte le opere giuste, che egli aveva fatte, saranno dimenticate; nella prevaricazione, in cui è caduto, e nel suo peccato, che ha fatto, egli perirà.
25 E direte voi: La via del Signore non è bene addirizzata? Ascoltate ora, o casa d’Israele. Non è la mia via bene addirizzata? anzi, non son le vostre vie quelle che non son bene addirizzate?25 E voi avete detto: La via del Signore non è retta. Udite adunque, o casa di Israele: E' ella forse la mia via, che non è giusta, e non piuttosto le vostre vie sono storte?
26 Quando il giusto si ritrarrà dalla sua giustizia, e commetterà iniquità, egli morrà per queste cose; egli morrà per l’iniquità ch’egli avrà commessa.26 Imperocché quando il giusto si ritirerà dalla sua giustizia, e peccherà, morrà nel peccato: nell'ingiustizia, che ha commessa, egli morrà.
27 Quando altresì l’empio si ritrarrà dalla sua empietà ch’egli avrà commessa, e farà giudicio, e giustizia, egli farà vivere l’anima sua.27 E quando l'empio si ritirerà dall'empietà, e dal peccato, che ha fatto, e praticherà l'equità, e la giustizia, ei renderà vita all'anima sua;
28 Se dunque egli prende guardia, e si ritrae da tutti i suoi misfatti ch’egli avrà commessi, di certo viverà, egli non morrà.28 Imperocché se egli torna in se stesso, e si ritira da tutte le iniquità, che ha fatte, avrà vita, e non morra.
29 E pur la casa d’Israele dice: La via del Signore non è bene addirizzata. O casa d’Israele, non son le mie vie bene addirizzate? anzi, non son le vostre vie quelle che non sono bene addirizzate?29 E i figliuoli di Israele dicono: Non è retta la via del Signore. Non son forse rette le mie vie, o casa d'Israele, o piuttosto non sono storte le vie vostre:
30 Perciò, o casa d’Israele, io vi giudicherò, ciascuno secondo le sue vie, dice il Signore Iddio. Convertitevi, e ritraetevi da tutti i vostri misfatti; e l’iniquità non vi sarà in intoppo.30 Per questo, o casa d'Israele, io giudicherò ciascheduno secondo le sue vie, dice il Signore Dio. Convertitevi, e fate penitenza di tutte le vostre iniquità, e l'iniquità non sarà vostra rovina.
31 Gettate via d’addosso a voi tutti i vostri misfatti, che avete commessi; fatevi un cuor nuovo, ed uno spirito nuovo; e perchè morreste voi, o casa d’Israele?31 Gettate lungi da voi tutte le prevaricazioni, che avete commesse, e fatevi un cuor nuovo, e uno spirito nuovo: e perchè morrete voi, o casa d'Israele?
32 Conciossiachè io non mi diletti nella morte di chi muore, dice il Signore Iddio. Convertitevi adunque, e voi viverete32 Imperocché io non voglio la morte di colui, che si muore; dice il Signore Dio: convertitevi, e vivete.