Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Geremia 42


font
DIODATIBIBBIA MARTINI
1 E TUTTI i capi della gente di guerra, e Giohanan, figliuolo di Carea, e Iezania, figliuolo di Osaia, e tutto il popolo, dal minore al maggiore, si accostarono;1 Andarono tutti i capi delle milizie, e Johanan figliuolo di Caree, e Jezonia figliuolo di Osaia, e tutto il rimanente del volgo, piccoli, e grandi,
2 e dissero al profeta Geremia: Deh! caggia la nostra supplicazione nel tuo cospetto, e fa’ orazione al Signore Iddio tuo per noi, per tutto questo rimanente perciocchè di molti siamo rimasti pochi, come i tuoi occhi ci veggono,2 E dissero a Geremia profeta: Siano accette dinanzi a te le nostre suppliche, e prega il Signore Dio tuo per noi, e per tutti questi avanzi, che pochi siano noi rimasi di molti, che eravamo, con forme tu vedi cogli occhi tuoi,
3 acciocchè il Signore Iddio tuo ci dichiari la via, per la quale abbiamo da camminare, e ciò che abbiamo a fare.3 E faccia il Signore Dio tuo conoscere a noi la via, per cui dobbiam camminare, e quello, che abbiam da fare.
4 E il profeta Geremia disse loro: Ho inteso; ecco, io farò orazione al Signore Iddio vostro, come avete detto; ed io vi rapporterò tutto ciò che il Signore vi avrà risposto; io non ve ne celerò nulla.4 E il profeta Geremia disse loro: Ho inteso: ecco, che io farò orazione al Signore Dio vostro a tenore delle vostre parole: qualunque cosa mi risponderà il Signore, io ve la annunzierò, e nulla vi terrò celato.
5 Ed essi dissero a Geremia: Il Signore sia per testimonio verace e fedele tra noi, se noi non facciamo secondo tutto ciò che il Signore Iddio tuo ti avrà mandato a dirci.5 E quegli dissero a Geremia: Il Signore sia testimone tra noi della verità, e della sincerità nostra, se noi non faremo appuntino tutto quello, che il Signore Dio tuo manderà a dire a noi per bocca tua.
6 O bene, o mal che sia, noi ubbidiremo alla voce del Signore Iddio nostro, al quale noi ti mandiamo; acciocchè bene ne avvenga, quando avremo ubbidito alla voce del Signore Iddio nostro6 Dolce, od acerba, che ella sia, noi ubbidiremo alla voce del Signore Dio nostro, verso del quale noi ti mandiamo: affinchè abbian felice esito le cose nostre, quando avremo ascoltata la voce del Signore Dio nostro.
7 Ed avvenne, in capo di dieci giorni, che la parola del Signore fu indirizzata a Geremia.7 E passati che furono dieci giorni, il Signore parlò a Geremia:
8 Ed egli chiamò Giohanan, figliuolo di Carea, e tutti i capi della gente di guerra, ch’erano con lui, e tutto il popolo, dal minore al maggiore.8 Ed egli chiamò Johanan figliuolo di Caree, e tutti i capi delle milizie, che erano con lui, e tutto il popolo, piccoli, e grandi.
9 E disse loro: Così ha detto il Signore, l’Iddio d’Israele, al quale voi mi avete mandato, per presentargli la vostra supplicazione:9 E disse loro: Queste cose dice il Signore Dio d'Israele, verso del quale mi avete mandato, perch'io umiliassi davanti a lui le vostre preghiere:
10 Se pur voi dimorate in questo paese, io vi edificherò, e non vi distruggerò; io vi pianterò, e non vi divellerò; perciocchè io mi pento del male che vi ho fatto.10 Se voi starete tranquilli in questa terra, io vi ristorerò, e non vi distruggerò: vi pianterò, e non vi sradicherò: imperocché io son già placato col male, che vi ho fatto.
11 Non temiate del re di Babilonia, di cui voi avete paura; non temiate di lui, dice il Signore; perciocchè io sono con voi, per salvarvi, e per liberarvi dalla sua mano.11 Non temete il re di Babilonia, di cui voi avete tanto spavento, noi temete,dice il Signore; perocché io sono convoi per salvarvi, e liberarvi dalle sue mani.
12 E vi farò trovar misericordia, ed egli avrà pietà di voi, e vi rimetterà nel vostro paese.12 E farò misericordia con voi, e avrò di voi pietà, e farò, che abitiate nella vostra terra.
13 Ma se voi dite: Noi non dimoreremo in questo paese, non ubbidendo alla voce del Signore Iddio vostro, dicendo:13 Ma se voi direte: Noi non abiteremo in questa terra, e non ubbidiremo alla voce del Signore Dio nostro,
14 No; anzi entreremo nel paese di Egitto, acciocchè non veggiamo la guerra, e non udiamo il suon della tromba, e non sofferiamo fame, per mancamento di pane, e quivi abiteremo;14 E direte: Non sia così: ma noi ce n'anderemo nella terra d'Egitto, dove non vedremo la faccia della guerra, e non udiremo romor di tromba, e non patiremo la fame, ed ivi ce ne staremo:
15 ascoltate ora sopra ciò la parola del Signore, o rimanente di Giuda. Così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Se pur voi rivolgete la faccia per entrare in Egitto, e vi entrate per dimorarvi;15 Udite adesso sopra di questo la Parola del Signore, o avanzi di Giuda: Queste cose dice il Signore degli eserciti, il Dio d'Israele: Se voi vi ostinerete a voler andare in Egitto, e vi anderete per abitarvi,
16 egli avverrà, che la spada della quale temete, vi aggiugnerà là nel paese di Egitto; e parimente la fame, della quale voi avete paura, vi starà attaccata dietro là in Egitto; e quivi morrete.16 La spada, di cui temete, vi troverà nella terra d'Egitto, e la fame, di cui vi mettete in pena, sarà addosso a voi nell'Egitto, ed ivi morrete.
17 E tutti gli uomini, che avran volta la faccia per entrare in Egitto, per dimorarvi, vi morranno di spada, di fame, e di pestilenza; niuno di loro scamperà, o si salverà dal male che io fo venir sopra loro.17 E tutti coloro, che si saranno ostinati a voler andar in Egitto per ivi abitare, morranno di spada, di fame, e di peste: nissuno di essi resterà in vita, né fuggirà il male, ch'io farò cadere sopra ai loro;
18 Perciocchè, così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Siccome la mia ira, e il mio cruccio, si è versato sopra gli abitanti di Gerusalemme, così si verserà la mia ira sopra voi, quando sarete entrati in Egitto; e sarete in esecrazione, e in istupore, e in maledizione, e in vituperio; e giammai più non vedrete questo luogo.18 Imperocché queste cose dice il Signore degli eserciti, il Dio d' Israele: Come si accese il furor mio, e la mia indegnazione contro gli abitanti di Gerusalemme; così si accenderà la mia indegnazione contro di voi, quando sarete entrati in Egitto, e sarete oggetto di esecrazione, di spavento, di maledizione, e di obbrobrio, e non ve drete mai più questo luogo.
19 O rimanente di Giuda, il Signore parla a voi: Non entrate in Egitto; sappiate pure che io ve lo protesto oggi.19 Il Signore parla a voi, o avanzi di Giuda: Non andate in Egitto: tenete ben a mente, che io ve l'ho protestato in questo dì,
20 Conciossiachè voi mi abiate ingannato contro alle vostre proprie anime, quando mi avete mandato al Signore Iddio vostro, dicendo: Fa’ orazione al Signore Iddio nostro per noi; e secondo tutto ciò che il Signore Iddio nostro dirà, fanne la relazione, e noi lo metteremo ad effetto.20 Conciossiachè voi avete ingannate le anime vostre: mentre voi mi avete mandato a parlare al Signore Dio nostro, dicendo: Prega per noi il Signore Dio nostro, e tutto quello, che il Signore Dio nostro dirà a te, riferiscilo tu a noi, e noi il faremo.
21 Ed oggi io ve l’ho dichiarato; ma voi non avete ubbidito alla voce del Signore Iddio vostro, nè a cosa alcuna, che egli abbia mandato a dirvi.21 Ed io oggi ve l'ho riferito, e voi non avete ascoltata la voce del Signore Dio vostro riguardo a tutte quelle cose, delle quali mi ha mandato a parlarvi.
22 Ora dunque, sappiate pure, che voi morrete di spada, di fame, e di pestilenza, nel luogo dove vi piace di entrare, per dimorarvi22 Ora adunque tenete ben a mente, che voi morrete di spada, di fame, e di peste colà, dove avete voluto andare per abitarvi.