Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Geremia 1


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 Le parole di Geremia, figliuolo di Hilchia, d’infra i sacerdoti che dimoravano in Anatot, nella contrada di Beniamino;1 Parole di Geremia figliuolo di Helcia, uno de' sacerdoti, che abitavano in Anathoth nella terra di Benjamin.
2 al quale fu indirizzata la parola del Signore, a’ dì di Giosia, figliuolo di Amon, re di Giuda, nell’anno tredicesimo del suo regno.2 Parole dette a lui dal Signore ne' giorni di Josia figliuolo di Amon, re di Giuda, il decimoterzo anno del regno di lui,
3 E fu ancora appresso a’ dì di Gioiachim, figliuolo di Giosia, re di Giuda: infino al fine dell’anno undecimo di Sedechia, figliuolo di Giosia, re di Giuda; finchè Gerusalemme fu menata in cattività, che fu nel quinto mese3 E dette a lui ne' giorni di Joachim figliuolo di Josia, re di Giuda, sino a tutto l'undecimo anno di Sedecia figliuolo di Josia, re di Giuda, sino alla trasmigrazione di Gerusalemme nel quinto mese.
4 LA parola del Signore adunque mi fu indirizzata, dicendo:4 E il Signore parlommi, dicendo:
5 Io ti ho conosciuto, avanti che ti formassi nel ventre; e avanti che tu uscissi della matrice, io ti ho consacrato, io ti ho costituito profeta alle genti.5 Anzi che ti formassi nel sen della madre, io ti conobbi, ed anzi che tu uscissi dall'utero, io ti santificai, e ti diedi Profeta alle genti.
6 Ed io risposi: Ahi! Signore Iddio! ecco, io non so parlare; perciocchè io son fanciullo.6 Ed io dissi: Ah, ah, ah, Signore Dio, tu vedi, ch'io non so parlare, perchè io sono un fanciullo.
7 E il Signore mi disse: Non dire: Io son fanciullo; perciocchè tu andrai dovunque io ti manderò, e dirai tutte le cose che io ti comanderò.7 E il Signore disse a me: Non dire: Io sono un fanciullo; perocché tu anderai a fare tutte quelle cose, per le quali ti spedirò, e tutto quello, che io t'ingiungerò, tu lo dirai.
8 Non temer di loro; conciossiachè io sia teco per liberati, dice il Signore.8 Non temere la faccia di coloro: conciossiachè son io con te, per trarti d'impaccio, dice il Signore.
9 E il Signore distese la sua mano, e mi toccò la bocca. Poi il Signore mi disse: Ecco, io ho messe le mie parole nella tua bocca.9 E stese il Signore la mano, e toccò la mia bocca; e dissemi il Signore: Ecco che io pongo nella tua bocca le mie parole:
10 Vedi, io ti ho oggi costituito sopra le genti, e sopra i regni; per divellere, per diroccare, per disperdere, e per distruggere; ed altresì per edificare, e per piantare10 Ecco che io ti do oggi autorità sopra le genti, e sopra i reami, affinchè tu di radichi, e distrugga, e disperga, e dissipi, e edifichi, e pianti.
11 Poi la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Che vedi, Geremia? Ed io dissi: Io veggo una verga di mandorlo.11 E il Signore mi parlò, e disse: Che è quello, che tu vedi, o Geremia? E io dissi: Io vedo una verga vegliante.
12 Ed il Signore mi disse: Bene hai veduto; conciossiachè io sia vigilante, ed intento a mandare ad esecuzione la mia parola.12 E il Signore mi disse: Cosi è come tu hai veduto; perocché io sarò vigilante sopra la mia Parola per adempirla.
13 Poi la parola del Signore mi fu indirizzata la seconda volta, dicendo: Che vedi? Ed io dissi: Io veggo una pignatta che bolle, la cui bocca è volta verso il Settentrione.13 E il Signore parlommi di nuovo, e disse: Che vedi tu? E io dissi: Veggo una caldaia bollente, ed ella viene dalla parte di settentrione.
14 E il Signore mi disse: Dal Settentrione traboccherà il male sopra tutti gli abitanti del paese.14 E il Signore mi disse: Dal settentrione si spanderanno tutti i mali sopra gli abitatori di questo paese;
15 Perciocchè, ecco, io chiamo tutte le nazioni de’ regni del Settentrione, dice il Signore; e verranno, e porranno ciascuna il suo seggio reale all’entrata delle porte di Gerusalemme, ed appresso tutte le sue mura d’ogni intorno, ed appresso tutte le città di Giuda.15 Imperocché ecco che io convocherò tutte le famiglie dei regni del settentrione, dice il Signore: e verranno, e porrà ognuno di essi il suo padiglione all'entrar delle porte di Gerusalemme, e sopra le sue mura all'intorno, e in tutte le città di Giuda.
16 Ed io pronunzierò i miei giudicii contro a loro, per tutta la lor malvagità per la quale mi hanno abbandonato, ed han fatti profumi ad altri dii, ed hanno adorate le opere delle lor mani.16 Ed io esporrò a costoro i miei giudizi sopra tutta la malizia di quegli, che hanno abbandonato me, ed han fatte libagioni a' dei stranieri, e hanno adorato l'opera delle lor mani.
17 Tu adunque, cingiti i lombi, e levati, e di’ loro tutto ciò che io ti comanderò; non aver spavento di loro, che talora io non ti fiacchi nel lor cospetto.17 Tu adunque cingi i tuoi fianchi, e sorgi, e di a costoro tutto quello, ch'io ti comando. Non aver paura della loro faccia: imperocché io farò, che tu non abbi paura de' loro sguardi;
18 E quant’è a me, ecco, io ti ho oggi posto come una città di fortezza, e come una colonna di ferro, e come mura di rame, contro a tutto il paese; contro ai re di Giuda, a’ suoi principi, a’ suoi sacerdoti, ed al popolo del paese.18 Imperocché io ti ho fatto oggi come una città forte, e come una colonna di ferro, e un muro di bronzo contro tutto il paese, contro i re di Giuda, e i suoi magnati, e i sacerdoti, e il popolo del paese.
19 Ed essi combatteranno contro a te, ma non vi vinceranno; perciocchè io son teco, per liberarti, dice il Signore19 Ed eglino faranno a te guerra, ma non la vinceranno: perocché son io con te, dice il Signore, per tua sicurezza.