Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Levitico 23


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 IL Signore parlò, oltre a ciò, a Mosè, dicendo:1 E il Signore parlò a Mosè, e disse:
2 Parla a’ figliuoli di Israele, e di’ loro: Quant’è alle feste solenni del Signore, le quali voi bandirete per sante raunanze, queste son le mie feste solenni.2 Parla a’ figliuoli d’Israele, e di' loro: Queste sono le ferie del Signore, alle quali darete il nome di Sante.
3 Lavorisi sei giorni; ma, al settimo giorno, siavi riposo di Sabato, santa raunanza; non fate in esso lavoro alcuno; quel giorno è il Sabato del Signore, in tutte le vostre abitazioni3 Per sei giorni lavorerete: il settimo giorno, perché è la requie del sabato, sarà chiamato Santo: in questo dì non farete nissun lavoro: egli è il sabato del Signore in ogni luogo di vostra abitazione.
4 Queste sono le feste solenni del Signore, sante raunanze, le quali voi bandirete nelle loro stagioni:4 Queste adunque sono le feste sante del Signore, le quali voi dovete celebrare a' suoi tempi.
5 Nel primo mese, nel quartodecimo giorno del mese, fra i due vespri, è la Pasqua del Signore.5 Il primo mese, a' quattordici del mese alla sera viene la Pasqua del Signore:
6 E nel quintodecimo giorno dell’istesso mese, è la festa degli azzimi, consacrata al Signore; mangiate per sette giorni pani azzimi.6 E a' quindici di detto mese è la solennità degli azzimi del Signore. Mangerete azzimi per sette giorni.
7 Siavi santa raunanza nel primo giorno, e non fate in esso alcuna opera servile.7 Il primo giorno sarà per voi solennissimo, e santo: in esso non farete alcun'opera servile:
8 E offerite offerte da ardere al Signore per sette giorni; e nel settimo giorno siavi santa raunanza; non fate in esso opera alcuna servile.8 Ma offerirete ne' sette giorni sacrifizio al Signore sul fuoco; il settimo giorno sarà poi più celebre, e santo: e in esso non farete alcun'opera servile.
9 Il Signore parlò, oltre a ciò, a Mosè, dicendo:9 E il Signore parlò a Mosè, e disse:
10 Parla a’ figliuoli d’Israele, e di’ loro: Quando voi sarete entrati nel paese, il quale io vi do, e ne mieterete la ricolta; portate al sacerdote una menata delle primizie della vostra ricolta.10 Parla a' figliuoli d'Israele, e di' loro: Allorché sarete entrati nella terra, di cui darò a voi il dominio, e farete la mietitura delle biade, porterete al sacerdote de' manipoli di spighe, come primizie delle vostre raccolte:
11 E dimeni il sacerdote quella menata, davanti al Signore, in favor vostro; offeriscala il sacerdote il giorno appresso quel Sabato.11 E quegli il secondo dì della festa terrà alzato quel fascio dinanzi al Signore, affinché sia accettevole in pro vostro, e lo santificherà.
12 E nel giorno che voi offerirete quella menata, sacrificate un agnello di un anno, senza difetto, in olocausto al Signore.12 E Io stesso dì, in cui si consacra il manipolo, si ucciderà un agnello dell'anno, che sia senza macchia, in olocausto al Signore.
13 E sia la sua offerta di panatica di due decimi di fior di farina, stemperata con olio, per offerta da ardere al Signore, in odor soave; e la sua offerta da spandere sia della quarta parte di un hin di vino.13 E con esso si offeriranno le libagioni, due decimi di fior di farina aspersa d'olio per esser bruciata in soavissimo odore al Signore: e del vino per la quarta parte d'un hin.
14 E non mangiate pane, nè grano arrostito, nè spighe fresche, fino a questo stesso giorno; finchè non abbiate portata l’offerta del vostro Iddio. Quest’è uno statuto perpetuo per le vostre generazioni, in tutte le vostre abitazioni14 Non mangerete né pane, né polenta, né minestra di grano nuovo fino a quel dì, in cui ne avrete fatta l’offerta al vostro Dio. Questa è la legge sempiterna per tutti i posteri vostri, in qualunque luogo abitiate.
15 E, dal giorno appresso quel Sabato, dal giorno che voi avrete portata la menata dell’offerta dimenata, contatevi sette settimane compiute.15 Voi adunque dal secondo giorno della festa, nel quale avrete offerto il manipolo delle primizie, conterete sette intere settimane,
16 Contatevi cinquanta giorni, fino al giorno appresso la settima settimana; e allora offerite una nuova offerta di panatica al Signore.16 Fino all’altro giorno, in cui si compie la settima settimana, vale a dire (conterete) cinquanta giorni: e allora offerirete nuovo sacrifizio al Signore.
17 Portate dalle vostre stanze, per primizie, al Signore, due pani per offerta dimenata, i quali sieno di due decimi di fior di farina, cotti con lievito.17 Due pani di primizia fatti di due decimi di fior di farina fermentata, i quali voi farete cuocere in primizie del Signore in tutti i luoghi di vostra abitazione.
18 E con que’ pani offerite sette agnelli di un anno, senza difetto; e un giovenco, e due montoni; e sieno per olocausto al Signore, insieme con le loro offerte di panatica, e da spandere; per sacrificii da ardere, di soave odore al Signore.18 E insieme co' pani offerirete sette agnelli dell'anno senza macchia, e un vitello di branco, e due arieti, che serviranno all’olocausto colle loro libagioni in odor soavissimo al Signore.
19 Oltre a ciò, offerite un becco per sacrificio per lo peccato; e due agnelli di un anno per sacrificio da render grazie.19 Offerirete ancora un capro per il peccato, e due agnelli dell’anno per ostie pacifiche.
20 E offeriscali il sacerdote in offerta dimenata, davanti al Signore, insieme co’ pani delle primizie, e co’ due agnelli; sieno quelle cose sacre al Signore, per lo sacerdote.20 E quando il sacerdote gli avrà elevati dinanzi al Signore insieme co' pani di primizia, rimarranno ad uso del sacerdote.
21 E in quell’istesso giorno bandite la festa; esso vi sia giorno di santa raunanza; non fate in esso alcuna opera servile. Quest’è uno statuto perpetuo in tutte le vostre abitazioni, per le vostre generazioni.21 Voi chiamerete questo dì solennissimo, e santissimo: non farete in esso nissun’opera servile. Questa sarà legge eterna in tutti i luoghi, dove abitiate, e per tutta la vostra posterità.
22 E, quando voi mieterete la ricolta della vostra terra, non mietere affatto i canti del tuo campo, e non ispigolar le spighe della tua ricolta; lasciale al povero e al forestiere. Io sono il Signore Iddio vostro22 Quando poi mieterete le biade de' vostri campi, non le taglierete fino a terra; né raccoglierete le spighe, che restano; ma le lascerete pe' poveri, e pe' forestieri. Io sono il Signore Dio vostro.
23 Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:23 E il Signore parlò a Mosè, e disse:
24 Parla a’ figliuoli d’Israele, dicendo: Nel settimo mese, nel primo giorno del mese, celebrate un Sabato una ricordanza con suon di tromba, una santa raunanza.24 Tu dirai a' figliuoli d'Israele: Il settimo mese, il primo giorno del mese sarà giorno di festa per voi memorabile pel suono delle trombe, e chiamerassi Santo:
25 Non fate in quel dì alcuna opera servile; e offerite al Signore offerte da ardere.25 In esso non farete alcun'opera servile, e offerirete olocausto al Signore.
26 Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:26 E il Signore parlò a Mosè, e disse:
27 Ma nel decimo giorno di questo settimo mese, ch’è il giorno de’ purgamenti, celebrate una santa raunanza; e affliggete le vostre anime, e offerite offerte da ardere al Signore.27 A' dieci di questo mese settimo sarà il dì celeberrimo della espiazione, e sarà chiamato Santo: e in esso umilierete l’anime vostre, e offerirete olocausto al Signore.
28 E non fate in quel giorno lavoro alcuno; conciossiachè sia il giorno de’ purgamenti, per far purgamento per voi, davanti al Signore Iddio vostro.28 Nissun'opera servile voi farete per tutto quel giorno: perocché egli è giorno di propiziazione, affinché il Signore Dio vostro vi sia propizio.
29 Perciocchè, ogni persona che non sarà stata afflitta in quel giorno, sarà ricisa da’ suoi popoli.29 Qualunque uomo, che non si umilierà in tal giorno, sarà sterminato dalla società del suo popolo:
30 E se alcuna persona fa in quel giorno alcun lavoro, io la farò perire d’infra il suo popolo.30 E chi avrà fatto alcun lavoro, lo scancellerò dal registro del suo popolo.
31 Non fate in quel giorno lavoro alcuno. Quest’è uno statuto perpetuo, per le vostre generazioni, in tutte le vostre abitazioni.31 Non farete adunque allora nissun lavoro. Questa sarà legge sempiterna per voi, e per la vostra posterità in ogni luogo dove abitiate.
32 Siavi quel giorno riposo di Sabato; e affliggete le vostre persone; cominciando al nono dì del mese, in sul vespro; celebrate il vostro Sabato da un vespro all’altro32 Egli è giorno di requie: e voi il nono giorno del mese umilierete le anime vostre. Celebrerete le vostre feste da una sera all’altra.
33 Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:33 E il Signore parlò a Mosè, e disse:
34 Parla a’ figliuoli d’Israele, dicendo: In questo stesso settimo mese, nel quintodecimo giorno del mese, celebrisi al Signore la festa solenne de’ Tabernacoli, per sette giorni.34 Tu dirai a' figliuoli d'Israele: Da' quindici di questo mese settimo saranno le ferie de' tabernacoli per sette giorni in onor del Signore.
35 Nel primo giorno siavi santa raunanza; non fate in esso alcuna opera servile.35 Il primo giorno sarà celeberrimo, e santissimo: in esso non farete nissun'opera servile.
36 Offerite per sette giorni offerte da ardere al Signore; e nell’ottavo giorno siavi santa raunanza, e offerite offerte da ardere al Signore; quel giorno è giorno di solenne raunanza; non fate in esso opera alcuna servile.36 E ne’ sette giorni offerirete olocausto al Signore: l’ottavo giorno parimente sarà celeberrimo, e santissimo, e offerirete olocausto al Signore: perocché è giorno di raunanza, e di congrega: in esso non farete opera servile.
37 Queste sono le feste solenni del Signore, le quali voi bandirete, acciocchè sieno sante raunanze, per offerire al Signore offerte da ardere, olocausti, offerte di panatica, sacrificii, ed offerte da spandere; in ciascun giorno ciò che conviene;37 Queste sono le ferie del Signore, le quali voi chiamerete solennissime, e santissime, e in esse offerirete al Signore obblazioni, e olocausti, e libagioni secondo il rito proprio di ciascun giorno:
38 oltre a’ Sabati del Signore, e oltre a’ vostri doni, e oltre a tutti i vostri voti, e oltre a tutte le vostre offerte volontarie, che voi presenterete al Signore.38 Oltre i sacrifizii de' sabati del Signore, e i doni, che farete, e quello che offerirete per ragione di voto, ovver di libera elezione al Signore.
39 Or nel quintodecimo giorno del settimo mese, quando avrete ricolta la rendita della terra, celebrate la festa solenne del Signore per sette giorni; nel primo giorno siavi Sabato, e nell’ottavo giorno parimente siavi Sabato.39 Da' quindici adunque del mese settimo, quando avrete ragunati tutti i frutti della vostra campagna, celebrerete questa festa del Signore per sette giorni. Il dì primo, e l'ottavo, è sabato, cioè requie.
40 E nel primo giorno prendetevi del frutto di cedro, de’ rami di palme, delle frasche di mortella, e de’ salci di riviera; e rallegratevi nel cospetto del Signore Iddio vostro per sette giorni.40 E il primo dì prenderete de' rami de' più begli alberi: e frondi di palma, e rami dell'albero più ombroso, e del salcio de' torrenti, e farete festa dinanzi al Signore Dio vostro:
41 E celebrate quella festa al Signore per sette giorni, ogni anno. Quest’è uno statuto perpetuo per le vostre generazioni; celebratela al settimo mese.41 E celebrerete questa solennità ogni anno per sette giorni. Sarà questa legge eterna per la vostra posterità. Celebrerete tal festa il settimo mese,
42 Dimorate in tabernacoli per sette giorni; dimori ognuno, che è natio d’Israele, in tabernacoli.42 E abiterete sotto capanne per sette dì: ogni uomo della stirpe d'Israele starà ne' tabernacoli:
43 Acciocchè le vostre generazioni sappiano che io ho fatto dimorare i figliuoli d’Israele in tabernacoli, quando io li ho tratti fuor del paese di Egitto. Io sono il Signore Iddio vostro.43 Affinché imparino i vostri posteri, com'io ho fatto abitare sotto le tende i figliuoli d'Israele nel trargli fuora dalla terra d'Egitto. Io il Signore Dio vostro.
44 Così Mosè ordinò a’ figliuoli d’Israele le feste solenni del Signore44 Mosè adunque dichiarò a’ figliuoli d'Israele le feste del Signore.