Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Levitico 22


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DIODATILA SACRA BIBBIA
1 IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:1 Il Signore disse a Mosè:
2 Di’ ad Aaronne e a’ suoi figliuoli, che si astengano dalle cose sacre de’ figliuoli d’Israele, e non profanino il mio Nome nelle cose che mi consacrano. Io sono il Signore.2 "Ordina ad Aronne e ai suoi figli che si astengano dalle cose sante dei figli d'Israele e non profanino il mio santo nome in quelle cose che essi mi consacrano. Io sono il Signore.
3 Di’ loro: Se alcuno, di tutta la vostra progenie, nelle vostre generazioni, si appressa alla cose sacre, che i figliuoli di Israele avranno consacrate al Signore, avendo addosso la sua immondizia; quella persona sia ricisa dal mio cospetto. Io sono il Signore.3 Di' loro: Per tutte le vostre generazioni, chiunque fra la vostra discendenza si avvicini in stato d'impurità alle cose sacre che i figli d'Israele consacrano al Signore, sia eliminato dalla mia presenza. Io sono il Signore.
4 Niuno, della progenie di Aaronne, che sia lebbroso, o che abbia la colagione, non mangi delle cose sacre, finchè non sia netto. Parimente, se alcuno ha toccata qualunque persona immonda per un morto, o se d’alcuno è uscito seme genitale;4 Nessuno della discendenza di Aronne, affetto da lebbra o da scolo, mangi delle cose sante fino a che non sia puro. Chi tocca qualsiasi cosa diventata impura a causa di un morto o di un uomo da cui sia uscito seme,
5 o se alcuno ha tocco qual si voglia rettile, per lo quale sia renduto immondo; o alcun uomo, per lo quale sia renduto immondo, secondo qualunque sua immondizia;5 o abbia toccato un animale strisciante che lo rende impuro, o un uomo che gli comunichi un'impurità, di qualsiasi specie,
6 la persona che l’avrà tocco sia immonda infino alla sera, e non mangi delle cose sacre, che prima ella non abbia lavate le sue carni con acqua.6 chiunque abbia avuto tali contatti è impuro fino a sera e non mangerà le cose sacre se non dopo essersi lavato il corpo con acqua.
7 E, ciò fatto, dopo che il sole sarà tramontato, sarà netta; e poi potrà mangiar delle cose sacre; perciocchè sono suo cibo.7 Quando il sole sarà tramontato, sarà puro e potrà mangiare le cose sante, perché sono il suo cibo.
8 Non mangi il sacerdote alcuna carne di bestia morta da sè, o lacerata dalle fiere, per rendersi immondo. Io sono il Signore.8 Il sacerdote non mangerà bestie morte o sbranate, contraendone impurità. Io sono il Signore.
9 Osservino adunque ciò che io ho comandato che si osservi, e non si carichino di peccato, e non muoiano per esso, se profanano questa mia ordinazione. Io sono il Signore che li santifico9 I sacerdoti osservino tutte le mie disposizioni, così non porteranno il peso del peccato e non morranno per aver profanato le cose sante. Io sono il Signore che li santifica.
10 E niuno strano non mangi delle cose sacre; il forestiere del sacerdote, nè il suo mercenario, non mangino delle cose sacre.10 Nessun profano mangi quanto è sacro; né l'ospite del sacerdote né il salariato mangino quanto è sacro.
11 Ma, quando il sacerdote avrà comperata una persona co’ suoi danari, essa ne potrà mangiare; parimente il servo natogli in casa; costoro potranno mangiare del cibo di esso.11 Ma se il sacerdote acquista una persona con il suo denaro, questi ne potrà mangiare e anche colui che è nato in casa; essi mangiano del suo stesso cibo.
12 E la figliuola del sacerdote, se è maritata a uno strano, non mangi dell’offerta delle cose sacre.12 Se la figlia del sacerdote sposa un estraneo, non mangi delle offerte delle cose sante;
13 Ma, se la figliuola del sacerdote è vedova, o ripudiata, senza aver figliuoli, e torna a stare in casa di suo padre, come nella sua fanciullezza; ella potrà mangiar delle vivande di suo padre; ma niuno straniere ne mangi.13 ma se la figlia del sacerdote è vedova o ripudiata senza figli, e torna alla casa di suo padre, come nella sua fanciullezza, mangi il cibo di suo padre. Nessun profano ne mangi.
14 E se pure alcuno mangia alcuna cosa sacra per errore, sopraggiungavi il quinto, e dialo al sacerdote, insieme con la cosa sacra.14 Chi per inavvertenza abbia mangiato di quanto è sacro, aggiunga un quinto e restituisca al sacerdote la cosa sacra.
15 Non profanino adunque le cose sacre de’ figliuoli d’Israele, le quali essi avranno offerte al Signore.15 Non profanino le cose sante dei figli d'Israele, ciò che essi hanno prelevato per il Signore;
16 E non si carichino d’iniquità di colpa, mangiando le cose da essi consacrate; perciocchè io sono il Signore che li santifico16 si caricherebbero di un peccato che richiede riparazione. Io infatti sono il Signore che li santifica".
17 IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:17 Il Signore disse a Mosè:
18 Parla ad Aaronne e a’ suoi figliuoli, e a tutti i figliuoli d’Israele; e di’ loro: Quando alcuno della casa d’Israele, ovvero de’ forestieri che sono in Israele, offerirà la sua offerta, secondo tutti i lor voti, e le loro offerte volontarie, che offeriranno al Signore per olocausto;18 "Parla ad Aronne e ai suoi figli e a tutti i figli d'Israele e di' loro: Chiunque nella casa d'Israele o fra i residenti porti la sua offerta, sia voto o offerta spontanea da offrire al Signore in olocausto,
19 acciocchè sia gradita per voi, sia un maschio senza difetto, d’infra i buoi, o d’infra le pecore, o d’infra le capre.19 lo faccia in modo che essa sia gradita: senza difetto, maschio, bovino, ovino o capro.
20 Non offerite nulla che abbia difetto; perciocchè non sarebbe gradito per voi.20 Non offrano nulla che abbia un difetto, perché non sarebbe gradito.
21 Parimente, quando alcuno offerirà al Signore sacrificio da render grazie, o per singolar voto, o per offerta volontaria, sia quello di buoi, o di pecore, o di capre, senza difetto; acciocchè sia gradito; non siavi alcun difetto.21 Un uomo che offra un sacrificio di comunione al Signore per adempiere un voto o come offerta spontanea sia bovino che ovino, per essere gradito sia perfetta: non abbia alcun difetto.
22 Non offerite al Signore bestia alcuna cieca, nè che abbia alcun membro fiaccato, nè monca, nè porrosa, nè rognosa, nè scabbiosa; e non presentatene alcuna tale in su l’Altare al Signore, per offerta che si fa per fuoco.22 Non offrite al Signore animali ciechi, storpi, mutilati, ulcerati, scabbiosi o purulenti, e nulla di essi deporrete sull'altare per il Signore come dono.
23 Ben potrai, per offerta volontaria, offerir bue, o pecora, o capra, che abbia alcun membro di manco, o di soverchio; ma per voto non sarebbe gradita.23 Di un bue o di una pecora nana o deforme potrai fare un'offerta volontaria, ma come voto non sarà accettata.
24 Non offerite al Signore alcun animale che abbia i granelli schiacciati, o infranti, o strappati, o ricisi; e non ne fate di tali nel vostro paese.24 Non offrite al Signore animali i cui testicoli siano rientrati, schiacciati, strappati o tagliati. Non fatelo nella vostra terra,
25 Nè prendetene alcuni di man degli stranieri, per offerirne cibo al Signore; perciocchè il lor vizio è in essi; v’è in essi difetto; non sarebbero graditi per voi.25 né prendete dalla mano di uno straniero nessun animale di tal genere per offrirlo come cibo al vostro Dio; perché, se deformi o difettosi, non sarebbero accettati per il vostro bene".
26 Il Signore parlò ancora a Mosè dicendo:26 Il Signore disse a Mosè:
27 Quando sarà nato un vitello, o un agnello, o un capretto, stia sette giorni sotto la madre; poi dall’ottavo giorno innanzi, sarà gradito per offerta da ardere al Signore.27 "Quando viene partorito un vitello o un agnello o un capretto, per sette giorni resterà accanto alla madre e a partire dal giorno ottavo sarà accettato come offerta in dono al Signore.
28 E non iscannate in uno stesso giorno la vacca, o la pecora, o la capra, col suo figlio.28 Non immolerete mucca o pecora con il suo piccolo nello stesso giorno.
29 E quando voi sacrificherete al Signore sacrificio di laude, sacrificatelo in maniera ch’egli sia gradito per voi.29 Quando offrirete un'immolazione di ringraziamento, immolatela in modo che sia gradita:
30 Mangisi nell’istesso giorno; non ne lasciate nulla di avanzo fino alla mattina seguente. Io sono il Signore.30 sia mangiata lo stesso giorno, non ne lasciate nulla fino al mattino seguente. Io sono il Signore.
31 E osservate i miei comandamenti, e metteteli in opera. Io sono il Signore.31 Osservate tutti i miei precetti e metteteli in pratica. Io sono il Signore.
32 E non profanate il mio santo Nome; onde io mi santifichi me stesso nel mezzo de’ figliuoli d’Israele. Io sono il Signore che vi santifico;32 Non profanate il mio santo nome, affinché io sia proclamato santo in mezzo ai figli d'Israele. Io sono il Signore che vi santifica,
33 che vi ho tratti fuor del paese di Egitto, per essere vostro Dio. Io sono il Signore33 colui che vi ha fatto uscire dalla terra d'Egitto, per essere per voi Dio. Io sono il Signore".